Archive for Maggio, 2022

Mag 29 2022

una stella 29 05 2022

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I SIGILLI DI CAMPAGNA AMICA – LA BIODIVERSITÀ CONTADINA

UNA STELLA PER LA BELLEZZA DELLA PELLE

Studi scientifici hanno dimostrato l’alto contenuto di principi attivi, antiossidanti e antinfiammatori, tanto da farla diventare un vero e proprio elisir naturale contro i segni del tempo

Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”

Tra i Sigilli di Campagna Amica ne esistono alcuni davvero particolari. Non si mangiano, ma garantiscono il nostro benessere. E vorremmo raccontarvene alcuni.

Oggi vi parliamo di uno che ci arriva dalle Alpi e in particolare dalla bella Valle d’Aosta. A Champorcher esiste un’azienda agricola che coltiva il simbolo botanico delle Alpi: la stella alpina!

La Leontopodium è un genere di piante erbacee appartenente alla famiglia delle Asteraceae o Compositae. Nell’immaginario collettivo la stella alpina è la pianta che simboleggia le nostre alpi. In pochi conoscono le proprietà di questa pianta dal punto di vista cosmetico e salutistico. Studi scientifici hanno dimostrato l’alto contenuto di principi attivi, antiossidanti e antinfiammatori, tanto da farla diventare un vero e proprio elisir naturale contro i segni del tempo che compaiono spesso indesiderati sulla nostra pelle.

La pianta è protetta quando è allo stato selvatico, in quanto decisamente rara, quindi evitiamo di raccoglierla e da oggi quando la incontreremo sui sentieri di montagna penseremo a quanto è bella e a quanto rende sana la nostra pelle.

L’azienda che coltiva le stelle alpine è l’Azienda Agricola Montiflor L’Erba del Vicino che vende le creme di bellezza nell’agrimercato di Campagna Amica Lo Tsaven di Aosta e nel punto vendita aziendale.

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Mag 29 2022

grandinata sul cremasco 29 05 2022

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Coldiretti Cremona: Grandinata nel Cremasco, gravi danni all’agricoltura

E’ conta dei danni per l’agricoltura cremonese. Dopo mesi di crisi idrica, le attese precipitazioni si sono purtroppo presentate sotto forma di grandine in vari comuni del territorio cremasco, provocando in alcune zone danni a strutture e alle colture in campo. In particolare mais e prati sono stati letteralmente azzerati dalla violenza della grandinata, accompagnata da sferzanti raffiche di vento. Lo rende noto Coldiretti Cremona, da un primo monitoraggio dei tecnici sul territorio.

I chicchi di ghiaccio hanno colpito vari comuni, tra Crema e il Cremasco – spiega Coldiretti Cremona –. Al momento le conseguenze maggiori per l’agricoltura si segnalano tra i comuni di Trescore Cremasco, Bagnolo, Capralba, Casaletto Vaprio, Cremosano, Capergnanica. Ma le segnalazioni stanno continuando.

“Il danno è enorme. La grandine ha bucato tutta la copertura della stalla. E ha devastato le colture in campo – testimonia Fabrizio Bonetti, agricoltore di Trescore Cremasco –. Decine di ettari di mais devastati, non c’è più niente. Le piante sono state spezzate dalla violenza della grandine, dalle dimensioni dei chicchi. Purtroppo non c’è possibilità che questi raccolti si riprendano, ormai sono compromessi. Dovremo riseminare tutto”. 

Spostandosi in altri comuni cremaschi, la conta dei danni prosegue. “Per vari minuti sono scesi chicchi di ghiaccio grandi quanto un mandarino. In campo hanno rotto quasi tutto. Si aggiunga il vento, particolarmente forte. La produzione di mais in questa zona è persa – testimonia Mario Severgnini, agricoltore di Capralba –. Abbiamo lavorato giorno e notte per seminare e curare questi campi di mais. Abbiamo sopportato i pesantissimi aumenti dei costi legati alle semine, abbiamo fronteggiato la siccità. Il mais aveva già raggiunto l’altezza di 45-50 centimetri. Adesso, in qualche minuto, in campo abbiamo perso l’intero raccolto”.

I nostri tecnici sono al fianco delle aziende – spiega Coldiretti Cremona –  monitorando la situazione e verificando i danni alle coltivazioni e alle strutture agricole. 

Siamo purtroppo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici – conclude la Coldiretti – con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi, con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il repentino passaggio dal sole al maltempo, che ha fatto perdere a livello nazionale oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne italiane.

