Archive for Giugno, 2018

Giu 27 2018

dalla terrazza di castelpizzetti 27 06 2018

DALLA TERRAZZA DI CASTELPIZZETTI
Il cartellino giallo del compagno al ministro Toninelli; se interessa il resto, www.cremonaoggi.it…….
—Allora ministro, ben venga il suo lavoro ma non faccia il pavone con penne che ancora non le sono cresciute e porti invece a naturale conclusione le utili opere avviate da chi l’ha preceduta. Perché è semplicemente suo preciso dovere. Lei non deve sbloccare alcunché ma solo e semplicemente concludere l’iter. E se proprio vuole raccogliere il testimone, si dedichi da subito a reperire le risorse per il nuovo ponte casalasco sul Po. Perché gli anni passano in fretta, sia per l’attuale ponte che per l’attuale governo”.

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Giu 27 2018

una nuova stella 27 06 2018

UNA NUOVA STELLA
E il Pennadoro impallidisce: sta per perdere il primato, che gli assegno da tempo, di enogastronomo più divertente di Cremona! Sussurrandom, blog cremasco, lancia Murri Osvaldo:
–Il Tortello è cremasco davvero?–
E scopro che Murri Osvaldo ha un sito: www.degustagiovane.it
Polposo……..
–La struttura posta su due sale è tipica dell’osteria rurale, ma molto pulita, con un arredo che capisci subito della qualità grazie ai bicchieri professionali che sono a tavola e dei tovaglioli di stoffa, bianchi e candidi come il vestito da sposa……… E ancora cacciagione, rognoncini, animelle, tutte le parti del quinto quarto, pesce di fiume solo quando disponibile, alici fritte una volta alla settimana, acciughe sotto sale portate dai pescatori–
L’italiano, come si nota, è impreciso, ma i pescatori completi, non si limitano a portarti il pesce, lo salano il dovuto!

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Giu 27 2018

gli slogan di salvini 27 06 2018

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GLI SLOGAN DI SALVINI –La campana a morto per l’Occidente e il campo della liberal-democrazia era suonata con l’elezione di Trump–
–Prenditi il tuo tempo per capire quello che accade e perché. L’approfondimento quotidiano è su Rep: editoriali, analisi, interviste e reportage. Per capire ogni giorno di più– Il presupposto degli unici intelligenti d’Italia è che elettori e simpatizzanti di Salvini sian tanto fessi, che basta lui reciti mezza litania al giorno per l’applauso e il voto; sopra, un titolo di Repubblica on line di ieri, e poi la pubblicità ripetuta da mesi. E naturalmente non sono slogan, ma brevi inviti a ragionare assieme a loro, per l’ovvio rapporto maestro/discepolo. –Oltre cinque milioni di persone in Italia vivono in povertà assoluta. È il valore più alto registrato dall’Istat dall’inizio delle serie storiche, nel 2005. I dati sono relativi al 2017. Le famiglie in povertà assoluta sono stimate in 1 milione e 778mila e vi vivono 5 milioni e 58mila individui. L’incidenza della povertà assoluta è del 6,9% per le famiglie (era 6,3% nel 2016) e dell’8,4% per gli individui (da 7,9%). Entrambi i valori sono i più alti della serie. Da Il Messaggero– –Soffre soprattutto il Mezzogiorno, ma anche le metropoli del Nord. Più di 1,2 milioni di minori si trovano in questa condizione. L’incidenza della povertà assoluta sugli stranieri supera il 32%, 1,61 milioni di persone coinvolte. Da Repubblica– Ora, dividere con precisione italiani e stranieri che vivono in povertà assoluta, non è semplice, ma nello stesso tempo è irrilevante, da che per certo gli italiani sono almeno 2 milioni; Salvini è razzista e sloganista quando comprime l’obbligo dello Stato alla semplice formula: prima gli italiani? O bisogna dare per scontato, per gli unici intelligenti d’Italia, che la ricchezza da dividere, col mondo! non abbia limiti?
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Giu 27 2018

