Lug 27 2015

osservazioni di un associato-duecentotrenta 27 07 2015

Published by at 1:13 pm under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOTRENTA
Commissario Boselli, attento, ancora fischia il vento! Sono palle raccontate con poca arte che il consiglio Libera non potesse funzionare per dissidi personali, che senza dubbio ci sono, ma causati dalla tremenda situazione finanziaria: i 27 ventisette pivantonini sostenevano e sostengono ancor oggi per bocca del damigello che tutto va ben, Madama la Marchesa, i lievi impicci con le banche son colpa della crisi, che come se ne va, porta con sé gli impicci; i nove oppositori, conti ipoteche bilanci alla mano, sostenevano e sostengono ancor oggi che ieri era già tardi per iniziare l’opera di risanamento. Da qui i dissidi. Basta aver voglia di leggere e capire, non han ragione gli uni o gli altri, se vogliamo metterla così, una nuda e cruda oggettività esiste e parla da sola. Quando sostengo, commissario Boselli, che anche senza saper leggere i bilanci basta l’ultima riga, e il gruppo editoriale nei soli 2013/4 ha perso 6 sei milioni, che in banca ci son solo debiti, che gli immobili son tutti ipotecati e puntellano il patrimonio calcolando valgano il doppio, do un giudizio chiaro che si può controllare in pochi minuti.
Ancora fischia il vento: visto, commissario Boselli, che sta succedendo a Ferrara? Dovessi scommettere, son certo che Guidimario, consigliere della Cassa di risparmio, s’è limitato a firmare senza leggere, sulla fiducia di chi “faceva”; adesso, per via della fiducia, si trova debitore in solido su danni per 300 trecento milioni; ricorda che vuol dire debitore in solido? Che il creditore può chiedere il tutto a uno, poi ci penserà l’uno a chiedere la quota parte ai condebitori, e se uno ha beni al sole può ben sforzarsi di capire che gli può succedere.
Damigel Filippini, investito dal dottor georgofilo Pivantonio della presidenza, certo non è responsabile dell’eredità il giorno dopo, ma se non interviene per dieci mesi, come ha fatto, su una situazione cancrenosa, dei danni successivi risponde lui, altro che rivendicare la presidenza del gruppo editoriale per una congrua indennità e per risanarlo; dell’astronomico e ingiustificabile costo di Zanolli Pennadoro Vittoriano, per la gran parte risponderà Pivantonio, ma da ottobre 2014 solo chi ne è responsabile.
Damigel Filippini non è responsabile naturalmente solo degli strascichi dell’eredità, ci ha messo ben del suo nei dieci mesi dopo: veda, commissario Boselli, di non imitarlo e di non gestire con metodi di bassa politica ciò che è amministrazione. Un paio di esempi, nel caso glieli nascondessero: i licenziamenti di Guido Vezzoni e di Enrico Antonelli. Firmati da Filippini, cui la Libera si dovrà rivolgere per pagare i danni. Per la parte penale, registrazioni di utenze telefoniche, giudizi diffamatori eccetera, chi ha commesso risponderà, come si dice in gergo, nelle sedi idonee.
Sentire le due campane, commissario Boselli, misurare le risposte, prendere le inevitabili decisioni: non c’è altro sistema. E, se il suo incarico prevede alla fine nuove elezioni, bisogna mettere la museruola, subito! ai funzionari cicciobelli, che non si immischino per alcun motivo nella campagna elettorale, pena la ripetizione di un nuovo consiglio fotocopia di quello vecchio.
Capitan Voltini, al Consorzio Agrario, in soli tre mesi ha fatto vedere ciò che si deve: ne tenga conto, commissario Boselli!

Ceriana 27 07 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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