Archive for Luglio, 2016

Lug 27 2016

crisi da asfissia 27 07 2016

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CRISI DA ASFISSIA
Diamo tutte le ragioni di questo mondo agli intellettuali che succhiano sapienza da Repubblica, ogni giorno: fanno bene a sdegnarsi per la bambola gonfiabile Boldrini, che per il rozzo Matteo Salvini è solo critica politica.
Non li senti mai, però, gli intellettuali che succhiano sapienza da Repubblica, ogni giorno, quando Salvini, per parlare in pubblico, dev’essere difeso da centinaia di carabinieri.

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Lug 27 2016

leggere bene 27 07 2016

LEGGERE BENE
Dopo il prete sgozzato in Chiesa, Papa Francesco partecipa al dolore e all’orrore per la violenza assurda, con la condanna più radicale per ogni forma di odio.
Quella violenza è tutt’altro che assurda, per me, anzi, è perfettamente in linea con tante altre simili, e spero almeno i leghisti smettano di odiare i mussulmani, come insegna il Papa.

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Lug 27 2016

l’ipocrisia al potere 27 07 2016

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L’IPOCRISIA AL POTERE
Ci ritorno, perché mi viene il voltastomaco. Attraverso Selvaggia Lucarelli, la faccenda è giunta a Repubblica, quindi è fatta, attendiamoci anche un Editoriale della domenica di Scalfari Eugenio; tutto nasce da questa protesta su tripadvisor:
— “Sono attualmente nella struttura e volevo dire alla direzione di questa struttura che nella vita bisogna essere leali – esordisce l’autore della recensione – Spiego… Ho prenotato questo viaggio per far divertire soprattutto i miei figli. Siamo arrivati e nel villaggio era presente una miriade di ragazzi disabili. Premetto non per discriminare ci mancherebbe sono persone che purtroppo la vita gli ha reso grandi sofferenze ma vi posso assicurare che per i miei figli non è un bello spettacolo vedere dalla mattina alla sera persone che soffrono su una carrozzina. Bastava che la direzione mi avvisava e avrei spostato la vacanza in altra data. Sto valutando o meno di intraprendere una via legale per eventuali risarcimenti. Grazie di tutto.” L’egoismo e la mancanza di sensibilità dell’autore della recensione hanno scatenato la solidarietà del web verso la struttura e verso gli organizzatori del campus.—
La solidarietà del web: ma andate a cagare!
Della solidarietà del web, tutta sulla tastiera, non me ne potrebbe fregar di meno; vorrei sapere quanti, dei “solidali”, potendo scegliere per le vacanze tra un villaggio popolato da disabili e quello a fianco da fighe e maschioni, sani come pesci, si precipita dai disabili; l’insensibile&egoista ha detto in pubblico quel che noi pratichiamo, in silenzio; che può essere racchiuso in tre parole: guai al diverso!

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Lug 27 2016

essere o non essere 27 07 2016

ESSERE O NON ESSERE
Zanolli Pennadoro Vittoriano, nel Punto di domenica 24 luglio 2016, ha descritto così il capo della Procura di Cremona, Roberto di Martino:
“Meno apprezzabile è la decisione di lasciare l’incarico perché al ministero fanno orecchie da mercante: il comandante non abbandona la nave quando fa acqua, a meno che non si chiami Schettino.”
Roberto di Martino, giudice e galantuomo, ha spiegato da tempo perché va in pensione, non certo per il motivo indicato da Pennadoro.
Sta all’editore della Provincia fin che c’è, la Libera, al momento rappresentata da Boselli Antonio, Filippini Pierluigi, Bucci Sergio, fare la scelta: chiedere pubblicamente scusa, sul giornale, in prima pagina, a Roberto di Martino, giudice e galantuomo; tacere, confermando la piena fiducia in Zanolli Pennadoro Vittoriano, e approvare ciò che scrive, sempre! a nome dei 1400 agricoltori soci e padroni veri della Libera.

