Archive for the 'Pubblica Amm.ne' Category

Mar 25 2023

aziende cremonesi 25 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

S’invia alla c.a. Redazione Cordialmente

Coldiretti Cremona: dall’Università di Milano

studenti in visita alle aziende zootecniche cremonesi

Una visita studio dedicata all’agricoltura e alla zootecnia del territorio, alla produzione di energia che nasce dai campi, nel segno della sostenibilità, con tappe in aziende-modello della provincia di Cremona. E’ quanto hanno vissuto gli studenti dell’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali (Corso di Analisi, pianificazione e gestione sostenibile del territorio), protagonisti di una giornata organizzata in collaborazione con Coldiretti Lombardia, accolti da Coldiretti Cremona.

Tre le tappe previste nella “giornata cremonese” vissuta dagli studenti. Si è partiti in mattinata a Pieve d’Olmi, presso Horti Padani, azienda agricola che affianca all’attività di allevamento e coltivazione dei terreni la produzione di biogas. Ad accogliere gli studenti, guidandoli nella visita, c’erano l’amministratore della società Gaetano Chirico e il responsabile impianti Matteo David. Così i giovani universitari hanno potuto conoscere un’impresa agricola che coniuga la coltivazione di una superficie di circa 300 ettari, con l’allevamento di suini e la produzione di biogas. In azienda è presente anche un impianto fotovoltaico – spiega Coldiretti Cremona – ed attualmente l’impianto di biogas sta affrontando la conversione alla produzione di biometano.

Ci si è quindi spostati a Cà de Alemanni, azienda agricola biologica multifunzionale di Malagnino, vincitrice nel 2022 della fase regionale di “Oscar Green”, il riconoscimento assegnato da Coldiretti Giovani Impresa che premia le imprese agricole più innovative del Paese, riservato alle aziende condotte da giovani agricoltori che abbiano avviato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione per agricoltura, cibo, ambiente e territorio. Insieme all’imprenditrice agricola Alessandra Lazzari, gli studenti hanno visitato l’agriturismo-fattoria didattica, soffermandosi sulla scelta di puntare su coltivazioni biologiche e sull’allevamento di vacche da latte, per approdare al piccolo caseificio artigianale, che propone i prodotti biologici dell’azienda. 

La terza tappa della giornata era a Stagno Lombardo, presso la società agricola Balestreri Sorelle. Con grande interesse, accolti e guidati dall’imprenditrice agricola Gentilia Balestreri, gli studenti universitari hanno approfondito la conoscenza della zootecnia cremonese, nel segno dell’eccellenza dei prodotti e della sostenibilità delle produzioni. Tanti aspetti hanno conquistato l’attenzione degli studenti: dall’allevamento di bovini, che conta circa 1000 vacche in lattazione più la rimonta per un totale di circa 1800 capi presenti in allevamento, alle coltivazioni di mais e foraggere, prodotti destinati all’alimentazione della mandria, per approdare all’impianto fotovoltaico di cui l’azienda si è dotata, che consente di coprire i consumi energetici dell’impresa.

“E’ stata una giornata intensa, particolarmente ricca di incontri e contenuti – sottolinea Coldiretti Cremona -. Siamo felici di aver offerto agli studenti questo viaggio nel territorio e nell’agricoltura cremonese, attraverso alcune esperienze certamente differenti tra loro, ma unite dalla ricerca dell’eccellenza, della qualità del prodotto, della sostenibilità ambientale. E’ stata una ulteriore occasione per dare voce alla nostra zootecnia, che merita di essere conosciuta, valorizzata e difesa”.