Cremona, 29.05.2022 – C.s. 78/2022

RELAZIONI ESTERNE COLDIRETTI CREMONA

Via G. Verdi, 4 – 26100 Cremona – Telefono 0372 499819 – Cell. 334 6644736 – e-mail: marta.biondi@coldiretti.it – www.cremona.coldiretti.it – Fb e Instagram: Coldiretti Cremona

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Mag 29 2022

tutto il giorno 29 05 2022

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Tutto il giorno in viaggio da Francoforte a Cremona, la sera cena da Manolo all’Osteria degli Archi, dove si mangia divinamente!

Cremona 29 05 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Mag 27 2022

il dea si’ 27 05 2022

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IL DEA SI’, MA NON ORA

Mantova e’ pronta subito, Cremona lo sara’, titolo e spiegazioni apparse sulla Provincia di oggi: la nostra citta’ e’ la Bella Addormentata, il primo che passa non ha timore a dirlo!

Francoforte 27 05 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Mag 27 2022

il grumo 27 05 2022

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IL GRUMO 

Titolo e inizio del Dubbio. Francoforte 27 05 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Renzi: «Contro di me un mostro giudiziario. Anche i magistrati paghino per gli abusi»

«Inchieste, strane storie di servizi segreti, fake… C’è un grumo mediatico-politico-giudiziario che ha provato a sbarazzarsi di me. Ma io sono ancora qua e prima ho mandato a casa Salvini e poi l’accoppiata Conte-Casalino». È Matteo Renzi, chi altri sennò?

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Mag 27 2022

il caso iori 27 05 2022

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IL CASO IORI

e’ davvero un caso!

Francoforte 27 05 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Mag 27 2022

beffardo, 27 05 2022

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BEFFARDO, Stefano Mauri per www.cremonasera.it, chiede ai vipponi che non si limitino a dire: quanto e’ bello il nostro partito, ma che scendano nel particolare di Crema, senza lasciare il sospetto siano imbeccati….

Francoforte 27 05 2022  www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Lo sbarco a Crema dei vipponi della politica italica. Candidati sindaco: alle passerelle di rito, dite qualcosa di cremasco e regalate ai vip Tortelli Cremaschi!

Sì, per sostenere i rispettivi candidati sindaco, nei prossimi giorni passeranno, se non sono già passati, da Crema tutti i big della politica italiana. L’impressione? Accenderanno gli animi e attireranno curiosità senza ombra di dubbio, ma a parte Giuseppe Conte (per Manuel Draghetti sindaco) e Giorgia Meloni (con Maurizio Borghetti), beh … difficilmente sposteranno voti. Scommettiamo?

La Meloni, colei la quale, sottotraccia, per vedere l’effetto che fa e, per mettere all’angolo l’amico – nemico Salvini, con Enrico Letta (è passato pure lui dalla capitale del Granducato del Tortello per Fabio Bergamaschi sindaco) del Pd, starebbe ipotizzando a una grande alleanza politica (o governo di emergenza che dir si voglia) nel 2023, in cambio di una nuova legge elettorale in chiave proporzionale. Gossip, suggestione o inutile pettegolezzo questo scenario? Lo scopriremo vivendo. 

L’effetto Viagra (nel senso che aizza le folle e porta consensi) del capitano e leader Leghista Matteo Salvini è davvero terminato? Mah… il grandissimo leghista cremasco Gigi Bellani, del Matteo, da una vita sostiene che pensi o faccia un passo in una direzione, per poi farne due in quella contraria. Allo stato attuale, la Meloni pare più densa, meno ondivaga e affidabile, quale potenziale leader del centrodestra nazionalpopolare che verrà.  

Ma è vero che l’ex plenipotenziario, cremasco – cremonese (è di origini soresinesi) di Forza Italia (Italia del Nord), Massimiliano Salini, recentemente rimosso per Licia Ronzulli (“Sono un soldato nelle mani del presidente Berlusconi. Mi ha chiamato ieri sera e, da figlia dell’Arma, ho risposto: presente!”. Così la senatrice ha accettato il nuovo incarico di coordinatrice di Forza Italia in Lombardia al posto proprio di Salini), starebbe pensando di mollare quel che resta del partito storico Berlusconiano per approdare verso il movimento di Toti & Brugnaro “Coraggio Italia”? Mah … Certamente questa giravolta farebbe girare la testa a Enzo Bettinelli (è schierato col candidato, libero battitore del centrodestra, indipendente Simone Beretta) da Crema, autore dello stesso percorso tempo fa, ma … per migrare dal club cittadino (di Crema) di Forza Italia, causa proprio l’allora avvento, al maximo potere forzista, del Salini. E’ strana la vita, no? 

