Archive for Giugno, 2022

Giu 30 2022

ecco Pirondini 30 06 2022

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Ecco Pirondini colto sul fatto a scrivere su Blitz Quotidiano di Marco Benedetto! Flaminio Cozzaglio. 

Tour de France al via venerdì da Copenhagen il 1 luglio fino al 24: allarme Covid-19, sarà corsa ad eliminazione?

Tour de France al via venerdì da Copenhagen il 1 luglio fino al 24: allarme Covid-19, sarà una corsa ad eliminazione? Dove in tv

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 30 Giugno 2022 – 19:20

Il Tour de France (1-24 luglio) parte venerdì da  Copenhagen  E parte con l’incubo Covid temendo che la prestigiosa Corsa – evento sportivo mondiale – si trasformi in una gara ad eliminazione. 

C’è già una prima vittima: è il super gregario belga Tim Declercq del team Quick-Step (subito rimpiazzato dal neo campione di Francia, Senechal). Il ciclismo è intransigente, ferma anche gli asintomatici. Dunque, mai come questa volta, si evidenza la caducità della Grand Boucle. I focolai in Svizzera e Slovenia hanno messo paura.

LA GRANDE PARTENZA DEL TOUR IN DANIMARCA, INNO ALLA BICI

Nove danesi su dieci possiedono una bici. È il marchio del loro stile di vita. Hanno 12 mila km di piste ciclabili. Solo a Copenhagen circolano 673mila bici, il 44% degli spostamenti avviene in sella. Il Tour, partendo con le sue prime tre tappe in Danimarca, ha voluto tributare un inno alla bici.

Prima una cronometro individuale di 13 km – occasione d’oro per Ganna – e poi due tappe lungo il Mare del Nord e il passaggio sul celebre ponte Storebaelt, il ponte sospeso (6.790 metri) che collega due isole: Selandia e Fionia. Cioè l’isola della capitale e l’isola dirimpettaia.

IL TOUR DALLA SIRENETTA AI CAMPI ELISI

Dalla famosa scultura bronzea posta all’ingresso del porto di Copenhagen (la Sirenetta è una fiaba di Andersen, gloria danese) al viale più celebre di Parigi, quasi 2 km tra negozi di lusso, ristoranti, cinema, grandi magazzini. Una cavalcata di 3.347 km,  21 tappe, tre giorni di riposo (4, 11, 18). E salite iconiche come il Galibier,la vetta più alta (2.642 metri); o come l’arrivo sull’Alpe di Huez, la tappa regina, a 70 anni dalla prima, sontuosa, scalata di Fausto Coppi. O come il valico de la Croix-de-Fer (2.067 m.). Alpi del Delfinato, Savoia.

POGACAR FAVORITO, AL VIA 22 TEAM CON 176 ATLETI

Lo sloveno Tadej Pogacar, 23 anni, già vincitore di due Tour consecutivi (2020, 2021) e’ a caccia del tris. Può farcela. Ma la concorrenza è notevole. Presenti tutte le squadre: 18 sono World Tour. Due i capitani italiani: Alberto Bettiol (EF)) e Damiano Caruso (Bahrain Victorius)

IL TOUR IN DIRETTA TV

Rai e Eurosport seguiranno tutte le tappe l

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Giu 30 2022

piano gestione cinghiali 30 06 2022

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Peste suina, Coldiretti: grave minaccia,

ok piano lombardo gestione cinghiali

La peste suina rappresenta una grave minaccia per i nostri allevamenti e il rischio dell’espandersi del contagio dentro alle stalle costituirebbe un danno importante soprattutto in Lombardia dove è allevato oltre il 50% dei maiali italiani. È quanto afferma Coldiretti Cremona nell’accogliere positivamente l’approvazione da parte della Giunta lombarda del Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste suina africana nei suini di allevamento e nella specie cinghiale per il periodo 2022/2025, così come annunciato dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, Fabio Rolfi.