Cremona, 24.03.2023 – C.s. 43/202

RELAZIONI ESTERNE COLDIRETTI CREMONA

Via G. Verdi, 4 – 26100 Cremona – Telefono 0372 499819 – Cell. 334 6644736 – e-mail: marta.biondi@coldiretti.it – www.cremona.coldiretti.it – Fb e Instagram: Coldiretti Cremona

No responses yet

Mar 24 2023

alti e bassi 24 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

ALTI E BASSI Si son corse tante di quelle vicende…. da www.cremonasera.it

Francoforte 24 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—In occasione del 120° anniversario della fondazione della società grigiorossa, i tifosi della Cremonese poseranno una targa commemorativa in Piazza Sant’Angelo, proprio dove venne fondato il club presso la trattoria “Varesina” nel 1903.

La targa è un’iniziativa del comitato composto da Pietro Pagliari, Marco Ghidetti, Mauro Mereni, il CrArT e Pro Cremona

Sono passati 120 anni da quando un gruppo di amici, con grande lungimiranza, fondarono la società polisportiva Cremonese in Piazza Sant’Angelo, a due passi dal Duomo.

La trattoria Varesina non esiste più, i colori dei primordi bianco-lilla sono stati sostituiti dall’iconica combinazione grigio-rossa, e la Cremonese gioca in Serie A. Una storia incredibile, fatti di alti e bassi, di delusioni e di grandi gioie vissute in uno stadio Zini che si è trasformato ed è diventato oggi uno degli stadi più moderni del panorama calcistico italiano.

La Cremonese, a partire da oggi 24 marzo, giorno esatto della sua fondazione nel 1903, aprirà le porte dello Zini a tutti i sostenitori grigiorossi che potranno visitare una mostra storica di maglie, trofei e ricordi di una delle società calcistiche più longeve in Italia. Da Cesini, storico capitano e record man di presenze negli Anni ‘60-’70 a Daniel Ciofani, che ha guidato la squadra nella storica promozione in Serie A del 2022, passando per Vialli, Rampulla, Tentoni, Prisciandaro e tanti altri giocatori che hanno scritto le pagine della storia della Cremonese. Ci sarà spazio per celebrare anche i presidenti, gli allenatori e i dirigenti che si sono succeduti in 120 anni di grandi emozioni.

Questo anniversario così importante sarà anche l’occasione per onorare il luogo di fondazione della Società grazie a una targa commemorativa proprio in Piazza Sant’Angelo, sui muri che un tempo furono testimoni dei primi passi della Cremonese.

La targa è un’iniziativa del comitato composto da Pietro PagliariMarco GhidettiMauro Mereni, il CrArT (Cremona Arte e Turismo) e Pro Cremona.

La posa della targa, a cui sono invitati a partecipare tutti i cremonesi che vogliono festeggiare i 120 anni dei grigiorossi, indossando i colori dell’USC, si terrà il 24 marzo alle ore 21, con un evento in cui tutti potremo cantare “tanti auguri Cremonese!”.

Si ringrazia: Unione Sportiva Cremonese, Comune di Cremona, Panathlon Club Cremona, condominio Sant’Angelo…e i ragazzi che 120 anni fa hanno fondato l’USC!

No responses yet

Mar 24 2023

ha 80 anni 24 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

HA 80 ANNI

Non siamo contenti dell’ultimo posto in classifica…. a cura di Stefano Mauri per www.cremonasera.it

Francoforte 24 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

….Il patron della Cremonese Giovanni Arvedi: “Non preparati alla serie A, ma stiamo imparando per il futuro e non molliamo”

Intervistato dall’emittente televisiva Cremona 1, il cavalier Giovanni Arvedi, patron della Cremonese, a margine della mostra per i 120 anni del team grigiorosso, così ha portato, poi ripreso da vari media,  dell’attualità grigiorossa: “Non siamo preparati per la Serie A. Non siamo contenti ma abbiamo imparato molto per il futuro. Abbiamo tanti dirigenti bravi ma sono insufficienti per la categoria in cui siamo. La Serie A è un enorme salto di categoria sia a livello di esperienza, di struttura e di organizzazione. Facciamo tesoro della lezione per il futuro. Non molliamo e continuiamo il nostro cammino”. 

