Lug 27 2015

j’accuse-cinquecentocinquantatre 27 07 2015

Published by at 4:22 pm under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – CINQUECENTOCINQUANTATRE
Processi stranissimi quelli a Maurizio Iori, e intendo essere elegante, scrivendo stranissimi; ieri ho lanciato La presa della Pastiglia, sperando che qualcuno più letto di me raccolga la sfida per una Giurisdizione pratica più vicina al codice, specie dove il povero illuso chiede certezza assoluta prima della condanna; oggi, perdonerete la lunghezza ma ne vale tutta la pena, un gigantesco, e non esagero, avvocato Marco Giusto mostra come sia facile doversi battere contro i mulini a vento e nello stesso tempo sapere quanto sia inutile. Il teste è Nicola Fiameni, vicino di casa di Claudia Ornesi. Il 20 luglio 2011, la sera della morte, sente l’odore del gas ma anche la sfuriata che lei fece a Iori, prima di cacciarlo di casa. Uno dei tanti segni dell’accaduto, che però ha un vizio, scagiona Iori, al di là di ogni ragionevole dubbio.
Giusto – E lei non collega però con certezza, anche se dice testualmente: “è abbastanza probabile… molto probabile” la parola che lei usa “che sia proprio quella sera in cui lei è tornato a casa dalla tappa la sera in cui ha sentito la famosa voce al piano di sotto che”…
Fiameni – Non posso esserne certo al cento per cento che fosse quella sera. Io sono sicuro di aver sentito appunto questa persona che urlava, come ho detto alla Polizia, mi è venuto in mente parlando appunto con loro e quindi, non era un ricordo fresco e vivido che mi è rimasto impresso subito, e quindi come ho detto a loro non sono certo che fosse esattamente quella sera, poteva essere anche la sera prima, ecco, questo.
Presidente – O quella sera o la sera prima?
Fiameni – È quella sera o la sera prima, insomma.
Giusto – Ecco lei però, di questa questione ci dice ha parlato alla Polizia a distanza di una settimana, ma ha saputo invece il giorno stesso del tragico evento della morte della signora?
Fiameni – Certo, subito, la mattina dopo.
Giusto – E quindi, lei non ha collegato immediatamente questa vicenda? Perché voglio dire, uno torna da una tappa del Tour De France che immagino lei non andrà a vedere tutte le mattine?
Fiameni – No.
Giusto – Infatti! Quindi, c’è un evento eccezionale che è l’aver visto la tappa?
Fiameni – Sì.
Giusto – Un altro evento eccezionale nell’aver sentito degli urli, che lei dice non averne mai percepito, ed un terzo evento eccezionale scoprire la mattina dopo che queste persone sono morte… di solito questi tre eventi eccezionali nel tipo di memoria umana proprio di chiunque di noi non sono difficili da abbinare?
Fiameni – … io capisco quello che lei sta dicendo, e mi sta dicendo “com’è possibile che tu non ricordi”! Eppure è così, nel senso che è un ricordo che è affiorato successivamente ed è affiorato in modo preciso ma successivamente e quindi, non è
possibile per me essere certo che fosse quella sera, sicuramente era collegato o a quella sera o alla sera prima, perché ricordo di aver fatto questo ragionamento, questa considerazione: “ma guarda questi qua che si mettono a litigare proprio la sera che voglio dormire” ecco, questo è stato…
Giusto – Questa mi sembra una… (parola inintelligibile)… però molto interessate!
Fiameni – … questo è stato, diciamo, il pensiero che ho fatto, e quindi o doveva essere quella sera che ero stanco perché ero tornato e volevo dormire o era la sera prima che il giorno dopo dovevo partire presto, questo è il filo logico della
questione. Però, se lei mi chiede era quella sera o la sera prima…
Presidente – No, ma l’abbiamo capito né nessuno la può costringere, nessuna delle parti a dire…a ricordare quello che non ricorda e ha spiegato molto bene perché non può essere sicurissimo.
Fiameni – … allora, io confermo ancora una volta quello che ho detto alla Polizia è quello che diciamo, è quello che confermo in toto.
Giusto – … perfetto, grazie. Lei sente una voce dice anche in sottofondo oltre alla voce che urla, questo lei ha riferito a suo tempo alla Polizia?
Fiameni – No, no, questo no, questo no. Non posso averlo detto perché non è vero o è stato verbalizzato, mi permetto di dire che non è stato verbalizzato.
