Archive for Luglio, 2015

Lug 28 2015

non solo le nutrie 28 07 2015

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NON SOLO LE NUTRIE
Non fossi certo della serietà degli amici di www.artventuno.it, sospetterei di un falso per screditare ancor più la Libera. In tempi in cui l’Agricoltura della Val Padana tenta di sopravvivere tra le cannonate, al Quarto Lato di piazza Duomo tacciono su tutto, ma si baloccano a contestare una setta di animalisti…….. ——–In risposta alla lettera dell’Una (Uomo Natura Animali), pubblicata questa mattina, interviene la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi. “Caro direttore, è incredibile come vi sia gente che ancora oggi sostiene questa tesi. 
Le nutrie sono state classificate da organismi internazionali come una tra le cento specie più dannose per l’ambiente ed il territorio. Non parliamo di economia e agricoltura delle quali, probabilmente, all’Una non interessa nulla. Vogliamo rivolgere agli amici di Una alcune domande, eccetera.” Siamo a disposizione per qualsiasi confronto e chiarimento. Libera Associazione Agricoltori Cremonesi————————————————— I temi affrontati in pubblico da capitan Voltini, grande manager e presidente dei Coldiretti di Cremona, in Libera non interessano; o forse sanno che le nutrie son dannose sì agli agricoltori cremonesi, ma c’è di peggio e allora tentano di sviare l’attenzione…..
Ceriana 28 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2015

tutto gratis 28 07 2015

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TUTTO GRATIS
o quasi, a Ceriana, il paese più bello del mondo. Se riesco a usare internet dopo che Vodafone, come ho spiegato ieri, pagando, me l’ha impedito, lo devo alla cortesia della Bruna, il sindaco, e Daniele Martini, imprenditore tuttofare, che mi han dato senza limiti la chiave di una loro casa, da amici veri; se riesco a mangiar bene spendendo poco e, soprattutto, senza cucinare, che mi è mai piaciuto, è grazie alle botteghe che, oltre al Dixan, presentano piatti ingegnosi di tradizione locale, e la Liguria vera è rimasta in collina; al mare, sgomitando, riesci solo a fare un bagno; e lo so che rischio di prenderle, al ritorno, amici e non di Cremona, ma non avete idea del piacere del fresco. Completamente gratis.