Più volte abbiamo denunciato i pericoli della proliferazione e diffusione senza freni di questi ungulati – sottolinea Coldiretti Cremona – che oltre a provocare danni nelle campagne e incidenti, rappresentano un pericoloso veicolo per la peste suina. La diffusione di questa malattia – prosegue la Coldiretti– minaccia anche quattro salumi di qualità su cinque prodotti in Lombardia, che rischiano di scomparire se il virus dovesse diffondersi negli allevamenti di maiali. Ogni iniziativa che può aiutare a contenere la presenza di questi animali è quindi importante.

Con il piano regionale, a contrasto alla peste suina si estende la caccia di selezione in tutta la regione. Tra le misure previste nel piano di ‘Interventi Annuali di Prelievo del cinghiale’, la sostituzione per la caccia di selezione della soglia massima di prelievo con una soglia realizzativa minima, che deve corrispondere a un target di prelievo pari a non meno dell’80% della popolazione stimata nell’Unità di gestione di attuazione. Si fissa, inoltre, l’obiettivo di un incremento minimo del 30% di capi prelevabili in caccia di selezione rispetto a quanto stabilito in sede di ciascun piano di prelievo.

Secondo le ultime stime – afferma la Coldiretti – a livello nazionale il numero dei cinghiali è salito a 2,3 milioni di esemplari. I branchi si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, razzolano tra i rifiuti con rischi per la salute, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti. Una situazione che è diventata insostenibile con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole. 

RELAZIONI ESTERNE COLDIRETTI CREMONA

Via G. Verdi, 4 – 26100 Cremona – Telefono 0372 499819 – Cell. 334 6644736 – e-mail: marta.biondi@coldiretti.it – www.cremona.coldiretti.it – Fb e Instagram: Coldiretti Cremona

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Giu 30 2022

s.o.s. nelle campagne 30 06 2022

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Siccità, da frumento a mais

è SOS raccolti nelle campagne

Dal -30% sulle rese di frumento e orzo fino al 40% sui foraggi che servono all’alimentazione degli animali, ma si temono produzioni quasi dimezzate anche per il mais e la perdita di un terzo del riso. È questo l’impatto che la siccità sta avendo sulle produzioni lombarde secondo le stime della Coldiretti regionale, mentre nelle stalle le mucche stressate dal caldo afoso stanno producendo fino al 20% in meno di latte.

“Senza acqua non è possibile garantire le produzioni di cibo – sottolinea Coldiretti Lombardia  –. E’ indispensabile che venga messo in pratica tutto quanto si può fare per tentare di salvare il salvabile. Ci auguriamo che possa diventare operativo quanto prima l’accordo con i gestori degli impianti idroelettrici del Trentino preannunciato dal presidente Fontana. A questo proposito ringraziamo il Governatore e gli assessori regionali che sono impegnati ad affrontare questa situazione estremamente difficile e complessa su più fronti”.

Le produzioni agricole – continua la Coldiretti Lombardia – sono messe a dura prova da una siccità che non si registrava da tempo e che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003. Le ultime piogge cadute sulla regione, infatti, non hanno risolto la situazione. Nonostante una risalita dei livelli di appena 30 centimetri al Ponte della Becca (Pavia) il Po è praticamente irriconoscibile – evidenzia la Coldiretti – con una grande distesa di sabbia che occupa la gran parte del letto del fiume, mentre i grandi laghi del nord che servono come riserve di acqua per le popolazioni e l’agricoltura sono ancora ai minimi, con il Maggiore pieno solo al 26% e quello di Como sceso a poco più dell’11% con una tendenza al calo dei livelli che riguarda anche il Garda che resiste a poco più del 54% di riempimento.

La situazione è difficile in tutto il Paese – rimarca Coldiretti Cremona  – e il conto dei danni dovuti alla siccità nelle campagne italiane è ormai salito a 3 miliardi di euro. Solo nel bacino della pianura padana sono minacciati il 30% dell’agroalimentare Made in Italy e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo.

