Archive for Febbraio, 2023

Feb 28 2023

rincara la dose 28 02 2023

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RINCARA LA DOSE

di insulti; dall’Agenzia Ansa.

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

—L’anchorman della tv russa Vladimir Solovyev, magnate e amico di Putin, ha rivolto un duro attacco all’Italia in un video postato anche sul suo account Twitter in cui definisce “bastardi” gli alleati dell’Ucraina.

“Chissà se a Milano si ricordano come baciavano le mani dei soldati russi”, ha detto, senza mezzi termini, durante una diretta tv.

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Feb 28 2023

un cuore…deserto 28 02 2023

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UN CUORE … DESERTO

Titolo in prima pagina della Provincia fin che c’e’, a significare il centro deserto, peccato l’abbia già scritto piu’ di una volta e ripetendo www.cremonasera.it

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

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Feb 28 2023

cremonesita’-cinquecentoventinove 28 02 2023

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CREMONESITA’ – cinquecentoventinove 

Per i giovani e meno ecco “ma che musica maestro” preparata, ancora una volta, da www.cremonasera.it

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Saper fare liutario tradizionale cremonese: in dirittura d’arrivo i primi lavori del piano di salvaguardia.

Si stanno per concludere i lavori che la comunità dei liutai cremonesi sta conducendo per definire, storicamente e filologicamente, il metodo di costruzione degli strumenti ad arco messo a punto, a partire dalla metà del Cinquecento a Cremona e tramandato, attraverso varie vicissitudini, fino ai giorni nostri.

Gli incontri, guidati dal maestro Bruce Carlson insieme al conservatore delle collezioni del Museo del Violino, Fausto Cacciatori, si sviluppano intorno a due momenti: un inquadramento di contesto e l’analisi di strumenti e reperti conservati presso il Museo del Violino. Il primo affronta lo studio degli avvenimenti storici che caratterizzano il periodo in cui gli strumenti vennero costruiti e la vita di ogni liutaio preso in esame, per meglio comprendere le sfumature culturali e, di riflesso, le esigenze di mercato che caratterizzarono i periodi nei quali operarono i grandi maestri. L’analisi dettagliata degli strumenti e dei reperti, poi, consente di comprendere più profondamente le tecniche costruttive e le peculiarità che – nel loro insieme – caratterizzano il metodo cremonese e lo diversificano da altri metodi e stili costruttivi.

I lavori finora condotti hanno preso in esame le primissime produzioni liutarie a partire da Andrea Amati, fino all’attività di Carlo Bergonzi, che chiude il Settecento e la stagione d’oro, dopo la morte del maestro Stradivari di cui, nell’ultimo appuntamento, i liutai hanno potuto studiare in modo comparativo i violini delle collezioni del Museo – Golden Bell  1667, Clisbee 1669, il Cremonese 1715, il Vesuvio 1727, Scotland 1734 e il Tyrell 1717, che si trovava a Cremona in esposizione temporanea.

Gli ultimi appuntamenti affronteranno l’Ottocento, che costituisce il periodo buio della liuteria cremonese, e il Novecento con la sua rinascita e il rilancio.

Ogni patrimonio culturale ha bisogno di cura” afferma il sindaco Gianluca Galimberti. “Noi ci stiamo prendendo cura del nostro saper fare liutario tradizionale e lo facciamo insieme alla comunità dei liutai. Cremona è un ecosistema unico al mondo che genera conoscenza e incrementa così continuamente la competenza dei liutai. Puntare sulla qualità e sulla costruzione continua delle capacità artigianali è essenziale per rafforzare la professione del liutaio, affrontare le sfide di un mercato globale, iperconnesso e molto competitivo, trasmettere il sapere alle nuove generazioni e garantire lunga vita all’antica arte dei maestri liutai cremonesi”.

Oltre alla definizione e alla descrizione puntuale del metodo, le sessioni di salvaguardia riguardano molti altri temi, cui corrispondono azioni concerete: quelle relative al rapporto fra liutai e musicisti, quelle relative alla protezione giuridica, alla trasmissione, cioè alla formazione, e alla comunicazione, che sono attualmente in corso di organizzazione, con il coordinamento dell’Ufficio per l’UNESCO del Comune di Cremona.

