Archive for Agosto, 2017

Ago 29 2017

la quintessenza della cremonesità-trecentouno 29 08 2017

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – TRECENTOUNO
Una città dove l’unico a sottolineare le imprese della Provincia fin che c’è, sono io, è una città che merita un giornale simile!
Ieri pubblico il pezzo: –COME NON SI DEVE SCRIVERE, se il desiderio è farsi capire; chi è in grado di indovinare la colpa delle suore? L’articolo, naturalmente, è della Provincia fin che c’è, edizione on line– In sintesi il giornale riporta che i residenti di via XI Febbraio criticano le suore per qualcosa ma il qualcosa non viene scritto, e io inizio la presa in giro. Oggi altro articolo con la risposta delle suore, ma l’aggiunta: –la critica riferita alla mancata disponibilità ad aprire un ingresso alternativo su via Santa Maria in Betlem, soluzione che potrebbe evitare congestione e sosta selvaggia lungo una strada che ‘sopporta’ anche i flussi di Realdo Colombo e liceo Munari– Un amico con cui rido mi dice: “ma il vero direttore della Provincia fin che c’è sei tu, che ogni giorno gli correggi i compiti” Ridere è facile e Pennadoro aiuta molto, ma l’editore dov’è? Pennadoro fa la sua puntuale critica ai commercianti che non capiscono il mondo che cambia, vendite on line, ipermercati eccetera, cui bisognerebbe rispondere con orari infiniti, prezzi sotto il costo e tante altre amenità; il mondo invece non cambia nei media; l’editore, ma c’è davvero o è un facsimile? non vede a fianco del suo giornale un www.cremonaoggi.it che fa sfracelli in lettori e pubblicità? non si fa domande perché il nuovo stravince e il vecchio, in tutti i sensi, affonda? crede, l’editore che non c’è, che il Sistema Cremona valga da salvagente per tutti i soci? non ha mai udito il proverbio: aiutati, che il ciel t’aiuta? Eppure il dottor Pivantonio ha parlato chiaro a Mondo Business: –L’autoreferenzialità è il male neppure troppo oscuro della cremonesità. C’è, per esempio, chi sogna ancora una Fiera da Foro Boario con gli stand di lamiera– L’editore che non c’è continua a sognare, lo sgrida l’amico Pivantonio, un giornale di successo con gli stand in Punto e recensioni alle pesce vivo servito in tavola a temperatura ambiente; il tutto contornato da foto coi pinguini di Aleppo che fuggono, spaventati! sotto le bombe. I consiglieri che in teoria dovrebbero aiutare l’editore che non c’è pensano invece a strapparsi la poltrona che fu di Davide Balestreri; e il Sistema Cremona dovrebbe riuscire nel salvataggio di una situazione tanto disperata? Ma basta tristezze; anch’io ogni tanto imparo da Pennadoro e i suoi concorsi, mi pare sia appena finito quello dei ristoranti; ne lancio subito uno, una specie di caccia al tesoro: chi troverà il proprietario del culo che si appoggia sui sedili delle Audi A6 di rappresentanza, acquistate in leasing nel 2016 dalla Fiera di Cremona, presidente Pivantonio?
Cremona 29 08 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 29 2017

il bello in tavola 29 08 2017

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IL BELLO IN TAVOLA
Quando dico: a bella etichetta al 90% corrisponde buon vino, gli astemi ridono; eppure è così!
Pensiero che mi viene davanti al Barattolo Giallo del burro Soresina, ne conservo un paio tra i libri; sembra bello perfino il coperchio in plastica, stupende le scritte in rosso, grandi: Burro Soresina; il disegnatore, magari sconosciuto, ha il tocco dell’artista; peccato possa restare in tavola, il barattolo, non il disegnatore! solo nella stagione fredda.
E il burro è pure buono; invece di straparlare di Sistema Cremona, che ha fatto solo danni, mandiamo avanti i nostri campioni!

