Archive for Giugno, 2017

Giu 29 2017

la quintessenza della cremonesità-duecentoquaranta 29 06 2017

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – DUECENTOQUARANTA
Il presidente che non c’è proprio non c’è mai, al punto che viene spontaneo il sospetto: è questa la sua volontà! Dalla Provincia fin che c’è di oggi, a commento che dal Ministero arrivano 15 milioni per gli allevatori, una goccia, visto il numero e la loro importanza per l’Italia:
–Focus sul commissariamento di Apa Cremona. “E’ stata l’ultima chicca, una scelta basata su ragioni inesistenti, e volta solo a impossessarsi del suo patrimonio di liquidità e immobiliare. Chiediamo al ministro Martina – l’istanza che la Libera avanza – di intervenire in prima persona per restituire l’Apa di Cremona ai suoi allevatori e di affidare l’opera di ricostruzione del sistema a quelle strutture periferiche che dispongono di un patrimonio zootecnico consistente e che hanno dimostrato di essere in grado di gestire per il meglio questa attività–
Non c’è mai, o raramente: ma proprio il suo giornale, la Provincia fin che c’è, ogni volta che intervista Martina, pubblica la sua risposta: il Ministero non ha competenza su Aia e su Apa, quindi decide nulla; e allora che ripete a fare, il non c’è?
Restituire l’Apa di Cremona ai suoi allevatori; sottinteso in modo tutti capiscano: e amministrata dalla Libera!
Impossessarsi del suo patrimonio eccetera: ma che siamo, nel Far West, dove ha ragione chi spara per primo? Quando mai un soggetto, di qualsiasi natura, può legalmente togliere a un altro la proprietà?
Ripeterò la domanda ogni giorno, vediamo se qualche ramoscello sperso del Sistema Cremona ritiene sia faccenda che interessi la città e i suoi rapporti sociali:
–Acciaierie Arvedi spa rende noto, continuando a subire ripetute, illegittime ed inaccettabili pressioni, la cui ragion d’essere rischia di apparire francamente estorsiva, realizzate anche attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose, che provvederà a perseguire tutti i responsabili nelle opportune sedi–
Questa mi sembra davvero una cileccata in pompa magna; da www.cremonaoggi.it:
–Non solo il Comune ritiene che nulla sia dovuto a Fin, ma l’ente vanta un credito di circa 700mila euro, per somme versate in eccesso al gestore delle piscine dal 1997 al 2005. E’ il succo della difesa presentata oggi dagli avvocati del Comune Enrico Cistriani ed Edoardo Boccalini, al giudice civile, nella causa promossa dalla Federazione italiana nuoto per il riconoscimento di circa 800mila euro di vecchi crediti, tesi contro cui l’ente si è costituito. Nella sostanza Fin sostiene che negli anni dal 2006 al 2013 il Comune abbia riconosciuto un contributo inferiore rispetto al contratto; la risposta del Comune ha ampliato lo spettro d’indagine andando indietro ai primi anni della gestione, evidenziando che in un arco di tempo di poco meno di 10 anni, erano stati versati a Fin contributi in eccesso– Sull’aspetto politico amministrativo meglio stendere un pietosissimo velo: il Comune di Cremona s’accorgerebbe solo oggi d’aver versato in otto anni, Giunte Bodini e Corada, 700mila euro non dovuti; sull’aspetto processuale, passati i dieci anni la prescrizione ordinaria fa il suo compito: cancella debiti e crediti. La prescrizione che Davigo vorrebbe togliere è quella penale……

