Lug 28 2014

il gran carletto 28 07 2014

Published by at 4:26 pm under cronaca cremonese,Politica cremonese

IL GRAN CARLETTO
Non fai fatica a distinguere gli illuminati di sinistra: protestano sempre!
Per…? non è questo il problema, il motivo è al servizio del loro esistere, che è la protesta! Anche quando sono al potere; protestano con chi potrebbe prendere il loro posto, protestano contro chi ce l’ha da un’altra parte, fosse anche nello sport: protesto, dunque sono!
C’è tutto nella protesta di Francesca Pontiggia e Vittore Soldo contro Carlo Malvezzi, su www.cremonaoggi.it, il miglior informatore cittadino: Malvezzi, nella protesta è sempre compreso il tentativo di demonizzare il nemico, ha quasi spinto, da solo! il Consiglio regionale della Lombardia a distruggere il patrimonio boschivo, tanto utile al paesaggio e alla salute!
In tema di rispetto dell’ambiente, come ciascun cremonese ben sa, si è appena espresso su Tamoil il compagno sottosegretario Pizzetti Luciano, quella Tamoil di cui non si era accorta, nonostante l’autodenuncia dell’azienda, Alessia Manfredini, ingegnere ambientale e presidente della Commissione di controllo, premiata oggi dal Galimba con l’assessorato all’Ambiente!
Pontiggia&Soldo hanno la furbizia che nel gergo scacchistico vien dipinta “fermarsi alla prima mossa”: solo alla fine della protesta un breve accenno, senza date e cifre, a “realtà produttive da tempo dismesse ed ormai trasformatesi in zone boschive”. Senza calcolare che Carlo Malvezzi non è Oreste Perri cui si poteva far di tutto: in lui, nascosta da generosa carne, vibra un’ossatura d’acciaio, troppa per i due tenerini!
E allora, sempre su www.cremonaoggi.it, il miglior eccetera, la spiegazione per chi non si contenta della verità dei protestanti, di cui, si fossero occupati di religione invece che politica, è chiaro in che setta si sarebbero infilati:
-La legge precedente, quella modificata da Attila Malvezzi, prevedeva che i boschi visti dai protestanti Pontiggia&Soldo fossero i terreni già urbanizzati, dove perciò il proprietario ha pagato tutte le tasse possibili e immaginabili, e temporaneamente abbandonati; nel frattempo fosse cresciuta vegetazione spontanea, dopo cinque anni in pianura il terreno diventava bosco se superiore ai 2mila mq, all’incirca il cortile del condominio; e se un imprenditore voleva aprire un’attività, doveva perderci la testa a furia di pratiche, accendere un mutuo per nuove tasse.
-la modifica di Attila Malvezzi, votata anche dai compagni, è stata portare gli anni da 5 a 15 e togliere le tasse a chi voglia iniziare un’impresa!
Immagino che alla prossima Pontiggia&Soldo, o politici del loro livello, protesteranno che Francesco Schettino è parente stretto di Carlo Malvezzi. Cui cedo volentieri la parola, da www.cremonaoggi.it, il miglior eccetera:
Chi parla quindi di legge “ammazza boschi”  mente, o per ignoranza o per malafede, e si iscrive a pieno titolo alla schiera degli ambientalisti da salotto che tanti danni ha generato al nostro paese e alla quale io mi onoro di non appartenere.

Ceriana 28 07 2104 www.flaminiocozzaglio.info

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