Giusto – Io le devo purtroppo contestare, il contenuto dice: “Ricordo che ho sentito indistintamente una voce di donna e non posso escludere che l’altra voce” e quindi ne ha sentito un’altra “fosse una voce maschile anche se non ne sono sicuro”…
Fiameni – No, no.
Giusto – … “perché la voce femminile era naturalmente più alta”.
Presidente – Allora, sentiamo la risposta sua che è quello che ci interessa, quindi non posso escludere…
Giusto – Prego, indubbiamente.
Fiameni – No, no, io ho sentito solo una voce femminile che urlava, non ho sentito altre voci.
Presidente – Non ha sentito voci maschili?
Fiameni – No, lo nego assolutamente!
Presidente – Solo quello lei ricorda?
Fiameni – Sì.
Presidente – Voce femminile.
Giusto – Io però devo contestare che ha detto a suo tempo diversamente.
Presidente – L’ha già contestato il “non posso escludere”. Il teste ha spiegato però che questa volta è sicuro che lui non l’ha sentito, e noi prendiamo atto di quello che dice il teste.
Giusto – Però mi perdoni…
Presidente – Con la contestazione.
Giusto – Lei ci ha detto fino adesso che quando ha qualche dubbio quello che vale è quello che ha detto allora, perché oggi non ricorda, invece su questo particolare…
Presidente – No, no, io ho detto il contrario.
Giusto – … no, no, mi scusi, non a lei signor Presidente non mi permetterei.
Presidente – Ah, il teste, scusi!
Giusto – Io le domande le faccio ai testi non a lei, non mi permetterei mai.
Presidente – Dipende dalla certezza dei ricordi.
Giusto – Il testimone fino ad oggi, mi darete atto tutti, ha detto fino ad un minuto fa: “ogni qualvolta c’è stata una discrepanza”…
Presidente – La rilegga un attimo quella frase!
Giusto – … con molto piacere signor Presidente, dice testualmente, allora parla di una discussione è durata… “una discussione che è durata non più di dieci o quindici minuti, ricordo che ho sentito indistintamente una voce di donna e non posso escludere che l’altra voce fosse una voce maschile”.
Presidente – Siamo ad un “un posso escludere” che quindi, vuol dire tutto o niente.
Giusto – Non può escludere che sia una voce maschile ma dice che ce n’era un’altra!
Presidente – “Non posso escludere”.
Fiameni – No, no.
Presidente – Beh, comunque!
Fiameni – Mi spiace contraddirla, ma…io non ho sentito altre voci.
Giusto – Questo è. Io ritengo che sia motivo di contestazione Presidente, per cui io…
Presidente – L’ha contestato, abbiamo capito, e abbiamo finito lì.
Giusto – … chiedo di produrre questo perché c’è divergenza.
Presidente – Non esiste la produzione.
Giusto – Come, se io devo contestare!
Presidente – Ha contestato, contesti ed abbiamo finito lì, non è che si acquisiscono… cioè, andiamo dietro di vent’anni se dobbiamo acquisire le sommarie informazioni, allora ce le prendiamo tutte.
Gualazzini – L’ha recitata a verbale, è a verbale.
Giusto – Poi indietro siamo andati, signor Presidente se mi permette, perché abbiamo fatto sempre confermare al teste quello che ha dichiarato non partendo da me, per cui
forse un po’ indietro ci siamo già andati. Comunque non voglio fare polemiche!
Presidente – Scusi, Avvocato Giusto, non mi faccia alterare inutilmente. Io sto soltanto rispondendo alla sua richiesta formale di acquisire il verbale di sommarie informazioni che non è possibile acquisire. Poi si può contestare benissimo che all’epoca ha detto queste frasi ed adesso il testimone…
Giusto – Ed io l’ho già fatto.
Presidente – … nel suo ricordo le puntualizza. Non c’è niente di strano.—————–
Che caso “strano”. Fiameni è certo di aver sentito urlare la donna un sola sera, e quando l’avvocato Giusto nota che a distanza di pochi giorni non è possibile dimenticare il giorno della tappa del Tour, delle urla, della morte, dice una cosa tanto vera da sfociare nel banale; quando poi insiste sulla voce dell’uomo, è evidente che si tratta di Iori, che da Claudia, lo dicono perfino i parenti Ornesi, quelli delle verità a getto continuo, è andato solo il 20 luglio, non il giorno prima!

Ceriana 27 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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