Giuseppe Conte detto Giuseppi, ex presidente del Consiglio (intriga e garba alle esponenti del gentil sesso, con quell’aria dell’avvocato, fascinoso d’altri tempi e da divo dei fotoromanzi), attualmente, salvo nuove disposizioni, è il presidente del Movimento 5 Stelle, ha lasciato un buon ricordo dei suoi trascorsi da premier, (prima con la Lega, poi in un governissimo dalle intese larghe o quasi, sempre col M5S), in particolare nel drammatico periodo del primo Lockdown da Covid. E chissà se lunedì, allorquando sbarcherà a Crema per tirare la volata a Manuel Draghetti, con sé si porterà pure il fido spin doctor Rocco Casalino, ex concorrente del Grande Fratello, oggi esperto di comunicazione politica e politologo. 

Ah … tra Conte (nel suo interregno a Palazzo Chigi, mostrando fiuto da statista, o meglio, equilibrista, contemporaneamente intavolò prove di dialogo con l’allora presidentissimo degli Usa Trump, con Putin e col plenipotenziario della Cina Xi Jinping) e il pentastellato, atlantista, nonché Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, pare non tiri una buona aria. Migliorati invece, dopo lo “Strappo del Papete” nell’ estate del 2019, sembrerebbero essere i rapporti tra l’ex primo ministro e Salvini. Dulcis in fundo, giovedì scorso, atteso invano dal candidato sindaco Oronzo SantamatoVittorio Sgarbi causa impegni istituzionali non è passato da Crema e ha inviato un video ad hoc, rimandando, forse, il tour a lunedì 6 giugno. Ah … cosa non si fa per un voto, con la speranza, che, insieme al vippone di turno, gli aspiranti sindaci autoctoni dicano qualcosa di Cremasco e, regalino, ai Vate della politica 4.0, Tortelli Cremaschi da degustare. 

Le varie ospitate illustri, potrebbero subire slittamenti o rinvii, ergo per restate aggiornati consultate il web e le pagine social di riferimento.      

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Mag 27 2022

la biodiversita’ nell’orto 27 05 2022

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IL CIBO GIUSTO DI CAMPAGNA AMICA

PREPARA IL TUO ORTO

LA BIODIVERSITÀ NELL’ORTO

I nostri consigli per tutelare piante e animali con piccole attenzioni e qualche stratagemma

Domenica 22 maggio si è festeggiato la Giornata mondiale della Biodiversità e per questo vi vogliamo parlare di come, coltivando un sempliceorto, sia possibile contribuire alla conservazione degli esseri viventi nelle loro differenti forme e degli ecosistemi che compongono il paesaggio.
Innanzitutto dobbiamo capire che il nostro orto, più naturale possibile, può ospitare specie e varietà di piante spontanee che favoriscono un equilibrio positivo per il suolo e i suoi nutrienti, nel trattenere l’acqua e nel creare nicchie per animali selvatici. In particolare insetti, rettili, anfibi e piccoli mammiferi possono trovare un luogo dove vivere e riprodursi. Molte di queste specie svolgono azioni benefiche per il nostro piccolo ecosistema, perché garantiscono i flussi di materia che sono propri dei cicli bio-geo-chimici. In questo modo non dovremo somministrare “input esterni” (come concimi o altro) se non in piccole quantità, con buone ricadute anche sulle nostre tasche. È questo un caso di “servizio gratuito” della biodiversità. E allora, lasciamo una parte dell’orto o lo spazio tra i filari di piante orticole alla natura e osserviamo con stupore come si succedono le crescite e fioriture di piante spontanee associate alla presenza di insetti o altri animaletti.
Quando coltiviamo, cerchiamo di utilizzare più varietà della stessa specie. Ad esempio, di varietà di pomodoro ne esistono decine che possono variegare l’orto e anche la nostra alimentazione. Si trovano anche tantissime specie di piante aromatiche. Acquistiamole e trapiantiamole nell’orto e, se abbiamo spazio, per ogni specie cerchiamo le varietà più disparate. Ad esempio, il basilico si trova come basilico volgare, napoletano, genovese, a foglie rosse e altri ancora.
Se poi siamo amanti della natura, possiamo favorire ancor di più la fauna selvatica predisponendo dei veri e propri bug hotel (case per insetti), cassette nido e mangiatoie per uccelli e bat box (cassette per pipistrelli). Avremo nel nostro orto gli insetticidi per insetti dannosi più potenti esistenti al mondo senza aver creato alcun danno all’ecosistema con materiali chimici.

E allora, spazio alla biodiversità!