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Giu 29 2017

ma quando tocca a loro…… 29 06 2017

MA QUANDO TOCCA A LORO…… L’uomo della strada può anche esser certo: sfiorato dal giudice, il mio vicino è senza dubbio un delinquente. Ma uno che vanta rappresentare il popolo italiano, e non conosce nemmeno i principi fondamentali della Costituzione, fa capire ai suoi elettori se votarlo un’altra volta! Dal blog di Grillo. —di Alessandro Di Battista Noi siamo all’opposizione. Cosa possiamo fare? L’opposizione! E credetemi ce la mettiamo tutta. Oggi il Parlamento al posto di occuparsi dei problemi dei cittadini ha passato un’ora a discutere e poi votare le dimissioni di un deputato, Raffaele Calabrò. Calabrò ha avuto un altro incarico e ha preferito lasciare la Camera. Per noi non esiste incarico più prestigioso che rappresentare il popolo italiano ciononostante ognuno si comporta come crede. Il problema non è Calabrò che si è dimesso ma chi entrerà al suo posto.
Quasi nessuno ha avuto il coraggio di dirlo. Noi sì. Entrerà Amedeo Laboccetta (ex-PDL ora non so con chi sarà), è appena uscito da Regina Coeli (arrestato il 16 dicembre scorso) ed ha subito trovato una nuova poltrona: quella di Deputato della Repubblica italiana. Io consiglio vivamente a questo personaggio di rinunciare e consiglio vivamente agli italiani di informarsi, di indignarsi, di fare opposizione ogni giorno e di smettere di votare certa gente.
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Giu 29 2017

gli stracci che volano 29 06 2017

GLI STRACCI CHE VOLANO
Dopopartita di Crema. Già la sola legnata dice quanto Forza Italia abbia bisogno di un commissario con pieni poteri, altro che un coordinatore: con soggetti del genere è cosa certa, si perde anche nel 2022.
Si è perso, ma tutti avrebbero vinto; ecco Antonio Agazzi, kappottizzato al primo turno nel 2012 dalla sconosciuta Bonaldi, lui vecchio del mestiere, su facebook: —Leggo che Gianni Rossoni, Sindaco di Offanengo eletto senza una lista concorrente e quindi privo di una minoranza consiliare, continua a pontificare: la Sua lista, “Crema popolare”, a sostegno del candidato a Sindaco di centro-destra, ha raccolto, in città di Crema, 56 voti, pari allo 0.37 %… Costui è tra coloro che hanno deciso e imposto la medesima candidatura a Sindaco a quelli che i voti li hanno davvero…con gli esiti che sono sotto gli occhi di tutti: il centro-destra stravince ovunque – persino a Sesto San Giovanni, ex Stalingrado d’Italia – e perde a Crema… A volte, il silenzio sarebbe d’oro…—
Il silenzio è d’oro, quando spetta agli altri; per esserne certi, un’occhiata alla bacheca del buon Antonio, sotto questo post…….
Da www.cremaoggi.it:
—Ho cercato di unire, anche se il partito in questi anni non ha mai brillato per unità”. E’ amareggiato ma determinato a proseguire il proprio lavoro, Gianmario Donida, coordinatore cittadino di Forza Italia, che a freddo commenta il risultato delle amministrative. Secondo Donida la nota positiva nonostante la sconfitta elettorale è il dialogo che il partito Azzurro è riuscito ad avere con le altre forze di centrodestra, “un dialogo che alla scorsa tornata era completamente assente e per il quale mi sono (ci siamo) speso molto”.. —
Assente nonostante Agazzi……
—Ma, è noto a tutti, il Forza Italia cremasco ha anime molteplici “e per lasciare che ognuna esprima la propria voce ho lasciato che finissero le elezioni”— Un vero costruttore, il Donida, per lasciare che ognuno esprimesse la propria voce, ha preferito perdere il sindaco, vinto invece dalla Destra nelle altre città d’Italia. Concludo, amaro: che aspetta il regionale a pensionare tutti, ma davvero tutti, i signori che giocano a fare i più belli del reame, dimenticandosi poi di vincere, anche quando partono favoriti?
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Giu 29 2017

