Archive for Giugno, 2017

Giu 30 2017

la forza delle ragioni 30 06 2017

LA FORZA DELLE RAGIONI Ce ne sono tante a questo mondo, da consentire a chiunque voglia aver ragione di prendersene una, e anche più. La prova che i miei amici Coldiretti usano quelle giuste, lo ricordo spesso, è che quando uno importante, politico, imprenditore, uomo intelligente eccetera, vuol parlare di Agricoltura, si rivolge sempre a loro. Nel caso Ceta, bastano gli alleati sotto.
—Mercoledì 5 luglio, ore 9,30 Roma, Piazza Montecitorio
CETA: MIGLIAIA DI AGRICOLTORI
IN PIAZZA MONTECITORIO
Per smascherare il primo trattato europeo che promuove il falso Made in Italy a tavola
Per fermare il trattato di libero scambio con il Canada (CETA) che per la prima volta nella storia dell’Unione accorda a livello internazionale esplicitamente il via libera alle imitazioni dei prodotti italiani più tipici ma che spalanca anche le porte all’invasione di grano duro e a ingenti quantitativi di carne a dazio zero, migliaia di agricoltori da tutte le regioni lasciano le campagne per invadere la Capitale in Piazza Montecitorio davanti al Parlamento dove è in corso la discussione per la ratifica del Trattato. L’iniziativa è della Coldiretti insieme ad un’inedita e importante alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food International, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch) che si sono date appuntamento giovedi 5 luglio alle ore 9,30 in Piazza Montecitorio a Roma dove sono attesi rappresentanti delle istituzioni, della politica e della società civile. Sarà divulgato il Dossier Coldiretti sull’impatto del trattato sull’agroalimentare italiano ed esposto per la prima volta il “pacco” con le imitazioni delle specialità nazionali piu’ prestigiose, dai formaggi ai salumi, realizzate in Canada che sarà legittimato a produrre e vendere ai consumatori di tutto il mondo con la ratifica de trattato. Non mancheranno azioni provocatorie a difesa del Made in Italy gravemente minacciato. Sarà presente il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo— Naturalmente tutti hanno il diritto di pensarla diversa; ieri, al Relais Convento di Persico Dosimo, Baldrighi Cesare, in mezzo a persone di peso come lui, ha spiegato perché il Ceta è un affare. In seguito preciserà per chi. Da www.cremonaoggi.it: —Spazio alle testimonianze di imprenditori, tra cui quella di Cesare Baldrighi del consorzio Grana Padano che si è detto favorevole al Ceta, l’accordo economico-commerciale tra Unione europea e Canada. “Favorirebbe le nostre esportazioni”.
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Giu 30 2017

la legge del più forte-cinquecentosessantotto 30 06 2017

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CINQUECENTOSESSANTOTTO Dal Dubbio on line: —Un’anziana costretta a salire in macchina e rapinata. La difficoltà di individuare gli autori del reato. Fino alla soluzione trovata dai giudici: puntare tutto sulla profonda fede cristiana della vittima, garanzia indubitabile della sua attendibilità. È in virtù di questo principio che la prima sezione penale del Tribunale di Messina ha stabilito la condanna del presunto rapinatore a 7 anni e 7 mesi di carcere. Nelle scorse settimane difensore di quest’ultimo, Bonaventura Candido, ha presentato ricorso in appello, e ha segnalato l’inusuale rilievo attribuito dalla sentenza di primo grado alle convinzioni religiose dell’anziana rapinata. Una fede che il collegio presieduto da Silvana Grasso ha ritenuto potesse giustificare le contraddizioni dell’impianto probatorio. All’atto di sporgere denuncia infatti la donna non aveva riconosciuto il presunto rapinatore. Ma, come si legge nella sentenza, «non può escludersi che, pur avendolo riconosciuto, proprio per spirito cristiano, essendo profondamente credente, non l’abbia spontaneamente denunciato». E come giustificare allora che, richiamata in Procura, la vittima individuava infine nell’indagato uno dei due responsabili? I giudici risolvono così: «La donna, posta innanzi all’alternativa di dire la verità, ( e di non commettere oltre che reato anche peccato per violazione dell’ottavo comandamento) decideva di collaborare», riconoscendo appunto il presunto colpevole. Nella pronuncia dei giudici di Messina c’è un dato ritenuto decisivo: in dibattimento l’anziana rapinata ha iniziato così: «Dico la verità, se no u signuri mi castiga ». Un fatto che di giuridico, secondo il difensore, non ha nulla— E’ tanto grossa che stento a credere sia vera, anche se i tre processi Iori mi hanno abituato a tutto; e comunque una prova ulteriore alla mia tesi: se vogliamo elevare la qualità generale dei nostri giudici, come tutti i professionisti si dividono in: buoni, medi, scadenti, pubblichiamo sui media più diffusi le prodezze tipo questa sopra e le sfere di cristallo dei processi Iori. Ci penseranno i buoni a spiegare ai meno buoni cos’è una prova, se non gradiscono che il ridicolo copra l’intera categoria……
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Giu 30 2017

