Archive for Dicembre, 2014

Dic 28 2014

osservazioni di un associato-venti 28 12 2014

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – VENTI
Esprimo con sincerità a Lei presidente la mia preoccupazione come azienda associata e chiedo al  Consiglio e al Collegio Sindacale di fare chiarezza su tutte queste importanti questioni e di comunicare in occasione di riunioni di zona o altra occasione quale è la reale situazione della Libera e di tutte le società controllate che in passato portavano utili alla nostra associazione. Spero venga colto lo spirito di questa mia sollecitazione che so rispecchiare il sentimento diffuso di molti associati al solo scopo di migliorare e fugare i dubbi e i malanimi che hanno portato divisione tra i consiglieri e gli associati.————– Già. L’associato presenta la richiesta più semplice perché naturale: la Libera è di tutti i tremila soci, e più le questioni sono importanti più devono essere discusse apertamente. Non poteva esserci momento migliore di un’assemblea straordinaria, ogni giorno dopo il 16 ottobre era buono, perché le decisioni che riguardano la sopravvivenza non possono essere rinviate. E invece che ti fa il Filippini, presidente degli ex sodali di Pivantonio: chiede pareri ovunque e non ne segue uno, non firma più nulla perché ha paura di tutto, ha individuato i responsabili della caduta di Pivantonio e li isola. Bene. Attenda. Ma una decisione la deve prendere, perché gli eventi la prendono al suo posto da un momento all’altro. Perché la salute della Libera dipende dalla Provincia fin che c’è, che non può limitarsi a peggiorare ogni giorno che passa, per forza di cose deve arrivare l’ultimo. In alternativa all’assemblea straordinaria rimangono le dimissioni, che pretendono solo una firma: ma bisogna metterla. Coraggio Filippini: o ha paura anche di quella?
Cremona 28 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

j’accuse-trecentoquarantuno 27 12 2014

Published by under cronaca cremonese,Giudici

J’ACCUSE – TRECENTOQUARANTUNO
Insomma, riascoltando la telefonata del 16 agosto 2011 tra Pasqua Facchi, madre, e Paola Ornesi, figlia e sorella, Fischetti&Vacchiano si son convinti e vogliono convincere il popolo italiano che Claudia Ornesi, e famiglia al gran completo, sapesse ben prima del 20 luglio 2011 che Maurizio aveva sposato Laura. Non lei. Che quindi non poteva essersi disperata per una notizia che già conosceva. Che quindi ancora una volta Maurizio Iori, fellone, aveva detto il falso.
Parola di giudici tanto coscienziosi da non fidarsi del riassunto della Polizia giudiziaria e perciò corsi ad ascoltare la registrazione integrale della telefonata. Però quel che è troppo è troppo: non han trovato il tempo di rileggere l’ordinanza del loro collega dottor Gip, pure acquisita agli atti del processo, per completare l’informazione. Allora rileggiamola noi, cari lettori, tanto per dare un voto a giudici esemplarmente coscienziosi, anche se, ripeto ancora una volta, gli Ornesi sapessero o meno del nuovo matrimonio di Iori non è certo una prova a carico, e i giudici esemplarmente coscienziosi avrebbero impiegato meglio le loro energie a spiegarci in italiano chiaro, come si mangia, il passaggio delle 95 pastiglie di Xanax dalle tasche di Iori alla bocca di Claudia e Livia.
Dopo la scoperta dei corpi, la Giudiziaria interroga padre madre sorella. Ecco le versioni a proposito del matrimonio, il 21 luglio 2011:
Pagina 5, il padre: so che lo Iori nel periodo in cui stava con mia figlia ha avuto anche un altro figlio da un’altra donna che non è sua moglie. Ma anche questa situazione mia figlia Claudia l’aveva già superata.
Pagina 5, la madre: mia figlia, che si confidava totalmente con me, mi ha riferito d’aver appreso che Maurizio era diventato nuovamente padre pochi mesi dopo la nascita di Livia, avendo concepito un’altra bimba con una donna che si chiamerebbe Laura e che probabilmente abita con lui alle Murie.
Pagina 11, la sorella: le remore sul riconoscimento scaturivano anche dalla nascita quasi contemporanea di Livia con un’altra bimba di cui sconosco il nome che Maurizio aveva avuto nel frattempo con una relazione parallela.
Siccome l’italiano, per adesso, non è proprietà dei giudici, qualcuno provi a sostenere che il 21 luglio 2011 i familiari di Claudia sapessero che Iori aveva sposato l’altra, e che quindi l’avessero avvertita.
Ciò che han scritto Fischetti&Vacchiano poi, Massa Pio prima, in sentenze da ergastolo, a un testimone costerebbe, minimo, un controinterrogatorio coi fiocchi; quello che loro avrebbero dovuto infliggere, in Aula, agli Ornesi che, o han dichiarato il falso il 21 luglio alla Polizia ma è difficile capirne il motivo, o l’han dichiarato in Aula e il motivo è chiarissimo, è una costante delle loro deposizioni, tipica la versione del Valium nell’insalata di riso.
Riassumo per chi s’è perso dei pezzi. Iori racconta la sua versione, il 20 luglio gli scappa d’essersi sposato con Laura, Claudia si inferocisce e lo butta fuori di casa; allora bisogna smontarla, Claudia sapeva del matrimonio.
Claudia usava solo medicine naturali però l’autopsia le trova in corpo del Valium. Gli Ornesi pronti: glielo ha messo Iori quattro giorni prima, di nascosto, nell’insalata di riso, ma lei ha raccontato a loro di essersene accorta dal sapore strano e d’aver dormito meglio del solito. Quattro giorni dopo, quasi a digiuno, è sempre l’autopsia a dirlo, non si accorge di altro Valium assieme allo Xanax!
Così è, coi giudici italiani, piaccia o meno: hanno sempre ragione, e sono i più produttivi d’Europa.

Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

i cattivi maestri 27 12 2014

I CATTIVI MAESTRI
Repubblica on line:
—Lo scontro non si ferma. La Corea del Nord ha paragonato Barack Obama a “una scimmia” e ha accusato gli Stati Uniti di aver oscurato i siti dei media di Pyongyang, dopo il debutto a Natale nelle sale americane del film satirico “The Interview” sul dittatore nordcoreano Kim Jong-Un.—
E adesso chi lo ferma più Calderoli, se i compagni della Corea del Nord posson dare della scimmia a un negro senza che i sinistri d’Italia scattino al grido: razzisti!

Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

giungla d’asfalto 27 12 2014

Published by under costume

GIUNGLA D’ASFALTO
L’ultima ricerca: solo il 40% fa passare i pedoni sulle strisce. Naturalmente la ricerca si limita alle auto. Guardasse i ciclisti, saremmo vicini al 100%.

Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

con un po’ di ritardo 27 12 2014

Published by under barzellette,cronaca nazionale

CON UN PO’ DI RITARDO
Alì Agca in Vaticano sulla tomba di Wojtyla; fermato dalla Polizia.

Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

diffidare dei maggiordomi 27 12 2014

Published by under cronaca nazionale

DIFFIDARE DEI MAGGIORDOMI
—Berlusconi non ha mai nemmeno affermato di essere socialista. E secondo me, nel segreto dell’urna, votava piuttosto Dc o Msi. Se dovessi definirlo, lo avrei detto un conservatore». Tra l’altro «la sua sensibilità politica era pressoché nulla», «non ha mai avuto una cultura politica e quindi anche il vero concetto di democrazia gli è alieno». Ciò non significa che sia «un dittatore», tutt’altro; molto più appropriato definirlo «un padrone tout court»—
Dal libro del solito ex, stavolta il capo della segreteria particolare, per dieci anni, dal 1984, poi deputato di Forza Italia. Naturalmente, un sacco di altre rivelazioni per palati di tutti i gusti…..

Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

da non credere 27 12 2014

Published by under cronaca nazionale

DA NON CREDERE Corriere on line: Le super ville da mille e una notte? Sono a Casal di Principe —Quel clan che ha ispirato Gomorra, infatti, in questo territorio non ha imposto solo una mentalità criminale. Ha radicato una cultura figlia dell’ostentazione più sfrenata. Ha creato un vero e proprio stile che col tempo hanno adottato anche coloro che non sono organici al clan o che con il malaffare non hanno niente a che vedere. E’ un trionfo di colonnati, capitelli dorici e corinzi, trabeazioni, stucchi, marmi pregiati, frontoni decorati. In certi quartieri sembra di essere nella valle dei templi ad Agrigento. In altri casi invece è tutto un mix, una miscellanea, come se le architetture di tutti i tempi trovassero una summa in quelle facciate che non possono, e probabilmente non devono, passare inosservate— Addirittura le facciate…………………. Più chiaro di così: signor Stato, ma se i boss della malavita organizzata incollano addirittura il biglietto da visita sulla strada, dov’è la difficoltà a individuarli e via dicendo?
Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

