CREMONESITA’ – centodue
La Provincia fin che c’è
lancia il 1256mo sondaggio: divorzio tra la Juve e Ronaldo, voi che
ne pensate, mentre Cremonaoggi sceglie la via spiccia: i vaccini sono
la via da seguire per la normalità. E www.cremonasera.it si occupa
del tema a cuore di tanti cittadini, il taglio degli alberi, domanda:
perchè uno studio di Piacenza, con Cremona capitale dell’Agricoltura
italiana? l’articolo è di Federico Centenari:
—Abbattimenti
di piante in città: ecco la relazione trasmessa al Comune con la
quale è stato decretato il taglio di 133 alberi: si sapeva da aprile
Ventisette
pagine redatte su carta intestata dello studio Miceli Solari, con
timbro e firma del dott. Agronomo Giuseppe
Miceli Solari.
Nella parte alta del frontespizio, vergata a mano, la data di
protocollo in Comune della relazione: “PG 24738 del 12/4/2021”.
Ecco il testo integrale della relazione dell’agronomo Miceli Solari
di Piacenza, in possesso del Comune di Cremona dalla metà di aprile
di quest’anno. Cremona
Sera è
riuscita a procurarsi le carte relative agli abbattimenti delle 133
piante in città, in atto in questi giorni nonostante l’ondata di
proteste di cittadini, consiglieri di opposizione e associazioni
ambientaliste, Legambiente in testa.
Come
si vede dalle foto estratte dal documento e che pubblichiamo qui
in alto a scorrimento,
la relazione tecnica è relativa ad “esecuzione di analisi
strumentali e visive (VTA) sul patrimonio arboreo comunale”. Le vie
le cui piante sono state esaminate dall’agronomo sono via
Po (sic:
viale), Via
Serio, via Fulcheria, via Boschetto, via Cimitero, via Aglio, via dei
Cipressi, via degli Ippocastani, via Marmolada, Bastioni Porta Mosa,
via Adda.
Le
27 pagine dell’analisi partono da alcune premesse, poi affrontano lo
“scopo dell’indagine”, la “localizzazione delle aree oggetto
d’indagine”, la “descrizione delle procedure d’indagine e di
valutazione” per arrivare poi ai “risultati dei rilievi” e, di
seguito, affrontare nel dettaglio la situazione in tutte le vie
“ispezionate”. Corredano l’indagine una raccolta fotografica, le
conclusioni e gli allegati, ossia le schede di campo per l’analisi
strumentale, i profili delle prove con Resistograph e “metodologie
e materiali”.
Primo
dato da rilevare: l’analisi
è stata protocollata in Comune a metà aprile e,
salvo un comunicato stampa diramato in giugno, nient’altro è stato
detto in più dall’amministrazione, che ha passato la “pratica”
all’AEM che a sua volta nei giorni scorsi ha cominciato ad effettuare
gli abbattimenti.
La
relazione non risulta in possesso dei consiglieri comunali (tanto che
alcuni, come Marcello
Ventura,
hanno fatto richiesta di accesso agli atti) e su questo tema non c’è
stato alcun confronto in sede di Consiglio o di Commissione, sebbene
il tempo ci sarebbe stato eccome, da metà aprile a metà agosto.
LE
DATE DELLE ISPEZIONI –
Dalla relazione si apprende inoltre che le indagini sulle cui basi è
stata poi stilato il documento sono state compiute verso la fine del
2020: le prime analisi risalgono all’11 novembre 2020, per proseguire
il 24 novembre, il 25 e il 26 novembre 2020. Altre indagini sono
state compiute nel mese di febbraio del 2021, precisamente nei giorni
16, 17, 18, 19. Un’ultima indagine è datata 2 aprile 2021 (in via
Adda).
Oggetto
dell’indagine, si legge nella relazione, “alberature
di varie specie radicate”
nelle vie sopra elencate, mentre “scopo
dell’indagine”
è “verificare
la stabilità degli alberi con metodologia VTA, con eventuali
indagini strumentali, e prescrivere gli opportuni interventi
arboricolturali”.
Le
aree oggetto di ispezione, si apprende ancora, sono state individuate
a seguito di “indicazioni
ricevute dal personale Comunale”.
LE
PIANTE ISPEZIONATE –
Tra le essenze arboree oggetto di indagine, Tilia
Europaea (Tiglio),
poi Populus
Alba (Pioppo
bianco), Populus
nigra “Italica” (Pioppo
Cipressino), Robinia
pseudoacacia, Aesculus
Hyppocastanum (Ippocastano), Quercus
rubra (Quercia
rossa), Platanus
acerifolia (Platano
comune), Celtis
australis (Bagolaro), Pinus
cembra, Cedrus
libani, Cedrus
atlantica.
In
133 casi (quelli considerati nella cosiddetta “classe D”)
l’intervento consigliato è l’abbattimento. Negli altri casi si va
dalla riduzione/diradamento della chioma alla “rimonda
del secco”,
al consolidamento coassiale, fino alla “eliminazione
branca a rischio”
o alla “spollonatura”.
Al
capitolo 7 le conclusioni. “Complessivamente –
si legge nella relazione – sono
state analizzate, tramite analisi visiva, 393 alberi radicati sul
suolo comunale e in 187 casi è stato ritenuto opportuno approfondire
l’analisi mediante esame strumentale. Per 133 alberi è stato
prescritto l’abbattimento”.
Ecco
quanti e quali sono esattamente gli alberi da abbattere:
-
via
Adda: 3
-
via
Aglio: 8
-
via
Boschetto: 11
via
Cimitero: 5
-
via
dei Cipressi: 8
-
via
Fulcheria: 36
-
via
Ippocastani: 5
-
via
Marmolada: 9
-
via
Serio: 46
-
viale
Po: 1
-
Bastioni
Porta mosa: 1
Francoforte 30 08 2021
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