Flaminio Cozzaglio

NORMALITA’ E CONCRETEZZA
Tutto qua il fenomeno Flavio Tosi, e nemmeno cerca di nascondere che per esser tra i primi sindaci d’Italia non c’è bisogno di premi Nobel: bastano lavoro e rispetto dei cittadini. Gli immigrati, tema carissimo alla Lega? Chi riconosce la legge è dei nostri, altrimenti la legge la uso io: 129 volte in caserma l’ultimo anno il venditore di borsette false, altro la legge non mi permette, ma vi garantisco che in genere i suoi colleghi scelgono molto prima di spostarsi in città più ospitali, tipo Cremona.
E via di questo passo Tosi, detto con una semplicità da far sembrare tutto facile. Come rendere più sicura la città? Tanti sistemi, il primo non maltrattare i commercianti, che tengono aperte le attività, che interessano la gente, che esce invece di rintanarsi in casa o nei centri commerciali eccetera, e il numero è un ostacolo serio per seccatori e delinquenti.
Una semplicità partita dal nulla, e confermata dai veronesi due anni fa, quando Tosi ha addirittura sfidato la Lega presentandosi con una sua lista.
Cremona ha risposto al solito. Capisco abbia poco senso muoversi per ascoltare la Santancosa di turno, ma anche un Renzi che può dire nel mese di campagna elettorale? Votatemi perché sono il più bravo!
Flavio Tosi invece è un fenomeno a parte, è l’amministratore del condominio che ha spiegato coi risultati come si possa amministrare la città con gli stessi buoni principi, anche se non cerca di dare spettacolo, ti parla da vicino di casa.
Dicevo, i soliti cremonesi e poi non diamo la colpa agli altri: 120 per ascoltare Salvini, che è solo un politico, 80 per Tosi che è un politico aggiustacose….

Cremona 27 04 2014 www.flaminiocozzaglio.info

SOVRANITA’ ILLIMITATE
Ce lo diranno i posteri, ma l’impressione è che i poteri slittino verso forme troppo nuove per essere colte subito. Renzi vien fatto presidente del Consiglio dalle primarie del suo partito, ed è il terzo consecutivo a esserlo in modo non conforme, e passi,ma quando mi tocca leggere che è un’agenzia ultima arrivata, non che le prime avessero maggior diritti o credibilità, a stabilire se noi italiani stiamo bene o non, resto senza parole.
Fitch: “La recessione è finita, le condizioni di finanziamento sono migliorate e i rischi legati al settore finanziario sono scesi, grazie al rafforzamento delle banche.”
Per questo motivo, spiega il Corriere, l’Italia non è più sotto osservazione, e il quadro previsionale del nostro Paese è passato da negativo a stabile.
Ma è un gruppetto di ficcanaso a stabilire se uno dei primi Paesi del mondo sta bene o non, gruppetti che fino al giorno prima del fallimento garantivano per le varie Parmalat, e i primi Paesi del mondo pendono dalle loro labbra?
E quando Berlusconi garantiva: l’Italia sta bene, autostrade e ristoranti pieni, risparmio privato al primo posto nel mondo?

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LA CERTEZZA
“Il nostro sistema non è in grado di garantire processi giusti nella loro durata, è un dato di fatto. Mi risulta che il nuovo governo abbia intenzione di mettere mano al sistema della giustizia italiana. Ecco, faccio un appello a Matteo Renzi: per favore, cominci da qui. I tempi brevi sono il segno di una civiltà giuridica che a noi ancora manca, e della quale abbiamo un bisogno disperato.”
Fosse Pannella, passi: è da una vita che in un quarto d’ora aggiusta il mondo.
Ma è il famoso Raffaele Guariniello, una delle punte della Magistratura italiana, che come tutti i colleghi della sua fama, e anche minore, vede sempre e solo i difetti del sistema, mai i processi alla Iori grandi come una casa dove anche a esser dieci Boccassini è impossibile attribuire responsabilità al Berlusconi di turno; la colpa è sempre degli altri, unico caso nel mondo civile, in tutta l’estensione della sua storia, dove l’attore principale, il Giudice, è sempre e solo vittima, mai che si possa sospettare, solo in parte! sia una causa.
Lentezza: non c’è Costituzione che vieti abolire i collegi per il giudice unico, ma è tanto comodo fare a turno il relatore e gli altri a batter le mani, come ha dovuto confessare in una motivazione famosa, il primo grado del Lodo Mondadori, il relatore Mesiano.
Il Governo ponga mano al sistema. Come un governo, qualsiasi governo, ci prova, – Renzi in questi giorni ha svelato l’idea che nessun magistrato guadagni più del Presidente della Repubblica e Carbone, segretario dell’Associazione, ha dato una risposta degna: attenti alla Corte Costituzionale! – gli strilli arrivano a Dio: nessuna modifica senza la nostra approvazione!

