Archive for the 'golosità' Category

Giu 22 2019

prima che sussurrandom, 22 06 2019

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PRIMA CHE SUSSURRANDOM,

il blog cremasco condotto nei profondi meandri delle golosità dal ben più giovane Stefano Mauri, mi preceda, ecco l’anteprima della novità dei vignaioli Caleffi, di Spineda: il Terra Forte, vitigno ancellotta, recita l’etichetta, vitigno spesso usato per irrobustire il Lambrusco, qui nella versione ferma; per l’assaggio, ho profittato del temporale di oggi che ha abbassato la temperatura, il Terra Forte è nella categoria vini robusti, che sopportano al massimo la primavera; non sto a scopiazzare gli esperti usi a scovare, negli assaggi di 50 bottiglie in poche ore, profumi e gusti trovati più con la fantasia, famoso anni or sono rimase il sentore di un espertissimo: “straccio bagnato”; il Terra Forte è semplicemente un ottimo vino, come gli altri dei vignaioli Caleffi.

Cremona 22 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Giu 22 2019

il villaggio in città 22 06 2019

Da Venerdì 5 a Domenica 7 luglio a Milano

da Piazza del Cannone a Piazza Castello

#STOCOICONTADINI

IL VILLAGGIO CONTADINO

DELLA COLDIRETTI

#stocoicontadini

La grande bellezza delle mille campagne italiane conquista il centro storico della metropoli finanziaria del Paese con il Villaggio della Coldiretti su oltre 200mila metri quadri per vivere un giorno da contadino tra le aziende agricole ed i loro prodotti, sui trattori, a tavola con gli agrichef, in sella ad asini e cavalli, nella stalla con mucche, pecore, capre, maiali, conigli e galline, nella capanna dei pastori o nelle fattorie didattiche e negli agriasili dove i bambini possono imparare a impastare il pane o a fare l’orto. L’appuntamento è a Milano, da Piazza del Cannone a Piazza Castello dove accorreranno migliaia di agricoltori dalle diverse regioni, assieme al presidente di Coldiretti Ettore Prandini, a partire dalle ore 9,00 di Venerdì 5 luglio, per far conoscere il lavoro, le produzioni e le ricette della tradizione Made in Italy, per tutto il week end. Per i tre giorni di manifestazione si alterneranno esponenti istituzionali, rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi e artisti che discuteranno su esclusivi studi e ricerche elaborate per l’occasione dalla Coldiretti sui temi dell’alimentazione, del turismo dell’ambiente, della scuola e della salute, ma non mancheranno spettacoli di animazione e concerti.

Ci sarà una vera e propria Arca di Noè dove scoprire le piante e gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni riconosciuto e sostenuto dai “Sigilli” di Campagna Amica che presenterà la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia. Dalla preziosa mucca Barà di cui sono rimasti solo 4mila esemplari in tutta Italia, famosa per la sua capacità di adattarsi alla dura vita in montagna, alla capra Orobica una razza rustica, in grado di valorizzare gli alimenti più grossolani e di adattarsi a vivere in ambienti molto difficili, ci saranno esemplari sopravvissuti lungo tutta la Penisola come la pecora Bergamasca che è la più grande al mondo, la mucca Varzese giunta in Italia con i barbari e che è oggi ridotta a poche decine di esemplari, l’asino Romagnolo, quello di Martina Franca, quello dell’Amiata e quello dell’Asinara, il maiale Nero di Parma e la Mora Romagnola, il cavallo Norico le cui origine risalgono addirittura ai legionari romani e i simpatici Haflinger altotesini dalla folta e setosa criniera di colore chiaro, insieme a molte altre razze di oche, anatre, conigli e galline che animano la campagna italiana.

#STOCOICONTADINI è anche l’unico posto al mondo dove per l’intero week end tutti potranno vivere per una volta l’ esperienza da gourmet con il miglior cibo italiano al 100% a soli 5 euro per tutti i menu preparati dai cuochi contadini che hanno conservato i sapori antichi del passato, dalla pasta di grano Senatore Cappelli alla gricia o con pomodorini, olive riviera, capperi e mozzarella, al risotto al bagoss e melone vecchio viadanase o all’isolana con grana padano dop, dalla carne servita nelle bracerie ai galletti fritti o in soppressata e panino di segale, ma sarà possibile gustare i più pregiati salumi e formaggi italiani a denominazione di origine (Dop). Una occasione unica anche per assaggiare nei diversi gusti la pizza autenticamente tricolore, dalla farina all’olio, dal pomodoro alla mozzarella, ma anche lo street food green dal cartoccio di pesce di mare, come alici e gamberi, e di lago, come lo storione, al gelato di petali di rosa fino alla granita di melograno e al succo di bergamotto.

