Archive for the 'Censura' Category

Set 18 2009

vita cattolica 13 09 2009

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A Vita Cattolica

 

 

Caro don Vincenzo , le riflessioni sue e dei suoi lettori sul caso Boffo ricordano Repubblica o il Giornale , non un foglio cattolico . Su tutti don Floriano Scolari : un cattolico non deve più spendere nemmeno un centesimo per acquistare il Giornale , almeno fin che resta quel direttore , o almeno finché quel direttore non ammette il proprio crimine . Sono affermazioni da persona che spiega agli altri il Vangelo ? Non ha appena detto il Papa , soprattutto rivolto ai vescovi , che la religione è servizio , mai sfoggio di potenza ? E la lettera a fianco , intestata “toni arroganti”, che sembra uscita da una segreteria di partito ? La Chiesa è movimento religioso o centro di potere ?

Per cosa poi , ammesso che il fine giustifichi i mezzi ? Per negare verità sotto gli occhi di tutti ? Che perfino l’Osservatore ha criticato la linea seguita ultimamente da Boffo ? Che la gerarchia dopo i rifiuti di rito ne ha accettato le dimissioni mentre per anni ha difeso Marcinkus ?

Ha senso negare verità che appaiono sugli altri giornali ? Boffo è stato condannato con decreto penale , non ha chiesto il processo rituale , come era suo diritto , non ha appellato : la sua orribile difesa , incolpare un morto , non è stata nemmeno presa in considerazione dai giudici . E non è bello ignorare che , se anche fosse stato , l’autocalunnia è un reato punito più duramente delle molestie perché ostacola il corso della giurisdizione . A meno che chi lavora per la Chiesa ritenga doverne essere esente .

La Chiesa Cattolica ha sempre bisogno di secoli per ammettere i propri errori ?

Per la stima che ho per lei , caro don Vincenzo , vorrei tanto che mettesse questa nota all’esame dei suoi lettori .

 

Cremona , 14 09 2009 www.flaminiocozzaglio.info

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Set 18 2009

vita cattolica 05 09 2009

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Signor Direttore Vita Cattolica

 

Caro don Vincenzo , Feltri è un giornalista da rissa e probabilmente per questo è stato scelto , ma se a La Provincia improvvisamente impazziscono e scrivono che lei , direttore di Vita Cattolica , ha subito una condanna definitiva con decreto penale per molestie telefoniche a una giovane fedele , condite da dileggio sui rapporti sessuali col marito , come risulta dalle motivazioni , rese pubbliche : se anche lo ripetessero ogni giorno , e facessero intendere rapporti omosessuali , darebbe le dimissioni ?

In Italia manca la libertà di stampa , dell’altra freccia scoccata da Feltri , la probabile evasione fiscale del direttore di Repubblica , Ezio Mauro , nessun giornale ha scritto . Berlusconi è onnipotente , detta e cancella .

Spero , caro don Vincenzo , non se la prenda male . Io non avrei giocato come Feltri sull’intimità profonda delle persone , ma ricordo il cattolico Franceschini rivolgersi all’Italia per chiedere : fareste educare i vostri figli da Berlusconi ?

 

Cremona , 05 09 2009 Flaminio Cozzaglio

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Set 07 2009

sig dir Provincia e Cronaca 15 04 2009

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Sigg . Direttori Provincia e Cronaca

 

Anche www.civescremona.org , ultimo nato cremonese tra gli on line , ha dato spazio e , soprattutto , risalto , alla mia critica sul corso del bon ton del prefetto . E’ chiaro per tutti , per me ne sono certo , che ciascuno la pensa come vuole . Nella confezione di un quotidiano non va mai dimenticato che il tempo è un mostruoso tiranno e a volte fa commettere errori incredibili . Come , a mio parere , elogiare un corso del genere . Non è un errore invece non pubblicare lettere di critica come la mia : è una abbastanza antipatica presa di posizione “io sul mio giornale faccio quel che voglio” che stride con le continue affermazioni , che spero non vogliate costringermi a rintracciare e contestarvi , di voler dare spazio a tutti .

