Archive for Aprile, 2020

Apr 28 2020

la legge del più forte-millecinquecentosettantanove 28 04 2020

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – millecinquecentosettantanove

Il Dubbio, uno dei troppi segni della disuguaglianza delle parti nel processo penale!

—«I pm che decidono le scarcerazioni: ecco il Bonafede vero, quello che sogna le Procure che scorrazzano, “libere e belle”, nelle praterie del processo, senza la fastidiosa presenza di avvocati che difendono e giudici che decidono, magari contro il loro volere». Lo affermano Enrico Costa e Francesco Paolo Sisto di Forza Italia, commentando la nomina dell’ex pm antimafia Tartaglia per la vice direzione delle carceri, a seguito delle polemiche per le scarcerazioni di diversi boss a causa delle loro condizioni di salute. «È costituzionalmente impensabile che il Governo possa solo immaginare di attribuire pareri rafforzati o poteri di veto all’organo requirente in ordine alle decisioni della magistratura di sorveglianza. Il ministro, non condividendone le decisioni derivanti dalla sua stessa legge, vuole, masochisticamente, “commissariare” i giudici di Sorveglianza, stabilendo una nuova forma di “concerto” delle Procure sulle scelte giurisdizionali? Sarebbe il primo passo, significativo, perché a breve venga attribuito alle procure il potere pronunciare sentenze, quelle vere, visto che le sentenze mediatiche già le emettono con le loro conferenze stampa fedeli all’ autoreferenziale presunzione di colpevolezza – concludono Costa e Sisto -. Il livello di guardia, in queste ore, deve essere altissimo: come accaduto per il drammatico processo da remoto, si cerca di approfittare, squallidamente, dell’emergenza-salute per attaccare i capisaldi dello stato liberale e democratico».

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Apr 28 2020

qui cremona-seicentosedici 28 04 2020

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QUI CREMONA – seicentosedici

Ma a Cremona, con tutti i contagi e deceduti avuti, siamo pronti per la fase 2? si chiede Marco Pezzoni su Welfare Cremona, e io, a parte la lunghezza della lettera, sono d’accordo, senza certezze si riapre ben poco. Su Welfare scrive anche Agostino Melega pezzi tanto belli sul nostro dialetto ch’è un vero peccato siano poco letti. Stefano Mauri di Sussurrandom ci fa sapere che la storia di don Lino, parroco di Gallignano, ha gli stivali dalle sette leghe e finirà molto lontano; per adesso Stefano s’accontenta di provocare:

—Intervistato da Adn Kronos, il sacerdote multato per aver detto messa a Gallignano ha detto di aver saputo che il suo caso finirà in Parlamento. Prima di leggere la sua intervista ecco la provocazione: Don Lino, venga in viale Repubblica a Crema a celebrare la messa, zona franca, nella zona rossa…No?—

Storia che deve aver dato tanto fastidio al vescovo Napolioni, il sito della Diocesi, tolta la reprimenda, non ne ha più scritto.

Non capisco il Prefetto, che continua a convocare in video comitati su comitati: sulla fase 2 ha già parlato Conte, in maniera confusa ma è il premier, perché Sua Eccellenza deve disturbare i vescovi per ripetere cose già note sulla possibilità di funzioni religiose? Bel servizio di www.cremonaoggi.it sull’Enrico Toti, il sommergibile che restò da noi qualche anno, dov’era considerato un ingombro:

—A 15 anni dal suo ingresso a Milano, il sottomarino Toti resta uno dei principali motivi di attrazione per i visitatori del Museo della Scienza e della tecnica Leonardo da Vinci. In questo periodo di chiusura forzata (la riapertura per i musei è stata fissata al 18 maggio) il Museo ha deciso di ‘celebrare’ l’anniversario raccontando l’avventurosa storia del trasporto del gigantesco sottomarino dal porto di Augusta a Taranto e poi sull’Adriatico fino a Chioggia e ancora sul Po  fino a Cremona, e da qui per le strade e nelle piazze di mezza Lombardia, fino a giungere a destinazione, il 14 agosto 2005.