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Ago 29 2017

a rapporto! 29 08 2017

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A RAPPORTO!
Alla giovane Magda Beretta, sindaco di Senago, rimprovero solo d’essersi fatta “convocare” dal prefetto; doveva rispondere: “egregio signore, se ha qualcosa da dirmi, se la mia lettera non le è chiara, venga lei a Senago, mi impegnerò anche a farle i disegni, se le parole e i numeri non bastassero”. Da Repubblica:
—No all’accoglienza dei migranti. Prima i cittadini di Senago. Un applauso alla sindaca leghista della cittadina del Milanese, che si è sfilata dal patto per l’accoglienza firmato dal suo predecessore. Arriva da Matteo Salvini che su Facebook rilancia la posizione della giovane prima cittadina, che convocata in prefettura, ha risposto: “Ho 80 persone di Senago in lista per una casa, prima vengono loro”.
“‘Prima vengono i miei cittadini’. Brava Magda Beretta, sindaco leghista di Senago, che lotta e resiste contro il governo dell’invasione! #primagliitaliani”. Questo il testo del post di Salvini che allega un articolo del giornale, uno di quelli pubblicati anche sulla pagina della sindaca Magda Beretta.
Beretta era stata chiamata in prefettura dopo la lettera con la quale aveva ritirato la disponibilità all’accoglienza firmata dal suo predecessore. “Ho contestato come ci sia una disparità di trattamento tra migranti e italiani”, il succo del suo intervento anti-profughi, che continuerà – ha ribadito – con l’adesione al “patto tra i sindaci del centrodestra” per contestare la politica del governo. D’altronde, il dietrofront è stato uno dei primi passi dopo l’elezione: la lettera per il ritiro “con effetto immediato” dell’adesione al protocollo di accoglienza dei migranti è firmato 18 luglio.

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Ago 29 2017

sesso duro a rimini 29 08 2017

SESSO DURO A RIMINI
I 4 violentatori; qualcuno, Madama la Boldrina e il Papa ser Francesco per esempio, dimentica che nel paradiso di Allah le vergini sono il compenso dei guerrieri? E se quella è la religione, a che possono servire le femmine in questo mondo terreno?

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Ago 29 2017

pubblico invito 29 08 2017

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PUBBLICO INVITO
Ieri sera ho scritto:
–IL GRAN ARVEDI
Scopro da Giorgio Barbieri che Giovanni Arvedi compie oggi 80 anni; lo critico spesso, ma il mio giudizio non cambia: il limite principale, che non è solo suo, a Cremona ne servirebbero due o tre, come lui–
Su facebook Elio Bonfanti aggiunge:
–Gli operai dell’acciaieria hanno donato, per l’occasione, un’ora di lavoro da devolvere all’ospedale maggiore di Cremona. Così, per la cronaca–
Bravi! il mio commento.
Il mese prossimo l’inaugurazione delle Colonie Padane, riportate all’antico splendore; i soliti milioni del Cavaliere per abbellire Cremona; se gli operai donano un’ora di lavoro, sindaco e giunta non possono intestare piazza Marconi, Guglielmo certo non si offenderà, al padre di Arvedi, noto imprenditore?

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Ago 29 2017

oggi a iori, domani a te 29 08 2017

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?

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Ago 28 2017

il gran arvedi 28 08 2017

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IL GRAN ARVEDI
Scopro da Giorgio Barbieri che Giovanni Arvedi compie oggi 80 anni; lo critico spesso, ma il mio giudizio non cambia: il limite principale, che non è solo suo, a Cremona ne servirebbero due o tre, come lui.

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Ago 28 2017

la legge del più forte-seicentoventisette 28 08 2017

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SEICENTOVENTISETTE Dal Dubbio on line; ribatto un mio vecchio pallino: tutti conosciamo, dal presidente della Repubblica che è per il 104 della Costituzione anche presidente del Csm, le modalità di elezione eccetera; io senza paura aggiungo sempre: se lo stesso facesse una qualsiasi pubblica amministrazione, sarebbe immediatamente sommersa dai fascicoli delle Procure. Dopo di che nessun stupore, se quella è la testa, che i giudici di merito facciano processi alla Iori; che la Cassazione interpreti il 533cpp, quello che impone di condannare solo se la colpa è certa al di là di ogni ragionevole dubbio, che tutti gli indizi potrebbero essere possibilistici, ma la certezza è raggiunta se riescono a stare in un’idea che li combini…… —Le modalità di elezione dei componenti del Consiglio superiore della magistratura. Un argomento solo in apparenza da addetti ai lavori che, ciclicamente, torna ad essere oggetto di discussione. In estrema sintesi, l’accusa che con sempre più frequenza viene mossa all’organo di autogoverno delle toghe è quella di essere nel suo operato fortemente condizionato dalle correnti della magistratura. Questi gruppi associativi, nati per essere un luogo di confronto fra le toghe con conseguente attività di elaborazione politico culturale, vengono accusati di essersi trasformati in centri di potere, che condizionano di fatto le scelte in tema di nomine dei direttivi o le decisioni sui provvedimenti disciplinari dei magistrati. È sufficiente rileggere le cronache degli ultimi mesi per comprendere come dietro ogni nomina di peso ci sia quasi sempre uno scontro accesso fra i componenti togati, che talvolta sembra anche travalicare la naturale dialettica. L’ultimo caso ha riguardato la nomina di Giovanni Melillo a procuratore di Napoli.
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Ago 28 2017