Ma per la prima volta si potrà andare a scuola di olio extravergine italiano nell’Oil&wine bar del Villaggio, dove si potranno degustare cocktail all’extravergine, vini e birra agricola, o seguire le lezioni di agrocosmesi con i trucchi di bellezza della nonna.

Spazio al più grande mercato a chilometri zero con Campagna Amica dove o acquistare direttamente dagli agricoltori provenienti da tutta Italia esclusivi souvenir del gusto per se stessi o da regalare agli altri con aree dedicate alla solidarietà per aiutare le categorie più deboli, con i prodotti delle aziende terremotate di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo e quelli prodotti dalle aziende di agricoltura sociale impegnate nel reinserimento socio lavorativo di soggetti disagiati, disabili o problematici ma anche nell’educazione ambientale e nei servizi alle comunità locali.

Un intero settore è dedicato alla pet therapy e al ruolo degli animali nella cura del disagio. Ma al Villaggio verrà realizzato anche il primo giardino terapeutico-sensoriale, gli orti con i tutor e il Villaggio delle idee con i giovani imprenditori agricoli fa fanno innovazione nel Paese.

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Giu 21 2019

w l’estate 21 06 2019

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Domenica dalle 8,30 alle 12 in largo Ragazzi del ’99 a Cremona

W l’estate” con Campagna Amica al Quartiere 1

Il mercato degli agricoltori, l’omaggio al grano, il laboratorio con il mulino a pietra

Un fine settimana per festeggiare una delle ricorrenze più antiche e conosciute del mondo agricolo: quella della mietitura. Nei mercati di Campagna Amica di tutta Italia, tanti gli eventi proposti dagli agricoltori, volti a far scoprire le mille tradizioni legate al grano e alla pasta, animate da chi produce e non vede l’ora di condividere il proprio sapere e raccontarsi. Spazio quindi a degustazioni, esposizioni, vendita a km zero, laboratori, per soddisfare le curiosità dei buongustai su colture locali e grani antichi.

Per i cremonesi l’appuntamento è fissato per domenica 23 giugno in Largo Ragazzi del ’99 a Cremona, la mattina (dalle ore 8,30 alle 12). Con il consueto ‘carico’ di sapori genuini, di passione per il territorio e di allegria, gli agricoltori di Campagna Amica tornano al Quartiere 1, per una mattinata di festa dedicata all’estate, con l’attenzione puntata da un lato sull’ortofrutta della stagione più calda e colorata (con ciliegie, meloni, pesche, albicocche, le prime angurie) e nel contempo con l’impegno di raccontare ai cremonesi i segreti del grano, mostrando come nascono la farina, il pane, la pasta. Ci sarà l’esposizione dei grani antichi riscoperti dagli agricoltori del territorio e ci sarà il laboratorio “dalla farina alla pasta”. Il tutto proposto dagli agricoltori della Coldiretti, che per l’occasione porteranno anche un piccolo mulino a pietra, per mostrare ai bambini come avviene la molitura.

“Diamo il benvenuto all’estate con una mattinata di festa proposta al Quartiere 1 di Cremona, dove torniamo con gioia, portando tutti i prodotti dell’agricoltura del territorio, dall’ortofrutta ai formaggi, dai prodotti da forno ai salumi, dal miele al vino” sottolineano gli agricoltori di Campagna Amica Cremona. Per Coldiretti anche questo appuntamento è occasione per rafforzare l’impegno a difesa del vero Made in Italy, con la raccolta firme “Eat Original – StopCiboAnonimo”, l’Iniziativa dei Cittadini Europei che vuole rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Unione Europea. Una battaglia nel segno della trasparenza, della difesa della salute dei cittadini e del loro diritto di conoscere con certezza l’origine del cibo che portano in tavola.

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Giu 19 2019

ricevo da giovani impresa-coldiretti 19 06 2019

RICEVO DA GIOVANI IMPRESA – COLDIRETTI E chiedo agli amici agricoltori del paese più bello del mondo: cos’ha Ceriana meno di Pigna?