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Lug 27 2016

piccolo mondo antico-dieci 27 07 2016

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PICCOLO MONDO ANTICO – DIECI
Il chi è di scena, oggi, in Castelverde, prevede l’ingresso dell’assessore alla cultura, Chiara Circo, che prende subito il toro per le corna, scrivendo al segretario comunale Arcuri dottoressa Anna Maria Bianca, e per conoscenza al sig. sindaco, dottoressa di cultura Locci Graziella; lamentela consueta, il Vittorio Dotti, che insiste a gestire la Biblioteca da bibliotecario. E a tempo perso, scrive lettere ai giornali. Questi solerti amministratori mi ricordano il famoso banchiere Enrico Cuccia, che usava dire: il peccato più grosso, per noi banchieri, non è rubare, è parlare! Ma temo che il Dotti si intenda solo di libri, e non sappia di Enrico Cuccia. Prima di dimenticarmi, leggesse le mie note un cittadino di Castelverde: oggi tocca a Vittorio Dotti, ma con questi amministratori domani potrebbe capitare a te!
Veniamo al dunque di Chiara Circo, che non si firma dottora, va beh, facciamo: Donna Circo; come assessora alla cultura mira “all’efficientamento (!) della biblioteca, scopo al quale erano state rivolte tutte le segnalazioni a lui indirizzate nel corso dei mesi”. Vediamo un po’ come ha inteso “efficientare” la Biblioteca, la Donna Circo:
“La mattina di giovedì 19 febbraio 2015 il signor Dotti non era in servizio e il pomeriggio aveva preso un permesso, dalla 14 alle 19, in virtù della legge 104. Alle ore 13 18, però, mi risulta con inequivocabile certezza, per averlo verificato personalmente, che il signor Dotti fosse nei locali della biblioteca. Eccetera”
Non l’allungo: il Dotti si faceva i cazzi suoi, per cui, per efficientare la cultura della Biblioteca, ecco la trouvaille di Donna Circo:
“pertanto, chiedeva alla signora Tregattini che fosse inviata all’impiegato comunale una disposizione scritta che notificasse al signor Dotti l’assoluto divieto di accedere ai locali della biblioteca in orari al di fuori di quelli di servizio e di utilizzare per scopi privati le strumentazioni del Comune.”
L’efficientamento della Biblioteca continua:
“Lunedì 23 febbraio la dottoressa Moruzzi mi informava di aver ricevuto dal signor Dotti un invito per l’inaugurazione di una mostra fotografica personale, inviato dalla mail istituzionale, dello stesso. Non è lecito che un dipendente utilizzi la mail istituzionale per pubblicizzare eventi che nulla hanno a che fare con l’attività culturale del Comune di Castelverde, peraltro utilizzando un indirizzo acquisito per motivi lavorativi.”
Adesso andiamo sul pesante, se ha valore il detto dei tempi del Fascio: qui non si parla di politica! Altro che limitarsi al parlare, il Dotti, nella sua veste di Rsu, scrive!
“Martedì 17 marzo una nota del sindaco dott.sa Graziella Locci informava il Segretario Comunale, e per conoscenza la signora Tregattini, che in data 14 03 2015 alle ore 13 15 circa, recandosi presso la biblioteca comunale, aveva trovato nella stampante numerose copie di un comunicato dal titolo ‘La crisi economica non cancella il diritto di essere rispettati come lavoratori’, non inerente alle mansioni del dipendente nel suo ruolo di addetto alla biblioteca e, peraltro, a conferma di questo, firmato dallo stesso signor Dotti in qualità di Rsu del Comune di Castelverde.”
L’efficientamento della Biblioteca sembra dimenticato, stando a quel che leggiamo adesso di Donna Circo:
“Alla luce di questi ultimi accadimenti che, mi pare lascino trasparire una mancata volontà di collaborazione da parte del signor Dotti, la sottoscritta rivaluta dunque l’opportunità di segnalare la lunga serie degli episodi, occorsi nel tempo, che mi pare possano essere utili ai fini di una valutazione complessiva dell’operato del lavoratore.”
Domani, ve lo prometto, Donna Circo parlerà finalmente di libri, da cui non si può prescindere, se si vuole efficientare una Biblioteca!