grazie, coldiretti! 27 06 2018

GRAZIE, COLDIRETTI!
Che non solo deve combattere contro l’Australia, ma anche rintuzzare le pretese di Confagricoltura, cui basta commerciare, all’insegna del: poi si vedrà!
Dalla newsletter dei giovani agricoltori:
—————Commercio estero, ancora un altro accordo, quello tra UE e Australia, che pericolosamente legittima le imitazioni dei prodotti agroalimentari Made in Italy. Questa il commento di Coldiretti in riferimento all’avvio a Canberra dei negoziati per un accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e l’Australia. “E’ grave che non sia stata prevista in questo caso la ratifica dei parlamenti nazionali nonostante la crescente diffidenza da parte dei Paesi europei nei confronti di questo tipo di accordi”, ha denunciato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel ricordare la giusta opposizione annunciata di recente dal Governo italiano nel confronti dell’accordo con il Canada (CETA).
In Australia sono molto diffuse le imitazioni dei prodotti agroalimentari più tipici, dal Parmesan “perfect italiano” con bandiera tricolore alla mozzarella, dalla ricotta ai vini come il prosecco fino addirittura ai kit per produrre in casa tipici salumi calabresi e siciliani. Senza dimenticare la preoccupazione per le pratiche enologiche come le miscele di vini da tavola bianchi e rossi per produrre un “finto rosè”. Pratiche queste vietate in Europa ma possibili invece in Nuova Zelanda e in Australia dove è addirittura consentita l’aggiunta di acqua al mosto per diminuire la percentuale di zuccheri, pratica che in Italia è considerata una vera e propria adulterazione.
Ad allarmare è in generale la nuova stagione degli accordi bilaterali per il commercio estero inaugurata con il Canada (Ceta) che, per la prima volta nella storia l’Unione Europea, ha legittimato in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall’Asiago alla Fontina dal Gorgonzola ai Prosciutti di Parma e San Daniele. Ma è anche liberamente prodotto e commercializzato dal Canada il Parmigiano Reggiano con la traduzione di Parmesan. Una strada che è stata poi il riferimento degli accordi conclusi successivamente con Giappone, Singapore e Messico che hanno tutelato una percentuale residuale dei prodotti tipici nazionali mentre pesanti possono essere gli effetti del negoziato in corso con i Paesi del Sud America (Mercosur) dove la produzione locale del “falso” è tra i più fiorenti del mondo.
E’ salito ad oltre 100 miliardi il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo con un aumento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio, per effetto della pirateria internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale.

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Giu 27 2018

oggi a iori, domani a te 27 06 2018

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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Giu 26 2018