—-“La storia di Marco è un mix di tradizioni, profumi e innovazione ”

L’azienda di Marco, situata a Pigna in provincia di Imperia è un sapiente mix di storia, tradizione e profumi. L’azienda nasce ufficialmente il 1 aprile 2010 nei terreni di famiglia da generazioni, con la coltivazione dei Fagioli Bianchi di Pigna (Presidio Slow Food) con produzioni di pochissime decine di chilogrammi; e con la coltivazione degli olivi che si è tramandata per generazioni. Dal l’aprile 2010 l’azienda è cresciuta in produzione ed estensione anno dopo anno e oggi vanta una superficie di produzione di 3500 mq per i Fagioli di Pigna che nel periodo invernale vengono coltivati con verdure di stagione, circa 4000 mq ad oliveto con un complessivo di circa 120 piante; altri 500 mq destinati alla produzione di verdure per la stagione estiva. La svolta avviene però nel 2015 quanto l’azienda ha aderito al consorzio della “Lavanda della Riviera dei Fiori”, impegnato nella tutela e valorizzazione del territorio. Dall’anno successivo Marco ha messo a dimora le prime 500 piante di Lavanda Officinalis varietà “IMPERIA”, diventando così la prima azienda a produrre olio essenziale di alto pregio derivante da questa preziosa e profumatissima varietà. La distillazione avviene direttamente in azienda, mediante un distillatore (Alambicco) realizzato interamente in rame come da tradizione. I prodotti spaziano dall’olio essenziale, a prodotti per la cosmesi (creme, saponi) e alimentari (biscotti). Con il fiore essiccato di Lavanda, vengono realizzati biscotti e pasta secca grazie all’aiuto di laboratori specializzati. La produzione di lavanda di Marco si caratterizza per essere coltivata ad una altezza di 750 metri sul livello del mare. Ad oggi la coltivazione ha raggiunto le 1200 piante circa su una superficie di 1500 mq, e un ulteriore appezzamento di terreno di circa 600mq nel quale sono state impiantate, quest’anno, altre piante di lavanda. Grazie al suo alambicco Marco si aggiudica nel 2019 il premio Oscar Green regionale nella sezione Impresa3.terra.

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Giu 17 2019

coldiretti sempre all’erta 17 06 2019

COLDIRETTI SEMPRE ALL’ERTA

A difendere i diritti degli agricoltori certo, ma anche di chi mangia tre volte al dì; sull’Avvenire, il giornale dei Vescovi italiani, una lunga intervista a Ettore Prandini!

—La Coldiretti chiede chiarezza sui falsi concimi e assicura: i controlli non fanno paura agli agricoltori. Con la consueta schiettezza, il presidente Ettore Prandini commenta le risultanze dell’inchiesta che ha portato Avvenire a scoprire un giro di concimi irregolari, un’inchiesta su fertilizzanti velenosi a Latina e una normativa a dir poco incerta (l’inchiesta sui falsi concimi in agricoltura biologica, che sono in realtà antiparassitari non autorizzati, è apparsa su Avvenire nei giorni 2, 5 e 8 giugno). L’organizzazione agricola rilancia: meno chimica e più concimi organici nei campi. Ma anche su questo punto, incomprensibilmente, il Ministero delle politiche agricole fa orecchie da mercante. Eccetera eccetera.

Cremona 17 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Giu 13 2019

qui cremona-trecentododici 13 06 2019

QUI CREMONA – trecentododici

Prima un doveroso inno alla golosità, da Sussurrandom, il blog cremasco:

I vini naturali non esistono, assurdo doverlo pure dire, poiché è una evidenza, senza l’uomo non ci sarebbe il vino. Dio creò l’uva non il vino.

Quindi chiamiamo pure la presunta esistenza dei vini naturali una bufala o fake news… Così postò sulla sua pagina Facebook. Dino Barbieri ristoratore (ah … come si mangia bene a Cà Barbieri), sommelier, assaggiatore di Formaggi, insegnante e commerciante enogastronomico torna sui vini naturali— Palazzo Fodri, acquistato per la Fondazione dal galantuomo presidente Umberto Lonardi, serve anche a questo (www.cremonaoggi.it): —Net4market – CSAmed organizza per giovedì 20 giugno, alle ore 16, presso la sede di Palazzo Fodri, un dibattito dal titolo ’40 anni di Servizio Sanitario Nazionale: valore inestimabile, prognosi incerta’. L’incontro, organizzato dal CEO di Net4market Gianmaria Casella, si articolerà in una serie di interventi inerenti la situazione attuale e futura del Servizio Sanitario Italiano. All’evento parteciperà il dott. Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE, insieme con i Direttori Generali di Aziende Ospedaliere locali e limitrofe— Votazioni; lasciamo perdere le ultime, dolorose per noi di destra; non ho voglia di scriverne, soprattutto mi infastidiscono le accuse di chi avrebbe il diritto di tacere con la coda tra le gambe, in attesa dello shampoo quattro stagioni di Matteo Salvini; allora un bel servizio di www.cremonaoggi.it dal titolo: -Gli occhi della Cia su Cremona, ‘città chiave’ nelle elezioni del 1958- Dall’Inviato Quotidiano dei fratelli Salini: —Arriva in Italia, a Cremona Musica, l’esposizione “Violins of Hope”, che racconta la storia dell’olocausto attraverso i violini autentici delle vittime. Dal 27 al 29 settembre la “Città del violino” ospiterà alcuni strumenti suonati prima e durante la persecuzione degli ebrei da parte del regime nazista, anche durante la reclusione nei campi di concentramento. Il 28 settembre, inoltre, quegli stessi strumenti verranno suonati in concerto dal violinista turco Cihat Askin—

