Archive for Giugno, 2013

Giu 27 2013

agenzia delle entrate 27 06 2013

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AGENZIA DELLE ENTRATE
Più che le entrate, ogni anno aumentano le promesse del recupero: nel 2013 saremmo arrivati a 10 miliardi…

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Giu 27 2013

proposta indecente 27 06 2013

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PROPOSTA INDECENTE
Lo scrive www.cremonaoggi.it, il miglior informatore cittadino: immagini d’arte sulle vetrine dei negozi sfitti. Andando avanti così, sarà l’unico commercio florido della città, quello delle immagini, intendo!

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Giu 27 2013

diritti e doveri 27 06 2013

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DIRITTI E DOVERI
In questi minuti, poi si vedrà, gli Usa non sono più i barbari del capitalismo, per la sinistra: hanno stabilito che il matrimonio omosessuale è un diritto. I non di sinistra stiano attenti invece non si ripeta la storia del cristianesimo: perseguitato, ammesso, obbligatorio!

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Giu 27 2013

muti come a cremona 27 06 2013

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MUTI COME A CREMONA
A Corleone senza alcun dubbio son più ciarlieri, anche in piazza. Ogni tanto chiedo, e spedisco sulla mail ufficiale del Tribunale, come il Comune abbia affidato il salone del bar del Palazzo dell’Arte a Chiave di Bacco, così, alla buona, come si usa tra amici, senza lungaggini tipo un bando pubblico, e, dicono i bene informati, senza affitto per qualche anno perché Chiave ha portato l’arredamento. Il bar dell’Ospedale, gara pubblica a ogni scadenza, paga un affitto annuo che supera i 300mila euro.
L’opposizione, la maggioranza non concorde, i politici, gli aspiranti politici, i giornalisti, i sé dicenti giornalisti, chi vuol mettersi in luce, chi non sa cosa fare, tutti interrogano su tutto: non un curioso o perditempo che faccia la mia domanda.

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Giu 27 2013

533 di certezza 27 06 2013

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533 DI CERTEZZA
Se l’ha scritto la Benemerita sulla Provincia, siamo certi che è andata così: dieci anni allo zio “orco”, che non ha mangiato il nipotino, oggi vent’anni, l’ha solo abusato. Tra il 2000 e il 2005, non ci sono referti, testimonianze eccetera, e lo zio orco avrebbe fatto un salto sulla sedia quando, nel 2009, gli han contestato la sua orchitudine….
Dieci anni, parola contro parola. Non è un testimone nel senso tecnico, ma in realtà c’è chi ha parlato: la madre del nipotino. Che s’è permessa: “me ne sarei accorta, invece in quei cinque anni mio figlio era sereno e andava molto d’accordo con lo zio. Sono convinta che a mio figlio qualcuno abbia fatto il lavaggio del cervello, che gli abbiano detto che noi abbiamo volutamente abbandonato lui e sua sorella e lui si è vendicato per ripicca. Io non mollo. Vado avanti perché mio figlio dica la verità. Ha accusato un innocente.”
Stia attenta, la madre, lo zio orco è fratello del padre, a non trovarsi sul gobbo qualche imputazione, perché il Tribunale spiegherà senza ombra di dubbio dove ha poggiato la sua certezza!

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Giu 27 2013

distratto, io 27 06 2013

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DISTRATTO, IO
Finalmente la Provincia, editore Piva Antonio, direttore Zanolli Vittoriano, può scrivere che la Guardia di Finanza esiste: su 1600 controlli in cinque mesi, irregolarità nel 48% dei casi, titolino; titolone invece a piena prima pagina:
Solo uno scontrino su due rilasciato dai negozianti
Empi e maledetti peccatori: visto? altro che perdere tempo, e farlo perdere, esaminando i bilanci di PubliA!
Questi negozianti peccatori sono però tutti fuori dalla mia zona, o io ho una faccia tanto cattiva che non ci provano: almeno cinque bar, il fruttivendolo, il macellaio, il panettiere, il droghiere, scarpe e vestiti e scusate se ne dimentico, che per me sono gli stessi da anni e che potrebbero prendersi la confidenza, non ce n’è uno che si dimentichi di darmi lo scontrino…..