RELAZIONI ESTERNE COLDIRETTI CREMONA

Via G. Verdi, 4 – 26100 Cremona – Telefono 0372 499819 – Cell. 334 6644736 – e-mail: marta.biondi@coldiretti.it – www.cremona.coldiretti.it – Fb e Instagram: Coldiretti Cremona

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Giu 30 2022

cremonesita’-trecentosessantuno 30 06 2022

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CREMONESITA’ – trecentosessantuno

Finalmente un successo per il Comune; da www.cremonasera.it

Francoforte 30 06 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Alla cultura cremonese (teatro Ponchielli) i primi fondi del PNRR

E’ notizia di pochi giorni fa, giunta nel pieno del Festival Monteverdi 2022, il decreto di assegnazione di fondi PNRR per il miglioramento dell’efficienza energetica della Sala Maffei e del Teatro Ponchielli di Cremona. 

Lo storico Teatro cittadino vedrà finanziato un ambizioso intervento di sostituzione dell’intero comparto illuminotecnico del palcoscenico, gettando le basi per un consistente risparmio di risorse e un importante ammodernamento delle tecnologie illuminotecniche in disposizione. 

Il progetto fa parte di un più ampio lavoro del Sovrintendente Andrea Cigni nei confronti della struttura ottocentesca, cui si affianca il recente intervento di Sperlari per sostenere il teatro nella sostituzione delle centinaia di lampadine della grande sala. 

Grande l’entusiasmo di Cigni alla notizia: “L’attribuzione di ingenti risorse ad un progetto interamente progettato dallo Staff del Ponchielli è motivo di grande orgoglio ed euforia: grazie al PNRR e a Sperlari, per la sala, la luce Teatro avrà un impatto ambientale bassissimo riducendo così i consumi e le nostre produzioni avranno luci spettacolari.

A tale riguardo l’Assessore alla Cultura Luca Burgazzi dichiara:

Sono davvero soddisfatto del risultato, che si inserisce nel solco dei finanziamenti intercettati per la riqualificazione del patrimonio culturale cremonese. I fondi Next Generation EU premiano le amministrazioni virtuose e le idee ben progettate, di cui Cremona ha dimostrato di non essere priva. Ad maiora!

Gli fa eco il Vicesindaco Andrea Virgilio:

In attesa della presentazione della nuova stagione, il 6 luglio, il teatro festeggia un Festival Monteverdi fortemente partecipato dal pubblico e dalla critica.

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Giu 30 2022

lo zini e’ un gioiello! 30 06 2022

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LO ZINI E’ UN GIOIELLO! Da www.cremonasera.it se si fa in fretta….

—Lo stadio Zini è tutto un cantiere, corsa contro il tempo per essere pronti a fine agosto. Sarà un gioiello di tecnologia e ospitalità

Corsa contro il tempo per i lavori allo stadio Zini per essere pronti per la terza giornata del campionato di serie A ospitando il Torino (27-28 agosto) oppure, nella peggiore delle ipotesi, per la quinta contro il Sassuolo (3-4 settembre). Per questa ragione sono in stand by anche gli abbonamenti che verosimilmente saranno lanciati a metà luglio quando si avrà qualche certezza in più sul termine dei lavori. Ricordiamo che la Cremonese esordirà a Firenze (13-14 agosto), per poi spostarsi nella capitale contro la Roma. Se alla terza giornata i lavori non saranno terminati i tifosi grigiorossi dovranno seguire la loro squadra a Cesena. 

La sistemazione dello Zini richiede un investimento stimato intorno ai 5 milioni di euro, cifra che verrà messa a disposizione  dal Cav. Giovanni Arvedi, e che si è reso necessario per soddisfare gli standard necessari per poter omologare l’impianto per partite di serie A. Una lotta contro il tempo per consegnare alla Cremonese e ai suoi tifosi un impianto storico (e che storia, quella dello Zini!) ma anche un piccolo gioiello tecnologico e confortevole.

Dopo le difficoltà dell’avvio immediato dei lavori con la promozione arrivata inattesa all’ultima giornata, l’anticipo del campionato di calcio a Ferragosto per i mondiali in Qatar, in casa di grigiorossa, pur con la dovuta cautela, sembra di respirare aria di fiducia per restare nei termini ipotizzati della terza giornata di campionato.

