Feb 24 2015

osservazioni di un associato-settantasette 24 02 2015

Published by at 10:43 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – SETTANTASETTE
Per quelli dei tremila soci Libera che volessero sapere: la nostra casa brucia? l’ultimo rilievo sulla Provincia fin che c’è, meno 8% le copie, meno 30% la pubblicità; leader per distacco nella classifica dei giornali locali. Partendo dal fondo. Classifica in cui quelli gestiti bene, buon editore, buon direttore, tipo La Libertà di Piacenza, guadagnano!
D’altronde che pretese potreste avere, cari tremila soci, se non cominciate a prender carta e penna per far le domande d’obbligo alle persone/Istituzioni cui si deve in questi frangenti?
L’ha scritto a settembre Mauro Begatti nella sua relazione, l’ho ripetuto più di una volta io, ma damigel Filippini, accucciato, non avendo ricevuto ordini superiori, non ha cambiato nulla, nemmeno l’evidente: PubliA, la concessionaria della pubblicità del gruppo, oltre a perdere ogni anno quando si mette a organizzare eventi tipo Le Corde dell’Anima, ogni cento euro di pubblicità venduta ne incassa solo settanta, ma a damigel non basta, sui trenta non incassati paga pure la provvigione agli agenti!
Begatti gli ha preparato scritte le modifiche al contratto, la prima, come d’uso in ogni impresa ben gestita, bene intendo come fosse la propria, l’agente va pagato solo quando il cliente ha pagato, a settembre glielo ha scritto! eppure a fine febbraio il contratto è rimasto quello dei tempi di Pivantonio!
Il nuovo piano editoriale che dovrebbe riorganizzare la Provincia fin che c’è, in mezzo a tuoni e fulmini di nuovi quotidiani in arrivo di imprenditori stufi del pennadorismo degli ultimi anni, affidato al primo responsabile dell’agonia del giornale, Zanolli Pennadoro Vittoriano in persona….
Ma dove volete andare, cari tremila soci, se continuate come le tre scimmiette a tener le mani su occhi bocca orecchie?
L’informazione diventa cultura quando viene usata nel senso giusto: qui si fa l’Italia o si muore, esclamò Garibaldi a Calatafimi; o vi decidete adesso, cari tremila soci, o domani potrebbe essere già tardi!
Basterebbe una banca o un grosso creditore a chiedere subito i soldi, e si scatena una gara tra gli altri a chi arriva prima, perché tutti i soldi subito per tutti i creditori non ci sono. Situazione magari sconosciuta a troppi dei soci, nota invece a Pivantonio, damigel&Criniera&Reverberi&Folli eccetera, non parliamo dei Collegi sindacali…..
E l’ultimo Consiglio ha deliberato di chiedere ai soci, per non turbarli, un contributo volontario di 200mila euro: magari non turba i soci, senz’altro fa ridere le banche.
Questo è lo stato della vostra storica Associazione, cari tremila soci, non continuate a far finta di nulla.

Cremona 24 02 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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