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Apr 28 2020

il confronto 28 04 2020

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IL CONFRONTO

L’Opinione delle Libertà, da cui estraggo una battuta per me meravigliosa:

—Dicevamo a Berlusconi che il Parlamento non è l’assemblea degli azionisti del Governo e che lui non era il detentore della golden share. A Conte diciamo qualche cosa di più e di diverso: il Parlamento esiste, nonostante tutto.

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Apr 28 2020

in piedi, parla il presidente 28 04 2020

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IN PIEDI, PARLA IL PRESIDENTE

Dall’Avvenire, Cartabia, presidente della Corte:

“Costituzione bussola nell’emergenza. No a leggi speciali”

Poi spiega meglio:

“La piena attuazione della Costituzione richiede un impegno corale, con l’attiva, leale collaborazione di tutte le Istituzioni, compresi Parlamento, Governo, Regioni, Giudici. Questa cooperazione è anche la chiave per affrontare l’emergenza”.

Per concludere:

la Costituzione non contempla un diritto speciale per i tempi eccezionali, e ciò per una scelta consapevole, ma offre la bussola anche pernavigare per l’alto mare apertonei tempi di crisi, a cominciare proprio dalla leale collaborazione fra le istituzioni, che è la proiezione istituzionale della solidarietà tra i cittadini”. La nostra Repubblica ha attraversato varie situazioni di crisi, a partire dagli anni della lotta armata, “senza mai sospendere l’ordine costituzionale”, ma modulando i principi sui criteri di “necessità , proporzionalità , bilanciamento, giustiziabilità e temporaneità”. Chi ha orecchie per intendere intenda, anche se chi ricorda le regole dimentica di ripeterle.

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Apr 28 2020

completato il nuovo ponte 28 04 2020

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COMPLETATO IL NUOVO PONTE

Oggi; il premier Conte non perde l’occasione della parola in più: “lo Stato non ha mai abbandonato Genova”. S’è visto col crollo del Morandi e i 43 morti.

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Apr 28 2020

una piccola grande odissea 28 04 2020

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UNA PICCOLA GRANDE ODISSEA

Sul Corriere della Sera bella intervista di Giovanni Gardani, che viene dalla scuola di www.cremonaoggi.it, cioè prima i fatti, non un ammucchia parole come altri che han la faccia di definirsi “giornalisti professionisti”…..

—Il triste record del sindaco di Soresina «Sette tamponi, sono ancora positivo»

Soresina (Cremona). Dietro ogni numero c’è sempre una storia, ma stavolta conviene partire dalle cifre: 8.900 abitanti, 212 contagiati da inizio emergenza, 30 decessi. E un sindaco positivo al tampone per sette volte: così Soresina si è presa un triste record. Il primo cittadino Diego Vairani oggi si sente bene, ma dall’incubo coronavirus non è ancora uscito. «Di questi tempi — ricorda — l’anno scorso ero in campagna elettorale (Vairani è stato riconfermato il 26 maggio 2019, ndr). Preferirei la fatica di quei momenti moltiplicata per dieci, piuttosto che questa situazione. Sono in isolamento da 49 giorni, dal 9 marzo, a casa con mia moglie e mia figlia. Io sono risultato positivo a sette tamponi, mia moglie addirittura a otto, mia figlia si è negativizzata da due settimane. Tutto è partito l’11 marzo. E pensare che, con la procedura attuale che non prevede più tamponi per sospetti contatti, non l’avrei scoperto».