Ceriana 28 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2015

j’accuse-cinquecentocinquantaquattro 28 07 2015

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J’ACCUSE – CINQUECENTOCINQUANTAQUATTRO
Ieri ci ho messo tre pagine, ma la stranezza le richiedeva tutte; che il presidente Massa intervenga quando il teste, sotto le contestazioni della Difesa, va in difficoltà, basta leggere i verbali d’udienza; che stimi normale sentire un teste, che nella vita è dottore commercialista, non ricordare il mattino dopo la morte delle vicine dell’appartamento di sotto, aver sentito la sera prima una litigata d’un quarto d’ora, tant’è che dice: forse la sera ancora prima, lascia perplessi; se poi come esattamente attacca l’avvocato Marco Giusto, “ma lei il giorno della litigata era stato a Pinerolo per l’arrivo del Tour de France, possibile non riesca, in un giorno tanto eccezionale, a collocare esattamente i fatti, morte urla tappa”, le perplessità aumentano a dismisura. In sintesi, mi fossi ingarbugliato: il teste Fiameni il 20 luglio 2011, per la prima volta in vita sua, da Crema va a Pinerolo per l’arrivo della tappa del Tour; la mattina del 21 scopre che nella notte Claudia e Livia sono morte; interrogato il 28 dalla Giudiziaria dice che molto probabilmente ha sentito le urla il 20, poi in Aula: forse il giorno prima. Ma dove la stranezza raggiunge l’apice è che il 28 Fiameni dichiarava, sempre alla Giudiziaria: “ricordo che ho sentito distintamente una voce di donna e non posso escludere che l’altra voce fosse una voce maschile…..sono certo di aver udito quella discussione animata eccetera”, e la discussione prevede almeno due persone, quindi conferma la presenza e la versione di Iori: gli scappa d’aver sposato Laura, Claudia s’infuria, urla e lo caccia di casa, e questo non può essere avvenuto che il 20 luglio, da che i parenti Ornesi recitano per filo e per segno il diario quotidiano di Claudia, e il 19 sera nessuno era a casa sua.
Si capisce immediatamente l’importanza dell’altra voce, è una delle tante dimostrazioni dell’innocenza di Iori: bene, in Aula a Cremona davanti alla Corte Fiameni nega d’aver parlato di altra voce alla Giudiziaria, e che la versione esatta è quella d’Aula, mentre fino allora aveva sempre detto: in caso di divergenze è vero ciò che dichiarai allora, perché nell’immediatezza dei fatti, mentre oggi è passato oltre un anno!
E il presidente Massa Pio non solo non fa una piega di fronte all’inspiegabile giravolta, ma quasi se la prende con l’avvocato Giusto che preme per contestarla! Ed è da ricordare che lo stesso presidente Massa Pio ha chiesto il rinvio degli atti alla Procura per falsa testimonianza per le dichiarazioni, perfettamente vere e logiche, a mio parere, di un teste a difesa!
Se non è un caso strano questo; le prove dell’innocenza di Maurizio Iori altro che zampillare, sono una cascata, un Niagara, eppure è come non esistessero, chiuse come son rimaste nelle Aule di Cremona e Brescia. Il Dna di Claudia e Livia sugli oggetti di morte, i blister di Xanax, non c’è memoria fallace di teste, è una prova scientifica che non si può negare. Bene, è finito sugli oggetti trasportato dal medico che, munito dei guanti da pronto soccorso che nulla ricevono, nulla trasportano, prima ha toccato i corpi, poi i blister.
Combinazione, è la difesa di Massimo Bossetti, che finirà in Appello davanti alla stessa Corte di Brescia che ha condannato Iori: il mio Dna sugli indumenti di Yara fu trasportato. Cosa risponderanno stavolta i giudici, che il Dna si sposta solo quando lo dicono loro?

Ceriana 28 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2015

dillo colla frutta 28 07 2015

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DILLO COLLA FRUTTA
Da Marta Biondi, Coldiretti Cremona:
“Dalla rivoluzione epocale nei consumi agli effetti speculazioni in atto fino ai nuovi mestieri della frutta, ma anche blitz solidali in tutte le regioni, sono questi i temi  della giornata dedicata al primato italiano nella produzione di frutta e verdura in Europa, a partire dall’Expo dove l’appuntamento principale è alle 10,00 di oggi martedì 28 luglio al padiglione “No farmers no party” all’ingresso del Cardo sud, con il via all’iniziativa alla presenza di migliaia di agricoltori provenienti dalle campagne di tutte le regioni,  insieme al Ministro Maurizio Martina e al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, con la distribuzione gratuita a tutti i visitatori di oltre cinquemila chili di frutta fresca, dalle pesche alle susine ma anche spremute di arance tardive e di bergamotto.”
Ceriana 28 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 28 2015