la quintessenza della cremonesità-duecentoquarantuno 30 06 2017

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – DUECENTOQUARANTUNO Ripeterò ogni giorno il comunicato del 23 giugno, apparso solamente su www.cremonaoggi.it e la Provincia fin che c’è, vediamo se qualche ramoscello sperso del Sistema Cremona ritiene sia faccenda che interessi la città e i suoi rapporti sociali:
–Acciaierie Arvedi spa rende noto, continuando a subire ripetute, illegittime ed inaccettabili pressioni, la cui ragion d’essere rischia di apparire francamente estorsiva, realizzate anche attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose, che provvederà a perseguire tutti i responsabili nelle opportune sedi–
Stranezze del Sistema Cremona: nemmeno oggi Mondo Padano, settimanale di Arvedi, l’ha pubblicato! In compenso il direttore Rossi Alessandro, ligio al dovere, è tornato sul caso Apa, partendo da un titolone:
-Allevatori sotto shock il commissariamento durerà fino a fine anno-
Ligio al dovere e sapiente, il Rossi: è appena uscita la notizia e lui è certo, gli allevatori sono sotto shock, tutti, compresi quelli che se ne fregano, cui interessa Apa sia ben gestita e basta, i Coldiretti; sotto shock anche il sindaco, per aver il diritto di piangere sulla spalla di Bonacini Ildebrando? E poi il tifo da curva che meglio è difficile:
–Di fatto, si tratta di un’ulteriore pesantissima tegola sulla testa della più importante Apa italiana e degli allevatori del nostro territorio ai quali, in tutti questi anni, l’Apa ha erogato servizi di prim’ordine a costi sostenibili–
Sulla Provincia fin che c’è, carta e on line, nulla: l’avran ritenuta notizia di scarsa importanza. Rassegna stampa del sito Libera; già che c’è, tra una lacrima e un preghiera per l’affaire Apa, il 26 maggio Nolli Renzo s’improvvisa legislatore; accodandosi a Confagricoltura, il Governo non dia soldi ai Consorzi Agrari:
–I 40 milioni che il governo sta mettendo in questo sistema non serviranno a nulla. La rete dei Consorzi Agrari, salvo poche eccezioni, è una struttura decotta, non fa altro che incrementare un pozzo senza fine, assorbe risorse pubbliche che non portano alcun beneficio strutturale ai produttori che invece devono essere accompagnati a fare un salto di qualità–
In genere Nolli Renzo non c’è, ma quando ci fosse è fuori tempo; a me in linea di massima non piace parlare in generale, troppo spesso finisce che tutti, rimanendo sui principi, hanno ragione; mettiamo sotto esame il Consorzio Agrario di Cremona, prima e dopo la cura; fino al 2015, gestione Libera, non si potevano passare per “beneficio strutturale ai produttori” i trattori in prova gratuita per mesi o anni, solo ai pochi che sapessero provarli, ben s’intende; dopo, gestione capitan Voltini, i conti del Consorzio han ripreso a luccicare, dunque non si può fare di ogni erba un fascio, egregio dottor Nolli Renzo, ci sia o non!

