Archive for Luglio, 2014

Lug 29 2014

gli onnipotenti 29 07 2014

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GLI ONNIPOTENTI
Per chi vuol leggere, il processo Iori è un passo avanti: fino a ieri la logica diceva che per un colpevole serve un delitto, adesso basta l’idea che un delitto sia stato commesso. Dimostrarlo? È faccenda da persone comuni: verso gli uomini grandi, lo dice la Storia, deve bastare la fede.
Resta sempre inteso che spedisco a tutti la motivazione di Massa; appena uscirà, anche quella di Vacchiano, che so già per certo identica, cambiate le due o tre frasi impresentabili, tipo la sfera di cristallo…..

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Lug 28 2014

j’accuse-centonovanta 28 07 2014

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J’ACCUSE – CENTONOVANTA
Naturalmente il Dna non è solo la scoperta che serve ai giudici un po’ strani per trarre le conclusioni che vogliono: giovane, ma se usato per ciò che è, significati ne dà, e tanti. Un medico noto, Giuseppe Remuzzi, gli dedica sul Corriere di oggi una pagina, da cui traggo: “questo però succederà solo quando i risultati dell’analisi del Dna saranno completamente affidabili. Per ora non è così.”
Ottimo incentivo per chi intenda porlo al proprio servizio!
Esempio, a pagina 51 della motivazione di Massa Pio:
“I consulenti del PM che hanno effettuato le indagini biologiche hanno confermato, anche all’esito del contraddittorio dibattimentale, le conclusioni riportate negli atti, che qui si trascrivono in relazione agli oggetti di interesse: le analisi del DNA svolte sulla campionatura biologica realizzata sulla manopola di una bombola hanno permesso di estrapolare un profilo genetico di tipo misto perfettamente compatibile con l’ipotesi di commistione tra le sostanze biologiche delle vittime Ornesi Claudia e Iori Livia. Le analisi eseguite sulle campionature realizzate sulle restanti bombole hanno invece avuto esito negativo.”
Non vado a riprendere i verbali di udienza, mi limito a “giocare” sull’uso che ne fa Massa: “perfettamente compatibile con l’ipotesi di commistione”. Spero sia chiaro che il “padrone” del processo fa quello che vuole delle consulenze, del resto per legge è il peritus peritorum!
Il Dna di Claudia e Livia sulla manopola di una bombola porta alla conclusione obbligatoria: la bombola è servita a morire, l’hanno toccata le morte proprio sulla manopola, dunque è suicidio.
Pagina 54, la rivelazione: “Ad avviso della difesa la traccia in questione proverebbe che Claudia Ornesi ha adoperato la manopola per realizzare il suicidio.”
E’ quello che penseremmo in tanti, d’istinto, invece:
“In realtà, molto più semplicemente, potrebbe ben essere che Claudia e Livia abbiano toccato la manopola mentre per curiosità esaminavano uno dei fornelletti appena portati da Iori.”
Basta la spiegazione? certo no, perché a questa stregua dovrebbe esserci anche il Dna di Iori, che invece manca. Poi, pagina 87, Iori s’è fermato almeno 3 o 4 ore dopo l’omicidio per cancellare le tracce, quindi ha senz’altro cancellato anche quelle della “curiosità”, pur se, torniamo a pagina 54, sui dieci oggetti al massimo che doveva ripulire in 3 o 4 ore, ne ha “dimenticato” uno fondamentale: il tappo di plastica verde di una bombola!
E allora? che fatica la “ricostruzione” di Massa Pio, direte anche voi, pagina 54:
“Tuttavia, ad avviso della Corte, l’ipotesi più probabile è che il rinvenimento delle tracce in questione sia frutto di una accidentale contaminazione. Al riguardo deve rilevarsi che nel corso dell’udienza del 24 ottobre 2012 sono state lungamente sentite tutte le persone (personale medico e paramedico, vigili del fuoco, poliziotti) che fecero ingresso nell’appartamento dopo la scoperta dei cadaveri ed a ciascuna, sia nelle indagini preliminari che in dibattimento, è stato chiesto di ricostruire la sua condotta e la sequenza dei movimenti e delle azioni compiute.”
Massa Pio dimentica il padre, i vicini eccetera, le bombole furono toccate in un tempo o nell’altro da tutti quelli che entrarono.
“In tale contesto è emerso come dato certo che bombolette e relativi fornelli vennero trasportati dalla stanza da letto al balcone dai soccorritori che, muniti di guanti di lattice, avevano in precedenza toccato entrambi i cadaveri eccetera. Pertanto è ben possibile che i guanti dei soccorritori, toccando i cadaveri, abbiano raccolto tracce biologiche dei medesimi e che un guanto così contaminato abbia trasferito il Dna sulla manopola di una delle bombole eccetera.”
Orbene, di colpo sulla scena scritta da Massa restano solo i soccorritori medici, coi guanti di lattice che non trasportano nulla, toccano i cadaveri che nel loro stato di cadavere dio sa che tracce possano lasciare, poi toccano le 4 quattro bombole, ma dio sa perché il trasporto riesce solo su una, ma, sulla scena completa così come raccontata dai testi, ciliegina sulla torta, le bombole, e risulta dai verbali di udienza, hanno subito il “tocco” a mani nude e presumibilmente sudate, era il 21 luglio, degli altri soccorritori, ma del Dna di essi non c’è traccia!
I miracoli della Legge contro le scoperte della Scienza!
Poi, con balletti del genere, gli italiani dovrebbero fidarsi delle certezze offerte dal Dna nel caso Yara!