A quanto pare quindi l’organigramma societario del sodalizio di Cremona cambierà parecchio. Alla guida del settore giovanile potrebbe arrivare, dalla Lazio, Mauro Bianchessi, mentre dovrebbe arrivare pure un direttore sportivo esperto. In tal senso intriga il nome di Osti, ma l’opzione più suggestiva e intrigante sarebbe quella di mettere sotto contratto Sabatini

No responses yet

Mar 24 2023

95 pastiglie di xanax 24 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

95 PASTIGLIE DI XANAX

Maurizio Iori sarebbe riuscito a dare le pastiglie di Xanax, poi si trasformano in gocce….

Francoforte 24 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—La pecca più grave, mai spiegata, solo abbozzata, è l’azione principale, su cui poggia il processo, che altrimenti deve finire subito: come sia possibile, a chiunque, non solo a Iori, rifilare a due persone nella stessa piccola stanza, in tempi vicini ma immediatamente successivi, 95 pastiglie di Xanax, e di nascosto; e la madre è quasi a 

digiuno, la bimba ha già cenato. La “bozza” della prima Corte è esemplare al punto che tiene fino in Cassazione: anzitutto le pastiglie diventano gocce, poi si riducono a un paio di spruzzatine su cibi o bevande; si passa sopra (sul tavolo restano contenitori di pastiglie, non di gocce) che il referto dell’autopsia sia chiaro: intossicazione acuta, per cui le poche spruzzatine sono escluse, e che dall’esame dello stomaco, fatto a occhio nudo, senza microscopio, non sia possibile stabilire se pastiglie o gocce. Quale assassino, in aggiunta, corre il rischio di dar le gocce, portar via i flaconcini, lasciare i contenitori, e soprattutto, per quale motivo?

No responses yet

Mar 24 2023

la morte 24 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

LA MORTE

per epatite; da Repubblica.

Francoforte 24 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

Irascibile, sospettoso, e convinto che tutti volessero imbrogliarlo. Ma il vero nemico di Ludwig van Beethoven era dentro sé stesso: il suo fegato, incline ad ammalarsi. Uno studio del genoma ricavato da una ciocca di capelli del grande compositore tedesco ha rivelato come Beethoven avesse una predisposizione genetica a soffrire di fegato. E questa condizione, unita al consumo di alcolici, potrebbe averlo portato alla cirrosi e alla morte prematura, avvenuta a 56 anni, il 26 marzo del 1827.

Quasi duecento anni dopo i ricercatori hanno scoperto anche che Beethoven, pochi mesi prima di morire, aveva contratto l’epatite B. La storia delle sue molte malattie non è nuova: fin da giovane il genio tedesco aveva sofferto di asma e malattie renali, e qualcuno aveva avanzato l’ipotesi che i ritmi di alcune sue composizioni potrebbero essere state influenzate dall’aritmia cardiaca di cui soffriva. Lui stesso aveva autorizzato i fratelli a rivelare, dopo la sua morte, i particolari delle sue condizioni di salute, considerate un tutt’uno con la sua musica. Dalle analisi di otto ciocche di capelli, tra cui una acquistata per 7300 dollari a un’asta di Sotheby’s negli anni ’90 dall’American Beethoven Society, emergono particolari clinici che aggiungono informazioni importanti sulla vita del musicista.

No responses yet

Mar 24 2023

comunicato stampa 24 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

COMUNICATO STAMPA
Cremona, martedì 24 gennaio 2023
“Conferenza stampa di presentazione dei candidati alle
Elezioni Regionali del 12-13 febbraio 2023″
Gentile redazione,
si inoltra invito per la conferenza stampa di presentazione dei
candidati e del programma elettorale per Cremona.
Gli eventi programmati sono tre:
Crema,
Mercoledì 25/01/2023 ore 17.30
presso Sala Ricevimenti, Palazzo Comunale
Casalmaggiore,
Venerdì 27/01/2023 ore 18:30
presso sala Cafè Royal, via Cavour n.52
Interverranno i candidati:
Davide Brena, Sindaco di Bordolano
Gabriele Gallina, Sindaco di Soncino
Susanna Guerini Rocco, Assessore di Vailate
Valeria Patelli, Sindaco di Calvatone
Alle presentazioni, sarà presente anche l’On. Massimiliano Salini
Eurodeputato di Forza Italia.
Comitato Provinciale Forza Italia Cremona