I presupposti di un lavoro così impegnativo risiedono nella Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003, recepita anche dal governo italiano. Ricevuto il riconoscimento UNESCO, infatti, ogni comunità di riferimento assume su di sé l’onere di studiare potenziali rischi e minacce che possano interromperne la trasmissione ai posteri e di mettere a fuoco misure a sua tutela. 

Il percorso di preparazione è partito tre anni fa, con la costituzione dell’Ufficio per l’UNESCO all’interno del Comune di Cremona, che in qualità di ente referente presso il Ministero della Cultura e presso l’UNESCO stessa, ha assunto su di sé la nuova competenza. L’ufficio, che coordina le operazioni in accordo con il Ministero della Cultura, ha dapprima incontrato gli interlocutori locali e la comunità dei liutai in riunioni preparatorie, per poi effettuare una puntuale ricognizione dei bisogni, attraverso un lungo percorso di ascolto della comunità.

Tra le azioni realizzate, oltre all’organizzazione delle sessioni di studio, ci sono un nuovo sito internet interamente dedicato alla comunità di liutai cremonesi e alla loro attività (www.liuteriacremonese.it) e gli incontri con i commissari europei che stanno lavorando al progetto del riconoscimento delle IGP (Indicazione Geografica Protetta) a prodotti non alimentari, come potrebbe essere il saper fare liutario tradizionale cremonese, e una collaborazione con Fondazione Casa Stradivari per la realizzazione di un centro di alta formazione liutaria.

Per informazioni:

Comune di Cremona – Ufficio per l’UNESCO

tel. 0372.407776

uffico.unesco@comune.cremona.it 

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Feb 28 2023

causa i diritti 28 02 2023

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CAUSA I DIRITTI

dominicali sull’immobile!

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Insomma, riducendo all’osso il pensiero della Cassazione, che raccoglie e difende sotto le sue generose ali i colleghi delle Corti di merito, Maurizio Iori è un assassino causa i diritti dominicali sull’immobile, e ogni diversa conclusione rasenta l’inammissibilità! Passo strepitoso; deposta ogni vergogna, tanto valeva scrivere: Maurizio Iori ha le chiavi perché di sì; se non aveva un originale, alla faccia del 533cpp, quello della certezza al di là di ogni ragionevole dubbio, si sarà fatta una copia, “in conformità alla sua permanente titolarità dei diritti dominicali sull’immobile”; si sarà fatta una copia, e non risulta da alcun atto di indagine si sia provato almeno un giro presso le ferramenta di Crema, quando, per le bombolette, ci si è rivolti fin al produttore, in Francia! per sapere, dal numero di matricola, quale negozio le avesse in carico. 

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Feb 28 2023

le ong 28 02 2023

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LE ONG

aumentano i disperati che vogliono partire, e’ questa la tesi del Giornale: chi e’in grado di sostenerlo? 

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Ma è dalla nota del viceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali, e deputato FdI, Maria Teresa Bellucci, che emergono elementi ancora più significativi sul fenomeno migratorio in atto nel Mediterraneo: “La nostra intelligence certifica che la filiera dell’immigrazione illegale beneficia delle Ong per semplificare il proprio lavoro. Il supporto logistico delle Ong agli scafisti, che gestiscono il traffico dei migranti, rappresenta un elemento funzionale ad aumentare il numero delle partenze e abbassare la qualità delle imbarcazioni usate per la traversata”. Un’ennesima conferma del ruolo svolto, anche involontariamente, dalle Ong nel Mediterraneo, come abbiamo avuto modo di verificare anche leggendo i messaggi nei gruppi social dedicati al fenomeno migratorio e gestiti dai trafficanti.

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Feb 28 2023

concita de gregorio

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CONCITA DE GREGORIO

Titoli pieni di veleno verso la Meloni, che non sarebbe fascista, mentre invece la Schlein non nasce dal comunismo, ma dai radicali; da Repubblica.