Cremona 27 04 2014 www.flaminiocozzaglio.info

I GRILLI OSSEQUIENTI
Grillo sarà Grillo, ma il 28% che lo segue dà la misura degli italiani, incapaci anche del dubbio più semplice: arriviamo al 51, poi chi mandiamo al Governo?

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IL POETA
I miei lettori più fedeli l’han capito da un pezzo: provo un’invidia profonda per la capacità di Zanolli Pennadoro Vittoriano di far ricordare con tocco indimenticabile i “suoi” ristoranti. Ecco la vittima di ieri:
“Quando la Galleria XXV Aprile era un concentrato di gioventù da non riuscire quasi a camminare.”
C’è da supporre che i giovani del tempo oggi la visiteranno in barella, ma godiamo cosa ci ammannisce ai nostri giorni l’oste del tempo che fu:
“La cucina è casalinga, cremonese ma non solo, i prodotti sono freschi, genuini.”
Quindi evitate gli altri locali, dove i prodotti non saranno tanto freschi e genuini; ma la specialità?
“Così come i marubini serviti con i tre brodi e tra i migliori in assoluto tra quelli proposti nei ristoranti cremonesi.”
In conclusione:
“Come a casa, meglio che a casa.”

Cremona 27 04 2014 www.flaminiocozzaglio.info

L’INDUSTRIA DELLA FRAGILITA’
Da Beppe Severgnini, Corriere di ieri.
“Ho chiesto a Walter Passerini, autore con Ignazio Marino di “La guerra del lavoro”, Bur Rizzoli: certe retribuzioni vergognose – 200 euro per uno stage, 800 euro per un impiego a tempo pieno – sono una necessità per imprese schiacciate dai costi o un modo cinico di sfruttare l’enorme offerta di lavoro giovanile? Una cosa non esclude l’altra, mi ha risposto.”

Cremona 27 04 2014 www.flaminiocozzaglio.info

TEMPI
E’ spaventoso, per me, vedere che un Wojtyla è fatto santo né più né meno di un San Francesco…..

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DISTINGUERE BENE
A chiunque lo desideri spedisco email le 97 paginette di motivazione, si leggono facilmente in un paio d’ore, con cui Massa Pio, presidente della Corte d’Assise di Cremona, spiega perché lui, Beluzzi Pier Paolo, e i sei giudici popolari, hanno condannato all’ergastolo Maurizio Iori.
Tanto per capire che una sentenza si esegue, ma il rispetto è altra cosa…..