Ceriana 28 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2014

il gran carletto 28 07 2014

IL GRAN CARLETTO
Non fai fatica a distinguere gli illuminati di sinistra: protestano sempre!
Per…? non è questo il problema, il motivo è al servizio del loro esistere, che è la protesta! Anche quando sono al potere; protestano con chi potrebbe prendere il loro posto, protestano contro chi ce l’ha da un’altra parte, fosse anche nello sport: protesto, dunque sono!
C’è tutto nella protesta di Francesca Pontiggia e Vittore Soldo contro Carlo Malvezzi, su www.cremonaoggi.it, il miglior informatore cittadino: Malvezzi, nella protesta è sempre compreso il tentativo di demonizzare il nemico, ha quasi spinto, da solo! il Consiglio regionale della Lombardia a distruggere il patrimonio boschivo, tanto utile al paesaggio e alla salute!
In tema di rispetto dell’ambiente, come ciascun cremonese ben sa, si è appena espresso su Tamoil il compagno sottosegretario Pizzetti Luciano, quella Tamoil di cui non si era accorta, nonostante l’autodenuncia dell’azienda, Alessia Manfredini, ingegnere ambientale e presidente della Commissione di controllo, premiata oggi dal Galimba con l’assessorato all’Ambiente!
Pontiggia&Soldo hanno la furbizia che nel gergo scacchistico vien dipinta “fermarsi alla prima mossa”: solo alla fine della protesta un breve accenno, senza date e cifre, a “realtà produttive da tempo dismesse ed ormai trasformatesi in zone boschive”. Senza calcolare che Carlo Malvezzi non è Oreste Perri cui si poteva far di tutto: in lui, nascosta da generosa carne, vibra un’ossatura d’acciaio, troppa per i due tenerini!
E allora, sempre su www.cremonaoggi.it, il miglior eccetera, la spiegazione per chi non si contenta della verità dei protestanti, di cui, si fossero occupati di religione invece che politica, è chiaro in che setta si sarebbero infilati:
-La legge precedente, quella modificata da Attila Malvezzi, prevedeva che i boschi visti dai protestanti Pontiggia&Soldo fossero i terreni già urbanizzati, dove perciò il proprietario ha pagato tutte le tasse possibili e immaginabili, e temporaneamente abbandonati; nel frattempo fosse cresciuta vegetazione spontanea, dopo cinque anni in pianura il terreno diventava bosco se superiore ai 2mila mq, all’incirca il cortile del condominio; e se un imprenditore voleva aprire un’attività, doveva perderci la testa a furia di pratiche, accendere un mutuo per nuove tasse.
-la modifica di Attila Malvezzi, votata anche dai compagni, è stata portare gli anni da 5 a 15 e togliere le tasse a chi voglia iniziare un’impresa!
Immagino che alla prossima Pontiggia&Soldo, o politici del loro livello, protesteranno che Francesco Schettino è parente stretto di Carlo Malvezzi. Cui cedo volentieri la parola, da www.cremonaoggi.it, il miglior eccetera:
Chi parla quindi di legge “ammazza boschi”  mente, o per ignoranza o per malafede, e si iscrive a pieno titolo alla schiera degli ambientalisti da salotto che tanti danni ha generato al nostro paese e alla quale io mi onoro di non appartenere.

