Archive for Aprile, 2013

Apr 24 2013

i 32 precari 24 04 2013

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I 32 PRECARI
Secondo www.cremonaoggi.it, il miglior informatore cittadino, una delegazione del Comune guidata dal sindaco Pivetti è andata a Roma dal Ministero della Funzione pubblica. Ecco l’assessore Maria Vittoria Ceraso: “Sono soddisfatta della riunione, ci hanno ascoltato e dedicato del tempo. Siamo andati al Ministero per rappresentare la situazione dei lavoratori e non specificatamente per il contenzioso con la Corte dei Conti. Abbiamo condiviso la situazione normativa, i passaggi che sono stati fatti e le azioni future. Le indicazioni del Ministero saranno utili per formulare e impostare la tesi difensiva.”
Mettila giù come vuoi Maria Vittoria, l’avesse provato Berlusconi, immediatamente l’accusa di difendersi dal processo invece che nel…..

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Apr 24 2013

il crollo delle certezze 24 04 2013

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IL CROLLO DELLE CERTEZZE
Il comunismo in Italia non è mai esistito.
Diavolo, che dici!
C’è la prova provata: non trovi un comunista a pagarlo a peso d’oro!
Pajetta, Togliatti, D’Alema e Napolitano?
Fraintesi furono!

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Apr 24 2013

la noia 24 04 2013

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LA NOIA
Sembra che i soliti agitatori del 25 aprile dopo 68 anni si stiano stufando, e che da un momento all’altro decidano di festeggiare il 9 novembre, giorno della caduta del Muro di Berlino. Unico inconveniente, ma non da poco, in novembre in genere il tempo è più brutto……

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Apr 24 2013

un’occhiata alle spalle 24 04 2013

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UN’OCCHIATA ALLE SPALLE
Per essere davvero intelligenti è obbligo sputare su Berlusconi. A maggior ragione quando tentava l’arrischiato: lo spread? Non dimostra un cazzo, è solo uno strumento della speculazione.
Oggi, nel peggior marasma della nostra politica, la Borsa salicchia e lo spread è sceso fino a 265. Repubblica diretta da Scalfari Eugenio, e cortigiani al seguito, ci spiegano ogni giorno perchè Berlusconi non capisce niente.

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Apr 24 2013

qoelet 24 04 2013

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QOELET
Certo che se dopo le rampogne alate di ieri il presidente di tutti gli italiani, rieletto dai migliori mille di essi esclusi i grillini, dà l’incarico a Enrico Letta, il cui unico merito comprovato a oggi è l’esser nipote di suo zio, il sospetto che rivolgesse le rampogne anche a se stesso viene, forte…..

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Apr 24 2013

maurizio iori 24 04 2013

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MAURIZIO IORI Se credete a quanto scrivo sul suo processo e se giocate come me su facebook, dategli un grande aiuto: l’amicizia. E’ un modo per farlo sentire meno solo.

