Archive for Febbraio, 2015

Feb 25 2015

pensare diverso 25 02 2015

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PENSARE DIVERSO VA BENE, MA PENSARE Secondo il Corriere on line quello sotto è il pensiero della Cassazione; quando le toghe forti e giuste si accorgono che l’Italia quasi intera vuole una responsabilità concreta e dura per i voli pindarici di troppe sentenze, referendum 1987: l’80%, oggi potremmo essere al 110, non diano la colpa ai media del Berlusca, alle birichinate di Renzi eccetera, ma ogni tanto ricordino di specchiarsi. —-Sarà la Corte d’assise d’appello di Perugia a ricalcolare la pena al ribasso. Un «atto dovuto» perché, nonostante Parolisi abbia ucciso la moglie con 36 coltellate e l’abbia abbandonata morente, secondo gli ermellini non c’è stata crudeltà. «La mera reiterazione dei colpi (pur consistente) – si legge nelle motivazioni della sentenza – non può essere ritenuta» tale da rientrare nella fattispecie dell’aggravante prevista dal codice. Quanto all’aver lasciato Melania «in stato agonico», non si può «assimilare la crudeltà all’assenza di tentativi di soccorso alla vittima (che presuppongono una modifica sostanziale del finalismo che ha generato l’azione)». perciò 30 anni sono troppi: l’ex caporalmaggiore merita una pena più breve.—-
Cremona 25 02 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Feb 25 2015

anche questa è cultura 25 02 2015

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ANCHE QUESTA E’ CULTURA Costruttore di relazioni, s’era definito in un biglietto da visita Agostino Melega: ha ragione! Coi libri e con gli uomini: ecco l’ultima: ——–Ciao, Flaminio.  L’amico Giuseppe De Palo, immobiliarista di Codogno, referente della Seven International sarl, mi ha coinvolto in un gioco più grande di me. Mi ha chiesto una mano per organizzare a Cremona un incontro fra i Consoli Generali di Francia, Romania e Marocco, provenienti dai rispettivi Consolati di Milano,  al fine di presentare ad imprenditori, operatori economici e commerciali locali, le possibilità di business e le agevolazioni fiscali nei tre rispettivi paesi di provenienza.  L’aiuto a De Palo l’ho dato volentieri, e così, ottenuta la collaborazione della Camera di Commercio e l’intesa con il patrocinante Comune di Cremona, si è stabilito di fissare l’evento per sabato 28 febbraio 2015, presso la Sala Borsa, in via Baldesio 10, a partire dalle ore 8.45 (registrazione dei partecipanti). L’incontro proseguirà, alle ore 9.00, con il saluto del Sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, e del presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio. Dopo un mio brevissimo benvenuto a tutti, prenderà la parola Marco Baratto, referente degli Incontri Culturali Franco-Italiani, il quale coordinerà il seminario con gli interventi di Olivier Brochet, Console di Francia; Mohammed Benali, Console del Marocco; Geoge Bologan, Console di Romania. Alle 11.30 sarà invece la volta di Giuseppe De Palo, per la presentazione dei Servizi e opportunità della Seven International sarl. Nel pomeriggio, dalle 14.00 alle 16.00, gli operatori cremonesi potranno incontrare singolarmente ognuno dei tre Consoli, purché si prenotino anticipatamente telefonando allo stesso Giuseppe De Palo: cell. 348-7001386; mail: info@depalocase.net Un cordiale saluto. Agostino Melega———————
Cremona 25 02 2015 www.flaminiocozzaglio.info
 
 

