Archive for Agosto, 2013

Ago 28 2013

stile repubblica 28 08 2013

STILE REPUBBLICA
Lunghissima intervista a Gustavo Zagrebelsky, costituzionalista emerito con pensione da centinaia di migliaia euro l’anno e benefit aggiunti, tutto previsto dalla legge, ma non ad personam, per chi è stato giudice costituzionale e presidente, anche pochi mesi, come è nelle possibilità di tutti i cittadini, quella di pagargliela, intendo, della solita Liana Milella:
“Su Berlusconi no al compromesso, la legge è uguale per tutti.”
Ed ecco, brevemente, il compagno Zagrebelsky spiegare i quaranta o cinquanta procedimenti a carico di Berlusconi, dal 1994, quando è entrato in politica nel modo sbagliato: “
Per anni si è andati avanti con stratagemmi più o meno scaltri: rinvii, leggine personali mascherate da generali, impedimenti e furbizie varie, tollerate colpevolmente a tutti i livelli, politici e istituzionali, nella vana speranza che il conflitto si potesse controllare politicamente e che, alla fine, si spegnesse da sé. Se una lezione è da trarre, a futura memoria, è che i piccoli cedimenti iniziali sono destinati ad aprire la strada ad altri, e che, cedimento su cedimento, si forma una massa che non si riesce più a fermare. Il rigore istituzionale implica il dovere e la forza di dire dei “no” chiari e tondi, soprattutto all’inizio, quando è più facile”.
Non una riga, naturalmente, ma la Milella è stata discreta, non gli ha chiesto nulla, sul trattamento ad personam delle Procure e dei Tribunali…..

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Ago 28 2013

tutti gli animali 28 08 2013

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TUTTI GLI ANIMALI
Sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di uso, di moda o di comodità, per cui i vocianti difensori di alcuni di essi, visoni e cavie in genere, abbiano l’inventiva e il coraggio sufficienti a far sì che aragoste, astici e lumache non vengano buttati vivi nell’acqua bollente, per il piacere dei veri intenditori!
E non dimentichino la risposta agli scienziati che si dicon certi, e vorrebbero lo fossimo noi: quegli animali non danno segni di sofferenza!

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Ago 28 2013

voci libere 28 08 2013

VOCI LIBERE
Gran fermento nell’imprenditoria cremonese. Un noto e ricco agricoltore, convertito al biogas, compra tre anni fa da un collega una partita di cereali da migliaia di euro; il collega è parecchio più piccolo di lui.
Il piccolo, stufo di attendere i suoi soldi, ogni volta che lo incontra, anche in pubblico, glieli chiede; il grosso, ogni volta che si sente tirare la giacca, gli risponde: non preoccuparti, con me non perdi i tuoi soldi!
Questi sono interessi di cascina, non di bottega: Zanolli Pennadoro Vittoriano non ritiene di dover scrivere qualcosa, in generale, nel sermone della domenica?

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Ago 28 2013

concorsi sempre nuovi 28 08 2013

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CONCORSI SEMPRE NUOVI
Zanolli Vittoriano avrà dei limiti, tutti li abbiamo! ma in tema di fantasia per vendere qualche copia in più, pochi gli bagnano il naso. Non siamo ancora giunti a dieci avvistamenti del puma nelle campagne del soresinese, che immediato presenta sulla versione on line della Provincia, quotidiano eccetera, il nuovo tema: la febbre del Nilo!
Trasmessa, pare dai primi accertamenti, non dal solito piccione ma da uccelli selvatici: che i puma dalle nostre parti abbiano messo anche le ali?

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Ago 28 2013

conforto 28 08 2013

Published by under barzellette,cronaca nazionale

CONFORTO
Papa Francesco chiama una donna vittima di stupro: non deve sentirsi sola!
Il guaio, mi sembra, è stato proprio quello…..