Saluti e buon lavoro .

 

Cremona , 15 04 2009 Flaminio Cozzaglio

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Set 07 2009

sig dir Il Piccolo 04 08 2004

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Signor Direttore Il Piccolo , giornale di Cremona

 

 

Caro direttore , La Provincia di giovedì 29 luglio mette in prima pagina il bilancio 2003 del gruppo Arvedi : tutto oro . All’interno gli dedica metà della pagina otto . Incremento di fatturato , margine lordo , posti di lavoro . In evidenza il solito quadretto in rilievo con i dati principali e il vantaggio sull’anno prima . Viene dimenticato il confronto del solo utile netto , che è diminuito di circa il 30% . Non che il foglio della Libera voglia negare la verità , la scrive in una mezza riga nel centro dell’articolo , in modo che il lettore frettoloso non se ne accorga .

Riflessioni . Arvedi non ha bisogno di cortigiani . Per chi l’avesse dimenticato dieci anni fa Arvedi lancia una sfida al mondo della produzione e della finanza . Si può fare l’acciaio come dice lui : servono idee e finanziamenti . Enrico Cuccia crede alla parola degli Agnelli e altri nati ricchi e basta , per cui vuole in pegno tutti i suoi averi . Ma i soldi non sono sufficienti , Arvedi deve cedere un bel pacchetto di azioni . Potrebbe rinunciare e vivere di rendita , ma sceglie la sfida . Vince e ricompra tutte le sue azioni . Oltre a lui l’ha fatto solo il vecchio Pietro Barilla .

Arvedi dimostra che anche a Cremona si può fare impresa . Se nel mondo ci fosse un Olimpo degli imprenditori lui ci starebbe comodo . Qualsiasi cosa gli succeda in futuro potrà rispondere come gli eroi di Plutarco : la mia gloria è assicurata .

I Padroni de La Provincia assicurano invece ancora una volta perché Cremona non decolla , a differenza di tutte le città vicine : perché i cremonesi che contano sono troppo simili a loro . Che senso ha nascondere che in un anno difficilissimo i guadagni netti di Arvedi si sono ridotti : c’è al mondo un’impresa che abbia sempre aumentato i profitti ?

A Cremona non mancano le infrastrutture o “il sistema”. Si può ampliare la Paullese , tre canali navigabili , porto , università , ma se le idee restano piccine , in ogni senso , la Paullese servirà da mulattiera .

 

 

Cremona , 04 08 2004 Flaminio Cozzaglio http://letters.blog.excite.it

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Set 07 2009

dr Giuliano Cazzola 27 08 2003

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Dr Giuliano Cazzola , presidente del collegio dei sindaci dell’Inps

E per conoscenza al direttore centrale sviluppo e gestione risorse umane dell’Inps

Ogg.: rideterminazione dell’importo dell’assegno di garanzia stipendio

Rif.: area gestione monitoraggio costo del lavoro , prot. 2300068 del 07 08 2003-08-26

 

 

Scriviamo questa lettera a difesa dei diritti del nostro socio Flaminio Cozzaglio , cui la lettera in rif. è indirizzata .

Nonostante la buona educazione prima , la legge poi , prevedano che chi firma , se lo fa a nome di una pubblica amministrazione , scriva per esteso il proprio nome , ancora una volta un direttore centrale Inps , che non sappiamo se battezzare dr Chisarà o dr Scarabocchio , vista la firma , se ne infischia . Il comico è che tutti gli impiegati Inps , anche se spediscono una banale lettera contenente stampati , devono usare il timbro col proprio nome , fornito dai direttori centrali .

Ci rivolgiamo a lei , dr Cazzola , non tanto per la carica che ricopre , ma soprattutto per le idee che esprime sulla Pubblica amministrazione quale opinionista di giornali di prestigio , come Il Sole 24 Ore . Idee alate che trovano d’accordo , speriamo , qualsiasi benpensante . Che però devono calarsi nella triste realtà della gestione degli uffici da parte dei vari dr Chisarà .