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Lug 26 2016

la legge del più forte-duecentoventinove 26 07 2016

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – DUECENTOVENTINOVE
L’imputato, un vero ribaldo, ha la faccia di voler difendersi; per fortuna ci sono Cassazioni come questa; per chi se ne fosse dimenticato, non gli stessi giudici, ma la stessa sezione sì, in luglio 2012 aveva giudicato le “prove” tanto scarse da consigliare la libertà provvisoria; durante il processo è stato demolito ciò che restava delle “prove”, ma dopo tre anni e mezzo, ripeto: la stessa sezione! conferma che le briciole rimaste valgono, perché raccolte dall’idea innata della colpa di Maurizio Iori, ben espressa dalle due Corti di merito!
—–Il ricorrente censura la motivazione con cui la sentenza impugnata ha valorizzato a carico dell’imputato gli elementi indiziari che seguono.
Quanto all’acquisto delle quattro bombolette di GPL e ai relativi fornelletti, il
ricorrente critica l’attendibilità attribuita alle dichiarazioni della madre della
Ornesi, Facchi Pasqua, animata da un forte risentimento verso lo Iori, sulla
destinazione (appresa dalla figlia) di bombole e fornelletti a cucinare il sushi che
l’imputato avrebbe portato a casa delle vittime la sera del delitto (anziché a
preparare i pasti della bambina durante la programmata vacanza al mare),
secondo una circostanza che la Facchi non aveva riferito immediatamente agli
inquirenti, ma solo in un momento successivo; rileva che la teste aveva ritardato
la consegna del testo della lettera scritta dalla figlia allo Iori, della quale non
aveva inizialmente fatto menzione, così da indurre il dubbio che la Facchi avesse
preso tempo per valutare l’opportunità di produrre un documento che dava conto
dello stato di disperazione in cui la figlia versava; il carattere preciso e
meticoloso dello Iori spiegava l’acquisto dei quattro fornelletti da consegnare alla
Ornesi, mentre la testimonianza del vicino di casa Fiameni sull’odore di gas e
plastica, da lui percepito la sera precedente il fatto, confermava la versione dello
Iori di aver portato le bombolette nell’abitazione della vittima fin dal 16.07.2011.——
La conferma del mio appunto di ieri: chiedessimo alla Cassazione perché anch’essa dimentica, come le due Corti di merito, che agli atti del processo risulta certo l’acquisto dei contenitori in vetro per scaldare i cibi, in due tempi, i primi giudicati troppo leggeri, risponderebbe d’esser giudice di legittimità e non di merito, e lo stesso sulla lettera, prova evidente, per chi vuol leggere cosa c’è scritto, della disperazione di Claudia; non parliamo della “prova”, sempre legata alla lettera, che Iori avrebbe distrutto la carta, raccontando però il contenuto, per filo e per segno, alla Giudiziaria. Che poi la madre, Pasqua Facchi, abbia parlato delle “prove” di cui sopra dopo averci riflettuto, è certificato: ma il senso, alla fine, lo stabilisce il giudice…………..

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Lug 26 2016

visti i precedenti 26 07 2016

VISTI I PRECEDENTI
Erdogan: gli oppositori scriveranno con noi la nuova Costituzione. Se vogliono uscire di galera, beninteso.

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Lug 26 2016

quante storie per una vocale 26 07 2016

Published by under sport,Striscia La Provincia

QUANTE STORIE PER UNA VOCALE
Titolo a pagina 42, lo sport, della Provincia fin che c’è, che arriva sempre tardi, che arriva sempre incerta:
-Juve, Higuain più vicino Il Napoli vara su Icardi-
Prima di accettare, Icardi vuole notizie precise: teme la tradizione della bottiglia di Champagne in testa, anche in caso di varo umano….

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Lug 26 2016

coraggio nascondiamoci 26 07 2016

CORAGGIO NASCONDIAMOCI
Io scappo tu corri egli fugge; oggi, con la nomina dei presidenti delle sezioni economiche, si dovrebbe completare il consiglio della Libera; un minuto dopo, tutti i problemi irrisolti, a cominciare dal presidente e dai vice. Poi il comitato, poi spero, per il bene del gruppo, qualcuno accompagni alla porta Boselli Filippini Bucci, un dovere; e domani sia risolto il caso Pennadoro.
Casi Vezzoni e Antonelli: figuriamoci, c’è chi si oppone a riparare il malfatto, potrebbe sembrare in disaccordo con Pivantonio su un punto fondamentale della sua strategia; ogni riferimento ai giovin signori è voluto, e spero lo capiscano i 1400 soci aventi diritto al voto. Anche i più addormentati.
Com’era facile prevedere, nessun distinguo dell’editore della Provincia fin che c’è, cioè i 1400 soci aventi diritto al voto; per i 1400, il Procuratore capo Roberto di Martino è quello definito domenica, nel Punto, da Pennadoro, una specie di comandante Schettino; cioè uno che porta la nave sugli scogli, fa morire trenta persone, però è tra i primi a guadagnare terra. Non hanno smentito, i 1400, ciò che ha scritto il loro dipendente, quindi lo approvano! Non ci sono altre interpretazioni.
Val la pena di continuare a scrivere per lepri e conigli?

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Lug 26 2016

sabbie mobili 26 07 2016

Published by under costume,cronaca nazionale

SABBIE MOBILI Qui sotto, dalla bacheca facebook di Selvaggia Lucarelli ha raccolto il mi piace dei benpensanti. Quelli, a partire magari da lei, pronti a ridere, sempre! di una bruttona, di un naso storto, di un trippone eccetera; che però, se vedono riassunta in un quadro l’infelicità umana, solo allora decidono che è il momento, appena un momento, del lutto, e la piantano di ridere del “difettaccio” dell’altro……. —-A proposito di Tripadvisor e di quello che l’imbecille di turno è autorizzato a postare, ecco qui una recensione del primo giugno 2016. Il gentile signore (anonimo, che eroe) è in vacanza con la famiglia nel villaggio turistico Lido d’Abruzzo a Roseto degli Abruzzi e poverino, ha intenzione di denunciare la struttura perché c’erano troppi disabili. E poverini, i figli sono rimasti impressionati. Mica da un padre così, no, da due carrozzine.
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