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Ago 28 2013

il raspellino-due 28 08 2013

IL RASPELLINO – DUE
Ieri ho commesso una grave dimenticanza, indicando il ristorante esaminato a pagina 47, senza ricordare che nelle 46 prima c’era un po’ di tutto, compresa l’autocelebrazione di Zanolli Pennadoro Vittoriano, di cui riporto il cuore, che potrebbe essere ribattezzato: la pancia della verità. Pagina 7: “Le critiche e qualche stroncatura costituiscono per noi un inevitabile tributo alla verità, seppure filtrata dalla soggettività di chi scrive e degli esperti che hanno battuto la provincia. Insomma, abbiamo riportato fedelmente ciò che abbiamo provato, visto e sentito, tutto qui. E non è poco se critici di altre e ben più autorevoli guide hanno confessato di aver recensito locali che non avevano mai visitato o hanno ammesso di avere subito pressioni per alzare la votazione di questo e quel ristorante.”
“Inevitabile tributo alla verità”: come quando scrive di politica e società cremonesi!
Zanolli Pennadoro Vittoriano: un nome! una garanzia! una leggenda!

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Ago 28 2013

semidei e no 28 08 2013

Published by under cronaca nazionale,Giudici

SEMIDEI E NO
Oppure: la forza della ragione. Se Ingroia Antonio, già procuratore d’assalto a Palermo, dove con qualche inchiesta da Tv riesce a farsi un nome fuori dalle Aule e si presenta al voto, dove finisce selvaggiamente deflorato, ma per meriti acquisiti sul campo, abbandonata la magistratura “deve” ottenere una carica importante nel mondo delle imprese, perché non sarebbe possibile il cammino contrario a Sergio Marchionne, abbandona la Fiat e viene nominato presidente della Cassazione?

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Ago 28 2013

maurizio iori 28 08 2013

Published by under cronaca cremonese

MAURIZIO IORI Se credete a quanto scrivo sul suo processo e se giocate come me su facebook, dategli un grande aiuto: l’amicizia. E’ un modo per farlo sentire meno solo.