osservazioni di un associato-duecentotrentuno 28 07 2015

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OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOTRENTUNO
Oggi il commissario Boselli dovrebbe prendere possesso di non sappiamo bene cosa, formalmente la Libera escluso il giornale, che è roba sua a sentir damigel Filippini, ma non son tanto le “cose” quanto il potere di trattarle. Quali sono le istruzioni di Guidimario? Tutto qui il problema. Le voci, controllare i bilanci, anche con l’aiuto di professionisti esterni, ma di nuovo si presenta il problema: che vuol dire controllare?
La linea del dottor georgofilo Pivantonio e compari è chiara: tutto bene, finita la crisi ricominceremo a guadagnare come ai tempi di Maestroni. Che si scontra con un dettaglio se non si vuol chiudere ben prima della fine della crisi: è indispensabile chiedere subito un forte contributo straordinario ai soci. Che in tanti si dilegueranno come neve al sole, rendendo molto più alto il contributo per chi rimane.
La linea del buon padre di famiglia è altrettanto chiara: una sana revisione dell’accaduto e chi ha sbagliato paga coi suoi soldi, alla buona o coi processi. A cominciare da Pivantonio, per finire con damigel Filippini, che le cause con Vezzoni e Antonelli se le paga lui.
Dipende molto da come si comporteranno gli oppositori: se io non ci sto e basta saranno ancora una volta il due di coppe, quando briscola è spade. Se profittano della nuova sensibilità che l’affare della Cassa di risparmio di Ferrara ha senz’altro dato a Guidimario, carta e penna, conti e domande con dieci giorni per la risposta: in caso di presa in giro, come dal 17 ottobre 2014 in poi, Tribunale, in sede civile o penale secondo il caso.
E non è solo questione di bilanci, sia chiaro, se non hai i soldi nessuna impresa va avanti, ma soprattutto dell’anima di una organizzazione sindacale come è la Libera: specie con la vicinanza di un gladiatore come capitan Voltini, se vuoi tenerti i soci devi far vedere, coi fatti, che lotti per i loro diritti e interessi, che a volte combaciano; non si deve permettere che una legge consenta il formaggio senza latte. L’ho messo in un pezzo a parte: oggi, dopo un tempo incredibilmente lungo passato a vantarsi solo sulla Provincia fin che c’è, con l’abile regia di Zanolli PennadoroVittoriano, la Libera contesta, scrivendo a www.artventuno.it, nientepopodimeno che Una, setta di animalisti che difende le nutrie!
Conoscendolo, immagino le risate di capitan Voltini; e i pensieri: in questi giorni mi dedico anima e corpo alla raccolta del pomodoro, perché a esaltare Coldiretti ci pensano loro.
Guidimario: ci metta una pezza, e in fretta, e buona: con la testa dei pivantonini una delle federazioni più importanti d’Italia sparisce.

