Apr 26 2014

j’accuse-novantasette 26 04 2014

Published by at 8:36 am under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – NOVANTASETTE
E avanti con l’elogio di Massa Pio al 533cpp, quello del: occhio alle condanne in fuorigioco, se non ti senti sicuro chiedi ai segnalinee, ma non inventarti gol che non esistono! Con l’evidente risposta di Massa: ma io sono un’eccezione!
Ecco una delle più vistose, perché gli autoptici, non riuscendo a spiegarsi la causa della morte, né Xanax né gas in quelle piccole dosi uccidono, e non ci sono precedenti nella letteratura scientifica, si sono adattati a concludere: siccome sono morte, sarà stata la combinazione; quindi in mancanza d’altro Xanax e gas son diventati importanti.
Dello Xanax abbiamo appena visto: chiedere alla sfera di cristallo, come in genere confermano, con elogi! la Cassazione, e a volte le Corti d’Appello.
Anche il gas è un povero orfanello; vediamo come Massa Pio gli fa raggiungere la maggiore età, pagina 43:
“Nel valutare in modo complessivo e coordinato i risultati dei dati tossicologici offerti dai medici legali con gli accertamenti sulla dispersione dei gas di Gpl e sue conseguenze ed utilizzando i dati circostanziali correlati, la conclusione è che vi è una rilevantissima probabilità (e ci si ferma – sempre per prudenza – a tale valutazione) che Claudia Ornesi e la piccola Livia Iori siano morte per l’azione di una persona che abbia posto una bomboletta di gas davanti alla loro bocca facendo loro ingerire direttamente (usando forse anche sacchetti cosiddetti di confinamento per coprire la testa, così aumentando l’entrata del gas, come ricordato dai medici legali) il gas Gpl e provocando in tal modo non solo la sicura morte eccetera.”
Da notare la delicatezza, una specie di coitus interruptus, quando Massa suggerisce la “rilevantissima probabilità che si ferma”: pur essendo anch’essa irricevibile dal severo disposto del tetragono 533cpp, purtuttavia ha una tale grazia che potrebbe passare per vera e far sì che il difetto sembri il vestito, non il corpo!
Una severa bacchettata merita invece Massa Pio, quando copia, ma copia male. Non vado a riprendere il verbale d’udienza, per fargli fare la parte che merita è sufficiente quanto lui stesso ha scritto poco sopra dei medici legali: “qualora ulteriori accertamenti tecnici dimostrassero una insufficiente concentrazione ambientale dei gas a seguito della loro liberazione dalle quattro cartucce, si potrebbe concretamente ipotizzare che un terzo soggetto abbia determinato l’inalazione dei gas da parte della Ornesi eccetera.”
Il “si potrebbe ipotizzare” diventa un più comodo: “ricordato dai medici legali”.
Alle pagine 46/47 una delle storielle più divertenti dell’intera motivazione; ridereste se il protagonista fosse un barbiere, figuriamoci poi un chirurgo come Maurizio Iori. Eccola nella sua innocente nudità:
“Può essere un caso e solo una sfortunata coincidenza che la persona accusata di aver ucciso abbinando esalazioni di gas Gpl da bombolette da campeggio e l’azione sul corpo umano del principio attivo dello Xanax abbia nelle settimane immediatamente antecedenti all’evento mortale più volte letto la notizia di un suicidio di un detenuto, uccisosi in carcere inalando gas da una bomboletta da campeggio e fatto specifiche ricerche sullo Xanax, ed anche sullo Xanax in gocce, esaminando in particolare i “bugiardini” delle diverse case farmaceutiche (è solo la normale dimenticanza di Massa Pio, ricerche di bugiardini, usuali per i medici, sul personal di Iori ce n’erano migliaia, n.d.r.) con le indicazioni delle forme di vendita (compresse, gocce) del dosaggio del principio attivo, degli eccipienti e dell’aroma? Se non è un caso, deve necessariamente ritenersi che la perizia informatica ha disvelato attività propedeutiche alla progettazione di un preciso disegno di morte che poi fu concretamente attuato.”
Una cosa noi lettori l’abbiamo imparata: poiché il futuro è imperscrutabile, meglio tagliare la testa al toro buttando via il computer, ma ci fossimo troppo affezionati, selezionare con molta cura i programmi!

Cremona 26 04 2014 www.flaminiocozzaglio.info

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