Archive for Agosto, 2015

Ago 28 2015

sul corriere di due giorni fa

SUL CORRIERE DI DUE GIORNI FA
Polemica politico-calcistica per Matteo Renzi e una sua battuta. Martedì il presidente del Consiglio, di fronte alle contestazioni in Abruzzo, si è lasciato andare a una frase scherzosa: “sono i tifosi del Teramo in serie D”.
Il Teramo calcio che era stato promosso in serie B è stato retrocesso in D per la vicenda del calcio scommesse e oggi è previsto il processo di appello. La frase del presidente del Consiglio ha scatenato l’ira a Teramo e sui social network e la reazione del primo cittadino, Maurizio Brucchi. Il sindaco ha definito “gravissime” le parole del premier, pretendendo le scuse alla città e annunciando di voler chiedere a Renzi “le sue immediate dimissioni”.——————————
Amici lettori di Cremona, a questo punto non lamentiamoci del Galimba e della sua rigenerazione urbana senza riposo: per quel che è la politica italiana, poteva capitarci un sindaco alla Brucchi Maurizio!

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Ago 28 2015

silenzio dissenso 28 08 2015

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SILENZIO DISSENSO
Ennesimo lamento del Procuratore Roberto di Martino, da www.cremonaoggi.it:
—Sono costretto a dire ai magistrati di rallentare il lavoro perché l’ufficio non è in grado di mandare avanti i provvedimenti, ha spiegato il procuratore, che oltre al calcio scommesse si sta occupando di altri casi di una certa importanza, come ad esempio l’operazione contro business irregolari nel settore dell’edilizia che vede coinvolte dodici persone in contatto con ambienti della ‘ndrangheta e accusate a vario titolo di associazione a delinquere, truffa, appropriazione indebita, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e tentata estorsione. Oppure l’inchiesta sulle false cooperative che aveva permesso di scoprire un’associazione a delinquere specializzata nelle frodi fiscali sfruttando false cooperative di lavoro con un giro di milioni di euro.—– E siamo in tanti a sperare: anche di ciò che è successo in Libera. Non ce l’ho con la Procura né col Tribunale di Cremona, men che meno coi giudici, salvo un lettore legga strumentalmente ciò che scrivo sul caso Iori; e ho scritto più di una volta che la Funzione Giurisdizionale, per me, è la prima in una società democratica. Ma la comunicazione ha due soggetti, nel nostro caso il Procuratore di Martino e il Presidente Marini che parlano, e il ministro che ascolta; si mettano nei panni del ministro che si sente chiedere troppo spesso impiegati per le fotocopie et similia, ode lamenti per stanze che mancano, l’abbondanza di dipendenti senza qualifica che prendono lo stipendio e basta, e magari, al momento del caffè, tanto per divertirlo, gli mettono sul tavolo sentenze con sfere di cristallo e Dna che vagano qua e là secondo convenienza. La risposta naturale? il silenzio.
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Ago 28 2015

alla radice 28 08 2015

ALLA RADICE Il compagno Gabriele Piazzoni, segretario provinciale di Sel, manda il solito lamento a www.artventuno.it: —Le ultime esternazioni della Lega Nord in merito alla gestione dell’accoglienza dei rifugiati da parte del Comune di Crema sono prive da qualsiasi proposta su come gestire l’emergenza, e come tali perfettamente inutili.—-A seguire, il rituale eccetera. Non perché mi senta amico, ma se c’è un partito che sugli immigrati è sempre stato chiarissimo, alla radice, è la Lega: non permettiamo entrino in Italia! Come di fatto la Francia a Ventimiglia, la Gran Bretagna sulla Manica, l’Ungheria non ne parliamo, e sì che ha goduto di cinquant’anni di comunismo reale per sapere come ci si rivolge all’altro; di diritto Australia e Canada: se non servi, non provarci neanche!
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Ago 28 2015