la quintessenza della cremonesità-trecento 28 08 2017

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – TRECENTO
Dal sito di CremonaFiere: –L’obiettivo principale di CremonaFiere, con un’attività costante che dura 365 giorni l’anno, è di mettere in contatto gli espositori con interlocutori internazionali qualificati che consentano di aprire strade commerciali, nuove collaborazioni e ampliare il network professionale–
Dalla relazione del mio amico Indiana Jones dei bilanci:
–Il Quartiere Fieristico nel 2016 è stato impegnato per 116 giorni circa 1/3 dell’anno, sicuramente sottoutilizzato rispetto alle potenzialità effettive–
Uno dei due non sa contare: 365 giorni non sono 116; al lettore la scelta. Se però non crede ai 116, non deve credere nemmeno alle due Audi A6 di rappresentanza scovate da Indiana Jones, su cui Pivantonio non ha ancora risposto. Ufficialmente; tra gli intimi, so che tira madonne contro i ficcanaso come me, che sulle Audi A6 mai posò il sederino eccetera, che sono usate da……. Il Pivantonio; mi dicono si sia fatto intervistare da Telecolor, un poco pallido; che purtroppo dovrà lasciare la Fiera per eccesso di mandati, ma è lì messo da Maestroni solo dal 2003; che qualcuno ha detto e scritto cose false e malevole, spero non sospetti di me……. Gli uomini passano, importante restino le opere: a Cremona, il “Sistema Cremona”. Che ponga le barriere che non riuscirono all’Impero romano contro i barbari, in questo caso capitan Voltini: giammai entri in Fiera, meglio muoia la Fiera, come Sansone con tutti i filistei! Ma quando si parla del “Sistema Cremona” non è mai il caso d’esser troppo seri, si aprano le porte al divertimento: “Addenti la polpa succosa e il palato esulta: il controfiletto da tre etti di Black Angus è il piatto-simbolo del locale di Cremona dove la griglia è sempre accesa. Le carni selezionate (anzi: selezionatissime) eccetera” Il Pennadoro non è vero non sappia correggersi, e lo mostra a tutti: da selezionate a selezionatissime, prima che altri lo correggano!
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Ago 28 2017

atto dovuto 28 08 2017

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ATTO DOVUTO Dal Fatto Quotidiano. Come spesso, voglio credere che l’intento del giornale sia stato annerire la pagina, perché se davvero la Procura ha riaperto un fascicolo del genere, nessun giudice, dal presidente dell’Anm in giù, si permetta di dar colpa al Renzi o Berlusconi di turno della lentezza dei processi, che a volte mandano in prescrizione quelli veri….. —Dopo 37 anni dal blitz nel covo delle Brigate rosse a Genova in via Fracchia, la procura locale ha riaperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo “in danno di Riccardo Dura“. Nella notte del 28 marzo 1980 quattro brigatisti vennero uccisi dai carabinieri: oltre a Dura, anche Lorenzo Betassa, Pietro Panciarelli e Annamaria Ludmann. L’inchiesta è stata riaperta “per atto dovuto” dopo la presentazione di un esposto, come spiegato all’agenzia Ansa dal procuratore Francesco Cozzi. Che ha aggiunto: “Adesso valuteremo modi e tempi di eventuali accertamenti”. A presentarsi in procura, come scrive il Secolo XIX che stamane ha anticipato la notizia, è stato Luigi Grasso, ricercatore universitario che nel 1979 venne accusato di terrorismo e negli anni successivi completamente prosciolto. “Quello di Dura è stato un omicidio volontario, venne ucciso con un solo colpo alla nuca” si legge nell’esposto presentato da Grasso. L’eventuale inchiesta sarà affidata dai magistrati ai poliziotti dell’antiterrorismo. Grasso alla decisione di presentare l’esposto è arrivato dopo una ricerca personale negli archivi giudiziari che gli ha permesso di ottenere il fascicolo di via Fracchia: in cui c’è la ricostruzione dei fatti spiegata da Michele Riccio, il capitano che guidò l’assalto, uomo di fiducia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa al quale era stato affidato il compito di condurre la battaglia contro le Br. Dalla lettura di quei fatti Grasso è arrivato alla conclusione che l’uccisione del brigatista Riccardo Dura è un omicidio volontario.
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