Cremona 13 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Giu 12 2019

boom piante officinali 12 06 2019

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Boom piante officinali, via al progetto Bonifiche Ferraresi

di Redazione Giovani Impresa

La svolta naturalistica degli italiani spinge il ritorno delle erbe dalla tavola alla farmacia, dalla cosmetica alla moda con un boom che porta il consumo nazionale a 25 milioni di chili nel 2018. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti divulgata in occasione della presentazione del progetto di Bonifiche Ferraresi (BF), la più grande azienda agricola biologica in Italia per estensione, che prevede in Sardegna importanti investimenti per la coltivazione di erbe officinali per la produzione delle tisane 100% con materia prima italiana a marchio “Le Stagioni d’Italia”.

Secondo i dati riportati nel Piano di settore delle piante officinali, sono circa tremila le aziende agricole italiane impegnate con una superficie coltivata a piante aromatiche, medicinali e da condimento di oltre 7mila ettari che coprono però appena il 30% del fabbisogno nazionale mentre il restante 70% viene soddisfatto dall’estero, secondo una stima della Coldiretti. Il settore delle piante officiali si sta dimostrando particolarmente attrattivo anche per i giovani che nelle loro aziende riservano una parte delle coltivazioni a queste preziose piante dai tanti benefici, ne è un esempio il Podere Malvarosa di Raffaella Irenze.

Le potenzialità del settore in Italia sono notevoli con la produzione nazionale che potrebbe più che raddoppiare con notevoli effetti sull’occupazione e sull’indotto, limitando la dipendenza dall’estero a quelle piante esotiche che per condizioni climatiche e ambientali non sono realizzabili in Italia.

La Cina è il principale produttore mondiale tanto che circa ¼ delle erbe officinali utilizzate dall’Italia provengono dal gigante asiatico. Si tratta però di prodotti che spesso non rispettano gli stessi standard di sicurezza alimentare, ambientale e di rispetto dei diritti dei lavoratori vigenti in Italia come dimostra il fatto che Pechino è ai vertici mondiali per allarmi alimentari secondo l’analisi del sistema di allerta rapido europeo (Rassf)

È necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare “l’importanza di sostenere gli investimenti nazionali in un settore in forte crescita come quello delle erbe officinali. Ma – conclude Prandini – per combattere la concorrenza sleale e consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli, occorre rendere obbligatoria l’etichettatura di origine dei prodotti officinali, integrando adeguatamente la riforma del settore approvata dopo oltre 90 anni dalla Legge 6 gennaio 1931, n. 99, che disciplinava coltivazione, raccolta e commercio delle piante officinali”.

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Giu 09 2019

qui cremona-trecentotto 09 06 2019

QUI CREMONA – trecentotto

In attesa del finale del ballottaggio, dalla pagina facebook di Campagna Amica di Cremona; li vedremo ogni mercoledì sotto i portici del Consorzio Agrario…..

—Un grazie speciale a tutti i protagonisti di questa giornata, con Campagna Amica in piazza Stradivari. Grazie ai meravigliosi ragazzi di ThisAbility (Paola, Gloria, Simone, Vittorio… che insieme a Christian ci hanno affiancati nella raccolta firme, nella preparazione della mostra fotografica, nell’iniziativa dedicata ai ‘cibi che aiutano l’abbronzatura’, nella presenza agli stand). Grazie a Coldiretti Donne Impresa per la bellissima mostra fotografica, curata dalla responsabile provinciale Maria Paglioli, con i preziosi “ricordi di vita in cascina” nelle immagini concesse dal fotografo Danio Milanesi. Grazie agli agricoltori di Coldiretti che ci hanno portato i buonissimi prodotti che nascono dal loro lavoro. Grazie a tutti i Cremonesi, che ci accolgono sempre con simpatia ed affetto. Torniamo in piazza Stradivari domenica 8 settembre…ma, prima di settembre, sapremo costruire altre occasioni per ritrovarci, nel segno del vero Made in Italy e dell’amicizia.