osservazioni di un associato-duecentosessantadue 28 08 2015

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOSESSANTADUE
La pagina dell’Agricoltura, la Provincia fin che c’è di domenica 2 agosto, è uno spettacolo, e fa capire come meglio è difficile agli agricoltori che vogliano capire, in che mani sono!
Cominciamo dal maggiore, il ministro Martina:
“Il libero scambio un’opportunità; le nostre produzioni potranno avere libero accesso all’enorme bacino americano dove è forte la richiesta di prodotti di qualità come le Dop. Naturalmente si tratterà di trovare un buon equilibrio tra le richieste europee e quelle americane e non sarà facile perché gli Stati Uniti sono bravi a difendere i loro interessi.”
Traduciamo: agricoltori italiani, se sarete bravi a presentarvi meglio dei colleghi europei, sarete ammessi all’esame degli agricoltori statunitensi!
Bravo ministro, che ancora una volta scopre l’acqua calda, ma non sarebbe meglio facesse il ministro sbloccando gli anticipi Pac e gli incentivi latte?
Guidimario va sul pratico:
“Tra le misure indicate sono importanti quelle dirette ad attivare piani di promozione nel nostro Paese del consumo di latte fresco e all’estero dei prodotti lattiero caseari made in Italy.”
Insomma, un: bevete più latte! e i problemi spariscono d’incanto.
Il commissario Boselli, ovviamente, opera allo “stretto”, secondo istruzioni ricevute:
“Il mio compito è quello di riportare la fiducia e l’orgoglio di appartenenza dei soci verso la Libera. Intendo arrivare a nuove elezioni in breve tempo, restituendo agli agricoltori un’associazione più efficiente e sempre più rispondente ai reali bisogni delle aziende. Non sono venuto per fare processi sommari, ma per aiutare l’Unione a ritrovare quella coesione e quella forza per farla ritornare punto di riferimento sia per i soci che per Confagricoltura nazionale.”
Processi sommari: ne ha uno solo, fondamentale, trovare i soldi per andare avanti, altrimenti si chiude. E non c’è molta scelta: azione di responsabilità verso chi ha causato lo sbilancio; nuovo direttore, bravo, per cercar di risollevare vendite e pubblicità della Provincia fin che c’è.
Processi sommari ne sento a carico di capitan Voltini, che licenzia e rivolta come un calzino il Consorzio Agrario; nel tempo che gli resta, porta a livelli mondiali l’altro Consorzio, quello del pomodoro: invece di processarlo, chi vuole bene alla Libera, ne cerchi di simili, che si dian da fare per le aziende del Gruppo, senza guardare in faccia i notabili di rito.

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Ago 28 2015

dire e fare 28 08 2015

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DIRE E FARE
Enorme è in città lo sdegno per l’imposizione agli industriali di Cremona, che si sono piegati: ritirate la candidatura di Maurizio Ferraroni alla presidenza della Fiera, deve essere riconfermato il nostro amico Pivantonio, sennò il gruppo Arvedi esce dall’Associazione. Ma una piccola e significativa risposta c’è, per noi sdegnati: quando incontriamo per strada Arvedi Giovanni e Caldonazzo Mario, cambiamo vistosamente marciapiede; quando organizzano la loro cultura al Museo del Violino, evitiamo di farci vedere: la loro cultura di vita ci fa schifo!