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Giu 30 2017

dio li fa, poi li accompagna 30 06 2017

DIO LI FA, POI LI ACCOMPAGNA
L’Opinione on line; stupendo duetto tra Orfeo, nuovo direttore generale Rai, e l’artista Fazio Fabio;
Orfeo: “il contratto è vantaggioso per la Rai”
Certo, avessero dato all’artista qualche milione in più, sarebbe stato ancor più vantaggioso!
L’artista: “se ho cercato di resistere fino a quella data è perché conosco il valore della Rai”
Credo nessuno, in Italia, avesse dei dubbi l’artista conoscesse il “valore” della Rai!
—Anche ieri non sono mancati gli attacchi dei parlamentari della Commissione di Vigilanza per le cifre dell’accordo con il conduttore di Che Tempo Che Fa, che passerà su Rai1 la domenica in prima serata e il lunedì in seconda. “Perdere alcuni dei talenti della Rai sarebbe stato un colpo al cuore del servizio pubblico”, afferma il dg riferendosi evidentemente anche a Angela, che conferma di essere in trattativa per il rinnovo del suo contratto. Orfeo parla di “polemiche strumentali” su Fazio, sottolineando che “il contratto è vantaggioso per la Rai”, prima di invitare il conduttore sul palco. “Mi sono sembrate eccessive e insopportabili le violenze verbali che sono state espresse nei miei confronti, tanto più che sono venute anche dalle istituzioni – afferma quest’ultimo – Avevo un impegno altrove che partiva dalla mezzanotte del 23 giugno, se ho cercato di resistere fino a quella data è perché conosco il valore della Rai”. “Non ho mai parlato di La7”, precisa, dopo le smentite arrivate dall’emittente.

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Giu 30 2017

costituzione in marcia! 30 06 2017

Published by under costume,cronaca nazionale

COSTITUZIONE IN MARCIA! Tra il blog di Grillo e la Provincia fin che c’è so mai quale sia la miniera più generosa; oggi è il turno del cremasco Toninelli far la morale a chi, in Parlamento, cambia casacca, salvo passi con loro; anche per lui la Costituzione esiste quando fa comodo, visto che al 67 scrive chiaro anche per un grillino: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato” —di Danilo Toninelli Quella attualmente in corso sarà ricordata come la legislatura del record di voltagabbana. Dal marzo 2013 sono stati 189 i deputati che hanno cambiato in corsa gruppo parlamentare e 133 i senatori. Se si contano tutti i passaggi si arriva al numero monstre di 500 cambi di casacca: come nella borsa, a seconda delle quotazioni, gli onorevoli decidono di investire su un gruppo invece che su un altro. E poi molto altro eccetera….
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Giu 30 2017

la forza del progresso 30 06 2017

LA FORZA DEL PROGRESSO
L’unica differenza tra le monarchie assolute e gli Stati comunisti è che nelle prime si passa di padre in figlio, nei secondi con genetiche artificiali.