che qualcuno decida 29 06 2017

CHE QUALCUNO DECIDA
A volte mi sento un genio; sull’immigrazione spesso annoto: problema con tanti risvolti, ma la prima risposta che si devono dare Governo e Istituzioni italiane è quanti ne possiamo accettare; per farmi capire uso un paradosso: se in pochi mesi ne lasciamo entrare 5 milioni, che succede dell’Italia?
E finalmente, in attesa di trovare la risposta, qualcuno si fa la domanda; Mario Calabresi su Repubblica:
–Al vertice europeo di Berlino il premier italiano si presenta accompagnato da 22 navi che stanno per sbarcare sulle nostre coste 12.500 migranti recuperati al largo della Libia. È un punto limite, lo ha sottolineato ieri il presidente Mattarella: se il fenomeno dei flussi continuasse con questi numeri la situazione diventerebbe ingestibile anche per un Paese grande e aperto come il nostro–
Qualcuno meno di 5 milioni, ma perfino Mattarella capisce sian troppi…..
–Il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità di trovare il modo di bilanciare i principi di accoglienza con i diritti della nostra popolazione: ” il fenomeno va governato assicurando contemporaneamente la sicurezza dei cittadini ” . Ma l’Italia da sola non può farlo–
Bene, anche Mattarella condivide il principio della Lega, che la sicurezza dei cittadini vada tutelata!
–Il nuovo presidente francese Macron, che solo una settimana fa si dimostrava solidale con un’Italia ” lasciata troppo sola”, ieri ci ha rispedito indietro un centinaio di ragazzi che avevano osato varcare la frontiera di Ventimiglia–
Il vicino di casa ci dà un esempio, ma bisogna aver voglia di capirlo…..
–Prima che questa diventi un’estate di emergenza, di rissa tra sindaci e prefetti, di scontro tra comuni o regioni limitrofe, di barricate di cittadini inferociti e di perdita di razionalità, l’intera Europa deve fare la sua parte–
E l’Italia la propria: non deve far la parte dell’Europa, se questa rifiuta!
–Vanno combattute le organizzazioni di trafficanti di uomini e finanziati campi di accoglienza gestiti dall’Unhcr in Libia e nei Paesi in cui si snoda la tratta di uomini e donne, a partire da Ciad e Niger–
Premesso che da noi arrivano solo uomini e donne con un fisico da olimpiadi, vadano esaminate anche tutte le nostre associazioni che si rubano i migranti, dietro contributo dello Stato!

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Giu 29 2017

non ce ne sarebbe il bisogno, 29 06 2017

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NON CE NE SAREBBE IL BISOGNO,
visto l’abbondante pedigree, ma il titolino di oggi:
-La cerimonia con il Dlf 10 luglio 1044 Per non dimenticare-
il terribile bombardamento su Cremona durante la seconda guerra mondiale, è della Provincia fin che c’è, non del Dopolavoro dei ferrovieri, che i numeri li sa leggere e scrivere….

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Giu 29 2017

il più furbo 29 06 2017

Published by under costume,cronaca nazionale

IL PIU’ FURBO
Da Repubblica; se è vero che 50 dipendenti su 500 uscivano per “farsi gli affari propri” e lui se n’è mai accorto, il sindaco uscito Dosi Paolo poteva almeno risparmiarsi il commento……
—Cinquanta dipendenti del Comune di Piacenza indagati per falso e truffa in un’indagine contro i cosiddetti furbetti del cartellino: secondo la Procura della Repubblica i lavoratori erano soliti timbrare il cartellino in ufficio per poi uscire “a farsi i fatti propri”: “Chi andava in palestra e chi andava a fare spesa”, affermano Salvatore Cappelleri, capo della procura piacentina, e il sostituto Antonio Colonna. Si ipotizzano anche alcuni casi di peculato: qualcuno che avrebbe utilizzato mezzi di servizio per scopi non lavorativi…….. Negli ultimi giorni due dipendenti comunali dell’ufficio manutenzione erano stati arrestati. In mattinata è giunta nel palazzo comunale anche la neosindaca Patrizia Barbieri, oltre al sindaco uscente Paolo Dosi che così ha commentato: “E’ una vicenda che danneggia l’immagine della città e il Comune, che già opera tra mille difficoltà, che avvilisce e fa sentire tutti quanti traditi”.

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Giu 29 2017

è tanto difficile sentirsi eguali…… 29 06 2017

E’ TANTO DIFFICILE SENTIRSI EGUALI……..
Papa Francesco, classe 1936: è una società stolta e miope quella che costringe gli anziani a lavorare troppo a lungo e obbliga un’intera generazione di giovani a non lavorare quando dovrebbero farlo per loro e per tutti!