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Feb 24 2015

j’accuse-quattrocento

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J’ACCUSE – QUATTROCENTO
La mia speranza per riuscire utile ai tanti Iori delle nostre carceri è trasformare le pagine che scrivo in uno spettacolo a piazze aperte, dove gli attori del processo recitino la stessa parte dell’Aula, e abbiano modo di cogliere dal pubblico, che rappresenta il popolo italiano in cui nome lavorano, la risposta che meritano. Sono certo che in tanti frangenti non ci sia bisogno dell’applausometro!
Maurizio Iori ha ucciso, secondo i signori in toga forte e giusta, per la paura lo obbligassero, i signori in toga forte e giusta han dimenticato di scrivere chi, a voler bene e a curarsi di Livia come degli altri figli. Gli avvocati in toga debole, non ascoltata, a volte vilipesa, spiegano non è così. Sempre Giusto&Gualazzini:
“Il Dr. Iori aveva l’esigenza di nascondere alla nuova moglie di essere il padre di Livia: è stato ampiamente dimostrato che quest’ultima, fin dai tempi del fidanzamento era pienamente informata della situazione.
L’imputato aveva l’esigenza di tenere nascosta la notizia alla prima moglie nel timore che ne approfittasse nella vertenza per l’affidamento dei figli. Si trattava solo di un’esigenza temporanea legata alla procedura di divorzio. Al momento della tragedia essa era già ampiamente superata e, comunque, la ex moglie, pur sapendo della Ornesi e di Livia, non ne aveva approfittato per modificare gli accordi sull’affidamento congiunto dei due figli.”
Posso capire lo sconcerto del lettore: Giusto&Gualazzini elencano motivi che non stanno né in cielo né in terra per un omicidio; ma si tratta di legittima difesa, vista l’attitudine di Accusa&Corte unite, per cui tutto fa brodo per seppellire Maurizio Iori, come si vedrà dai moventi descritti in sentenza, lievemente diversi come forma ma identici nella sostanza: ha ucciso per paura l’obbligassero a tenere Livia come gli altri figli!
Uno dei tanti punti in cui mi piacerebbe sentire la risposta del pubblico, non solo della Cassazione! Ma andiamo avanti: Giusto&Gualazzini, che qualche buontempone travestito da esperto di processi, accuratamente anonimo, ha criticato, indovinano il leitmotiv delle due sentenze, senza che in Aula sia ancora apparso nulla!
“L’imputato voleva definitivamente sottrarsi ai suoi doveri di padre. Che si tratti di ipotesi a dir poco fantasiosa è dimostrato da considerazioni molto banali. L’unico dovere coercibile attraverso l’esecuzione forzata di un provvedimento giudiziale è quello relativo al pagamento dell’assegno alimentare che il Dr. Iori non solo pagava spontaneamente ma che, altrettanto spontaneamente, aveva aumentato a 400 euro partendo dai 300 iniziali. Detto pagamento avveniva tramite banca e con accredito mensile dell’importo sul c/c di Ornesi Claudia. L’attuale imputato, persistendo in detto adempimento, avrebbe potuto anche ignorare quest’ultima e la figlia, non facendosi più nemmeno vedere da loro, senza che esistesse alcuno strumento giuridico attraverso il quale gli potesse essere imposto coattivamente un diverso comportamento. Non aveva quindi, nemmeno sotto questo profilo, alcun motivo per uccidere.”
Al tempo in cui han scritto questa memoria difensiva Giusto&Gualazzini non potevano immaginare sarebbe stata anche un bomba, perché sia la Corte di Cremona che la Corte di Brescia han scritto proprio questo, Maurizio Iori ha ucciso perché temeva gli fosse imposto “un diverso comportamento”, ma né l’una né l’altra hanno scritto in base a quale legge, se non quella: il giudice italiano ha sempre ragione!
Ve l’immaginate la scena, cari lettori, invece che nel chiuso delle Aule e delle Camere, i signori in toga forte e giusta incalzati in piazza dagli avvocati, davanti al pubblico: Eccellenze, la tirate fuori o no questa legge?