La lettera che critichiamo descrive una faccenda per nulla chiara , tant’è vero che il dr Chisarà scrive candidamente di aver pagato per quasi cinque anni una cifra non dovuta . Se lui , che è un direttore centrale , pagato 351 milioni all’anno , più incentivi , sbaglia così grossolanamente , si immagini quanto è facile per noi non capire nulla . Per questo la lettera aveva l’obbligo , ripetiamo , e di buona educazione e di rispetto della legge , di essere il più analitica e chiara possibile , in modo da essere capita da tutti .

Il debito descritto nascerebbe da un assegno ad personam non riassorbito a seguito di una serie di contratti per nulla spiegati : è fatto obbligo credere alla parola del direttore centrale . Ma perché in caso di mobilità nasca l’assegno ad personam è indispensabile che la vecchia retribuzione fosse superiore a quella nuova , ipotesi che nel trasferimento del nostro socio Cozzaglio dall’Enasarco all’Inps è tutta da escludere . Quindi il dr Chisarà veda di spiegare più razionalmente l’origine del supposto debito .

Il debito complessivo sarebbe di euro 533,82 : ne verranno trattenuti 347 in 12 mensilità . Anche qui il dr Chisarà tratta i soldi pubblici come se fossero roba sua . Sempre per i motivi di legge e di buona educazione veda di spiegare , se il debito verso la pubblica amministrazione è 533,82 , perché ne chiede 347 .

Dr Cazzola , per lei noi siamo degli sconosciuti e di conseguenza farà fatica a spiegarsi il sarcasmo che sprizza dalle nostre parole . Le uniamo la copia di una delle tante lettere che abbiamo scritto sulla gestione dell’Inps , questa l’abbiamo spedita anche al sostituto procuratore di Roma che si occupa del concorso Lsu . Inutile dire che nessun dirigente s’è mai degnato di una risposta , doverosa , siamo certi , non tanto verso noi , quanto ai tanto conclamati “clienti” dell’Inps .

A lei , dr Cazzola , porgiamo i nostri più cari saluti , nella speranza interessata che riesca a tradurre nella pratica quanto scrive nei suoi sempre interessanti articoli .

 

Cremona , 27 08 2003 , Flaminio Cozzaglio ,UGL Cremona , via Antico Rodano 36

 

 

Cr 27 08 03 : delego Ugl Cremona a rappresentarmi nella pratica descritta . Flaminio Cozzaglio

 

 

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Lug 25 2009

Sig. Direttore 14 aprile 2009

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Signor Direttore

 

Caro direttore , bello il quadretto sugli scambi di accuse per la presidenza del Consorzio , spontaneo e facile perché hanno ragioni entrambi . I nostri agricoltori , tanto bravi , compatti , via “La Provincia” , a lanciare accuse ai politici che non gli garantiscono gli stessi guadagni di cinquant’anni fa , quando si tratta di conquistare il potere non devono imparare niente da nessuno . La Provincia è il loro specchio perfetto : ciò che scomoda non appare . Non sentono neanche il dovere sociale , nella posizione dominante di giornale di gran lunga più diffuso , di far spazio alle voci che diano , se pur piccolo , fastidio .

 

Cremona , 14 04 2009 Flaminio Cozzaglio

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Lug 25 2009

Sig. Direttore 13 marzo 2009

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Signor Direttore

 

Caro direttore , il generale Bonaparte , al tempo della prima campagna d’Italia , rischia la vita sul ponte di Lodi ma entra vincitore in Milano . Nei salotti di moda si inchinano patrioti italiani alla Manzoni : generale , gli italiani amano la libertà . Lui , che si sentiva già Napoleone : sì , amano parlarne con le loro amiche . Due secoli dopo i discendenti di quegli italiani , non dico le pallottole , neanche il coraggio di scrivere le parole che usano tutti i giorni .