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Giu 29 2017

sistema allevatori 29 06 2017

GOVERNO: COLDIRETTI, RICONOSCIUTA CENTRALITA’ SISTEMA ALLEVATORI
E’ stato riconosciuto il grande valore del sistema italiano degli allevatori a difesa del quale si è mobilitato tutto l’agroalimentare, a cominciare dagli assessorati regionali all’agricoltura, alle associazioni cooperative e industriali, ai consorzi di tutela ai sindacati. E’ quanto afferma la Coldiretti che esprime il proprio ringraziamento al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e al ministro dell’Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, per la pronta risposta al taglio delle risorse, con lo stanziamento di 15 milioni di Euro. Con i finanziamenti – sottolinea la Coldiretti – potranno così proseguire i progetti che il sistema allevatori sta mettendo in campo a tutela del benessere animale e della sostenibilità degli allevamenti nazionali garanzia di salubrità e qualità delle produzioni zootecniche che chiede il Paese. Dal sistema degli allevatori italiani – conclude la Coldiretti – dipende non solo la competitività del Made in Italy e la tutela dei redditi delle imprese ma anche la grande biodiversità animale italiana con la tenuta e il controllo dei registri di specie e razze animali che tutelano più di 200 tra razze e popolazioni autoctone consolidando, nel contempo, i livelli di qualità delle grandi produzioni Dop di prosciutti salumi e formaggi che rappresentano l’eccellenza agroalimentare italiana.

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Giu 29 2017

oggi a iori, domani a te 29 06 2017

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?

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Giu 28 2017

la legge del più forte-cinquecentosessantasei 28 06 2017

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – CINQUECENTOSESSANTASEI Dal Corriere on line: —…..stavolta è stato il procuratore della Repubblica di Massa Carrara, Aldo Giubilaro, ad essere accusato di non aver dato «una buona immagine dell’amministrazione della giustizia» per i calzini fantasma, ovvero non indossati. Il «caso» è stato denunciato addirittura nell’aula del Senato, con un’interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia e della Difesa presentata dal gruppo di Ala – Scelta Civica, primo firmatario Lucio Barani.
Argomento al centro dell’interrogazione sono l’arresto e altri provvedimenti eccetera eccetera. Barani e gli altri firmatari contestano i provvedimenti, ma anche l’atteggiamento troppo mediatico del pm e quel suo mostrarsi con «un atteggiamento sornione di soddisfazione» e con un «abbigliamento poco consono, in particolar modo per l’assenza dei calzini». Secondo il senatore anche la mancanza di calzini in una conferenza stampa deve essere insomma censurata. Il motivo? «La forma è sostanza – argomenta – e siccome il dottor Giubilaro rappresenta un’istituzione non può presentarsi stravaccato con scarpe rossastre stile pontificale e senza calzini. Io, anche quando fa caldo come oggi, mi presento con giacca, camicia, cravatta e mutande. Molti colleghi di Giubilaro si presentano in tribunale con la toga. Anche ad agosto». A dir la verità, obietta qualcuno, le scarpe di Giubilaro erano semplici mocassini che, con l’arrivo della bella stagione, si possono indossare elegantemente e con decoro anche a piedi nudi— Con politici del genere credo bene i magistrati che lo vogliano facciano quel che pare e piace: invece di criticare il modo di troppi processi, per i Barani contano i calzini! Andassero, i Barani, a leggere le sfere di cristallo dei processi Iori, darebbero un’immagine migliore di sé, rendendo anche un servizio indispensabile ai cittadini, vittime di troppe sfere, che elenco da anni, ogni giorno. I calzini….. Sta per iniziare l’appello di Massimo Bossetti, presidente della Corte è Fischetti Enrico, lo stesso di Iori; la sua miglior sfera di cristallo? Un bel derby, tra le tante, dove per me la spunta la pastiglia di Xanax, tanto dura che per sbriciolarla serve, a parere dei giudici, un mortaio; per Fischetti Enrico, spedita integra da Crema, a cura della Scientifica, arriva sbriciolata al laboratorio di Milano perché, pagina 108 della motivazione, “Da tanto evidentemente si desume come, dunque, la ceralacca fosse venuta meno soltanto a seguito di una inadeguata conservazione del ‘corpo di reato’ durante il trasporto. E ciò è poi pure confermato dalla circostanza che il reperto è risultato essere giunto a Milano addirittura ‘frammentato’.
Cremona 28 06 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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