-Non si è mai sentito male? –«Avevo avuto una bronchite a inizio febbraio, ma sono guarito, poi solo un po’ di tosse. Il primo tampone dell’11 marzo mi è stato fatto perché ero entrato in contatto con un collega dell’Associazione Allevatori della Lombardia di Crema, che purtroppo è deceduto a Varese. Anche il mio vicesindaco e il mio assessore, infermiera a Soresina, sono risultati positivi. A fine marzo ho accusato sintomi lievi: per 3-4 giorni un forte mal di testa, la perdita di gusto e olfatto e dissenteria. Essendo allergico al polline, inoltre, continuo a starnutire quando devo areare la stanza, ma non mi lamento. Piuttosto, è durissima psicologicamente». -L’ultimo residente di Soresina ad andarsene è stato un 63enne, zio di un amico del sindaco. «Sentire queste persone in lacrime tramite un telefono è straziante. Stiamo perdendo la memoria storica del paese e non possiamo nemmeno dire grazie con un funerale. È disumano. Sono rimasto in contatto con i parenti di tutti i malati, fino al tragico epilogo per molti. La scia di devastazione è quella di una guerra». –Come si vive l’isolamento in famiglia? –«Più volte me lo sono ripetuto: non riuscivo mai, prima, a stare a casa due giorni di fila. Ora il contrappasso. Cerchiamo di usare tutte le precauzioni: a tavola stiamo un po’ più distanti e mia figlia usa un bagno diverso». –Sette tamponi, sempre positivo. –«Non è mai andata bene nemmeno al primo (ne servono due di fila negativi per essere dichiarati guariti, ndr). Non mi sono mai illuso. Ora spero nel 30 aprile e, incrociando le dita, nel 4 maggio. Ma prima di esultare, mi sono abituato a pazientare». –C’è del buono in questa situazione? –«Ho visto un paese solidale, con i volontari in prima linea e i miei collaboratori che hanno mostrato il loro valore. Pur da casa non ho mai smesso di fare il sindaco. A maggio spero di tornare credo di meritarmelo, di sicuro lo merita il paese».

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Apr 28 2020

dalla stampa la conferma 28 04 2020

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DALLA STAMPA LA CONFERMA Dio c’è, ma non si occupa della peste, quindi dobbiamo pensarci noi! —Coronavirus, l’appello del Papa: obbedire alle regole perché la pandemia non torni.

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Apr 28 2020

occhio ai secondi tempi 28 04 2020

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OCCHIO AI SECONDI TEMPI

Repubblica avverte: se la corazzata della sanità tedesca dà questi segnali, stiano attenti i Paesi dove si viaggia in barca a remi.

—Primi segni di ripresa dell’epidemia in Germania, subito dopo l’allentamento delle misure di contenimento. Il tasso di contagio è risalito a 1, ovvero ogni persona infetta ne contagia un’altra, stando ai dati diffusi dal Robert Koch Institute (RKI). Da metà aprile, il tasso di infezione è sceso fino a 0,7 prima di risalire di nuovo. Nel frattempo anche il tasso di mortalità per la malattia è aumentato di giorno in giorno. Secondo i dati dell’RKI, ieri ha raggiunto il 3,8 per cento, che rimane ben al di sotto di alcuni Paesi vicini come la Francia.

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Apr 28 2020

sapere e non sapere 28 04 2020

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SAPERE E NON SAPERE

Giuseppe Conte non sa dov’è Cremona, secondo il Bencivenga fin che appare, ma lui ignora che dopo aver scritto il Punto su carta non deve allungarlo on line, a meno che il fine sia un altro: far ridere tutti i lettori del giornale, nessuno escluso!

Per chi non leggesse d’abitudine la Provincia, come devo fare io ogni giorno, il Bencivenga scrive oggi un Punto speciale dal titolo: “Conte? Ha perso la bussola”, e lo chiude con la nota:

“Di sicuro, dopo il tour lombardo di ieri, non sa dov’è Cremona”

Purtroppo lo avvertono che Conte sa dove è Cremona, e verrà visitarla oggi pomeriggio; ammettere, silenziosamente, d’aver scritto un po’ di fretta? Non fia giammai, quindi decide, dimenticando forse d’averlo già scritto in carta, di allungare il Punto nell’edizione on line, con l’aggiunta:

“E visto che la “dimenticanza” è grave, gli è stata fatta puntualmente notare. E già oggi pomeriggio il presidente del Consiglio rimedierà, aggiungendo Cremona fra le tappe del suo tour in Emilia Romagna che prevede una fermata a Piacenza”

Insomma, questa volta il Bencivenga fin che appare, nelle sue intenzioni! ha salvato due volte la medesima persona: se stesso!

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Apr 28 2020

un titolo spaventoso 28 04 2020

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UN TITOLO SPAVENTOSO

del Corriere della Sera; i morti, quelli morti in più intendo, li fan sparire, come i media italiani accusavano la Germania fino a un mese fa?

-L’analisi: “Ancora 20 giorni per arrivare a zero morti ufficiali in Italia”-

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