Lug 24 2011
RELAZIONI PERICOLOSE
Obama ha dato troppa confidenza a Berlusconi, ed ecco il risultato: ha solo un giorno per trovare l’accordo coi repubblicani, sennò default.
Cremona 25 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info
Lug 24 2011
FORZA E COSTANZA
L’han giurato, li han visti in Pontida, convenuti dal monte e dal piano. Non sto prendendo in giro i leghisti, ma elogio gli ex Forza Italia di Cremona che fanno gruppo e resistono con tutte le loro forze alla prepotenza di Perri ed ex An, che vogliono imporre la conferma del compagno (un po’ spretato) Albertoni al vertice di Aem.
L’han giurato, se Albertoni passa ritirano i loro rappresentanti dal Consiglio Aem !
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Lug 24 2011
L’ABITO NON FA IL MONACO
Suscita se non scalpore, curiosità, la notizia che il nuovo dirigente del carcere palermitano dell’Ucciardone abbia vietato ai detenuti gli abiti con firma, stabilendo: almeno qui, tutti eguali. Mi ricorda la vecchia barzelletta della visita medica collettiva al servizio militare: tutti nudi! tu, cos’hai? ho male agli occhi, dottore.
Ma tornando a bomba, certi moralismi da copertina nel nostro mondo di diseguali, dovunque lo si giri, solo perché lì hai la forza, mi fanno ridere di disprezzo. Proseguendo, voglio vedere se riescono a proibire a chi ha i soldi di farsi portare del cibo decente o dei buoni libri o anche solo giornali.
Spero di interpretare il desiderio di tanti: si diano da fare, i signori direttori di carcere, per impedire strumenti ben più pericolosi, come armi, droga e telefonini.
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Lug 24 2011
DEFINIRE TUTTO
Norvegia. Un criminale piazza una bomba, un altro mitraglia la gente. Lucia Annunziata, sulla Stampa, ha capito tutto: addio al mito del Paese perfetto!
Io non sono di sinistra, spero sia chiaro, ma sono andato un paio di volte, visite di cortesia, è sempre meglio abbondare, alla Festa del Partito democratico. E sono un uomo pacifico, la cui colpa più grave è dare rasoiate con la tastiera.
Ma se improvvisamente fossi impazzito e invece di salutare i colleghi che la pensano diversa, avessi tirato bombe, addio al mito di Cremona perfetta?
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Lug 24 2011
SCANDALO AL SOLE
Dal presidente dei notai Giancarlo Laurini apprendo che anche Voltaire stava dalla parte degli Ordini professionali. Ma vediamo con ordine. Il Governo, come tanti altri prima, cerca di mettere ordine nella giungla degli Ordini, avendo il sospetto che l’ordine regolato dall’Ordine sia poco ordinato. Ribellione degli Ordini e stop.
I notai, come è noto, svolgono funzioni pubbliche lautamente pagate, perché, per lavorare bene, devono esser pochi. Guai al Berlusconi di turno che cercasse di aumentarne il numero: la torta divisa in tanti dà fette minori. Comprensibile quindi che i principi di Voltaire maturati nel terzo millennio siano: sì alla riforma, ma ci opporremo con fermezza se si cercherà di depotenziare il costo del lavoro professionale.
Per rendere meglio: le farmacie hanno perso per legge il monopolio della vendita di tanti medicinali, la protestina di prammatica e poi silenzio e lavorare. I farmacisti, è noto, non conoscono Voltaire.
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Lug 24 2011
COPIA INCOLLA CRESCE
Strumenti al servizio dell’uomo sì, ma servirsene con garbo, sembrerebbe ammonire la storica università Ca’ Foscari. L’ammonito stavolta non è lo studentello scansafatiche che in due giorni ruba una tesi da internet: è il professor Umberto Galimberti, autore di numerose pubblicazioni, non tutte, ehm, originali. Il cartellino, di conseguenza, è di un giallino pallido stinto. Ma leggiamolo dal Corriere:
….con un richiamo affinché il docente voglia adeguarsi nella redazione dei testi scientifici all’uso sistematico della citazione delle fonti secondo la prassi condivisa e consolidata nel campo della ricerca nazionale ed internazionale.
Si adeguerà il professor Galimberti? può darsi, per adesso risponde, sempre secondo il Corriere:
questa valutazione doveva restare in ambito accademico e non ho ancora ricevuto un atto ufficiale da Ca’ Foscari.
Sono d’accordo col professore, invece di metterla giù dura e diffonderla per il mondo, Ca’ Foscari doveva limitarsi a un tu per tu confidenziale, come il tradizionale: scriva cento volte “non si copia”.
