Gen 30 2023

cremonesita’-cinquecentonove 30 01 2023

Published by at 6:51 pm under Pubblica Amm.ne

CREMONESITA’ – cinquecentonove

La signora delle camelie, meglio nota com “La Traviata”, da www.cremonasera.it

Francoforte 30 01 2023  flcozzaglio@gmail.com

—Ciak, si gira. Nel 2005 Francesca Neri “Signora delle camelie” in via Beltrami, piazza Zaccaria, via Oscasali e cascina Lago scuro nella fiction di Lodovico Gasparini (19)

PIazza Sant’Antonio Maria Zaccariavia Beltramivia Oscasalila cascina Lago Scuro a Stagno Lombardo, sono state le location della “Signora delle camelie”, la fiction girata per le reti Mediaset da Lodovico Gasparini nell’aprile del 2005. Di tutto rispetto il cast, con Francesca NeriSergio Muniz, Monica Scottini, Linda Battista, Giulio Brogi, Clotilde Courau, meglio nota come moglie di Emanuele Filiberto di Savoia. L’amore infelice e segreto tra Margherita Gautier e Armando Duval, narrato nel celebre romanzo di Dumas nel 1848, rivive in alcuni dei più esclusivi palazzi nobiliari cremonesi, palazzo Trecchi, Cattaneo, Fodri, con molte incursioni negli interni. Fino all’ultimo il location manager Leonardo Caracciolo, con lo scenografo Cosimo Gomez, ha battuto il territorio provinciale e quello piacentino alla ricerca dei luoghi ideali: San Pietro in Cerro, Agazzano, Pianello Val Tidone. Parte delle scene sono già state girate a Roma, poi il set si trasferirà in Bulgaria. Altre, la settimana precedente, tra Torre Pallavicina e Soncino. Il primo ciak, comunque, è il 21 aprile nel parco della villa padronale di cascina Lago Scuro, scelto come nido d’amore per la tormentata storia dei due amanti Margherita e Alfredo, dove vengono girate le prime scene.

Nel frattempo a Cremona, sotto i portici del palazzo comunale, si tiene il casting, coordinato da Beppe Arena. Due i requisiti richiesti: andare a cavallo e ballare il valzer. Si presentano ragazzi quasi tutti sui trent’anni, non esattamente quello che la produzione aveva richiesto nei giorni precedenti: cioè persone di mezza età, con carnagione chiara e non abbronzata, capelli lunghi e al naturale per le donne, e fisico asciutto. In particolare si cercano volti adatti a figurare come nobildonne e nobiluomini, in grado di ben figurare in un ballo d’altri tempi. Si arriva al 27 aprile quando via Beltrami viene monopolizzata tutta la giornata dal set. L’incrocio con via Platina e il portone di palazzo Mina Bolzesi fanno da sfondo all’uscita di Margherita Gautier, alias Francesca Neri, che fa così la prima apparizione sul set cittadino, dopo essere stata vista nelle scene fuori Cremona. Le scene prevedono anche l’uso di carrozze trainate da cavalli che movimentano l’ambientazione. A completare l’ambiente ottocentesco, ottenuto con la rimozione della segnaletica, anche la ghiaia gettata su via Platina per nascondere l’asfalto. Una decina le comparse utilizzate, quasi tutte nuove rispetto alle scene girate il giorno precedente in piazza Zaccaria.

Al lavoro, dietro le quinte, nella sartoria ricavata al piano terra dell’ultimo palazzo di via Beltrami, hanno sudato per tutto il giorno, e gran parte della notte, le artigiane incaricate di sistemare gli abiti di scena, adattandoli alle taglie delle diverse comparse. Cinzia Ottolini (titolare della sartoria “La gabbia” in viale Po), Mariuccia Chiesa, Fiorenza De Micheli (sarta e stiratrice per il teatro Ponchielli), hanno cucito, stirato e fatto ritocchi per tutto il giorno. Non è la prima volta che prendono parte alla lavorazione di un film, ma stavolta i drappi e i ricami degli abiti nobiliari dell’800 le stanno mettendo a dura prova. In questo loro piccolo regno, dove sono ammesse solo le comparse al momento del cambio d’abito, la visita più frequente è quella di una delle costumiste, Laura Antonelli, che ha parole di apprezzamento per il lavoro svolto. “Sono tutti costumi originali, realizzati appositamente per questa produzione, come pure le calzature. E’ stato interessante lavorare sulla ricerca storica per individuare i dettagli più adatti all’epoca. Certo, un film in costume è sempre molto impegnativo”.

I costumi realizzati per Francesca Neri sono almeno una trentina, di cui due vestaglie da camera e una decina di abiti da sera, considerando che la protagonista compare in un’infinità di scene. Della Neri colpisce l’impeccabile incarnato pallido ed un‘aria decisamente snob, come ben s’addice ad una diva. Si concede pochissimo alla vista ed anzi si mormora che utilizzi esclusivamente un’automobile con autista per spostarsi dall’hotel al set, anche se deve percorrere poche decine di metri. Le imprese sono continuate fino a tarda sera in via Beltrami, poi il giorno successivo il set si è spostato in via Oscasali e nel pomeriggio ancora a Stagno Lombardo. La giornata clou è stata comunque venerdì 29 aprile con un centinaio di comparse in piazza del Duomo. “La signora delle camelie” è andata in onda su Canale 5 il 29 e 30 novembre 2005.

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