Cremona 24 02 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Feb 24 2015

osservazioni di un associato-settantasette 24 02 2015

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – SETTANTASETTE
Per quelli dei tremila soci Libera che volessero sapere: la nostra casa brucia? l’ultimo rilievo sulla Provincia fin che c’è, meno 8% le copie, meno 30% la pubblicità; leader per distacco nella classifica dei giornali locali. Partendo dal fondo. Classifica in cui quelli gestiti bene, buon editore, buon direttore, tipo La Libertà di Piacenza, guadagnano!
D’altronde che pretese potreste avere, cari tremila soci, se non cominciate a prender carta e penna per far le domande d’obbligo alle persone/Istituzioni cui si deve in questi frangenti?
L’ha scritto a settembre Mauro Begatti nella sua relazione, l’ho ripetuto più di una volta io, ma damigel Filippini, accucciato, non avendo ricevuto ordini superiori, non ha cambiato nulla, nemmeno l’evidente: PubliA, la concessionaria della pubblicità del gruppo, oltre a perdere ogni anno quando si mette a organizzare eventi tipo Le Corde dell’Anima, ogni cento euro di pubblicità venduta ne incassa solo settanta, ma a damigel non basta, sui trenta non incassati paga pure la provvigione agli agenti!
Begatti gli ha preparato scritte le modifiche al contratto, la prima, come d’uso in ogni impresa ben gestita, bene intendo come fosse la propria, l’agente va pagato solo quando il cliente ha pagato, a settembre glielo ha scritto! eppure a fine febbraio il contratto è rimasto quello dei tempi di Pivantonio!
Il nuovo piano editoriale che dovrebbe riorganizzare la Provincia fin che c’è, in mezzo a tuoni e fulmini di nuovi quotidiani in arrivo di imprenditori stufi del pennadorismo degli ultimi anni, affidato al primo responsabile dell’agonia del giornale, Zanolli Pennadoro Vittoriano in persona….
Ma dove volete andare, cari tremila soci, se continuate come le tre scimmiette a tener le mani su occhi bocca orecchie?
L’informazione diventa cultura quando viene usata nel senso giusto: qui si fa l’Italia o si muore, esclamò Garibaldi a Calatafimi; o vi decidete adesso, cari tremila soci, o domani potrebbe essere già tardi!
Basterebbe una banca o un grosso creditore a chiedere subito i soldi, e si scatena una gara tra gli altri a chi arriva prima, perché tutti i soldi subito per tutti i creditori non ci sono. Situazione magari sconosciuta a troppi dei soci, nota invece a Pivantonio, damigel&Criniera&Reverberi&Folli eccetera, non parliamo dei Collegi sindacali…..
E l’ultimo Consiglio ha deliberato di chiedere ai soci, per non turbarli, un contributo volontario di 200mila euro: magari non turba i soci, senz’altro fa ridere le banche.
Questo è lo stato della vostra storica Associazione, cari tremila soci, non continuate a far finta di nulla.

Cremona 24 02 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Feb 24 2015

spes ultima dea 24 02 2015

Published by under cronaca nazionale,Giudici

SPES ULTIMA DEA
Leggere e scrivere, è tanto facile sbagliare, e lo provo ogni giorno su di me; per cui spero che Andrea Rossi, della Stampa on line, mentre scriveva il pezzo sotto non leggesse la motivazione della sentenza, ma le formazioni di Juventus Borussia di stasera…….
—Il «contesto» in cui maturò l’assalto al cantiere Tav di Chiomonte del 14 maggio 2013 «non era oggettivamente un contesto di particolare allarme» e «neppure l’azione posta in essere rivestiva una natura tale da essere idonea a raggiungere la contestata finalità» di terrorismo. Lo scrivono i giudici nella corte d’assise di Torino nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso dicembre avevano assolto dal reato di terrorismo i quattro attivisti No Tav a processo per il blitz al cantiere di Chiomonte, condannati a tre anni e sei mesi di carcere.  
Le motivazioni spiegano la ragione per cui è stato ridimensionato il capo di imputazione: in Valsusa, «pur senza voler minimizzare i problemi per l’ordine pubblico causati da queste inaccettabili manifestazioni», non si respira un clima capace di intimidire la popolazione su cui le manifestazioni e anche gli attacchi al cantiere non hanno particolari ripercussioni, come non le hanno sulle istituzioni, che mai hanno vacillato mettendo in discussione la volontà di realizzare l’alta velocità. Anche il fatto in sé, secondo i giudici, esclude le finalità di terrorismo: sia per la volontà dei quattro, che non intendevano ferire nessuno, sia per le armi utilizzate.— 
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Feb 24 2015