GLI INTERVENTI ALLO STADIO

-Rifacimento del manto erboso del campo di gioco con la posa e l’installazione dell’impianto di riscaldamento

-Realizzazione dell’impianto di illuminazione a led

-Rifacimento dell’intero piano terra sottostante la Tribuna Centrale dove si trovano gli spogliatoi delle squadre, la sala antidoping, l’infermeria

-Realizzazione dei field box nell’attuale zona parterre; in questa nuova area troveranno posto anche le panchine delle squadre.

-Installazione di nuove postazioni stampa nel settore Tribuna Centrale per ottemperare i criteri imposti dalle licenze nazionali. I posti stampa saliranno a 60.

-Nuova Press Area da realizzare nella struttura modulare che sarà posizionata nel parcheggio di via Bibaculo

-Realizzazione dell’area Sponsor con l’installazione degli skybox nella Tribuna Distinti

-Realizzazione della zona hospitality al primo piano della Tribuna Distinti

-Nuove postazioni in tutti i settori attrezzate per ospitare le persone con disabilità

-Ammodernamento e ampliamento dei punti di ristoro interni allo stadio

-Ammodernamento dei servizi igienici

Le foto a scorrimento sono di Gianpaolo Guarneri (FotoStudio B12)

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Giu 30 2022

avessero scelto borghetti 30 06 2022

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AVESSERO SCELTO BORGHETTI 

il Tribunale di Crema magari riaprirebbe, e gli avvocati sarebbero felici; a cura di Stefano Mauri per www.cremonasera.it

Francoforte 30 06 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Ilaria Chiodo, consigliere comunale a Crema e risorsa Rock del centrodestra cremasco: “Una legge di Regione Lombardia potrebbe far riaprire il tribunale cremasco”

Visto che la soppressione dei tribunali non ha portato i risultati sperati, Crema non può esimersi dall’essere in prima linea per tentare di riportare a casa il proprio tribunale. Sia per evidenti vantaggi dei servizi a esso collegati, sia per maggiori garanzie sulla sicurezza territoriale date dalla presenza della Procura”. 27 maggio 2022, Maurizio Borghetti esplicita uno degli obiettivi del programma della coalizione di centrodestra. “Oggi il consiglio regionale della Lombardia ha approvato una proposta di legge parlamentare che chiede allo Stato di dare alle regioni la possibilità di ripristinare le funzioni giudiziarie dei tribunali ordinari e delle procure della repubblica nei loro territori.

Notizia del 28 giugno. Così postò via social Ilaria Chiodo, bella persona in gamba del fare e consigliere comunale d’opposizione, eletta con la lista civica pro Borghetti Sindaco. Ilaria è una risorsa Rock per il centrodestra cremasco… 

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Giu 30 2022

copiare va bene, 30 06 2022

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COPIARE VA BENE, 

da www.cremonasera.it per? al massimo dopo mezz’ora! Titoli della Provincia fin che c’e’. Francoforte 30 06 2022  www.flaminiocoozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Il parcheggio di via Dante resta al palo: «Fallimento annunciato»

I lavori del secondo lotto del multipiano mai nemmeno iniziati: l’amministrazione risolve il contratto con l’unica impresa che aveva presentato l’offerta. Gara da rilanciare

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Giu 30 2022

il lampone 30 06 2022

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PREPARA IL TUO ORTO, DI CAMPAGNA AMICA

LAMPONE, I SEGRETI PER COLTIVARLO NELL’ORTO

Arbusto vigoroso e tozzo, può raggiungere anche 1,50 metri di altezza

Nel mese di giugno inizia a fruttificare il lampone, il frutto che piace tanto ai bambini.
È un arbusto che emette polloni molto rustici: vigoroso e tozzo, può raggiungere anche 1,50 metri di altezza. Gli steli leggermente spinosi si chiamano canne. I fiori riuniti in pannocchie terminali sono verdastri e autofertili. I frutti sono solitamente di un rosso più o meno scuro. Pianta poco esigente, il lampone si adatta a qualunque tipo di terreno, con una preferenza per quelli leggeri e ricchi di humus, e sopporta un’ombra leggera.