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Mag 27 2022

cinghiali 2,3 milioni 27 05 2022

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CINGHIALI: COLDIRETTI, SONO 2,3 MILIONI, PROVOCANO PIU’ DI UN INCIDENTE OGNI 2 GIORNI

COLDIRETTI CREMONA: “SUBITO ABBATTIMENTI”

Con l’Italia invasa da 2,3 milioni di cinghiali non c’è solo la peste suina, ma è allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città, con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione del blitz degli agricoltori, cittadini e istituzioni, oggi in piazza SS. Apostoli a Roma.

I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute.

“Nelle campagne la situazione è sempre più preoccupante, con gravissimi danni economici alle produzioni agricole – sottolinea Coldiretti Cremona –. Si aggiunga lo spettro della Peste Suina Africana, che può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa, spesso letale per questi animali, mentre non è invece trasmissibile agli esseri umani. La situazione di emergenza che siamo costretti ad affrontare ora è frutto della mancata azione di prevenzione e contenimento, come abbiamo ripetutamente denunciato in piazza e nelle sedi istituzionali di fronte alla moltiplicazione dei cinghiali che invadono città e campagne da nord a sud dell’Italia”.

L’invasione di vie e piazze da parte dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un italiano adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali.

Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%) considerato poi che nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla. Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat.

Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali. 

Cremona, 27.05.2022 – C.s. 77/2022

Coldiretti autorizza la libera e gratuita pubblicazione della foto “Il flash mob dei giovani agricoltori della Coldiretti a Roma contro l’assedio dei cinghiali a città e campagne”

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Mag 27 2022

agriturismo caleffi 27 05 2022

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AGRITURISMO CALEFFI  Famosi per i vini, i Caleffi hanno pure un Agriturismo dove si mangia divinamente! A cura di Stefano Mauri per Sussurrandom. Francoforte 27 05 2022 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Clamoroso a Spineda: i sogni di Davide ed Emanuele Caleffi, fanno emozionare tutti. E i loro Bigoli al Lambrusco combattono l’Afa. Il “Cotechino Caleffiano”? Antistress naturale!  

Quasi l’afa non permetteva di respirare, sotto il solleone della Bassa Lombardia, domenica scorsa 22 maggio a mezzodì, eppure, 120 persone appassionate di enogastronomia, in quel di Spineda (enclave cremonese in provincia di Mantova), si sono ritrovate per vistare la premiata e premiante  Cantina Caleffi (www.cantinacaleffi.it), poiché Davide ed Emanuele, agricoltori, imprenditori agricoli, viticoltori e meravigliosi sognatori… attraverso i loro vini e i piatti, elaborati secondo tradizione virgiliana – padana, beh, sono riusciti a non far avvertire la calura, assurda di questo strano, infuocato mese di maggio. Eh già, canterebbe Vasco, sapori e sensazioni uniche, servite sulla tavolona (ah che bello il ritorno delle compagnie a tavola), sotto forma di bigoli fatti in casa al torchio al Lambrusco e conditi con salsiccia (degustati il giorno dopo erano addirittura poetici), hanno chiamato applausi Una Standing Ovation, replicata, meritata e confermata dal secondo piatto: un clamoroso, antistress “Cotechino Caleffiano” ai piselli. Abbinamento fuori dal coro, differente dai tradizionali contorni composti da lenticchie e purè, ma … tipico della cucina, da Oscar, dell’Enoturismo secondo Caleffi. E, per la serie, clamoroso a Spineda, le proposte culinarie, sì, gridiamolo ai quattro venti, sono riuscite a mitigare la temperatura afosa della giornata. Sotto il “gazebone in legno” (diverrà la novità degli aperitivi in vigna nell’esatte 2022), nuovo di zecca e lungo 40 metri, persone ed enoturisti provenienti da Mantova, Cremona, Parma e Reggio, avvicinati al vino dall’esperto Dario Palumbo, riscoprendo le consuetudini del territorio, non hanno quindi pensato al caldone, lasciandosi emozionare dai piatti e dai vini tipici, naturali, cremonesi … serviti sulla maxitavola preparata, con amore e passione, dai ragazzi di Davide ed Emanuele, alla Regona di Spineda.

Ah … Chapeau ai vini, naturalmente protagonisti della giornatona: Le Regone Ven Blanc (Malvasia di Candia Ancestrale), Le Regone Terraforte (Ancellotta Fermo), Le Regone In Fiore (Lambrusco Rosato), Le Regone Ven Negar (Lambrusco Rosso Ancestrale), Le Regone Cabernet Sauvignon e la mistica Malvasia Ferma, gradita novità della Cantina Caleffi a breve in vendita. Sì, Davide ed Emanuele sono sognatori fantastici. E attraverso i solo sogni, ci emozioniamo pure noi…

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