No responses yet

Mar 24 2023

ELLY SCHLEIN, da Libero:

Published by under Pubblica Amm.ne

COLPO BASSO

Elly Schlein, da Libero:

“E’ una domanda molto semplice e non sto sentendo Giorgia Meloni farla, perché non ha il coraggio di farla ai suoi alleati nazionalisti europei come Orban, che sono quelli che costruiscono i muri per lasciare l’Italia dall’altra parte e continuare a schiacciare i diritti fondamentali delle persone”. 

Francoforte 23 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Mar 24 2023

la fragola 24 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

IL CIBO GIUSTO DI CAMPAGNA AMICA

PREPARA IL TUO ORTO

FRAGOLA, COME FAR CRESCERE LA REGINA DELLA PRIMAVERA

Allieta le nostre tavole ed è il frutto più atteso in questo periodo. Scopriamone i segreti

La fragola è uno dei frutti più amati e “facilmente” coltivabile anche nel proprio orto in campagna o città. Infatti, è una pianta che può essere piantata con successo nel vostro balcone, avendo delle accortezze che sono proprie di ogni coltivazione “fai da te”.
Ma vediamo di dare alcune indicazioni per chi volesse piantarle in questo periodo di primavera precoce in cui in alcune zone si può cominciare a piantare per vedere i primi frutti nel periodo di maggio, partendo dal presupposto che il momento più adatto è sicuramente la primavera.
Tanto sole fa bene. Le fragole hanno bisogno di un’esposizione in pieno sole e di un terreno principalmente sabbioso con una presenza di sostanze organiche con un Ph tra 5,5 a 6,5.
Per le coltivazioni “in casa”, ovviamente, il terreno va prima ripulito dalle erbacce spontanee e poi aggiunto un buon compost.
Il terreno va lavorato prima di piantare le fragole, liberandolo dalle erbacce e aggiungendo un buon compost organico, magari fatto in casa.
Come piantarle. Bisogna scavare un buco in maniera da tenere la base della pianta parallela al terreno, fare delle singole file a circa 20-25 cm di distanza una dall’altra. Poi riempite le buche con altro terriccio e premete per bene il substrato così da coprire le radici. Al fine del processo innaffiate con abbondante acqua.
L’innaffiamento. Una volta piantate, sia se state sul vostro terrazzo che giardino o orto, sicuramente un impianto di irrigazione automatica è la soluzione più affidabile, e ormai in commercio se ne trovano a prezzi accessibili. Le piantine hanno bisogno di acqua con una certa regolarità, da intensificare nei momenti più caldi e da dare alla base della pianta e non su foglie o frutti.
Cambiare spesso la terra dai vasi. Cambiate annualmente la terra del vaso se vi trovate in città. Eviterete l’accumulo di inquinanti nel terreno. In tal senso, se volete conservare le piante cresciute durante l’anno, potrete rinvasarle o utilizzare parte degli stoloni. La loro capacità rigenerativa è stupefacente. Tale operazione va fatta in autunno. Il terriccio ottimale in cui far crescere le nostre fragole è acido e ricco di humus ed è necessaria una buona innaffiatura ma senza provocare ristagni. Se acquistate le varietà rampicanti, sfruttando delle reti o “appigli” su superfici verticali, potrete anche ottenere uno splendido effetto di arredo di pareti: una vera cascata di fragole!
La fragola un falso frutto.  La fragola è il frutto delle piante del genere fragaria. Ma si tratta di un falso frutto. Se infatti le guardassimo al microscopio noteremmo che per ogni “semino” giallo (achenio) è presente un frutto. Per questo si parla di falso frutto o frutto aggregato. È una pianta che ha una doppia modalità di diffusione. O attraverso metodi sessuati grazie all’azione di insetti o con metodi asessuati grazie alla diffusione sotterranea dello stolone ossia la radice. Questo già ci dice che nella coltivazione della pianta è necessario porre attenzione alla sua tendenza a divenire infestante e a colonizzare aree dell’orto su cui prevedevamo di far crescere altri ortaggi. Anche per questo motivo si utilizzano teli pacciamanti da un lato per evitare la problematica descritta, dall’altro per proteggere la pianta stessa. Il telo da pacciamatura prevede la presenza di fori dove trapiantare le giovani piante. Il periodo per il trapianto è proprio la primavera precoce in modo da ottenere i primi frutti a maggio.