Ceriana 28 07 2104 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2014

concretezza 28 07 2014

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CONCRETEZZA
Antonio Polito, sul Corriere di ieri, bacchetta Renzi per aver detto a Friedman: che la crescita sia 0,4 o 0,8 o 1,5 non cambia niente dal punto di vista della vita quotidiana delle persone.
L’intervista è di una pagina e mezza e come sempre se tiri fuori due righe per giustificare l’inferno o il paradiso, ci riesci, ma Renzi ha anche sottolineato che il debito pubblico italiano è molto alto e quindi un problema. Solo gli interessi obbligano ogni anno a una finanziaria lacrime e sangue. E il debito continua a crescere, questo è il vero grande problema, perché se il Renzi di turno non riesce a limare la spesa pubblica, altro che abbassare le tasse, deve aumentarle di continuo. E se le aumenta, altro che il risultato dell’inchino della Concordia al Giglio!
Polito trova e spiega la ricetta giusta: le riforme di struttura, che la Spagna ha fatto e subito ha ripreso a crescere e a creare occupazione. Che sarebbero mettere a posto le banche e il mercato del lavoro. La spesa pubblica non c’entra: limarla darebbe fastidio a chi ne gode, cioè la solita ristretta minoranza cui appartengono i giornalisti di gran fama e conseguente reddito.

Ceriana 28 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2014

cento anni di gola 28 07 2014

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CENTO ANNI DI GOLA
Da Benedetta, ora la pronipote Giovanna, giusto al centro di Ceriana, alimentari e piatti pronti da ristorante, olio e perfino l’unico vignaiolo del paese che etichetta: Eros; frutta e verdura della campagna, quella fatta di terra, non di plastica: chiedete e vi sarà portato in tavola!
Giovanna, abituata a lavorare anche di notte, in questi giorni riposa nell’unico modo che conosce: quindici giorni a letto dopo un intervento agli occhi!
Per nostra fortuna la sostituiscono le dilette allieve Fjona&Fabiana!

Ceriana 28 07 2104 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2014

tattiche processuali 28 07 2014

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TATTICHE PROCESSUALI
Luca, 22, 66/71: “Appena fu giorno, i capi del popolo si riunirono insieme ai capi dei sacerdoti e ai maestri della legge. Fecero condurre Gesù davanti al Tribunale ebraico e gli dissero: se tu sei il Messia promesso da Dio, dillo apertamente a noi.
Ma Gesù rispose: anche se ve lo dico, voi non mi credete. Se invece vi faccio domande, voi non mi rispondete. Ma d’ora in avanti il Figlio dell’uomo starà accanto a Dio onnipotente.
Tutti allora domandarono: dunque, tu sei proprio il Figlio di Dio?
Gesù rispose loro: voi stessi lo dite! Io lo sono!
I capi allora conclusero: ormai non abbiamo più bisogno di prove! Noi stessi lo abbiamo udito direttamente dalla sua bocca.——————
Un caro amico avvocato mi fa notare: si fosse avvalso della facoltà di non rispondere, l’avrebbe scampata.
E all’unisono concludiamo: regola che vale ancora oggi nei nostri Tribunali, dove qualsiasi cosa dica l’imputato, viene “interpretata”….

Ceriana 28 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2014

ammaestrato a dovere 28 07 2014

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AMMAESTRATO A DOVERE
L’approdo della Concordia, senza festa, mette in prima il Corriere. E appena sotto, Matteo Renzi, dopo lunga seduta col suo personal trainer, che è uno dei migliori sceneggiatori sul mercato, mette finalmente due parole prima di esultare: un pensiero alle vittime del disastro, ma si tratta di un’impresa mai vista.

Ceriana 28 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2014

com’era facile prevedere 28 07 2014

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COM’ERA FACILE PREVEDERE
“I veri genitori siamo noi, gli unici. I bambini devono avere il nostro cognome fin da subito, appena nati. Andremo all’anagrafe per segnarli come nostri. Ce li dovranno restituire.”
E’ l’inizio della mezza pagina del Corriere di ieri dedicata allo scambio degli embrioni, l’ultimo grido della società moderna in tema di beni di consumo.
“Angelica e Michele, mamma e papà biologici dei due gemelli che ora stanno crescendo nel grembo della donna sbagliata dopo uno scambio di embrioni avvenuto all’ospedale Pertini il 6 dicembre scorso, hanno aspettato tre mesi. Poi, consapevoli di non avere altra scelta, hanno deciso di prendere un’iniziativa forte e dolorosa. Ricorreremo a un Tribunale per tutelare i diritti dei nostri figli. Non avremmo voluto. Siamo delusi e stanchi della mancanza di responsabilità dimostrata a tutti i livelli da quel triste 17 aprile a oggi.”
I diritti dei “nostri figli”: cresciuti, ci sarà da piangere all’idea di chi “loro” si sentano figli, ma naturalmente la “mancanza di responsabilità” è sempre degli altri, non di chi, venuto al mondo per caso nell’età dell’oro crede di aver diritto a tutto perché la sorte gli ha assegnato tanto.