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

—IL RACCONTO

Con l’elezione di Elly Schlein in una notte Meloni è ricaduta nel secolo scorso

di Concita De Gregorio

Invecchia la leader di FdI al cospetto di una donna ancora nei suoi trent’anni che non origina dal comunismo come lei dal fascismo

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Feb 28 2023

Agostino Viviani 28 02 2023

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AGOSTINO VIVIANI

E’ il nonno della Schlein, famoso avvocato con studio in San Babila, per dirne una tra le tante, e difese tra gli altri Antonio Grassi, imputato per diffamazione, e con un discorso a Crema di Enzo Tortora incarcerato da poco; da www.cremonasera.it

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Quando il nonno della Schlein, Agostino Viviani, si candidò al Senato nel collegio di Crema (con i radicali) e in Tribunale difese alcuni giornalisti.

È il 30 maggio 1987. Sono le 20. La temperatura è mite. A Crema, in piazza Duomo, davanti al Torrazzo, c’è un palco. È fasciato da uno striscione: Libera il radicale che in te. Di fronte, c’è la cattedrale. A sinistra l’ingresso del Comune. A destra i portici con la farmacia, l’edicola, i bar. 

Nella piazza, parecchia gente. Molta di più del solito, ma non c’è confusione. Nell’aria qualcosa di diverso di una normale serata di primavera avanzata.  

Seduto ai tavolini di uno dei bar, un gruppo di una decina di avventori attira l’attenzione.  Le persone si avvicinano, lanciano uno sguardo furtivo e si allontanano.

Nella compagnia c’è una distinta signora. Indossa con classe un elegante cappello di paglia, inusuale per la provinciale Repubblica del Tortello. Si chiama Francesca Scopelliti, non è lei ad interessare i curiosi, ma l’uomo che le sta in fianco, il suo compagno. È lui che alle 21 terrà il comizio Enzo Tortora. È un appuntamento quasi esclusivo. 

Perseguito dalla giustizia, incarcerato ingiustamente tre mesi prima, il presentatore, icona di Portobello, era tornato in televisione con un «Dove eravamo rimasti?» passato alla storia.  

Quella sera Tortora è in piazza Duomo per sostenere l’avvocato Agostino Viviani, principe del foro, studio in piazza San Babila a Milano, suo amico e candidato al senato per il Partito Radicale nella circoscrizione di Crema è seduto davanti a lui. 

Della compagnia fanno parte anche Oscar De Marchi Stefano Priori. Poi Roberta Gerevini Cristiano Marcatelli, anche loro candidati Radicali. E altri ancora.

La piazza si riempie. Sul palco salgono Sergio Ravelli, uomo tuttofare e anima dei Radicali cremonesi, Tortora e Viviani e in questa sequenza intervengono. 

Il silenzio dei presenti è impressionante. Attenzione, tensione, partecipazione trasformano l’appuntamento elettorale in un rito religioso. Tortora e Viviani celebrano il rito fatto di parole, irruenza, rabbia e ideali. Le loro parole sono un grido di dolore, un j’accuse contro il sistema giudiziario. Un pungolo per non restare passivi. Uno schiaffo per svegliarsi dal torpore.  Un brivido attraversa la piazza, l’emozione l’avvolge. Gli applausi sono una liberazione. Una serata straordinaria. Manca Francesco Guccini per i titoli di coda. «Nel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia. Ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia. Proprio per questo, Sancho, c’è bisogno soprattutto d’uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto».

Viviani non è uno qualsiasi. Partito d’azione, Resistenza, membro del Cnl di Siena e della Consulta Nazionale, viene eletto senatore nelle liste del PSI nel 1972 e riconfermato nel 1978. Presidente della Commissione Giustizia, presenta il disegno di legge sulla responsabilità civile dei magistrati, fonte di polemiche. 

Il suo impegno per una giustizia più giusta e la sua posizione non allineata con quella di Bettino Craxi, che non lo ricandida alle elezioni anticipate del 1979. Due anni dopo si dimette dal partito e si avvicina ai radicali.
A Crema arriva nel 1979 nella veste di difensore del sottoscritto, di Piero Carelli e di Marco Volpati, giornalisti di Ipotesi 80, mensile sostenuto dal Psi, per un’inchiesta sui presunti evasori fiscali di Crema. Un importante dirigente sportivo nazionale citato negli articoli, prende cappello e querela per diffamazione a mezzo stampa. La vicenda si chiude nel 1985 con l’assoluzione per non avere commesso il fatto.