Tra le tante varietà, nei frutteti familiari sono consigliate quelle rifiorenti, che danno maturazioni scalari. Oltre a quelle a frutto rosso, esistono anche varietà a frutto giallo o nero, meno diffuse.

L’ambiente ideale per la crescita del lampone coltivato è rappresentato dagli appezzamenti collinari e montani ben soleggiati e ariosi, con abbondanti precipitazioni ben distribuite nell’arco dell’anno o con buone risorse idriche per l’irrigazione di soccorso, se la stagione estiva si presenta siccitosa.

I terreni più adatti sono profondi e permeabili, ma soprattutto ricchi di sostanza organica. Sono sconsigliabili i terreni compatti dove la coltura soffre molto per ristagni idrici e quelli calcarei dove soffre facilmente di clorosi per il difficile assorbimento del ferroindispensabile alla fotosintesi clorofilliana.

Il lampone può produrre bene già dal secondo anno d’impianto, purché la concimazione organica sia abbondante e di buona qualità. È un arbusto che necessita di elevati interventi irrigui: se la stagione primaverile-estiva è siccitosa e i terreni molto sciolti e permeabili si dovrà ricorrere ad abbondanti innaffiature settimanali, evitando i ristagni.

Il lampone matura durante tutto il periodo estivo ed è importante raccogliere quotidianamente, o a giorni alterni, i frutti per evitare che cadano o favoriscano gli attacchi di muffa grigia.

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Giu 30 2022

Guido Salvini 30 06 2022

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È una decisione offensiva, per le sue motivazioni, nei confronti delle vittime. La Chambre d’Accusation ha negato l’estradizione perché i 10 terroristi, quasi tutti i responsabili di omicidi in una guerra dichiarata solo da loro, erano stati giudicati in contumacia. Ma non di contumacia si dovrebbe parlare ma una scelta di latitanza in quanto tutti per trent’anni si sono fatti beffe della giustizia italiana stabilendosi indisturbati in un paese vicino, legato al nostro da tanti vincoli ma che non ha compreso Il desiderio di giustizia del nostro paese. Si accenna poi a ragioni “private e familiari” degli ex terroristi, motivazione che appare priva di rispetto per i familiari delle vittime che hanno avuto, loro sì, la vita sconvolta senza alcuna colpa. 

Non si trattava con la richiesta di estradizione, che è stata ingiustamente chiamata una vendetta dello Stato, di far rivivere l’epoca degli Anni di piombo. Semplicemente l’estradizione avrebbe avuto il risultato simbolico ma fortemente significativo sul piano etico che i condannati fossero costretti a rientrare nel loro paese da cui erano fuggiti dopo i loro crimini. Non dubito che tutti da molto tempo abbiano abbandonato le scelte passate, ma non dimentichiamo che la giustizia italiana ha già dimostrato di essere perfettamente in grado di comprendere il distacco da queste scelte ed infatti tutti gli ormai ex terroristi che erano stati condannati negli anni ’80- 90 hanno goduto di ampi benefici penitenziari e sono tornati in libertà. Un trattamento ragionevole da cui anche i fuggiaschi in Francia, anche per ragioni di età e di salute, non sarebbero stati certo esclusi

E con riferimento a Giorgio Pietrostefani questa decisione allontana la completa verità sull’omicidio Calabresi, sapere come quell’omicidio di cui ancora si parla e che sembra ancora sospeso nel presente, fu non solo eseguito ma deciso e organizzato. Una verità che Pietrostefani ben conosce e che si è sempre rifiutato di offrire, sottraendosi ad una scelta civile e morale che chiuderebbe finalmente almeno quella pagina e forse potrebbe avere un effetto a catena su altre pagine di quegli anni.

Guido Salvini

magistrato

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Giu 29 2022

cremonesita’-trecentosessanta 29 06 2022

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CREMONESITA’ – trecentosessanta

Non scrivo di www.cremonasera.it, ma di Bencivenga, che per la seconda volta presenta alla redazione il piano editoriale, e per la seconda volta e’ bocciato, quasi all’unanimità!

Francoforte 29 06 2022  www.flaminiocozzaglio.info flccozzaglio@gmail.com

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