Ceriana 28 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 27 2015

j’accuse-cinquecentocinquantatre 27 07 2015

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J’ACCUSE – CINQUECENTOCINQUANTATRE
Processi stranissimi quelli a Maurizio Iori, e intendo essere elegante, scrivendo stranissimi; ieri ho lanciato La presa della Pastiglia, sperando che qualcuno più letto di me raccolga la sfida per una Giurisdizione pratica più vicina al codice, specie dove il povero illuso chiede certezza assoluta prima della condanna; oggi, perdonerete la lunghezza ma ne vale tutta la pena, un gigantesco, e non esagero, avvocato Marco Giusto mostra come sia facile doversi battere contro i mulini a vento e nello stesso tempo sapere quanto sia inutile. Il teste è Nicola Fiameni, vicino di casa di Claudia Ornesi. Il 20 luglio 2011, la sera della morte, sente l’odore del gas ma anche la sfuriata che lei fece a Iori, prima di cacciarlo di casa. Uno dei tanti segni dell’accaduto, che però ha un vizio, scagiona Iori, al di là di ogni ragionevole dubbio.
Giusto – E lei non collega però con certezza, anche se dice testualmente: “è abbastanza probabile… molto probabile” la parola che lei usa “che sia proprio quella sera in cui lei è tornato a casa dalla tappa la sera in cui ha sentito la famosa voce al piano di sotto che”…
Fiameni – Non posso esserne certo al cento per cento che fosse quella sera. Io sono sicuro di aver sentito appunto questa persona che urlava, come ho detto alla Polizia, mi è venuto in mente parlando appunto con loro e quindi, non era un ricordo fresco e vivido che mi è rimasto impresso subito, e quindi come ho detto a loro non sono certo che fosse esattamente quella sera, poteva essere anche la sera prima, ecco, questo.
Presidente – O quella sera o la sera prima?
Fiameni – È quella sera o la sera prima, insomma.
Giusto – Ecco lei però, di questa questione ci dice ha parlato alla Polizia a distanza di una settimana, ma ha saputo invece il giorno stesso del tragico evento della morte della signora?
Fiameni – Certo, subito, la mattina dopo.
Giusto – E quindi, lei non ha collegato immediatamente questa vicenda? Perché voglio dire, uno torna da una tappa del Tour De France che immagino lei non andrà a vedere tutte le mattine?
Fiameni – No.
Giusto – Infatti! Quindi, c’è un evento eccezionale che è l’aver visto la tappa?
Fiameni – Sì.
Giusto – Un altro evento eccezionale nell’aver sentito degli urli, che lei dice non averne mai percepito, ed un terzo evento eccezionale scoprire la mattina dopo che queste persone sono morte… di solito questi tre eventi eccezionali nel tipo di memoria umana proprio di chiunque di noi non sono difficili da abbinare?
Fiameni – … io capisco quello che lei sta dicendo, e mi sta dicendo “com’è possibile che tu non ricordi”! Eppure è così, nel senso che è un ricordo che è affiorato successivamente ed è affiorato in modo preciso ma successivamente e quindi, non è
possibile per me essere certo che fosse quella sera, sicuramente era collegato o a quella sera o alla sera prima, perché ricordo di aver fatto questo ragionamento, questa considerazione: “ma guarda questi qua che si mettono a litigare proprio la sera che voglio dormire” ecco, questo è stato…
Giusto – Questa mi sembra una… (parola inintelligibile)… però molto interessate!
Fiameni – … questo è stato, diciamo, il pensiero che ho fatto, e quindi o doveva essere quella sera che ero stanco perché ero tornato e volevo dormire o era la sera prima che il giorno dopo dovevo partire presto, questo è il filo logico della
questione. Però, se lei mi chiede era quella sera o la sera prima…
Presidente – No, ma l’abbiamo capito né nessuno la può costringere, nessuna delle parti a dire…a ricordare quello che non ricorda e ha spiegato molto bene perché non può essere sicurissimo.
Fiameni – … allora, io confermo ancora una volta quello che ho detto alla Polizia è quello che diciamo, è quello che confermo in toto.
Giusto – … perfetto, grazie. Lei sente una voce dice anche in sottofondo oltre alla voce che urla, questo lei ha riferito a suo tempo alla Polizia?
Fiameni – No, no, questo no, questo no. Non posso averlo detto perché non è vero o è stato verbalizzato, mi permetto di dire che non è stato verbalizzato.
Giusto – Io le devo purtroppo contestare, il contenuto dice: “Ricordo che ho sentito indistintamente una voce di donna e non posso escludere che l’altra voce” e quindi ne ha sentito un’altra “fosse una voce maschile anche se non ne sono sicuro”…
Fiameni – No, no.
Giusto – … “perché la voce femminile era naturalmente più alta”.
Presidente – Allora, sentiamo la risposta sua che è quello che ci interessa, quindi non posso escludere…
Giusto – Prego, indubbiamente.
Fiameni – No, no, io ho sentito solo una voce femminile che urlava, non ho sentito altre voci.
Presidente – Non ha sentito voci maschili?
Fiameni – No, lo nego assolutamente!
Presidente – Solo quello lei ricorda?
Fiameni – Sì.
Presidente – Voce femminile.
Giusto – Io però devo contestare che ha detto a suo tempo diversamente.
Presidente – L’ha già contestato il “non posso escludere”. Il teste ha spiegato però che questa volta è sicuro che lui non l’ha sentito, e noi prendiamo atto di quello che dice il teste.
Giusto – Però mi perdoni…
Presidente – Con la contestazione.
Giusto – Lei ci ha detto fino adesso che quando ha qualche dubbio quello che vale è quello che ha detto allora, perché oggi non ricorda, invece su questo particolare…
Presidente – No, no, io ho detto il contrario.
Giusto – … no, no, mi scusi, non a lei signor Presidente non mi permetterei.
Presidente – Ah, il teste, scusi!
Giusto – Io le domande le faccio ai testi non a lei, non mi permetterei mai.
Presidente – Dipende dalla certezza dei ricordi.
Giusto – Il testimone fino ad oggi, mi darete atto tutti, ha detto fino ad un minuto fa: “ogni qualvolta c’è stata una discrepanza”…
Presidente – La rilegga un attimo quella frase!
Giusto – … con molto piacere signor Presidente, dice testualmente, allora parla di una discussione è durata… “una discussione che è durata non più di dieci o quindici minuti, ricordo che ho sentito indistintamente una voce di donna e non posso escludere che l’altra voce fosse una voce maschile”.
Presidente – Siamo ad un “un posso escludere” che quindi, vuol dire tutto o niente.
Giusto – Non può escludere che sia una voce maschile ma dice che ce n’era un’altra!
Presidente – “Non posso escludere”.
Fiameni – No, no.
Presidente – Beh, comunque!
Fiameni – Mi spiace contraddirla, ma…io non ho sentito altre voci.
Giusto – Questo è. Io ritengo che sia motivo di contestazione Presidente, per cui io…
Presidente – L’ha contestato, abbiamo capito, e abbiamo finito lì.
Giusto – … chiedo di produrre questo perché c’è divergenza.
Presidente – Non esiste la produzione.
Giusto – Come, se io devo contestare!
Presidente – Ha contestato, contesti ed abbiamo finito lì, non è che si acquisiscono… cioè, andiamo dietro di vent’anni se dobbiamo acquisire le sommarie informazioni, allora ce le prendiamo tutte.
Gualazzini – L’ha recitata a verbale, è a verbale.
Giusto – Poi indietro siamo andati, signor Presidente se mi permette, perché abbiamo fatto sempre confermare al teste quello che ha dichiarato non partendo da me, per cui
forse un po’ indietro ci siamo già andati. Comunque non voglio fare polemiche!
Presidente – Scusi, Avvocato Giusto, non mi faccia alterare inutilmente. Io sto soltanto rispondendo alla sua richiesta formale di acquisire il verbale di sommarie informazioni che non è possibile acquisire. Poi si può contestare benissimo che all’epoca ha detto queste frasi ed adesso il testimone…
Giusto – Ed io l’ho già fatto.
Presidente – … nel suo ricordo le puntualizza. Non c’è niente di strano.—————–
Che caso “strano”. Fiameni è certo di aver sentito urlare la donna un sola sera, e quando l’avvocato Giusto nota che a distanza di pochi giorni non è possibile dimenticare il giorno della tappa del Tour, delle urla, della morte, dice una cosa tanto vera da sfociare nel banale; quando poi insiste sulla voce dell’uomo, è evidente che si tratta di Iori, che da Claudia, lo dicono perfino i parenti Ornesi, quelli delle verità a getto continuo, è andato solo il 20 luglio, non il giorno prima!