Viviani non interrompe i rapporti con Crema. Prosegue prima con la collaborazione a Ipotesi 80 e poi con Kontatto, mensile senza colorazione politica. Scrive articoli sulla giustizia più giusta e per cambiarla.

Viviani non verrà eletto, ma continuerà a combattere per rendere la giustizia migliore. Muore nel 2009.  

Per chi l’ha conosciuto e frequentato, un uomo difficile da dimenticare. Un esempio.

Viviani non è uno qualsiasi, è il nonno di Elly Schlein, laurea in giurisprudenza, ciclone che domenica ha sconvolto il Pd, la donna che vuole cambiare il sistema. Come il nonno.  Se buon sangue non mente, se i cromosomi hanno una ragione d’essere, non sarà un ciclone passeggero. «Non ci hanno visto arrivare» ha dichiarato un secondo dopo la vittoria su Stefano Bonaccini.  Citazione femminista e avvertimento alla politica.  Ora che è arrivata se ne sono accorti. E il nonno applaude. La prima donna segretaria di un partito politico è stata Adelaide Aglietta, nel 1976. Radicale.

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Feb 28 2023

strepitosi successi 28 02 2023

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STREPITOSI SUCCESSI

di Marco Mengoni, che piazza le sue canzoni ai primi posti stilate da Davide Simonetta, e non per dire, ma sono pure autobiografiche; con Stefano Mauri da www.cremonasera.it

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Dopo il successo a Sanremo con Mengoni e la canzone ‘Due Vite’ per Davide Simonetta arrivano altri riconoscimenti.

Questo, per il musicista Davide Simonetta da Bagnolo Cremasco: autore, compositore e produttore musicale, è un momento d’oro.

Già è arrivata la seconda certificazione ufficiale per ‘Due vite’ (co scritta da Simonetta con Davide Petrella e lo stesso Mangoni) di Marco Mengoni, canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2023 e in attesa di conferma ufficiale, in stand by circa lo status di pezzo in gara (o meno) per l’Italia all’Eurovision Song Contest di Liverpool. Sì, la canzone vincitrice al Teatro Ariston è ‘Disco di Platino’, il che oggi corrisponde alle 100.000 copie vendute. Già diventata la scorsa settimana la venticinquesima canzone di Mengoni che riceve un qualsiasi tipo di certificazione, questa si configura come la ventitreesima con almeno un platino alle spalle.

Brano intimo, ‘Due vite’ parla di rapporti, mettendo al centro la relazione intima, quella con se stessi, che si costruisce grazie alle diverse esperienze e vite che attraversiamo nel corso della nostra esistenza. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all’inconscio che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Questo brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi realmente ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza. È un viaggio fatto di incontri che guardano sia dentro di noi che fuori, agli altri, e che racconta di come sia solo il nostro inconscio a custodire la reale verità del sentimento che stiamo vivendo.

Ah… gli altri brani sanremesi di Simonetta: ‘Tango’ di Tananai (5° posto) e ‘Made in Italy’ (8° posto) cantata da Rosa Chemical invece sono, meritatamente, ‘Disco d’Oro’, mentre ‘Bellissima’ di Annalisa (pezzone uscito lo scorso mese di agosto) è ‘Doppio Platino’. In questi giorni tra l’altro, Simonetta è tornato in studio per ultimare proprio il disco, in preparazione, di Annalisa.

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Feb 28 2023

tortelli eretici 28 02 2023

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TORTELLI ERETICI

Bella la definizione che dà Stefano Mauri ai tortelli d’altro genere su www.cremonasera.it

Francoforte 28 02 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Perché i ‘Tortelli Eretici” di Farinate (Capralba) infastidiscono i puristi del Tortello Cremasco? Quali sono i loro ingredienti?

Ecco, i tortelli cremaschi, un vero capolavoro, con il loro ripieno che racconta una storia degna di un film, probabilmente nati sotto la dominazione veneziana: le navi provenienti dall’oriente che arrivavano a Venezia, a Punta della Dogana, cariche di spezie che poi finivano, secondo una raffinata alchimia, all’interno dei tortelli, come tesori in uno scrigno”.
(Pietro Valsecchi, Nebbia e sogni la mia Crema set da cinema)
Trattoria Luigi Severgnini, Capralba.