 

Cremona 13 03 2009 , Flaminio Cozzaglio .

 

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Lug 25 2009

Sig. Direttore 2 aprile 2009

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Signor Direttore

 

Caro direttore , Daniele da Volterra è passato alla storia col nomignolo di Braghettone per aver coperto le nudità degli affreschi di Michelangelo . I censori dei disegni erotici di Picasso hanno già scelto il nome con cui vorranno essere ricordati ?

 

Cremona , 02 04 2009 Flaminio Cozzaglio

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Lug 25 2009

Il Vascello 3 aprile 2009

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Il Vascello 

Caro Leoni , a evitare un altro fraintendimento , che comunque è segno di vita , La Provincia per numero di copie è la Gazzetta Ufficiale di Cremona , ma il Vascello è l’unico a fornire notizie vere sulla città , escluso naturalmente il gatto che morde la pensionata che attraversa la strada : poi , io scrivo quel che mi pare e piace , il giornale pubblica nello stesso spirito . Detto questo , son stato facile profeta quando ho scritto , e lei ha pubblicato , che Tamoil non si sarebbe fatta vedere da Torchio , che Procura , Comune , Provincia hanno una strina politica boia a far valere la legge verso gli arabi , mentre fanno i gradassi contro Arvedi , che noi cremonesi siamo bravi a seguire il prefetto che si incazza perché a Brescia l’han messo a sedere dietro i colonnelli e a nascondere il sesso visto da Picasso . Arrenderci o lottare anche contro la bomba atomica ? di questo sfogo , caro Leoni , faccia l’uso che crede .

 

Cremona , 03 04 2009 Flaminio Cozzaglio

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Lug 25 2009

Gelmini 4 settembre 2008

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Il moralista Stella Gian Antonio occupa mezza pagina del Corriere , con il richiamo in prima , per spiegare che il ministro Gelmini ha superato sì l’esame di avvocato , ma alla Corte d’appello di Catanzaro . Non è un reato o una colpa particolare , da decenni l’han fatto migliaia di avvocati . Il massimo che si può imputare all’aspirante azzeccagarbugli è non aver fiducia nelle proprie forze . O di non essere gran giurista , qualità che il ministro mai si è attribuita . Ma non è un imbroglio come , senza scriverlo , il moralista intende comunicare al lettore inesperto .

Anni fa il compagno Fassino spappagallando il moralista Borrelli Francesco Saverio cominciò a chiamare il ministro Castelli “l’ingegnere”, per forzare la lingua in modo che “ingegnere” facesse le veci dell’insulto . Castelli , con la precisione tipica dell’ingegnere , prese le dovute informazioni , chiese pubblicamente al compagno il titolo di studio . Il compagno : laurea in scienze politiche , 110 e lode . Castelli : sì , ma dove e quando ? e il compagno si trovò costretto ad ammettere di averla presa nel 1998 nella sua Torino quando faceva il sottosegretario a Roma e presumibilmente il tempo e per una laurea e per voti siffatti doveva essere poco . Smise di chiamare il ministro “l’ingegnere “ e la cosa finì lì . Nessun moralista di sinistra fece crociate su una brutta storia , con tutto il sapore dell’imbroglio , di un sinistro importante . E al solito , neanche noi di destra .

Che il moralista di sinistra scortichi i destri importanti , Berlusconi il primo , e per farsi giudicare imparziale ricordi come anche i suoi si mettano ogni tanto le dita nel naso , è normale .

Che noi di destra si sia tanto coglioni da farci fare regolarmente a pezzi in modo che la gente comune dia per scontato che siamo cretini e disonesti mentre i sinistri sono intelligenti e cristallini è purtroppo normale . Ma gran parte della colpa è nostra , come la risposta di Castelli prova .

 

 

Cremona , 04 09 2008 Flaminio Cozzaglio 0372 431727 339 3599879

 

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