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Ago 27 2015

j’accuse-cinquecentottantaquattro 27 08 2015

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J’ACCUSE – CINQUECENTOTTANTAQUATTRO
–A tal riguardo, non si dimentichi che, nella ricostruzione dei fatti che vede Iori programmare l’omicidio con una pluralità di mezzi e accorgimenti (farmaci di Xanax e Valium, il primo peraltro da portare sia in pasticche con blisters, sia in forma liquida, 4 fornelletti e 4 bombolette, sacchi della spazzatura per eseguire la manovra di confinamento, successiva opera di bonifica/simulazione della scena del delitto) l’imputato avrebbe versato in uno stato emotivo particolarmente compromesso, essendo mentalmente dominato dall’idea omicidiaria e dalle complesse modalità di esecuzione di tale idea.–
Ieri abbiamo letto la versione dei giudici di Cremona, scritta da Massa Pio, sul come il Dna di Claudia e Livia sia finito su una bomboletta di gas: l’han toccata tutti la bomboletta, ma proprio tutti, a mani nude e non è rimasto nulla, loro due no, ma il Dna ci è finito perché medico e infermiera prima han toccato i cadaveri, coi guanti asettici da pronto soccorso, che di regola né prendono né trasmettono, poi la bomboletta e oplà! il gioco è fatto: son stati loro, eccezionalmente, a raccogliere e depositare!
Non c’è difesa per la Difesa, sarete d’accordo cari lettori.
I giudici di Brescia sono invece d’Appello, quindi più esperti, ed è ovvio aspettarsi di meglio. Infatti, da pagina 106, ci rassicurano, prendendo addirittura, da veri avvocati del diavolo, l’oggetto principe col Dna di Claudia, un blister di Xanax, perché mentre delle bombole si potrebbe anche accettare la versione scartata da Massa Pio, cioè Claudia e Livia ci han giocato, sul blister non si scherza, per evidenti motivi:
“L’eventualità, sostenuta dai giudici di primo grado e ribadita dall’accusa pubblica e privata, che tale impronta potesse essere stata inavvertitamente trasportata dai soccorritori e, in particolare, dal dott. Lupi, il quale, dopo aver toccato i due cadaveri, ebbe a maneggiare i blisters per contarli, è stata contestata dalla difesa dell’imputato con argomentazioni sicuramente meritevoli d’attenzione. In estrema sintesi, i difensori hanno sottolineato come il dott. Lupi non avrebbe potuto contaminare i blisters per trasporto, sia perché aveva indossato i guanti acrilici (idonei a non lasciare tracce e con una raccolta del materiale molto bassa), sia perché egli aveva preso i blisters per il lato del bordo e non sulla parte posteriore (ove era stata trovata l’impronta).”
Spero non sfugga al lettore frettoloso la sensibilità con cui i giudici superiori appena sfiorano, come dire, le incertezze di Massa Pio; della sfera di cristallo che tanta parte ha avuto a Cremona nella certezza della colpa di Maurizio Iori, non fanno cenno; qui mettono assieme al resto, perché non rifulga nella sua nudità fin troppo espressiva, che il dottor Lupi ha preso il blister da una parte ma il Dna di Claudia era da un’altra, e io, ero presente, ricordo bene come il dottor Lupi l’abbia fatto vedere in Aula a Cremona sotto il naso del nominato Massa Pio. Ma a Fischetti&Vacchiano non basta ancora, ecco come tirano letteralmente fuori dalle acque un poco mosse lo sfortunato collega.
“Ordunque, pur volendo prescindere dal facile rilievo che l’ipotesi di una contaminazione da trasporto mediato non risulta sia stata perentoriamente esclusa dai consulenti eccetera.”
Chi ha un minimo di dimestichezza col codice, qui stiamo discutendo di uno dei punti fondamentali del processo, perché se il Dna di Claudia è messo direttamente da lei sul blister, tutto deve finire immediatamente con mille scuse a Maurizio Iori, alla sua famiglia, allo Stato e infine anche a noi popolo italiano, rabbrividisce confrontando il “non risulta sia stata perentoriamente esclusa dai consulenti” col fondamentale 533cpp, quello del: “Il giudice pronuncia sentenza di condanna se l’imputato risulta colpevole del reato contestatogli al di là di ogni ragionevole dubbio.”
Fischetti e Vacchiano sono senza dubbio più eleganti dell’ingenuo Massa Pio, che a volte mi fa tenerezza, ma domani vedremo assieme che han combinato per mostrare, e convincerci, il cammino del Dna da Claudia al blister di Xanax.