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Giu 27 2013

maurizio iori 27 06 2013

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MAURIZIO IORI
Se credete a quanto scrivo sul suo processo e se giocate come me su facebook, dategli un grande aiuto: l’amicizia. E’ un modo per farlo sentire meno solo.

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Giu 26 2013

giustizia di ferro-centocinquantasei 26 06 2013

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GIUSTIZIA DI FERRO – CENTOCINQUANTASEI
Scrivo il pezzo di oggi, che riprende temi che ho già trattato e che d’altronde son gli unici che contano se si vuol spiegare un omicidio, per chi assiste all’incontro al Filo sul caso Iori e ha letto solo i titoli dei giornali; a mo’ di ricordo, per mostrare in una paginetta che un’imputazione tanto pesante può capitare sul collo come una tempesta di grandine: è un caso, fa male, e si fatica a capire perché proprio a noi….
La mia sintesi da quando me ne occupo: non c’erano gli elementi per iniziare un processo, Maurizio Iori s’è preso l’ergastolo!
La memoria finale, consegnata quasi di nascosto dal Pm alle parti, gli ultimi giorni, ed è l’atto più preciso prodotto dall’Accusa, su cui per forza, avendo scelto di condannare, si è basata la Corte. E si capisce bene perché in oltre cinque mesi non abbia ancora depositato la motivazione. Ecco un estratto della pagina centrale, la 48: “Claudia lo attendeva verso le 19 e 30. Iori portò con sé le seguenti cose: i quattro fornelletti e le quattro bombolette di gas, poi ripuliti da tracce e impronte; i 10 blister di Xanax, pure questi lasciati poi privi di impronte e tracce; le due confezioni di succo di frutta; il sushi; lo Xanax da propinare alle vittime, in forma polverizzata, sciolta in acqua o altre bevande, ovvero, in gocce mescolate a tali liquidi per mascherarne il sapore; e, probabilmente, una bevanda lievemente alcolica, da servire quale aperitivo e da usare, pure, per propinare Valium e/o Xanax.”
Tradotto: si portò un coltello, o forse un punteruolo, ma probabilmente un’accetta.
“Lo Iori dovette prima stordire Claudia: plausibilmente, prima della cena vera e propria, aggiunse parte dello Xanax, aromatizzato, e/o anche il Valium, somministrandolo di nascosto nel bicchiere che Claudia stava adoperando e in cui, magari, bevve anche la bevanda alcolica, oppure, offrendole l’aperitivo “corretto” che egli aveva preparato allo scopo.”
Di nascosto in un appartamento che è quasi un monolocale, 60mq, è molto complicato; quanto poi a mascherare in un bicchiere, per quanto “corretto” il sapore atroce di una pur sola pastiglia di Xanax, è da prestigiatori.
“Lo Iori, sapendo che probabilmente sarebbero state eseguite autopsie, per essere sicuro che a seguito dell’accertamento della causa delle morti non potessero sorgere dubbi sul suicidio che andava ad inscenare, somministrò alle vittime un quantitativo di Xanax idoneo e sufficiente a rendere plausibile l’ingestione delle 95 compresse mancanti dai blister, che egli aveva in precedenza polverizzate, magari sciolte in una bottiglietta d’acqua, di cui poi propinerà il contenuto a Claudia e a Livia. Non può tuttavia escludersi che lo Iori, considerandolo alla fine più pratico, abbia propinato alle sue vittime Xanax in forma liquida, avendo cura di utilizzare un dosaggio più o meno corrispondente al principio attivo presente nelle complessive 95 pastiglie tolte ai blister; dagli esami autoptici nulla di certo emerge a tale riguardo, essendo indicate come alternative due possibilità, compresse polverizzate o liquido, senza certezza sulla quantità assunta dalle vittime. Dopo aver stordito Claudia, lo Iori si mise i guanti ed iniziò la sua opera: prima di tutto, una volta rimosso il coperchio del quadro elettrico, tolse la corrente, cercò e trovò la copia della lettera scrittagli da Claudia. Fece bere a Livia parte dello Xanax rimastogli, ponendola nel lettino, quindi trascinò Claudia sul suo giaciglio; in tal mentre ella vomitò ed un rivolo di vomito cadde sul letto, dopodiché, probabilmente, fece trangugiare altro Xanax a Claudia profittando della sua semi incoscienza. Lo Iori, quindi, assemblò i fornelli, innestandovi le bombole, mettendone una o due in ciascuno dei sacchi che chiuse attorno alle teste delle sue vittime, adoperando nastro adesivo o dei lacci. La morte, di certo, intervenne pietosa e rapidissima. Eccetera. La ricostruzione della dinamica dell’omicidio e della simulazione dell’omicidio-suicidio che lo Iori voleva “imputare” a Claudia Ornesi, così come sopra formulata, è l’unica in grado di rispecchiare i fatti fondamentali e di spiegarli secondo razionalità e buonsenso.”
Si dà pure il voto, il signor Pubblico Ministero, e dev’esser proprio la razionalità e il buon senso della sua ricostruzione a metter in difficoltà Massa, che deve ripeterla nei motivi di condanna e ha, ovviamente, timore del ridicolo. Non voglio offendere l’intelligenza dei lettori, oltre al grottesco di Iori che invece di gasare direttamente Claudia le fa bere, Dio e il Pm sanno come, da svenuta, altro Xanax, mi limito al particolare che non conoscono: l’autopsia, che il Pm dovrebbe aver letto, trova nello stomaco di Claudia, come cena, due bocconi di sushi, abbastanza incompatibili con la quantità, se pur non precisa, enorme di Xanax, e il gas delle bombole nei tessuti dell’intero corpo, come succede a chi l’ha assunto lentamente; nel minuto che è servito coi sacchi usati da Iori, sarebbe rimasto solo nella testa.

