Archive for Giugno, 2021

Giu 30 2021

i più eguali-novantaquattro 30 06 2021

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I PIU’ EGUALI – novantaquattro

Ricordando che il 14 ottobre son dieci anni che Maurizio Iori è in galera con prove della cui consistenza è lecito a chiunque dubitare, dalle mie 70 cartelle sui processi, sempre senza editore, che non troverò mai!

—Oppure, ahinoi, il principio da salvare è un altro: purché metta due parole a conforto della sua tesi, anche la sfera di cristallo, il giudice decida come vuole, sarà sempre “assolto” dalla Cassazione. La motivazione di Cremona, per condannare Maurizio Iori, in 97 pagine impiega oltre 30 trenta “è possibile, si può pensare, probabilità elevata” eccetera; si cura poco anche della forma, la “sfera di cristallo” non è uscita per caso: si può considerare tutto questo uno sbaglio? La motivazione d’Appello, tranne dettagli, la ricalca, e sì che basterebbe meditare su diversi verbali d’udienza, come la deposizione dell’agente Marchetti che abbiamo a lungo commentato; dal punto di vista formale tiene meglio, ma nella sostanza degli argomenti è identica, per cui nemmeno lì troveremo come Iori abbia rifilato lo Xanax alle vittime eccetera, pur dedicando al tema la bellezza di 21 ventun pagine.

Francoforte 30 06 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Giu 30 2021

cremonesità-quarantuno 30 06 2021

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CREMONESITA’ – quarantuno

Sullo stesso fatto tre versioni diverse, www.cremonasera.it:

—Che vi siano ritardi sulla linea Cremona-Mantova non è una novità, ma che il motivo sia il furto di parte della massicciata su cui poggiano i binari ha dell’incredibile. Eppure tra le stazioni di Torre de’ Picenardi e Pieve San Giacomo sono stati asportati i sassi su cui poggiano le rotaie e che costituiscono la caratteristica massicciata senza la quale le rotaie non avrebbero la stabilità necessaria a sopportare il carico del passaggio del treno. Infatti la massicciata è l’elemento strutturale che garantisce solidità e stabilità, creando un elemento separatore dal terreno sottostante. In genere è composta da ballast, rocce frantumate e spigolose che si incastrano tra loro formando un letto di pietra su cui si posano i binari ferroviari. Il ballast resiste sia alle continue pressioni del materiale rotabile che all’attacco degli agenti atmosferici. Oltre a sostenere le rotaie, viene impiegato anche per le fondazioni di strade asfaltate. Ebbene qualcuno ne ha fatto sparire un tratto. Sul posto sono presenti gli ispettori di RFI e, per pemettere gli accertamenti del caso, è stata sospesa la circolazione dei treni tra le due stazioni, tanto è vero che RFI suggerisce di prestare attenzione agli annunci ed ai monitor di stazione e di seguire il proprio treno sulla app. Trenord digitando il numero della corsa nella sezione “Ricerca”—

Interrogativa la versione della Provincia fin che c’è:

— Linea ferroviaria Cremona-Mantova e circolazione interrotta dalle 15 circa per un problema alle traversine. Nel territorio di Torre de’ Picenardi, circa cento metri a ovest del passaggio a livello lungo la provinciale che collega Torre a Cà d’Andrea, un agricoltore ha riscontrato un cedimento del terreno sotto alcune traversine e ha avvertito il sindaco Mario Bazzani. Il primo cittadino si è precipitato sul posto con un tecnico e ha avvertito immediatamente le Ferrovie che hanno bloccato un treno merci appena partito dalla stazione di Torre. Sul posto stanno operando dei tecnici delle ferrovie. Non si conoscono le cause del cedimento—

Cremonaoggi per adesso tace.

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Giu 30 2021

titolo di domani 30 06 2021

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TITOLO DI DOMANI,

il giornale di scarso successo, ci mancherebbe l’avesse, di Carlo De Benedetti: Neanche la violenza scioglie il legame tra la destra e le forze dell’ordine

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Giu 30 2021

la fiera di san pietro 30 06 2021

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LA FIERA DI SAN PIETRO

Casotto del tiro al bersaglio: abbattuto Conte, oggi Grillo se la prende con Vito Crimi.

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Giu 30 2021

quante volte 30 06 2021

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QUANTE VOLTE lo Stato ha chiesto il conto al giudice che ha causato il danno? dal sito Anm. —«Il referendum è, certo, istituto legittimo, previsto dalla Costituzione, ma ha limiti connaturati alla sua funzione demolitoria di singole disposizioni di legge». Il segretario dell’Anm Salvatore Casciaro interviene sui sei quesiti proposti da Radicali e Lega sulla Giustizia. Responsabilità civile e separazione della carriere, i più discussi.