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Lug 24 2011
MONTEZEMOLO DIXIT
Da quando non deve più rimboccare le coperte all’Avvocato sembra diventato un altro. Leggiamolo sul Corriere del 23:
….l’incapacità della politica di uscire dalla crisi di legittimità che nei primi anni 90 travolse la Prima Repubblica…..si tratta di una crisi da cui la politica non si è più ripresa, navigando a vista tra partiti personali strettamente legati ai destini di un unico leader e partiti che hanno provato freneticamente a reinventarsi senza mai riuscire a diventare organizzazioni vitali e capaci di dialogare con la società civile.
Ha ragione il filosofo Massimo Cacciari, come si fa a non affidarsi alle cure di tanto uomo !!
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Lug 24 2011
BRUTTA E BRAVA
Non ha senso negare l’evidenza, a B è andata benissimo quando la Bindi gli ha sbattuto un: non sono una donna a sua disposizione. Ma non ha nemmeno senso negarne le qualità.
Brutta storia per tutti, destra e sinistra, la decisione delle Camere, il Pdl Papa in galera, il Pd Tedesco, che pur aveva recitato un: votate il mio arresto, libero. La Bindi prende l’iniziativa e dichiara in pubblico: io penso che Tedesco debba almeno dimettersi, se va presa sul serio la sua dichiarazione al Senato nella quale chiedeva l’autorizzazione all’arresto.
Scampato il pericolo, ecco la risposta del compagno Tedesco: non accetto lezioni di morale. Penati dia l’esempio e lasci. La Bindi? si è costruita una credibilità sulle manette.
Passata la festa, gabbato lo santo.
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Lug 23 2011
Oreste Perri ha un pregio che nessuno può negare: è uomo di buoni sentimenti, sa quando dire grazie. E stritolare il mondo con un franco sorriso. Così, creato sindaco per grazia di Dio e il lieve aiuto di varie formazioni, sa di dover rendere conto solo a se stesso e pochi eletti e non a quella ben definita essenza che si chiama “elettori”, per cui chiosa: i partiti non s’impiccino, stiano al loro posto. D’altronde basta contare, la lista che portava il suo nome, dicano pure i maligni che comunque avrebbe votato a destra, ha fatto un 7%, gli altri partiti hanno capito di doversi unire a lui per il successo e, disciplinati, l’hanno fatto. Fosse andato da solo contro tutti, altro che il sette, sarebbe arrivato almeno all’undici (e a casa). Dov’è quindi la base delle lamentele verso Alessandro Carpani allora (al tempo delle elezioni) segretario della Lega e della lega stessa? L’ hanno appoggiato in campagna elettorale come solo la Lega sa fare! L’hanno fatto per l’interesse del centro-destra e della città. C’ero anch’io quando Perri abbracciava Carpani e ci chiamava “Amici”, mi ricordo bene quando Carpani con un impegno irraggiungibile ci invitava a sostenere Perri, e mi spiace ricordarlo ma senza Carpani, sicuramente Perri non sarebbe dove è. Ora Perri dice: si guardino bene, oggi, dall’alzare i toni e sproloquiare di “liste di proscrizione” perché ho deciso, ad Aem vi concedo un posto, ma non sia Carpani (già attuale consigliere quindi anche già esperto). Perché una posizione così rigida? Caro sindaco, non fateci dire ciò che tutti sanno, darebbe fastidio a Franco Albertoni che qualcuno ti ha raccomandato di rifar presidente. A nome della Cremona che conta, non certo dei partiti e della gente. Io ero tra i leghisti che chiamavi amici, e ti portai anche voti su consiglio di Carpani, se questo è il tuo modo di fare politica, cosa c’è che mi sfugge?
Silvestro Caira
Lug 22 2011
FACCE DI BRONZO
Zanolli Vittoriano, direttore della Provincia Piva Antonio imperante, unico abilitato nel raggio di 50 km dal capoluogo a distribuire titoli/epiteti, gli altri non ci provino a rischio di citazioni, nel mezzo kg di carta da giornale dedicato a Umberto Lonardi a proposito dell’acquisto del Fodri, l’aveva sommariamente definito: faccia di bronzo.
Che dire ? facce di bronzo crescono, se devo credere alla nota di Gigliola Reboani su Vita Cattolica del 21. Prima, lei stessa, perché non segue la lezione di superZanolli, secondo, il nuovo presidente della Fondazione, Spedini, perché si frega le mani alla soddisfazione di gestire l’acquisto del Fodri. E ce la spiega: per adesso, 240 000 euro d’affitto l’anno, tra breve la rendita del resto del magnifico Palazzo, uno dei gioielli di Cremona.
Tanto coglione , o bronzone, Lonardi non doveva essere: 564 000 euro della gestione 2010, l’ultima sua, da impiegare in beneficenza oggi.
Capisco il rimprovero che chiunque mi può fare, a partire da superZanolli: sono un materialone sol capace di contare, non un finanziere come Lui, abile a districarsi tra altri Palazzi e suggerimenti finanziari.
Cremona 23 07 2011 www.flaminiocozzagli.info