Ceriana 27 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 27 2015

premiato servizio vodafone 27 07 2015

Published by under cronaca nazionale

PREMIATO SERVIZIO VODAFONE
Ogni tanto mi sposto da casa e negli ultimi due anni ho usato una chiavetta Vodafone. Venerdì 17 luglio vado al centro di via Mazzini, Cremona, dove mi consigliano al posto del solito abbonamento mensile da 20 euro la nuova formula: venti euro iscrizione compresa il primo mese, i successivi 10, per 5 giga. Pago i trenta euro, coperto fino al 16 settembre.
Atto secondo, Ceriana, sabato 18: la chiavetta non ne vuol sapere di collegarmi a internet.
Atto terzo, lunedì 20, centro Vodafone di Sanremo, via Roma 61: provano e riprovano, la chiavetta non va più bene, bisogna sostituirla col router, 35 euro, però non è vero che i giga fossero 5, diventano 2,5. Non ho scelta, va bene anche questo, pago e risalgo a Ceriana. Dove non scarico nulla di particolare, le solite otto/dieci ore al dì a leggere i giornali, scrivere e spedire, come l’anno scorso, quando la chiavetta m’è durata tranquillamente tutto il mese.
Atto quarto, giovedì 23, tardo pomeriggio, internet sospeso, il router mi dice che ho esaurito i giga, dopo tre giorni!
Atto quinto, venerdì 24, Sanremo, centro Vodafone, i ragazzi almeno son gentili: ha ragione, è strano, se vuole aggiunga altri giga; così è, anche se non le piace!
Vodafone, c’è da fidarsi: la prossima quarta o quinta vita….

Ceriana 27 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 27 2015

il sole gira attorno alla terra 27 07 2015

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IL SOLE GIRA ATTORNO ALLA TERRA
Buffi certi signori d’età: farebbero carte false per portarsi a letto una bella ragazza e dimenticano d’avere ormai solo un ciondolo, giusto lì….