J’ACCUSE – NOVANTASETTE
E avanti con l’elogio di Massa Pio al 533cpp, quello del: occhio alle condanne in fuorigioco, se non ti senti sicuro chiedi ai segnalinee, ma non inventarti gol che non esistono! Con l’evidente risposta di Massa: ma io sono un’eccezione!
Ecco una delle più vistose, perché gli autoptici, non riuscendo a spiegarsi la causa della morte, né Xanax né gas in quelle piccole dosi uccidono, e non ci sono precedenti nella letteratura scientifica, si sono adattati a concludere: siccome sono morte, sarà stata la combinazione; quindi in mancanza d’altro Xanax e gas son diventati importanti.
Dello Xanax abbiamo appena visto: chiedere alla sfera di cristallo, come in genere confermano, con elogi! la Cassazione, e a volte le Corti d’Appello.
Anche il gas è un povero orfanello; vediamo come Massa Pio gli fa raggiungere la maggiore età, pagina 43:
“Nel valutare in modo complessivo e coordinato i risultati dei dati tossicologici offerti dai medici legali con gli accertamenti sulla dispersione dei gas di Gpl e sue conseguenze ed utilizzando i dati circostanziali correlati, la conclusione è che vi è una rilevantissima probabilità (e ci si ferma – sempre per prudenza – a tale valutazione) che Claudia Ornesi e la piccola Livia Iori siano morte per l’azione di una persona che abbia posto una bomboletta di gas davanti alla loro bocca facendo loro ingerire direttamente (usando forse anche sacchetti cosiddetti di confinamento per coprire la testa, così aumentando l’entrata del gas, come ricordato dai medici legali) il gas Gpl e provocando in tal modo non solo la sicura morte eccetera.”
Da notare la delicatezza, una specie di coitus interruptus, quando Massa suggerisce la “rilevantissima probabilità che si ferma”: pur essendo anch’essa irricevibile dal severo disposto del tetragono 533cpp, purtuttavia ha una tale grazia che potrebbe passare per vera e far sì che il difetto sembri il vestito, non il corpo!
Una severa bacchettata merita invece Massa Pio, quando copia, ma copia male. Non vado a riprendere il verbale d’udienza, per fargli fare la parte che merita è sufficiente quanto lui stesso ha scritto poco sopra dei medici legali: “qualora ulteriori accertamenti tecnici dimostrassero una insufficiente concentrazione ambientale dei gas a seguito della loro liberazione dalle quattro cartucce, si potrebbe concretamente ipotizzare che un terzo soggetto abbia determinato l’inalazione dei gas da parte della Ornesi eccetera.”
Il “si potrebbe ipotizzare” diventa un più comodo: “ricordato dai medici legali”.
Alle pagine 46/47 una delle storielle più divertenti dell’intera motivazione; ridereste se il protagonista fosse un barbiere, figuriamoci poi un chirurgo come Maurizio Iori. Eccola nella sua innocente nudità:
“Può essere un caso e solo una sfortunata coincidenza che la persona accusata di aver ucciso abbinando esalazioni di gas Gpl da bombolette da campeggio e l’azione sul corpo umano del principio attivo dello Xanax abbia nelle settimane immediatamente antecedenti all’evento mortale più volte letto la notizia di un suicidio di un detenuto, uccisosi in carcere inalando gas da una bomboletta da campeggio e fatto specifiche ricerche sullo Xanax, ed anche sullo Xanax in gocce, esaminando in particolare i “bugiardini” delle diverse case farmaceutiche (è solo la normale dimenticanza di Massa Pio, ricerche di bugiardini, usuali per i medici, sul personal di Iori ce n’erano migliaia, n.d.r.) con le indicazioni delle forme di vendita (compresse, gocce) del dosaggio del principio attivo, degli eccipienti e dell’aroma? Se non è un caso, deve necessariamente ritenersi che la perizia informatica ha disvelato attività propedeutiche alla progettazione di un preciso disegno di morte che poi fu concretamente attuato.”
Una cosa noi lettori l’abbiamo imparata: poiché il futuro è imperscrutabile, meglio tagliare la testa al toro buttando via il computer, ma ci fossimo troppo affezionati, selezionare con molta cura i programmi!

Cremona 26 04 2014 www.flaminiocozzaglio.info

E POI SPUTAVANO SUI POLITICI
Spero non sia sfuggita la lezione di www.cremonaoggi.it, il miglior informatore cittadino: dopo due anni di commenti selvaggi, da qualche mese chi vuole scrivere un, si fa per dire: parere, deve accreditarsi indicando le proprie generalità.
I commenti sono spariti!

Cremona 26 04 2014 www.flaminiocozzaglio.info