cremona insegna 24 02 2015

CREMONA INSEGNA E FA CRESCERE L’ITALIA Dal Corriere on line: —Sulla Rete il tam tam è partito da settimane. E sui muri di Roma sono già comparsi i primi manifesti contro la Lega e la manifestazione del leader Matteo Salvini di sabato a piazza del Popolo. Movimenti di lotta per la casa, centri sociali e, secondo l’ordine pubblico, anche ambienti antagonisti e anarchici provenienti da tutta Italia, sono pronti anche loro a scendere in piazza.— Fino a quando i cittadini civili avranno l’obbligo di sopportare la teppaglia rossa?
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Feb 24 2015

mai arrendersi! 24 02 2015

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MAI ARRENDERSI!
Si scherza spesso sull’attaccamento dei politici, ma i sindacalisti scherzano ancor meno: raggiunta la poltrona, bravo chi riesce a scrostarli!
Anche nel piccolo.
Leggo su www.cremonaoggi.it, il miglior informatore cittadino, del voto Rsu al Comune di Cremona, ai primi di marzo; l’elenco dei candidati, nome per nome; la corazzata Cgil ben 18, quattro ciascuno Cisl e Uil, due l’autonomo, per i 15 posti totali a disposizione.
Tra i 18 Cgil tale Salami Giorgio, se non è un caso di omonimia presidente Rsu quasi fin prima di essere assunto in Comune: anche lui, come troppi politici, per spirito di servizio, immagino, e perché nessuno è altrettanto bravo; indispensabile, insomma!

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Feb 24 2015

siamo in champion 24 02 2015

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SIAMO IN CHAMPION
Basta recuperare dieci punti sul Napoli ed è fatta! Però quando il radiocronista, sul 2 a 0 di Icardi, è andato giù sicuro: per l’Inter ormai è vinta, ho cominciato a tremare….

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Feb 24 2015

questione di sfortuna 24 02 2015

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QUESTIONE DI SFORTUNA
Si fossero sfalsati i tempi!
Proprio quando il Parlamento tenta di scalfire l’onnipotenza dei giudici rendendo un filettino più concreta la loro responsabilità in caso di erroracci, e l’Associazione nazionale magistrati ripete i soliti ritornelli, però è nuova, non sapevamo che non vanno mai in ferie perché le usano a scrivere sentenze, il Ministero deve pagare l’indennizzo a Vittorio Emanuele di Savoia per la persecuzione subita, carcere compreso, dal solito Pm Woodcock! Dal Corriere:
—Era il 2006, manette per Vittorio Emanuele di Savoia. Mandato di arresto firmato dalla procura di Potenza. Accuse pesanti. Al figlio dell’ultimo re d’Italia (Umberto II) venne contestato di tutto: dall’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al gioco d’azzardo all’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, oltre altri illeciti. Ma dopo aver collezionato assoluzioni varie in diversi tribunali, a seguito di quell’inchiesta il principe ha ottenuto anche un risarcimento di 40 mila euro.—
Cremona 24 02 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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Feb 24 2015

razionalizzare 24 02 2015

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RAZIONALIZZARE
Gruppo Aem, Galimberti: razionalizzazione entro il 31 marzo!
Bene. Speriamo che per razionalizzazione il Galimba intenda riprendersi le fogne e restituire ad Aem i suoi milioni!

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