Così postò via social, citando il produttore (televisivo e cinematografico) cremasco Valsecchi, Damiano Cattaneo, sindaco di Capralba nei giorni scorsi. Ah… quelli nella fotografia sono i mistici Tortelli Eretici di Farinate (frazione capralbese): che ogni Borgo del Granducato del Tortello, dei Tortelli Cremaschi, beh ha la sua versione. Ebbene: ogni qualvolta si menzionano i ravioli a pasta ripiena farinatesi, subito i puristi del Tortello Cremasco insorgono e gridano allo scandalo: perché, sono forse più buoni questi tortelli che i famosi e diversi cugini Cremaschi? E quali sono gli ingredienti misteriosi dei ‘Tortelli Eretici” cremaschi?

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Feb 28 2023

puntarelle 28 02 2023

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IL CIBO GIUSTO DI CAMPAGNA AMICA

I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE

PUNTARELLE, LA CICORIA CHE AIUTA IL NOSTRO INTESTINO

Piccoli germogli verdi croccanti racchiusi in un cespo di cicoria, sono un ingrediente che non può proprio mancare in questo periodo dell’anno sulle vostre tavole

Prende il nome di “puntarelle” una particolare tipologia di cicoria asparago caratterizzata da germogli bianchi, compatti e croccanti. Le puntarelle possono essere consumate crude grazie alla loro particolare consistenza croccante, ma tenera. La raccolta delle puntarelle avviene nei mesi invernali. Cento grammi di puntarelle apportano circa 23 calorie e il limitato apporto energetico fa sì che possano essere incluse in regimi alimentari a basso introito calorico, e grazie alla consistenza croccante (quando consumate crude), aumentano il senso di sazietà.

Grazie alle fibre in esse contenute e all’importante apporto di acqua aiutano a regolarizzare l’attività intestinale e aiutano a tenere sotto controllo i livelli di glucosio e colesterolo nel sangue. Le sostanze che conferiscono loro il caratteristico sapore amarognolo stimolano la produzione dei succhi gastrici, facilitando il processo digestivo. Tra i sali minerali è da sottolineare la presenza di calcio (essenziale negli organismi in fase di crescita e nella prevenzione dell’osteoporosi), mentre tra le vitamine spiccano la vitamina C, nota per le sue funzioni antiossidanti e in grado di contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi e la vitamina A, fondamentale per un buon funzionamento della vista (della retina in particolare), per la crescita delle ossa, per la funzione testicolare e ovarica e per un sano sviluppo embrionale (regola la crescita e la differenziazione dei tessuti).

Non sono note controindicazioni al consumo di puntarelle, a meno che non si soffra di allergia a questo alimento. Ha proprietà remineralizzati e stimola la produzione della bile.  Ricche di sali minerali e vitamine, in particolare, vitamina A, vitamina C, calcio, potassio e fosforo. Grazie a questa ricchezza di nutrienti, possono essere considerate un alimento rimineralizzante, soprattutto se mangiata cruda. Con la cottura, infatti, perde gran parte dei suoi nutrienti, in tal caso è consigliabile bere un bicchiere dell’acqua di cottura, ricca di minerali. Hanno un’azione diuretica e per chi voglia perdere peso. Sono adatte le mangiate crude, in quanto aiutano a ridurre l’assorbimento dei glucidi. Sono adatte nella stipsi in quanto esercitano un’azione lassativa. Le sostanze amare che contengono aiutano la digestione e contribuiscono a stimolare la circolazione sanguigna.

Le puntarelle, inoltre, esercitano un’azione coleretica e stimolano, cioè, l’eliminazione della bile. Le puntarelle non sono scevre di controindicazioni, se ne sconsiglia il consumo alle donne in gravidanza poiché stimolano le mestruazioni e dunque possono causare un aborto spontaneo.  È meglio evitare anche durante l’allattamento. Da evitare anche in caso di calcoli biliari, è bene chiedere comunque al medico.  Attenzione per chi fa uso di farmaci beta bloccanti, un consumo massiccio può inibire l’azione del farmaco.

A cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese

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