Passiamo al merito dei quesiti, limitandoci solo a quelli più discussi. Partiamo dalla responsabilità civile dei magistrati. Se un professionista sbaglia, paga. Perché un giudice non dovrebbe risarcire un cittadino danneggiato dai suoi errori?
«Per i magistrati già esiste una responsabilità penale, disciplinare, erariale e civile. Solo quest’ultima è attualmente, come peraltro in quasi tutti i paesi occidentali, indiretta: il cittadino leso agisce contro lo Stato, il quale poi, se condannato, si rivarrà nei confronti del magistrato. È un sistema che tutela ampiamente il cittadino che è garantito avendo come controparte lo Stato. Il referendum mira a togliere questo diaframma, il cui scopo è preservare l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. Se passasse il quesito, il cittadino potrebbe evocare in giudizio direttamente il giudice della sua causa, magari con azioni velleitarie che avrebbero il solo intento di intimidirlo o condizionarlo o di creare le condizioni per la sostituzione del giudice scomodo, temuto o sgradito. Vede non è, come viene presentato, il referendum a tutela del cittadino, perché l’effetto che si determinerà sarà quello di togliere serenità al giudice che nella dialettica processuale, senza il filtro della responsabilità indiretta, sarà più esposto a pressioni esterne e vulnerabile rispetto alla parte con più potere e maggiori mezzi».

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Giu 30 2021

domanda provocatoria 30 06 2021

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DOMANDA PROVOCATORIA Titolo del www.ilriformista.it: -Grillo si accorge che Conte non esiste, ora chi lo dice a Travaglio?- Travaglio, avvocato delle cause non vinte…..

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Giu 30 2021

le api al servizio 30 06 2021

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LE API AL SERVIZIO di noi uomini: senza dovremmo inventarci un’altra vita, conferma l’Avvenire! Francoforte 30 06 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Nuovi fioricasette per rifugiarsi, e una diversa consapevolezza. Proteggere loro per salvare noi. Il messaggio, alla fine, è questo. Perché le api sono un patrimonio, non solo come animali ma anche come strumento per l’umanità, grazie a quello che fanno e ci regalano semplicemente esistendo. Partendo da questa realtà, e dall’allarme secondo il quale oggi in Italia è sopravvissuto in media solo il 65% delle api che esistevano solo cinque anni fa, il Parco dell’Adamello-Brenta e il Comune di Pinzolo (Trento) si stanno dando da fare come molte altre località e associazioni per frenare questa pericolosa tendenza attraverso un’azione di sistema per la salvaguardia e la tutela delle api – e più in generale degli insetti impollinatori – realizzata in collaborazione con gli altri attori del territorio.

L’importanza dell’impollinazione

Se pensiamo che facciano solo il miele, ci sbagliamo di grosso. Secondo la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) , 71 delle 100 colture più importanti in natura si riproducono grazie all’impollinazione. È grazie alle api che mangiamo frutti di bosco, pesche, mele, pomodori, zucchine e tantissimi altri prodotti della terra. Senza di loro, l’agricoltura come la conosciamo adesso non esisterebbe, ma non solo. Questi insetti così speciali impollinano anche le coltivazioni destinate a produrre mangimi animali e anche il cotone, quindi la loro scomparsa ha un impatto anche sull’allevamento e sull’industria tessile. E se pensiamo a tutte le industrie che utilizzano prodotti agricoli, possiamo iniziare a comprendere quanto il mondo in cui viviamo si basa sul lavoro delle api.

Gli hotel per insetti

Negli ultimi anni invece stiamo assistendo a una vera e proprio moria delle api, causata dall’agricoltura intensiva, dai pesticidi e dai cambiamenti climatici. In Europa gli alveari sono dimezzati e in tanti Paesi del mondo le api continuano a morire. Qualcosa prova a fare il Parco Naturale Adamello Brenta. Fra le prime azioni previste: l’avvio del progetto “Apinzolo”, su una superficie di 3.000 m2 di terreni diffusi nei territori di Pinzolo, Campiglio e Sant’Antonio di Mavignola, con semina di piante e fiori adatti agli insetti impollinatori, realizzazione di hotel per insetti (sull’esempio di quanto realizzato fra gli altri dal Comune di Mantova) costruendo e sistemando nei boschi casette di legno studiate apposta per accogliere gli insetti difendendoli dal freddo eccessivo e dall’inquinamento. Inoltre è stato avviato lo sviluppo di iniziative in collaborazione con l’Associazione Apicoltori Val Rendena e Apicoltori Val di Sole (anche mettendo a disposizione degli associati della Rendena il laboratorio di smielatura presso Villa Santi), progettando anche la creazione di un’unità culturale dedicata alle scuole del Parco (partendo sperimentalmente dalla Val Rendena e dalla Val di Sole con i tre Istituti Comprensivi del Parco presenti nelle due valli); e l’elaborazione di materiale didattico da utilizzare le campagne di sensibilizzazione.