un amico 27 12 2014

UN AMICO
Caro Flaminio, in via  confidenziale, m’è venuto un flash e te lo espongo. Parlando di pontefici (non intendo quello della Libera) credo d’aver capito perché Bergoglio si è fatto chiamare Francesco e perché sta santificando tutti i suoi predecessori: l’obiettivo è uno solo, quello di indurre il suo successore a elevarlo agli onori degli altari col nome di San Fancesco (secondo ben s’intende). Credo di aver capito che tu non abbia particolari attrazioni per il mondo ecclesiastico, ma se ti capita leggi il libro “Non è Francesco”, opera dell’integralista cattolico, giornalista, scrittore e conduttore di talk-show Socci. Un po’ dissacrante, ma curioso. Ciao, Gianni————–
Gianni è un amico ma stavolta eccede per difetto: Papa Francesco non è un programmatore del proprio futuro, ma un profeta. Comunque grazie dell’idea, Gianni.

Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

dovere di cronaca 27 12 2014

Published by under cronaca cremonese

DOVERE DI CRONACA
www.artventuno.it, il nuovo on line cremonese di Centenari&Guazzi&Tamburini, che leggo volentieri ogni giorno, dà notizia di un incendio, lunedì 22, all’Acciaieria Arvedi di Spinadesco. Punti di vista. Evidente il dovere di cronaca, ma per me che sono un blogger, cioè diario in pubblico, e posso scegliere, non è più una notizia….

Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Dic 27 2014

osservazioni di un associato-diciannove 27 12 2014

OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – DICIANNOVE
La relazione di Mauro Begatti, che aveva ricevuto in aprile da Pivantonio l’incarico di esaminare lo stato del Gruppo editoriale e proporre rimedi, questo è bene che amici e nemici non lo dimentichino mai se tengono ai fatti invece che alle dispute, inizia:
L’esercizio 2013 ha chiuso con una perdita di 1.427.060 per Sec, 487.134 per Sel, 776.776 per PubliA, per un totale di perdite riferite alle società del Gruppo Editoriale di 2.690.970.
La lettera dell’associato inizia: Gent.mo Presidente, Consiglio e Collegio Sindacale della Associazione Libera Agricoltori Cremonesi, ci conosciamo personalmente e conosco molti componenti del Consiglio della mia associazione e, da osservatore dei fatti svoltisi negli ultimi mesi e da persona coinvolta in alcune organizzazioni del settore agricolo, mi sento di esprimere alcuni sentimenti e richieste che mi sembra doveroso esporre da persona responsabile che ha a cuore la propria associazione e le sorti del mondo agricolo al quale appartengo con fierezza.———————– Questi sono i fatti; poi, i miei commenti, che ormai sono letti da gran parte dei soci della Libera, dai consiglieri e dai sindaci, dai dipendenti, dai giornalisti della Provincia fin che c’è Pennadoro in testa, da qualche migliaio di cremonesi perché sul resto della stampa cittadina non trovano nulla. La relazione Begatti e la lettera sono di ottobre: sfido chiunque a sostenere che uno di noi tre abbia scritto mezza riga non dico di falso, di appena discutibile. Lo stato, disastroso, delle finanze della Libera, è imputabile al solo Pivantonio, i cortigiani al massimo hanno profittato delle occasioni; il potere di Pivantonio è finito per sempre, lo sanno anche i cortigiani; oggi bisogna prendere delle decisioni, in fretta, lo sanno perfino i più tardi dei giornalisti della Provincia, quei pochi che ancora due mesi fa scuotevano la testa: balle, il Presidente Piva sistema tutto. Bene. Filippini e amici cos’han concluso a oggi, 27 dicembre 2014, con le banche che bussano al Quarto Lato di Piazza Duomo con sempre maggiore insistenza, con la Provincia fin che c’è che perde copie e pubblicità come le foglie d’autunno? Comincio da me: non leggetelo, scrive balle. Continuo con l’associato, ricevuto in gran segreto da Filippini: per favore, non parli in pubblico. Sarebbe inutile, ma continuo con Mauro Begatti: bisogna isolarlo, vediamo se ci riesce comprare con mezza carica i suoi amici. Amici agricoltori, soci della gloriosa Libera, se volete salvarla non resta che la vostra voce: alta e chiara!
Cremona 27 12 2014 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

« Prev - Next »