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Ago 27 2013

aspettando giustizia pulita-cinquanta 27 08 2013

Published by under cronaca cremonese,Giudici

ASPETTANDO GIUSTIZIA PULITA – CINQUANTA
Ed eccoci alle impronte e al Dna, primattori in ogni giallo che si rispetti, qui di principio un po’ meno da che la casa era abitualmente frequentata anche da Maurizio Iori, investito della qualifica di assassino fin dai primi minuti, come si capisce anche da questo capitoletto.
Ieri avevo chiuso con la presentazione degli esperti, tutti, fatta da Massa Pio: oggi vediamo chi fu degno di menzione e come i suoi risultati furono letti, il che mi ricorda tanto l’osservazione di Mario Calabresi, direttore della Stampa, proveniente dalla scuola di Repubblica, sull’arbitrarietà non dei giudici, si badi bene, ma del sistema!
Pagine 50/51: “Impronte digitali. Le operazioni tese alla cosiddetta esaltazione di linee papillari latenti sui reperti acquisiti (in sintesi, gli oggetti che hanno ”partecipato” alla morte, bombolette, bottiglie eccetera, n.d.r.) hanno avuto esito negativo, essendo stati solo evidenziati segni ritenuti insufficienti per il lavoro di confronto.”
Ecco, pagina 51, come decide la Corte: “In relazione ad una dedotta tardività delle operazioni di ricerca dattiloscopiche, sollevata dalla difesa Iori (non solo per le impronte ma anche per la ricerca del DNA) come ragione di esiti negativi o comunque molto scarsi, i consulenti Giuffrida, Gugliandolo e Cucurachi (Accusa e Parte civile, n.d.r.) hanno escluso che il fattore tempo (comunque limitato, i prelievi avvennero il 21 luglio, il 5 agosto ed il 21 ottobre) possa incidere negativamente, ricordando i frequenti casi in cui i reperti vengano sequestrati a distanza di tanti mesi dopo un fatto o analizzati dopo ancora diversi mesi, con positive risultanze sia da un punto di vista biologico che per l’esaltazione delle impronte latenti.”
Siamo nel pieno dell’arbitrarietà citata da Mario Calabresi, del sistema giudiziario, per carità! scrive lui, e non voglio accomunarlo a me che sostengo il sistema figlio dell’uomo, in questo caso del Giudice, ma, premesso che i consulenti della difesa Iori non sono Flaminio Cozzaglio bensì tra i primi professionisti d’Italia, e che comunque Massa Pio va sul sicuro, lui può! e non spiega perché gli uni siano più credibili degli altri, ecco uno stralcio del verbale d’udienza, 12 dicembre, Giuffrida, per la Procura: “Poi le variabili che giocano sulla conservazione della traccia sono molteplici, dalla temperatura, dall’umidità, sono molte, dare un tempo preciso dalla degradazione della singola traccia è impossibile. Capra, per la Difesa: le impronte sono degli essudati organici, che è materiale organico. In quest’aula oggi ho appreso che forse il materiale organico non si degrada più. Per me questa è una condizione totalmente ascientifica, qualunque materiale organico va incontro a degradazione, poi può essere più accentuata, può essere meno accentuata su questo si può discutere, ma che non si dica che non avviene degradazione…..Questo è riportato in letteratura, soggetti che non lasciano un’impronta accettabile. Se siamo in questa condizione qua e le analisi le facciamo dopo tanto tempo, dopo un po’ di tempo rischiamo di non trovare più niente, è una cosa normale.”
Dunque Massa Pio, per conto della Corte e in nome del popolo italiano, ha stabilito senza motivare che i consulenti di Accusa e Parte civile dicono bene e quelli della Difesa no, e passi, io amo lo scrivere crudo se serve a farmi capire meglio: operano entrambi nel diritto, ma il giudice può usare la forza, l’avvocato solo la ragione, ma da qui a modificare anche quanto ha detto Giuffrida, perito della Procura, solo perché fa comodo alla sua tesi, scrivo di nuovo crudo: per condannare Maurizio Iori, ce ne corre.
I giudici di ricorso, la Corte d’Assise d’Appello di Brescia, qui e in tante altre parti della motivazione, si limiteranno al classico: ha sbagliato, ma è il rispettabile pensiero del collega, o sceglieranno gli strumenti adatti, che insegnino una volta per tutte al giudice, se non la Giustizia, compito a volte troppo impegnativo, a rispettare i fatti e le regole?
Come leggeremo assieme da domani, la prassi adattata da Massa Pio sull’onorabilità professionale dei periti, cui fa dire cose che mai si sognarono di dire, non è frutto del caso, della distrazione, della negligenza, quel che preferite insomma: se le impronte non ci sono, l’assassino le ha cancellate!

Cremona 27 08 2013 www.flaminiocozzaglio.info

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Ago 27 2013

il raspellino-uno 27 08 2013

IL RASPELLINO – UNO
Ve l’avevo promesso, oltre a consigliarvi il recupero su qualche bancarella, la Guida d’esordio 2005 dei ristoranti di Cremona, prima fatica di Zanolli Pennadoro Vittoriano; se la sera col gruppo di amici è fiacca, la sfogliate e di colpo fiammeggiano le risa, io l’ho provato più volte: nel caso non riusciate a trovarla, chi l’ha, immagino, la tiene ben stretta, ve ne riporto le gemme!
Due precisazioni: sarebbe da godere per l’intero, pagina su pagina, ché anche dove la gemma manca, la scrittura preparatoria fa vedere l’impegno e presagire il successo; indico la pagina, non il locale che non ha colpe!
Per non lasciare dubbi, Pennadoro fa centro al primo ristorante, pagina 47:
“Era un alloggio con camere, nella prima metà del secolo scorso. Qui i viaggiatori lasciavano i cavalli allo stallo, si riposavano e ripartivano alla mattina. Tutto, o quasi, è rimasto come allora.”
L’esordio, altro che la Marcia trionfale dell’Aida!
E per chiudere il nostro, che non ama rileggersi e posso capirlo: ”Se amate il pesce non perdete la piovra alla nostronomo.”

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