Ceriana 27 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 27 2015

osservazioni di un associato-duecentotrenta 27 07 2015

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOTRENTA
Commissario Boselli, attento, ancora fischia il vento! Sono palle raccontate con poca arte che il consiglio Libera non potesse funzionare per dissidi personali, che senza dubbio ci sono, ma causati dalla tremenda situazione finanziaria: i 27 ventisette pivantonini sostenevano e sostengono ancor oggi per bocca del damigello che tutto va ben, Madama la Marchesa, i lievi impicci con le banche son colpa della crisi, che come se ne va, porta con sé gli impicci; i nove oppositori, conti ipoteche bilanci alla mano, sostenevano e sostengono ancor oggi che ieri era già tardi per iniziare l’opera di risanamento. Da qui i dissidi. Basta aver voglia di leggere e capire, non han ragione gli uni o gli altri, se vogliamo metterla così, una nuda e cruda oggettività esiste e parla da sola. Quando sostengo, commissario Boselli, che anche senza saper leggere i bilanci basta l’ultima riga, e il gruppo editoriale nei soli 2013/4 ha perso 6 sei milioni, che in banca ci son solo debiti, che gli immobili son tutti ipotecati e puntellano il patrimonio calcolando valgano il doppio, do un giudizio chiaro che si può controllare in pochi minuti.
Ancora fischia il vento: visto, commissario Boselli, che sta succedendo a Ferrara? Dovessi scommettere, son certo che Guidimario, consigliere della Cassa di risparmio, s’è limitato a firmare senza leggere, sulla fiducia di chi “faceva”; adesso, per via della fiducia, si trova debitore in solido su danni per 300 trecento milioni; ricorda che vuol dire debitore in solido? Che il creditore può chiedere il tutto a uno, poi ci penserà l’uno a chiedere la quota parte ai condebitori, e se uno ha beni al sole può ben sforzarsi di capire che gli può succedere.
Damigel Filippini, investito dal dottor georgofilo Pivantonio della presidenza, certo non è responsabile dell’eredità il giorno dopo, ma se non interviene per dieci mesi, come ha fatto, su una situazione cancrenosa, dei danni successivi risponde lui, altro che rivendicare la presidenza del gruppo editoriale per una congrua indennità e per risanarlo; dell’astronomico e ingiustificabile costo di Zanolli Pennadoro Vittoriano, per la gran parte risponderà Pivantonio, ma da ottobre 2014 solo chi ne è responsabile.
Damigel Filippini non è responsabile naturalmente solo degli strascichi dell’eredità, ci ha messo ben del suo nei dieci mesi dopo: veda, commissario Boselli, di non imitarlo e di non gestire con metodi di bassa politica ciò che è amministrazione. Un paio di esempi, nel caso glieli nascondessero: i licenziamenti di Guido Vezzoni e di Enrico Antonelli. Firmati da Filippini, cui la Libera si dovrà rivolgere per pagare i danni. Per la parte penale, registrazioni di utenze telefoniche, giudizi diffamatori eccetera, chi ha commesso risponderà, come si dice in gergo, nelle sedi idonee.
Sentire le due campane, commissario Boselli, misurare le risposte, prendere le inevitabili decisioni: non c’è altro sistema. E, se il suo incarico prevede alla fine nuove elezioni, bisogna mettere la museruola, subito! ai funzionari cicciobelli, che non si immischino per alcun motivo nella campagna elettorale, pena la ripetizione di un nuovo consiglio fotocopia di quello vecchio.
Capitan Voltini, al Consorzio Agrario, in soli tre mesi ha fatto vedere ciò che si deve: ne tenga conto, commissario Boselli!

Ceriana 27 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Lug 27 2015

la misura giusta 27 07 2015

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LA MISURA GIUSTA
Potrà sembrare strano, ma i miei elogi a Ceriana son creduti a Cremona, e invece qui, a Ceriana, non dico critiche, ma qualche mugugno lo sento. E allora puntello. Un conto vivere da cittadino, un altro da turista amico: io posso scrivere solo di ciò che conosco bene. Se la raccolta della spazzatura, un esempio importante, non è fatta a dovere, da cittadino soffro, da ospite non me ne accorgo. E confermo: se rispetti il tuo ruolo di ospite, qui a Ceriana sei fin coccolato; se fai il milanesone che sa tutto, non lamentarti. Bellezze e bontà: ci sono eccome; gli amici cerianaschi, abituati da sempre, non ci fan più caso. A volte io non mi accorgo del Torrazzo.

Ceriana 27 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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