la legge del più forte-novecentodiciannove 26 06 2018

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – NOVECENTODICIANNOVE Dal Dubbio; le leggi, le devono fare loro, non basta la Corte Costituzionale; ferie e responsabilità devono essere sottratte al Parlamento, che vuole governare il mondo; il Csm non deve permettersi di correggere i colleghi, che devono poter decidere in completa autonomia; anche un giorno bianco, il giorno dopo nero. Che dire? —Sentite Sebastiano Ardita, secondo – per peso “politico” – solo al leader Piercamillo Davigo, nell’assalto al Csm di “Autonomia & Indipendenza”: «Il Consiglio superiore che sta per uscire di scena si è sdraiato sull’esecutivo. Ha assecondato una logica di intrusione della politica nella scelta dei capi degli uffici, grazie alla saldatura costante tra le correnti e quasi tutti i laici. Aggiungete, a questo, provvedimenti che mettono a rischio in modo violento la nostra autonomia e indipendenza, dal taglio delle ferie a una responsabilità civile che non esiste in alcuna altra parte d’Europa: ne viene un mix micidiale, in cui finiamo integrati e asserviti nel sistema di potere che col pensiero unico vuole governare il mondo». E già fin qui, almeno un paio di spie rosse si sono già accese, soprattutto sull’ultimo passaggio, così plasticamente sovrapponibile alla critica antiglobalista dei cosiddetti populisti europei, compresa la maggioranza gialloverde italiana. Poi il clou: «Si deve mettere mano a tutto questo sistema dell’autogoverno con un nuovo Csm che dovrà smussare il tentativo della politica di mangiarsi la nostra autonomia a colpi di leggi che la fanno a pezzi. Un nuovo Csm che non deve essere il capo gerarchico dei magistrati ma che risponda alle istanze provenienti dalla nostra base, e ci restituisca una magistratura in cui ci sia un po’ più di potere diffuso e un po’ meno autoreferenzialità». Avete bisogno di altro? Non è la versione riveduta, corretta e perfettamente adattata all’ordine giudiziario, della democrazia diretta del Movimento cinquestelle? Pare evidente. Ardita pronuncia il discorso a uno dei più importanti convegni organizzati dai magistrati in vista dei loro election days per i nuovi componenti togati del Csm, l’ 8 e il 9 luglio prossimi. Lo stesso dibattito di mercoledì scorso in cui Francesco Greco, procuratore di Milano e ritenuto vicino ad Area – corrente agli antipodi di quella di Davigo e Ardita – ha detto che il Consiglio superiore «non è trasparente». I due uomini di punta di “A& I” parlano di funzione magistratuale schiacciata dalle insidie della politica e da una domanda di giustizia impossibile da evadere, se non con una semplificazione delle procedure (che in alcuni casi potrebbe voler dire meno garanzie). Si tratta di capire se la succitata «base» dei magistrati seguirà quello che, con molta semplificazione, può passare come “populismo togato”. Sembrano esserci le stesse premesse del successo di cinquestelle e Lega: sottovalutazione esterna, insofferenza della base che può esplodere come un tappo, richiami a minacce un po’ indefinite di un potere pervasivo e in certi casi inconoscibile. Al Csm, come ricorda lo stesso Ardita, ci vuol poco a saldare un po’ di togati con il blocco laico. Ecco: non è che una saldatura vincente tra la nuova maggioranza politica e il gruppo di Ardita e Davigo sia un’ipotesi tanto surrealista.
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Giu 26 2018

la quintessenza della cremonesità-seicentodiciannove 26 06 2018

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – SEICENTODICIANNOVE
Martedì mattina il Quartiere 1 di Cremona, in Largo Ragazzi del ’99, si è colorato di giallo con le bandiere della Coldiretti e gli agricoltori di Campagna Amica hanno posizionato i loro banchetti e i loro prodotti da vendere alla gente.
Tanti i residenti, e non, che si sono recati in piazza per fare acquisti a km 0 nel mini-market allestito per l’occasione, con cibi genuini di stagione, dall’origine certa – portati in piazza dagli agricoltori di Coldiretti—–
E’ www.cremonaoggi.it, il primissimo online di Cremona, che non fatica mai a sottolineare i successi di Campagna Amica, specie se incontrano il favore dei cittadini. E adesso, in modo concreto come ha sottolineato da altra parte il segretario provinciale Pd Matteo Piloni, il sindaco professor Cilecca spiega i modi per insegnare le buone maniere della convivenza civile ai signorini del Kavarna; sempre da www.cremonaoggi.it, il primissimo eccetera nonostante le assicurazioni in contrario del Pennadoro:
—Ho raccolto, insieme alla Giunta tutta, le corrette e legittime lamentazioni dei residenti, che sono anche le mie, da sindaco e da cittadino, e le ho portate a tutte le forze dell’ordine chiedendo un impegno sinergico visibile e strutturale. Inoltre, con il Comitato di quartiere abbiamo deciso azioni per la valorizzazione del luogo e del quartiere tutto, nella condivisa convinzione che animare i luoghi e restituirli sempre di più alla convivenza sia importante anche in termini di sicurezza. Gli interventi sul Cascinetto per il ripristino di una sala e la sua assegnazione al Comitato di quartiere sarà la prima azione. L’incremento della presenza del vigile di quartiere, anche in virtù delle assunzioni di vigili che avverranno sin da quest’anno a seguito del concorso pubblico in atto, sarà un secondo intervento. Il lavoro con le scuole per l’animazione del luogo e altri interventi di animazione culturale e di comunità sono stati previsti, altri ne seguiranno. L’impegno è alto, così come grande il grazie a tutti i cittadini che hanno sopportato atteggiamenti incivili, e ai cittadini e alle forze che stanno lavorando, e noi con loro, per mettere in atto tutte le azioni possibili per restituire serenità, senso di comunità, rispetto delle regole e sicurezza in quei luoghi”—
Una tragedia, la vicinanza del Kavarna, se le parole del Cilecca non hanno un significato diverso dall’usuale; non c’è una riga che stia in piedi, del verboso discorso; una sola domanda concreta, al Cilecca: al/ai vigile/i di quartiere è permesso entrare nel Kavarna? Il loro volantino, che ho pubblicato settimane fa, lo esclude: e allora, ne assumesse il Comune anche 50 cinquanta, e tutti dediti al controllo del Kavarna, in concreto che riuscirebbero a fare?
—Dal tema di distrazione di massa dei migranti, strombazzato ai quattro venti dal giorno in cui è entrato al Viminale, Salvini è passato senza soluzione di continuità e senza imbarazzo a quello altrettanto delicato dei vaccini. Dall’alto della sua competenza ha sentenziato eccetera eccetera—
Io mi e vi domando, cari lettori: uno che scopre il ristorante dove il pesce, altro che fresco, lo servono in tavola vivo, e a temperatura ambiente, come cazzo fa a sentenziare della competenza degli altri?