Cosa sono le api solitarie

Nelle intenzioni del Parco, gli ospiti degli hotel delle api sono le “solitarie” che a differenza delle api mellifere non sono sociali ma ognuna depone e nutre la propria prole. Dipendono quasi esclusivamente dai fiori per approvvigionarsi di proteine, lipidi e zuccheri durante il ciclo vitale. Le api solitarie fanno parte della superfamiglia Apoidea in cui si contano in tutto sette famiglie: Melittidae, Colletidae, Halictidae, Andrenidae, Apidae, Megachilidae e Antophoridae. Non vivono in alveari ma realizzano le loro cellule nido individuali in gallerie e piccoli buchi nel terreno sabbioso o argilloso o negli steli di piante morte. Sono innocue ma soprattutto molto importanti perché impollinano le colture frutticole. Inoltre, a differenza delle api domestiche, questi insetti non producono miele e pur essendo dotate di un pungiglione lo utilizzano molto raramente. Oltre a esse, le strutture ospiteranno anche farfalle, coccinelle, e altri insetti: un luogo ideale per promuovere la biodiversità.

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Giu 30 2021

parità! 30 06 2021

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Parità nello sport, mai nella vita, si domanda Pirondini su Blitz Quotidiano….. Flaminio Cozzaglio

Olimpiadi di Tokyo, 23 luglio, record di donne (171 a 174), è così che si realizza la parità dei sessi?

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 29 Giugno 2021 10:01

Olimpiadi di Tokyo, record di donne. Sempre più vicini alla parità dei sessi. Olimpiadi sempre più vicine. Meno di un mese ( 23 luglio ) alla partenza dei Giochi.
E l’Italia ha già centrato i suoi record. Eccoli.

SQUADRA MAI COSÌ NUMEROSA – Benché le “iscrizioni “ non siano ancora terminate ( lo saranno il 5 luglio) e all’appello conclusivo devono ancora rispondere sette discipline – atletica, basket, boxe,ginnastica artistica,golf, nuoto, surf – si può ragionevolmente affermare che il primato di Atene 2004 ( 367 ) sarà battuto.

Al momento la spedizione azzurra ha raggiunto quota 345 ( 174 uomini, 171 donne ). Ben 34 le discipline in cui gli azzurri saranno impegnati.  Sono 134 i pass individuali più 5 squadre. E i pronostici del toto- medaglie ci assegna almeno 30/32 metalli. Più di Londra 2012 e di Rio 2016.

Olimpiadi di Tokyo, record di donne. Sempre più vicini alla parità dei sessi. Olimpiadi sempre più vicine. Meno di un mese ( 23 luglio ) alla partenza dei Giochi.
E l’Italia ha già centrato i suoi record. Eccoli.

Il primato delle 36 medaglie conquistate alle Olimpiadi di Los Angeles 1932 e a Roma difficilmente sarà raggiunto. Si vedrà. Comunque tira una buona aria.

MAI COSÌ TANTE DONNE – Al momento sono qualificate 174 atlete. Trenta in più di Rio. Siamo sempre più vicini alla parità dei sessi nelle nostre squadre olimpiche. La rincorsa è inesorabile, irresistibile, netta. Basti pensare che nel 1932 a Los Angeles non c’era nessuna. Zero. Solo 102 uomini. Il divario è rimasto netto fino a Sydney 2000 ( 244 a 117 ), poi a Rio si è assottigliato ( 168 a 141 ). Ora la grande rimonta può dirsi compita.

Un ciclista portabandiera alle Olimpiadi

UN CICLISTA PORTABANDIERA – Per la prima volta sarà un ciclista a portare il tricolore nella parata inaugurale. Insieme a Jessica Rossi ( tiratrice a volo, oro a Londra ) c’è Elia Viviani, ciclista su strada e pistard, oro a Rio nell’Omnium, oro agli Europei di Alimaar ( Paesi Bassi). FerrareseJessica, veronese Elia. Dice Viviani :” Quando ho saputo che mi avevano scelto per la bandiera ero al Giro d’Italia e tutto è diventato più.

Olimpiadi di boxe, quattro donne, nessun uomo

BOXE: QUATTRO DONNE, NESSUN UOMO – In cent’anni di boxe olimpica non era mai accaduto che l’Italia non avesse un pugile di sesso maschile sul ring dei Giochi. Ma non era neanche mai accaduto che l’Italboxe fosse rappresentata solo da donne. A Tokyo invece avremo quattro boxeuse e ( per ora ) nessun pugile. Salvo il ripescaggio di Salvatore Cavallaro
in base al ranking. Lo sapremo soltanto ai primi di luglio. I pugni rosa sono quelli di Irma Testa nei 57 kg, Giordana Sorrentino nei 51 kg, Angela Carini nei 69 kg e Rebecca Nicoli nei 60 kg. Irma, campana, è la veterana ha esordito alle Olimpiadi di Rio. Sogna una medaglia. Può farcela.