Iscriviti alla nostra newsletter

      

FONDAZIONE CAMPAGNA AMICA È IL LUOGO IDEALE DI INCONTRO TRA GLI INTERESSI DEI PRODUTTORI E QUELLI DEI CONSUMATORI.

No responses yet

Mar 24 2023

occuparsi di lavoro 24 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

OCCUPARSI DI LAVORO

E’ da tempo che il Pci si occupa d’altro….da www.cremonasera.it

Francoforte 24 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—“Il SenatoIl Senato ha reintrodotto l'”equo compenso” dei professionisti” (abolito 10 anni fa) col voto di tutti i gruppi parlamentari (non il mio). 

In Italia non c’è il salario minimo o equo per braccianti e metalmeccanici e altri ma abbiamo il compenso equo per gli avvocati. Lunga vita alle lobby”. Così postò, più a sinistra, quindi, nella fattispecie … della leader del nuovo Pd Elly Schlein (“immersa” con la compagna di partito Stefania Bonaldi da Crema nella bella lotta per i diritti civili), l’economista cremonese Carlo Cottarelli. Ma qui casca la svolta, sì perché … udite, udite, la dirigente Dem, folgorata lo scorso mese di ottobre sulla via della Schlein, Stefania Bonaldi da Crema, RockStar dei diritti civili, sempre via social ha rilanciato nel seguente modo:  

Quasi 6 milioni di lavoratori vivono in povertà e uno su tre non arriva a 12mila euro l’anno.
Per questo la battaglia sul salario minimo, riportata con grandissima determinazione da Elly Schlein sul tavolo del dibattito parlamentare, è urgente e prioritaria.
In commissione lavoro alla Camera si è avviato il percorso della proposta del Partito Democratico  per l’istituzione del salario minimo.
Una proposta che vuole rafforzare la contrattazione collettiva, ma, accanto a questo, fissare una soglia sotto la quale, dove non arriva la contrattazione collettiva, ci sia una risposta a chi vede calpestata la dignità del lavoro.
Una battaglia determinante per non fare stare più ‘lavoro’ e ‘povero’ nella stessa frase, per combattere sfruttamento e povertà, con l’auspicio che le forze di opposizione, che hanno tutte presentato proposte di legge su questo argomento, possano convergere e impegnarsi insieme”.

E fu così che, finalmente, il Pd tornò a occuparsi di … lavoro.

No responses yet

Mar 24 2023

tenere pulito 24 03 2023

Published by under Pubblica Amm.ne

TENERE PULITO

Gli e’ che Gilberto Bazoli insiste nel cercare e trovare uomini che si dian da fare per il bene comune, e li trova; per www.cremonasera.it

Francoforte 24 03 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Così Lauro Guindani, un pensionato, tiene pulita la ciclabile del Maristella o la strada verso il centro anziani dello Zaist.

Un ciclista arriva veloce e quasi lo sfiora: “Se non ci fosse il Lauro che pulisce…”. Lauro Guindani, 64 anni, ex operaio in pensione, incassa senza scomporsi il complimento. “Mi diverto, è un bel passatempo. Le persone guardano e passano, ma dai loro sguardi capisco che sono soddisfatte”.