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Ago 27 2015

osservazioni di un associato-duecentosessantuno- 27 08 2015

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DUECENTOSESSANTUNO
Una nota bella al pezzo di ieri l’ha fatta Costante Galli, su facebook: hai consumato troppa penna per così poco!
Il così poco è rivolto ai poverini che bisbigliano io e capitan Voltini si sia due ceffi: lui mi paga, io scrivo. Che la Libera dopo sei anni di cura Pivantonio è piena di debiti, e non è assolutamente vero: l’economista Sorrentino, lui sì prende dei soldi come consulente, tanti, assicura siano solo i due terzi di quel che io attribuisco, i debiti! E basta che i soci mettan mano al portafoglio e la Libera è pronta per un’altra campagna di Russia, altro che il pomodoro del Consorzio di capitan Voltini.
Parlo ormai con tanta gente e il mio stupore non cala: gli oppositori saranno scorbutici fin che si vuole, ma quand’anche i resti dell’esercito dei pivantonini o i giovani di buona famiglia riuscissero a vincere al prossimo voto, da che non fanno altro che negare la situazione ch’è sotto gli occhi di tutti, che decidono quando sarà il momento di decidere?
Io non parlo del successo di oggi, il Consorzio casalasco del pomodoro, un’aziendina come tante pochi anni fa, diventa la 15ma quindicesima al mondo nel settore, Rivarolo ex paesino sconosciuto; manager come Pivantonio o don Ernesto hanno avuto anni e mezzi in eredità per mostrare di che pasta son fatti: dov’è la pasta?
E io scrivo per spirito di parte perché metto a confronto e non per polemica, ma per mostrare che si può, la straordinaria ascesa del pomodoro in gestione Voltini&Vaia e il precipizio in cui la ricca e potente Libera di Mario Maestroni è finita in pochi anni? Con il Consorzio Agrario di tutti diventato il presta macchine agli amici e agli amici degli amici? La polemica si fa sui fatti, se non vuoi ti si ritorca contro.
Piedi per terra. Dalla lettera aperta che i nove oppositori, scorbutici, hanno scritto il 26 gennaio 2015:
“Sarebbe inoltre doveroso convocare al più presto un’assemblea dei soci (al di là delle riunioni informative che servono solo come aggiornamento tecnico) per informare sulla reale situazione economica della Libera e del Giornale (speriamo che i soci non debbano intervenire di tasca propria), invitando il Presidente a spiegare perché la decisione sul licenziamento del direttore è stata presa senza rispettare lo statuto.”
Non fate salti di gioia: il direttore licenziato non è Pennadoro, è Guido Vezzoni. Dal 26 gennaio che ha fatto damigel Filippini? Come noto a chi c’era, ha rifiutato di rispondere sui conti della Provincia fin che c’è perfino nell’assemblea ordinaria del 12 giugno! Come noto ai soci che s’interessano della loro associazione, da Guidimario in giù han preferito commissariare piuttosto di cantare, degli autentici duri!
E questi, cari amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, sono i dirigenti che dovrebbero portarvi a riva, in sicurezza?

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Ago 27 2015

i maestri 27 08 2015

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I MAESTRI
Gli Usa sono un Paese ben più violento dell’Europa, hanno ancora la pena di morte in molti Stati, ma quando leggo dal Corriere on line la notizia sotto:
—La morte in diretta tv, come il titolo di un celebre film. Stavolta però è successo sul serio negli Stati Uniti, a Moneta, in Virginia. Un uomo ha infatti assassinato a colpi di pistola la giornalista televisiva Alison Parker, 24 anni, della tv WDBJ7, rete locale della Cbs e il cameraman Adam Ward, 27 anni, mentre stavano effettuando un’intervista in diretta. Anche la signora intervistata, Vicki Gardner, la direttrice della locale camera di commercio, è stata ferita alla schiena, è stata operata ed ora è in condizioni stabili—
ho una quasi certezza: a furia di assorbire notizie e immagini dai tanti Paesi completamente incivili della nostra Terra, e senza le reazioni forti che dovremmo, anche da noi la morte, degli altri! diventa spettacolo e via via azione.

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Ago 27 2015

soluzioni chiare, decisioni forti 27 08 2015

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SOLUZIONI CHIARE, DECISIONI FORTI
Forti odori, “gas irrespirabili”, irritanti “per la gola e gli occhi”. Da alcuni giorni si susseguono mail di residenti della zona di Cavatigozzi e Spinadesco all’Osservatorio Arvedi per segnalare il disagio derivante da emissioni nell’aria.
Il 18 agosto, ad esempio, un residente ha scritto lamentando di avere «la cucina invasa da gas irrespirabili, acri e irritanti per la gola e gli occhi». La segnalazione rimarca «Dopo anni di segnalazioni», «l’assoluta mancanza della soluzione al problema».———————————— Sopra, da www.artventuno.it, on line d’inchiesta. Stabilito che le Autorità, tutte, nessuna esclusa, han permesso il quasi raddoppio dello stabilimento; che nella certezza della sua salubrità non fu chiesta nemmeno la valutazione d’impatto ambientale, il cosiddetto Via, che in genere viene chiesta anche al barbiere, la conclusione è una sola: i vicini sono dei piagnoni. Che vengano trasferiti in blocco, e le loro case assegnate ai migranti.
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Ago 27 2015

fissare bene i comandamenti 27 08 2015

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FISSARE BENE I COMANDAMENTI
Sembra che il Milan abbia ripreso Balotelli dopo averlo convinto a firmare:
niente fumo, capelli curati, a letto presto.
Han dimenticato: a letto presto, ma con quante?

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