Ceriana 28 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2014

gli onnipotenti 28 07 2014

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GLI ONNIPOTENTI
Per chi vuol leggere, il processo Iori è un passo avanti: fino a ieri la logica diceva che per un colpevole serve un delitto, adesso basta l’idea che un delitto sia stato commesso. Dimostrarlo? È faccenda da persone comuni: verso gli uomini grandi, lo dice la Storia, deve bastare la fede.
Resta sempre inteso che spedisco a tutti la motivazione di Massa; appena uscirà, anche quella di Vacchiano, che so già per certo identica, cambiate le due o tre frasi impresentabili, tipo la sfera di cristallo…..

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Lug 27 2014

j’accuse-centottantanove 27 07 2014

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J’ACCUSE – CENTOTTANTANOVE
Articolo 270 sexies del codice penale: –Sono considerate con finalità di terrorismo le condotte che, per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un’organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o distruggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un’organizzazione internazionale, nonché le altre condotte definite terroristiche o commesse con finalità di terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale vincolanti per l’Italia– Per come, esaminando il caso dei 4 No Tav in carcere, la Cassazione ha stabilito sì che sono un po’ discoli, ma non terroristi, viene il sospetto che per i grandi capi della Giurisdizione italiana possa essere definito tale solo chi fa la guerra senza dichiararla formalmente. Adesso vediamo qualche dettaglio dalla Stampa del 29 giugno: “Non era terrorismo l’assalto al cantiere di Chiomonte, anche se l’attacco fu portato da almeno 20 persone nella notte, da più punti, e con un pericoloso lancio di molotov e bombe carta. In punta di diritto, la Cassazione ha smontato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Torino in quanto manca la prova di ‘una diretta intenzione lesiva nei confronti degli operai’ al lavoro. Non si può prescindere dallo stabilire in primo luogo se gli attentatori vedevano o non vedevano le potenziali vittime, se le ‘bersagliavano’ o se piuttosto accettavano il rischio di colpirle.” Sembra di capire, se un buontempone prende a cannonate il palazzo della Cassazione alle otto di sera, quando i signori giudici sono a casa da un pezzo, non è terrorismo perché il buontempone mica poteva immaginare che il giudice, invece di portarsi a casa il lavoro come dice sempre in pubblico, s’era fermato per le ore piccole! “Non è sufficiente, anzi è improponibile, di converso, l’equiparazione tra condotta illecita politicamente motivata e terrorismo.” Mi spiacerebbe lasciar l’impressione di farmi beffe della Suprema Corte del buon vivere italiano, ho riportato le idee sopra esclusivamente per mostrare quanto sia semplice motivare tutto; semmai il dubbio abbia la Suprema sbagliato mi viene non dalle sue ragioni, ma dagli applausi dei grillini, sempre sulla Stampa: “La Cassazione conferma quanto sosteniamo da tempo, non è ipotizzabile il reato di terrorismo perché non c’è danno grave. D’altra parte parlare di danno ad un’opera inutile e devastante, che probabilmente non verrà mai ultimata, risulta paradossale.” Ecco cosa succede a ragionare troppo, si può ottenere ciò che si vuole, ma proprio tutto, a condizione che la forza sia al servizio delle nostre ragioni! Solo così si spiega lo stupefacente caso del Dna di cui ho scritto ieri, basta che il giudice ci metta su due ragioni, ragioni sue, ben s’intende! e oplà, il Dna non è più al servizio della Scienza ma della toga, quella forte e giusta, da non confondere con quella degli avvocati, ben s’intende di nuovo…. Quando Fischetti Enrico e Vacchiano Massimo si troveranno sul tavolo i Dna dei processi Yara e Iori, e in posizione decisiva, all’altezza del dischetto del calcio di rigore, temete si facciano dei problemi perché uno è fisso e certo in quel luogo e l’altro è ballerino assai?
Ma figuriamoci, anche la Scienza, come il resto del creato, è al servizio del giudice italiano: se il Dna di Massimo Bossetti è sulla biancheria di Yara quasi inutile fargli il processo tanto evidente la colpevolezza; se il Dna di Claudia e Livia è sulla bombola e sul blister di Xanax, l’avrà spalmato qualcuno, mica son state loro, un po’ come il possesso della chiave indispensabile per ucciderle, se è impossibile dimostrare Iori l’avesse, l’avrà avuta dato che è l’assassino. Quindi nessuno rida della Cassazione e del terrorismo: a Palazzo si ragiona così!

Ceriana 27 07 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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