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Apr 23 2013

giustizia di ferro-novantadue 23 04 2013

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GIUSTIZIA DI FERRO – NOVANTADUE
Occhio a questo pezzo, è una delle tante risposte che spiegano come i Giudici della Corte siano arrivati a condannare Maurizio Iori. Dove non riescono a dimostrare, in parole povere: sempre! spiegano che non può essere andata che così, dal che si intuisce anche la strina che li ha spinti, accordo Massa/Campanato, a chiedere altri 90 novanta giorni per spiegare ai giudici di ricorso, son tanto pignoli! ciò che non è chiaro neanche a loro stessi, se lo devono mettere nero su bianco.
Altra nota, maligna ma sempre confermata in Aula: ogni volta che la Difesa tira fuori argomenti chiari, subito i membri del clan Ornesi, col vento in poppa dei Giudici, ricordano qualcosa che fino a un minuto prima s’eran dimenticati. Tipico il caso della conoscenza del matrimonio di Iori. Fin quando Iori non ne aveva parlato, ne sapevano nulla, e risulta anche dalle intercettazioni che la Corte ha sotto il naso; appena si accorgono che sarebbe utile saperne, testimoniano in Aula il falso e nonostante le proteste della Difesa la Corte rifiuta di ascoltare le registrazioni e prende per buona la testimonianza! Sotto giuramento, of course…….
Mi vien da ridere quando leggo il Rodolfo Sabelli di turno assicurare il cittadino che il sistema processuale gli garantisce ogni diritto di difesa: il sistema, certo, non sempre i giudici che ne sono padroni!
Sulla chiave: purtroppo l’argomento è decisivo, il clan Ornesi si accorge tardi d’aver ripetuto che la porta di Claudia era chiusa, quindi Iori deve per forza averla, poiché è uscito dopo l’omicidio, e se non l’ha, non è l’assassino. Ma la fortuna, in questo caso la Corte, aiuta gli audaci, ed ecco come: non si riesce a dimostrare che Iori avesse la chiave? Irrilevante: dov’è il problema? Basta non parlarne più. Da pagina 26 della memoria della Difesa. “Del tutto insperatamente l’ispettore Brugnoni, sentito come teste, ha affermato di aver sottoposto a sequestro tutte le chiavi di accesso all’appartamento. A richiesta della difesa sono state esaminate le chiavi dei genitori e della sorella della defunta nonché quella ch’era in possesso della stessa: si è potuto così constatare che i tre esemplari recanti il logo Cisa del produttore sono identici tra loro e recano tutti l’indicazione del codice numerico di identificazione. Tale codice viene impresso esclusivamente dal costruttore e non può essere riprodotto da un artigiano che esegua delle copie. Quindi non è vero che Ornesi Paola abbia fatto duplicare la chiave perchè anche lei, come i genitori, era in possesso di uno dei tre originali consegnati dal venditore. Anche Paola Ornesi, a fronte della evidenza, ha dovuto rimangiarsi le granitiche certezze espresse all’udienza del 16/11 circa il fatto che lei personalmente avesse fatto fare due copie della chiave. E’ evidente che la indicazione iniziale consapevolmente falsa mirava ad accreditare la tesi che il Dr. Iori avesse tenuto uno degli originali per sé. Tirando le somme in ordine al problema delle chiavi, si deve convenire sul fatto che, per l’ennesima volta, i familiari delle due defunte dimostrano una totale inattendibilità, in quanto i riscontri alle loro affermazioni, nei casi in cui sono possibili, comportano la sistematica smentita delle stesse. Non è vero, infatti, che il Dott. Iori avesse trattenuto, come si è cercato di far credere, uno degli originali delle chiavi. Non è vero che Ornesi Paola sia andata a farne fare due copie. Non è vero, e men che meno provato, che il Dott. Iori ne abbia fatto eseguire una copia per sé, e già questa sola constatazione dimostra la sua innocenza.”
Ho sintetizzato le pagine della memoria della Difesa senza stravolgerne il significato, come chiunque, non fidandosi, potrebbe controllare. Estrema sintesi: i tre originali delle copie erano in possesso degli Ornesi, la sorella Paola ha mentito sotto giuramento e la Corte si è limitata a riconvocarla perché con tutto comodo cambiasse versione, Iori di conseguenza non aveva l’originale e chi vuole, è possibile sostenere tutto, dimostri come e quando se n’era procurata una copia.
Caro lettore, adesso sei convinto di come ha ragionato la Corte? Iori non aveva la chiave? Nessun problema, andiamo avanti!
Ecco le garanzie processuali di Rodolfi Sabelli: la falsa testimonianza di Paola Ornesi, non l’ha fatta, la chiave in possesso o no di Iori, è inconferente, si usa dire in sentenziese, il comportamento della Corte sull’evidenza di questi due fatti, l’avessi tenuto io da pubblico funzionario ch’ero, qualsiasi Procuratore m’avrebbe seppellito sotto un cumulo di imputazioni.
Mi piace chiudere il pezzo d’oggi col lamento dei due avvocati di Parte civile sulla Provincia del 20 scorso: la realtà storica ricostruita da una Corte d’Assise della Repubblica Italiana, nel rispetto della legge (!!, n.d.r.), è che il responsabile del delitto è Iori Maurizio.

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Apr 23 2013

cuore d’oro 23 04 2013

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CUORE D’ORO
Mi dicono che il Cavaliere Sempre in Chiesa, sacramenti speciali per lui, immagino, a partire dalla confessione con relativa penitenza, dopo la cacciata dall’Eden del reprobo, ha tuttavia concesso ai lettori di Mondo Padano on line di leggere il Vascello di Antonio Leoni….

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Apr 23 2013

una città sorda e grigia 23 04 2013

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UNA CITTA’ SORDA E GRIGIA
Resto stupefatto a leggere sui nostri on line quasi l’esaltazione dei numeri di CremonaFiere, ente a partecipazione pubblica sotto la guida dell’Immensissimo, di immenso c’è solo dio, a cominciare dagli utili 2012: 100mila euro prima delle imposte, e silenzio sul netto, che si ridurrà a 50!
Sfogliate tutti i giornali che volete, non c’è un bilancio che è uno di qualsiasi impresa che non riporti il netto: anche qui funziona l’accordo Piva/Arvedi su cosa i cremonesi debbano sapere e no?
Smanetto internet per sapere le quote dei soci, il 15% il Comune, il 10% la Provincia, dovrebbe aver qualcosa la Camera di commercio, e gli altri? nemmeno un accenno addirittura sul sito dell’ente!
Il secondo polo fieristico della Lombardia, cioè la regione più ricca e attiva d’Italia, ha “un valore di produzione” di 5,3 milioni di euro: qualcuno, amministratori, libera stampa, vuol tradurre in soldoni il significato?
12 manifestazioni di cui 4 internazionali, 3 seminari di alta formazione, 243 convegni e seminari, 1519 espositori e 168700 visitatori, di cui oltre 90mila professionali, alla fine dell’anno danno un reddito inferiore allo stipendio netto del direttore generale?
Queste sono domande elementari che sorgono leggendo le scarse informazioni che ci vengono donate; sa il diavolo quante leggendole tutte, se Comune e Provincia le mettessero a disposizione!

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Apr 23 2013

l’elogio della follia 23 04 2013

L’ELOGIO DELLA FOLLIA
Da Castel Pizzetti il compagno senatore ha preso il messaggio del revisionista Magnoli “se i problemi del Pd si possono risolvere cambiando i dirigenti, io vado via alla velocità della luce”, e l’ha spedito subito a Roma: non è uno dei nostri!
Ma non ha avuto il coraggio di far sapere l’altro: “c’è una cosa che mi fa arrabbiare ancora di più, sono quei 101 franchi tiratori che non hanno avuto il coraggio di metterci la faccia e dichiarare prima il loro no a Prodi”.
Se la carica dei 101 non è riuscita, mentre a destra ogni giorno c’è una carica anche singola e relativo nuovo partito, forse il partito non è democratico come scritto in bandiera, o perlomeno è pieno di cagasotto, e questo non bisogna rivelarlo in pubblico…..

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