Gli basta questo per essere contento del gran lavoro che, lontano dai riflettori e senza chiedere nulla in cambio, fa: tenere in ordine il suo quartiere e quello vicino. Come stupirsi se è con lui che il Comune ha sottoscritto uno dei ‘patti di collaborazione’, l’alleanza con quei cittadini che si fanno carico di interventi di manutenzione di spazi pubblici.
Dopo una vita in una grande azienda metalmeccanica, Lauro avrebbe potuto godersi il meritato riposo della pensione e continuare a coltivare la sua passione per la fotografia. Invece non è mai fermo. Non lo è stato nemmeno in questo giovedì e nei giorni precedenti. “Ho sistemato, procedendo per lotti, una parte della ciclabile del Maristella: io abito là dietro”. Spazza via i rami e smista i rifiuti ma, soprattutto, taglia l’erba che cresce lungo i due lati della pista e la libera dai pezzettini sbriciolati di asfalto a fianco della sede stradale. Non è una cosa semplice.

Vengo qui nella tarda mattinata o il pomeriggio quando il traffico è meno intenso (si fa per dire, ndr). Devo comunque sempre prestare attenzione alle automobili e alle moto che sfrecciano”. I suoi arnesi sono badile e carriola, ramazza e rastrello, secchi e palette, oltre agli indumenti di sicurezza: giubbetto giallo catarifrangente, guantoni bianchi e stivali. Il confronto tra il ‘prima’ e il ‘dopo’ vale più di mille parole: prima la ciclabile era sporca e inguardabile, dopo risplende e sembra addirittura più larga. Di certo, più attraente.

Il volontario del Maristella osserva i risultati del suo impegno. Da martedì ha riempito di erba e terra qualcosa come 12 cassonetti marroni.
Di recente Lauro ha dovuto riporre i suoi arnesi di lavoro, ma solo a causa di un guaio fisico e delle insistenze del suo medico, che gli aveva imposto riposo assoluto. Repressa a fatica la tentazione di aggirare quella prescrizione e risolto il problema, si è messo subito all’opera riprendendo da dove aveva interrotto sistemando la porzione della ciclabile dal distributore Tamoil all’edicola, compreso il piazzale intorno.  “Tra i miei compiti c’è anche quello di segnalare al Comune anomalie come questo cartello pericolante”.

Pochi minuti alle 18, il momento di riporre i ferri del mestiere e rincasare. “Andrò avanti domani e nei prossimi giorni. Faccio le pulizie di Pasqua, come una volta nelle nostre cascine”.
Prima del Maristella, si è dato da fare allo Zaist pulendo, in due riprese, il tratto da via Salomon al Centro anziani. “E per me qualcosa di naturale, parte del mio istinto, del mio modo di essere. Tutto qui. Non lo faccio per mettermi in mostra o ambizione. Sto bene e mi sento di dare il mio piccolo contributo a Cremona. Quando, la sera, finisco e vedo che intorno è tutto a posto, sono felice. Posso sembrare un pazzo, ma a me non importa altro. Punto”, dice. Per poi aggiungere con orgoglio e un filo di commozione: “Vengo dalla campagna e ho confidenza con i lavori manuali perché mi basta mettere in pratica gli insegnamenti appresi dai miei genitori”. Dalla madre, Maria, e soprattutto dal padre, Battista. “Da piccolo li guardavo e ho imparato come si fa”. Adesso sono gli altri a guardare, con interesse e a volte con indifferenza, lui. “Non pretendo di essere un esempio per nessuno, ma mi piacerebbe che altre persone si svegliassero. Bisognerebbe trasmettere già dalle scuole quella cosa preziosa che è il bene comune”.

Poi saluta e si allontana spingendo l’inseparabile carriola.

Nelle foto Lauro Guindani e la ciclabile del Maristella prima e dopo la pulizia

No responses yet

« Prev - Next »