Cremona 09 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Giu 08 2019

campagna amica in piazza stradivari 08 06 2019

CAMPAGNA AMICA IN PIAZZA STRADIVARI

domani 9 giugno, dalle 9 alle 13, stavolta autorizzata dal Comune. Sperando il Comune non faccia di tutt’erba un fascio e non mandi i vigili con diffida anche lì, come sotto i portici del Consorzio Agrario……

Cremona 08 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Giu 08 2019

giornata cibo sicuro 08 06 2019

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Giornata cibo sicuro, in Italia un allarme al giorno In questo caso è importante la trasparenza in etichetta ed estendere l’obbligatorietà dell’indicazione d’origine su tutti gli alimenti.

Nel 2018 in Italia è scoppiato più di un allarme alimentare al giorno per un totale di ben 399 notifiche inviate all’Unione Europea durante l’anno. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base delle elaborazioni del sistema di allerta Rapido (Rassf), diffusa in occasione della prima Giornata Mondiale Onu della Salubrità Alimentare, promossa da Fao e Oms a livello mondiale il 7 giugno per ricordare che ogni anno circa una persona su dieci nel mondo (per un totale stimato di 600 milioni) si ammala e 420mila muoiono dopo aver mangiato cibo contaminato da batteri, virus, parassiti e sostanze chimiche.

Un’emergenza che non riguarda solo i Paesi in via di sviluppo ma che, per effetto della globalizzazione degli scambi e della competizione al ribasso sui prezzi, si estende anche a quelli più ricchi. I maggiori pericoli in Italia durante lo scorso anno sono arrivati da ben 44 casi di presenza negli alimenti di aflatossine cancerogene oltre i limiti che hanno riguardato soprattutto nocciole dalla Turchia e dall’Azerbaijan e le arachidi dall’Egitto ma anche la contaminazione da salmonella (44), rinvenuta tra l’altro nel pollo dalla Polonia, e da 35 casi di contenuto eccessivo di mercurio principalmente nel pesce dalla Spagna. Preoccupanti sono anche le 32 segnalazioni per la presenza di parassiti Anisakis nel pesce e le 29 contaminazioni per il batterio escherichia Coli in carne, cozze e formaggi soprattutto importati dall’estero

In Italia sul totale dei 399 allarmi che si sono verificati nel 2018 solo 70 (17%) hanno riguardato prodotti con origine nazionale, 194 provenivano da altri Stati dell’Unione Europea (49%) e 135 da Paesi extracomunitari (34%). In altre parole oltre quattro prodotti su cinque pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall’estero (83%).  Il motivo è spiegato dalla relazione della Corte dei Conti Europea del 15 gennaio scorso sui “pericoli negli alimenti che consumiamo”, in cui si parla di tolleranze all’importazione e si chiede alla Commissione Europea di spiegare “quali misure intende adottare” per mantenere lo stesso livello di garanzia per gli alimenti importati rispetto a quelli prodotti nella Ue.

Infatti il numero di prodotti agroalimentari extracomunitari con residui chimici irregolari è stato pari al 4,7% rispetto alla media Ue dell’1,2% e ad appena lo 0,4% dell’Italia secondo le elaborazioni Coldiretti sulle analisi relative alla presenza di pesticidi rilevati sugli alimenti venduti in Europa effettuata dall’Efsa. In altre parole i prodotti extracomunitari sono 4 volte più pericolosi di quelli comunitari e 12 volte di quelli Made in Italy.

In questo contesto, in caso di allarme alimentare le maggiori preoccupazioni sono proprio determinate dalla difficoltà di rintracciare rapidamente i prodotti a rischio per toglierli dal commercio generando un calo di fiducia che provoca il taglio generalizzato dei consumi e che spesso ha messo in difficoltà ingiustamente interi comparti economici, con la perdita di posti di lavoro. “L’esperienza di questi anni dimostra l’importanza di un’informazione corretta con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine nazionale dei prodotti che va esteso a tutti gli alimenti” conclude il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza della trasparenza dell’informazione ai consumatori evidenziata dalla stessa Fao.

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