Ago 28 2017

la legge del più forte-seicentoventisette 28 08 2017

Published by at 4:03 pm under costume,cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SEICENTOVENTISETTE Dal Dubbio on line; ribatto un mio vecchio pallino: tutti conosciamo, dal presidente della Repubblica che è per il 104 della Costituzione anche presidente del Csm, le modalità di elezione eccetera; io senza paura aggiungo sempre: se lo stesso facesse una qualsiasi pubblica amministrazione, sarebbe immediatamente sommersa dai fascicoli delle Procure. Dopo di che nessun stupore, se quella è la testa, che i giudici di merito facciano processi alla Iori; che la Cassazione interpreti il 533cpp, quello che impone di condannare solo se la colpa è certa al di là di ogni ragionevole dubbio, che tutti gli indizi potrebbero essere possibilistici, ma la certezza è raggiunta se riescono a stare in un’idea che li combini…… —Le modalità di elezione dei componenti del Consiglio superiore della magistratura. Un argomento solo in apparenza da addetti ai lavori che, ciclicamente, torna ad essere oggetto di discussione. In estrema sintesi, l’accusa che con sempre più frequenza viene mossa all’organo di autogoverno delle toghe è quella di essere nel suo operato fortemente condizionato dalle correnti della magistratura. Questi gruppi associativi, nati per essere un luogo di confronto fra le toghe con conseguente attività di elaborazione politico culturale, vengono accusati di essersi trasformati in centri di potere, che condizionano di fatto le scelte in tema di nomine dei direttivi o le decisioni sui provvedimenti disciplinari dei magistrati. È sufficiente rileggere le cronache degli ultimi mesi per comprendere come dietro ogni nomina di peso ci sia quasi sempre uno scontro accesso fra i componenti togati, che talvolta sembra anche travalicare la naturale dialettica. L’ultimo caso ha riguardato la nomina di Giovanni Melillo a procuratore di Napoli.
Cremona 28 08 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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