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Giu 26 2018

k.o. in piedi 26 06 2018

K.O. IN PIEDI
O, in stile più letterario: il cavalier, del colpo non accorto, andava concionando ed era morto. Il giovane Piloni non ne prende una giusta, stasera: il Pd ha preso le bastonate alle amministrative; sulla concretezza del sindaco Cilecca, vedi il Kavarna, opportuno, sempre per il Pd, parlare d’altro. Da www.cremonaoggi.it:
—“Dopo il turno delle elezioni amministrative concluso con il ballottaggio di domenica – afferma il segretario provinciale Matteo Piloni – in cui il Pd ha registrato una netta sconfitta, è ora di guardare alle elezioni amministrative del 2019 che coinvolgono anche Cremona. Certo, la situazione nazionale non è favorevole e il PD è in affanno. Ma detto questo è bene ricordarsi che le elezioni amministrative sono un’altra partita rispetto alle dinamiche nazionali”.
Il Pd guarda insomma, “alla credibilità del candidato e alla capacità concreta di risolvere i problemi. In questi anni l’amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Galimberti ha puntato alla concretezza con l’obiettivo di risolvere i problemi e affrontare partite importanti e complesse ereditate da una cattiva gestione amministrativa del centro destra locale.

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Giu 26 2018

e a ogni voto lo confermano 26 06 2018

E A OGNI VOTO LO CONFERMANO
Repubblica, Mattarella a San Patrignano:
“Qui si respira solidarietà, e questo è un patrimonio del nostro popolo, nel Dna degli italiani vi è la solidarietà”.

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Giu 26 2018

in tema di femminicidio 26 06 2018

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IN TEMA DI FEMMINICIDIO
Da Repubblica; fosse stato un professore di 40 anni con una bimba di tredici, altro che domiciliari!
—Un rapporto consenziente, ma senza dubbio non lecito stando alla legge italiana, tanto da richiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria. A finire agli arresti domiciliari è una professoressa di scuola media di 40 anni, madre di due figli, che avrebbe intrattenuto rapporti sentimentali e sessuali con un suo alunno, oggi 14enne. Secondo le ricostruzione sembra però che il ragazzo ne avesse solo 13 quando sono cominciati i primi approcci. Nessuna violenza fisica o costrizione da parte della professoressa sarebbe comunque emersa dai rilievi, ma il fatto resta comunque gravissimo: la donna è ora agli arresti domiciliari con l’accusa di atti sessuali su minori e rischia una condanna dai 5 ai 10 anni. L’età del consenso in Italia è infatti fissata a 14 anni, ma sale a 16 se il partner è una figura di autorità o educativa come, appunto, un insegnante.

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