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Giu 30 2017

coldiretti sempre in movimento! 30 06 2017

Coldiretti sempre in movimento!
Agricoltura 2.0 – Coldiretti Giovani Impresa Cremona:
Le sfide dei giovani agricoltori sui social e nuova app dedicata a bandi e scadenze
Sedicimilasettecento visualizzazioni. E’ il dato raggiunto – con il semplice tam-tam tra i giovani agricoltori – nelle visualizzazioni del video dedicato al ‘racconto’ di due imprese agricole guidate da ventenni, l’azienda zootecnica di Emma e Daniela Ghidoni, di Izano, e l’azienda nata dalla riscoperta del mais corvino di Carlo Maria Recchia, di Formigara. Il video, sulla pagina facebook di Coldiretti Giovani Impresa Cremona, raccoglie le interviste di Emma (26 anni), Daniela (25) e Carlo (24), che danno voce alla scelta di dedicarsi all’agricoltura, con professionalità e passione.
Da un lato c’è la giornata di Emma e Daniela, allevatrici di vacche da latte. Laureata in benessere animale, Emma segue la stalla, che conta 200 bovini, mentre Daniela, diplomata in agraria, è il ‘boss’ nella coltivazione dei campi (alla guida dei trattori, di cui è esperta). Le allevatrici hanno ricevuto dal papà e dallo zio il timone di un’azienda che oggi guidano con determinazione, capacità di innovazione (hanno informatizzato vari processi) e un tocco di femminilità (un esempio: le cuccette dei vitelli appena nati sono contrassegnate da fiocchi rosa o azzurri, a seconda del sesso del nascituro).  Il video prosegue con l’intervista di Carlo, dall’intuizione di recuperare l’antico mais corvino, dai chicchi neri e dentati, alla capacità di produrlo nel territorio cremonese e lavorarlo, ricavando una linea di prodotti che va dalle farine alla pasta, dalle bevande (la birra in primis) ai prodotti da forno. Prodotti destinati al mercato nazionale (con richieste che giungono anche da chef stellati) ma anche rivolti all’esportazione.
Con l’impegno di dar voce all’esperienza in agricoltura di un numero sempre maggiore di giovani anche attraverso facebook e instagram, Coldiretti Giovani Impresa Cremona è sempre più 2.0.
Innovativi sono gli strumenti messi in campo da Coldiretti soprattutto per garantire alle aziende un’informazione tecnica efficace e tempestiva. “Invitiamo ad utilizzare TerraInnova, la nuova applicazione Coldiretti sullo Sviluppo rurale, nata per supportare le attività delle aziende agricole e degli operatori del settore agroalimentare con una serie di specifici servizi integrati in un unico strumento, sempre a portata di mano – spiega Mauro Donda, Direttore di Coldiretti Cremona –. L’utente è avvisato in tempo reale, attraverso specifiche notifiche, della pubblicazione di nuovi bandi della propria regione, con una breve sintesi sulle opportunità di finanziamento offerte. Un meccanismo a semaforo consente inoltre di monitorare le scadenze dei bandi”. L’applicazione, scaricabile su dispositivi mobili Android e IOS, è rivolta ai giovani che si avvicinano al settore agricolo, alle aziende agricole che già vi operano e a tutti gli altri che fanno parte del mondo agricolo a vario titolo interessati. L’app TerraInnova sullo Sviluppo rurale consente di essere sempre aggiornati sulle opportunità di finanziamento Psr, monitorare i prezzi dei prodotti agricoli, simulare la validità di un’idea imprenditoriale, essere aggiornati su news, meteo ed eventi, ma anche trovare gli uffici Coldiretti più vicini. Non mancano notizie in tempo reale e un calendario eventi con gli appuntamenti in agenda riferiti al settore.————————————

CONSUMI: +43% BRESAOLA IN 15 ANNI, ARRIVA QUELLA ITALIANA AL 100%
Rigamonti e Filiera Agricola Italiana della Coldiretti firmano il patto

E’ stato firmato a Roma un importante accordo tra Filiera Agricola Italiana promossa dalla Coldiretti e Rigamonti Spa per sviluppare un progetto di filiera che incrementi la produzione di Bresaola prodotta con carne Italiana. Una garanzia per gli allevatori e un impegno per Rigamonti di portare quanto più è possibile lavoro in Italia incrementando la crescita di una filiera nostrana di qualità in un mercato che in 15 anni ha visto aumentare del 43% in Italia il consumo di bresaola che oggi trova spazio sulle tavole di ben 8 italiani su 10 secondo la ricerca Doxa del Consorzio della Bresaola della Valtellina IGP). La bresaola Rigamonti ottenuta con carne italiana sarà riconoscibile dai consumatori sul mercato dalla scritta 100% Italiana con il marchio “Firmato dagli Agricoltori Italiani”. L’accordo stipulato quindi ha l’obiettivo di sviluppare la filiera garantendo il lavoro degli allevatori italiani per arrivare entro tre anni alla macellazione di almeno 30.000 capi provenienti da bestiame nato, allevato, macellato e sezionato in Italia secondo regole e prezzi concordati.
Claudio Palladi Ad di Rigamonti spa, leader di mercato nella bresaola: “Siamo ben felici con questo progetto di sostenere gli allevatori italiani e di incentivare una produzione di qualità attraverso un progetto di filiera che a noi permetterà di aumentare la quota di produzione 100% italiana. La bresaola nasce da una profonda cultura alimentare delle nostre valli e poter sostenere al massimo la filiera è per noi motivo di grande orgoglio. Ettore Prandini Presidente Filiera Agricola Italiana: “L’arrivo sul mercato della Bresaola con carne 100% italiana è una vera svolta che risponde alle domande di un numero crescente di consumatori che crede nella qualità del Made in Italy dalla stalla alla tavola ma è anche un valore aggiunto per il territorio con il sostegno dell’economia e dell’occupazione”.