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Giu 26 2013

le bugie dalle gambe lunghissime 26 06 2013

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LE BUGIE DALLE GAMBE LUNGHISSIME
Guarda un po’, e stavolta il Berlusca non c’entra nulla, per adesso, s’intende: il Financial Times, ripreso dagli on line del Corriere e Repubblica, svela che i conti italiani rischiano un’altra zavorra da otto miliardi, un giochino che il Governo ha fatto perché il debito pubblico apparisse inferiore al vero. Più da vicino? i due giornali ci accontentano. Anno 1995, deficit di bilancio 7,7 e non si entra nell’Unione Europea; qualche giochino coi derivati, da cui oggi la perdita potenziale degli otto miliardi, e nel 1998 il deficit si abbassa al 2,7 e si entra in prima battuta!.
Un campione quel Prodi, del resto, presidente Iri dal 1982 al 1989, non fu nemmeno sfiorato da Mani Pulite.

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Giu 26 2013

padri e figli 26 06 2013

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PADRI E FIGLI
Solitamente i padri cercano il bene dei figli: ho fatto questo per te! eccetera, ma stavolta Berlusconi, con tutte le attenuanti del caso, l’ha combinata grossa, indaga se il partito, un Forza Italia restaurato, accetterebbe dopo il suo ritiro la leadership della figlia Marina. E sì che la vita è maestra, si dice: lui fino a cinquantotto anni, raggiunto lo zenith, costruttore, re delle Tv, presidente del Milan eccetera, dio sa, obbligatorio a quel tempo molto più di oggi se volevi fare l’imprenditore, quante deve averne combinate, era intonso, va beh, amico di Craxi, ma la fedina penale candida come un bimbo che i genitori affrettano al battesimo, eccetera, uffa, temo che nessuno dei posteri, lo temo proprio, crederà che in così poco tempo, da imprenditore a politico, sia riuscito davvero a collezionare tanti processi, penserà a un falso d’epoca; dicevo, in mezzo a tutte le altre colpe a Berlusconi verrà imputata anche questa, aver distrutto la vita di sua figlia Marina, che ha solo 47 anni, non i suoi 58 del tempo!
Marina, quanti uomini ti scopi per sera, tanto per cominciare?

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