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Giu 30 2021

gessi su tracciabilità 30 06 2021

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Gessi, bene Regione Lombardia su tracciabilità

Coldiretti: valorizzare uso concime naturale

Bene la proposta di legge riguardante il controllo, il monitoraggio e la tracciabilità dei gessi di defecazione utilizzati in agricoltura approvata dalla Giunta regionale della Lombardia su proposta degli assessori Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima). Lo afferma la Coldiretti regionale in merito alla proposta normativa, che ora dovrà essere discussa in Consiglio Regionale, che intende regolamentare i movimenti dei gessi e conoscerne la destinazione, così come più volte auspicato.

Per tutelare e valorizzare al meglio le eccellenze agricole dei nostri territori – afferma la Coldiretti Lombardia – dobbiamo conoscere la natura di ciò che viene utilizzato per rendere fertili i nostri campi. È importante quindi garantire anche sui cosiddetti “gessi di defecazione” un’attenta gestione fino ad arrivare a forme di certificazione digitalizzata di prodotti in tutte le loro fasi per assicurare la tutela dei consumatori, degli agricoltori e delle coltivazioni.

In agricoltura – conclude la Coldiretti Lombardia – è sempre meglio usare il concime naturale delle nostre stalle che permette di preservare le caratteristiche dei suoli scongiurando l’inaridimento e il rischio idrogeologico, in un’ottica di economia circolare e di sostenibilità ambientale.

Daniela Maggi comunicazione.lombardia@coldiretti.it 335.79.95.609

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Giu 30 2021

pieranica a fianco 30 06 2021

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PIERANICA A FIANCO

di Soncino e i risultati si vedono, scrive Roberta Tosetti, professoressa anche lei e assessore alla Cultura, in www.cremonasera.it!

Francoforte 30 06 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

Martino Barbieri è rimbalzato sulle cronache in questi giorni. Il giovane studente del Galilei di Crema ha sbaragliato concorrenti da tutta Italia e, ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi Europee della Fisica. Bravissimo! Talento unico!

E pensare che gli studenti in gara erano 25 mila.

Chi è Martino? Lo abbiamo incontrato.

Ho 19 anni, abito a Pieranica, ho come hobby la programmazione elettronica, qualche biciclettata e la pesca. Sono figlio di genitori separati, vivo con mia mamma, il suo compagno e due figli dello stesso che per me sono diventati miei fratelli.”

Ecco Martino è un ragazzo semplice, sincero e dolce. Gli abbiamo chiesto di come si sentiva dopo questa vittoria:”Sono contentissimo, non me l’aspettavo. Da un lato è appagante, per tutto il lavoro fatto per allenarmi e mi dà la giusta carica per allenarmi ulteriormente; dall’altro mi fa riflettere sul fatto che se sono arrivato a questo punto è anche merito di tante persone che mi hanno sostenuto e aiutato: i miei docenti, i miei amici, la mia famiglia.

Che cos’è per te la Fisica?

“La Fisica è la mia passione: capire perché le cose succedono così e non al contrario, capire cosa nascondono, indagare nei più profondi misteri dell’universo…Ed è incredibile come-e già Galileo si meravigliava di ciò- l’universo possa essere interpretato e letto in chiave matematica, di come sia possibile che le cose seguano un’evoluzione descritta da delle formule astratte, dotate di una grandissima eleganza formale. Per me la Fisica è proprio la ricerca e l’apprezzamento di questa eleganza.”

Bravo Martino come è nata questa grande passione?

E’ stato merito dei miei professori soprattutto di Fisica e di Matematica (e quando si incontrano persone così che tirano fuori il meglio dei ragazzi è meraviglioso n.d.r.) che sono riusciti a nutrire e far crescere giorno dopo giorno la mia curiosità con le loro discipline. Anche il partecipare alle Olimpiadi mi ha aiutato spingendomi ad approfondire alcuni ambiti specifici attraverso un gioco.

Martino cosa farai da grande?

Mi piacerebbe lavorare nel campo della ricerca, in Fisica Teorica ma non ho ancora idee chiare. In ogni caso spero di lavorare a contatto con la Fisica.

E le premesse ci sono. Martino, giovane motivato e spinto da interesse e buona volontà avrà davanti una lunga strada. E le soddisfazioni sono già arrivate. Buona Vita, Martino e un grande in bocca al lupo!

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