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Giu 30 2017

l’accordo trovato 30 06 2017

L’ACCORDO TROVATO Mino Jotta su www.cremaoggi.it e Roberto Bettinelli sull’Inviato Quotidiano dei fratelli Salini; scrivono in modo diverso, sembrano anche tirare conclusioni diverse, che però combaciano alla perfezione quando si nota che Jotta si ferma al primo turno! —“Riguardo l’impegno profuso dal candidato Enrico Zucchi non c’è nulla da dire: si è impegnato con determinazione ed entusiasmo. Ha fatto tutto il possibile e anche di più”. E’ il commento del coordinatore provinciale di Forza Italia Mino Jotta riguardo le amministrative cremasche. “Il ballottaggio si gioca tra due candidati, ma i partiti hanno avuto un ruolo determinante al primo turno: tutti hanno fatto il proprio lavoro”. —L’eroica rimonta di Zucchi ha fatto sperare, per un breve e fatidico istante, gli elettori del centrodestra. Quelli fedeli alla causa, naturalmente. Che non sono stati pochi: 7.102 contro i 7.851 della Bonaldi. Gli altri, fomentati dal livore e dalle ambizioni di qualcuno, si erano già persi per strada. Una quota che si è unita fatalmente ad una sinistra ricompattata e ai 5 Stelle che dopo la batosta del primo turno hanno deciso in modo irrituale di sostenere l’establishment del Pd.
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Giu 30 2017

oggi a iori, domani a te 30 06 2017

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?

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Giu 29 2017

la legge del più forte-cinquecentosessantasette 29 06 2017

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CINQUECENTOSESSANTASETTE Dal blog Giustiziami, Manuela D’Alessandro; auguri sinceri al nuovo Procuratore; se è tanto sensibile, spero che a Cremona non si faccia segnare troppo dalle sfere di cristallo di altri eventuali processi alla Iori, ben peggio di una normale rivalità tra colleghi….. —“La vicenda Bruti/ Robledo mi ha profondamente segnato. Nonostante non fossi più giovanissimo, mi ha strappato dal mio mondo sognante. Avevo sempre coltivato un’ingenua e consolatoria idea di ‘diversità‘ della magistratura, che è stata spazzata via in pochi mesi. Lascio un Ufficio che mi piace meno di quello che avevo incontrato nel 2001; sarà il mio modo invecchiato di avvertire le cose “. Questa lettera è stata scritta e inviata ai suoi colleghi dal pm Roberto Pellicano prima di lasciare la Procura di Milano per quella di Cremona che guiderà. E’ un documento importante perché racconta il punto di vista sugli ultimi anni e su quello che è ora la Procura di un magistrato che abbiamo avuto modo di apprezzare per la sua autonomia di pensiero, oltre che per la rara gentilezza. “Impossibile non provare un sentimento di profonda gratitudine e riconoscenza verso un Ufficio che mi ha insegnato gran parte di ciò che so, sul piano umano, prima che su quello professionale”, riconosce Pellicano nel rivolgere un saluto “al mio Ufficio, dotato di uno spirito e di una cultura non meno definiti di quelli individuali”. Nel commiato si fa più viva l’amarezza per la vicenda Bruti – Robledo appena temperata dal pensiero che forse è meglio aver perduto l’innocenza “perché idealizzare il fine del proprio lavoro può menomare il giusto approccio professionale”. Pellicano faceva parte del pool guidato da Alfredo Robledo che lamentò pesanti intromissioni per non far svolgere le indagini su Expo. “Continuerò comunque a fare ogni sforzo per respingere l’idea nichilistica, spesso conveniente, secondo la quale una decisione vale l’altra, e non invece che ve ne sia una sola da ricercare, quale giuridicamente corretta”, è l’ultima promessa di Pellicano prima di chiudere la porta e possiamo sentire il suo grande sollievo—
Cremona 29 06 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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