Archive for Ottobre, 2022

Ott 28 2022

titolo del corriere 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

TITOLO DEL CORRIERE

“Il prezzo crollato del 70%, ora c’e’gas in eccesso: i paradossi di un mercato impazzito” Francoforte 28 1 0 2022 flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Ott 28 2022

cremonesita’-trecentosettantanove 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

CREMONESITA’ – trecentosettantanove Ancora un negozio storico che chiude e www.cremonasera.it e’ solo in questa battaglia…. Francoforte 28 10 2022  flcozzaglio@gmail.com

—Chiude lo storico negozio Vergani di Porta Venezia. Per 185 anni ha servito generazioni di golosi. Tra i clienti anche Mina.

E’ un periodo buio per i nostalgici della Cremona che fu. Chiude i battenti in questi giorni il negozio Vergani, storico esercizio di Porta Venezia. L’attività, dai documenti, risale al 1900 circa, ma una fotografia d’epoca ne indica già la presenza nel lontano 1837. 
Nei locali oggi occupati dalla cantina del locale e vicini magazzini ebbe inizio materialmente la produzione del famoso torrone cremonese “Vergani”, un marchio oggi conosciuto in tutto il mondo: tale peculiarità, da sola, rende l’esercizio molto interessante dal punto di vista storico.
Vergani nasce infatti come azienda proprio in questa bottega in cui Secondo Vergani, il fondatore della celebre industria dolciaria cremonese, lavorava come garzone.
Solo nel 1881 acquistò il negozio nel quale aveva lavorato per tanti anni e creò la ditta nel retro della bottega, dedicandosi in maniera specifica alla produzione del torrone.
Il locale è ospitato in un edificio storico, risalente al 1700 e perfettamente conservato; nell’esercizio sono ancora visibili le caratteristiche arcate, mentre anche le cantine sono quelle originali del ‘700.
Gli attuali proprietari della licenza sono Luciano Generali e la moglie Silvia Zanaboni

Ho iniziato da 49 anni fa da garzone – spiega Luciano – e negli anni ’80 si è costituita la società. Nell’82 io e mia moglie siamo entrati nella società insieme agli altri garzoni con i quali avevamo deciso di prendere in mano il locale. Nell’89 la signora Gianfranca Rosignoli (detta Signorini, era conosciuta col cognome del marito) è uscita vendendoci le sue quote e da allora siamo andati avanti fino ai giorni nostri. Nel 2016 abbiamo liquidato le quote degli altri due soci che insieme a noi la gestivano rimanendo quindi soltanto noi due.”

Lavorare fianco a fianco con il marito non è una passeggiata – aggiunge Silvia – ma ogni volta che c’era qualche schermaglia si risolveva subito con l’ironia ed il sorriso. Non ci tenevamo nulla dentro, e forse è stato il segreto della nostra relazione di coppia, oltre che lavorativa. Io qui, poi sono psicologa, confessore, confidente, consulente, ho tutte le mie <<vecchiette>> che adoro e con le quali ho un rapporto che va ben oltre il solito rapporto cliente-esercente.

Nel vicinato li ricordano come Sandra e Raimondo, per le loro divertenti schermaglie, ma anche come San Francesco e Santa Chiara. “Per ogni cagnolino che passava di qui tenevamo i biscottini, i cani si ricordano ed ogni volta che passano qui davanti tirano il padrone nel negozio per farsi dare l’ambito premio ed una coccola.” sorride Silvia Zanaboni.

E ancora Generali: “Il covid, la guerra, la recente concorrenza di internet ci hanno messo un po’ con le spalle al muro. Ormai i giovani comprano tutto on line, ed i nostri clienti storici sono di una generazione che inizia a faticare ad uscire di casa per l’età. Le guide turistiche con le quali spesso facevamo degustazioni a gruppi, anche nei giorni di chiusura, ormai non chiamano più. Il turismo è diminuito molto, per il nostro settore, oppure forse ha cambiato i propri obiettivi. Fatto sta che nella nostra attività, che non è ovviamente legata a beni primari, gli acquisti sono sempre meno.

Tanti clienti importanti allo storico esercizio, impressi nella memoria dei proprietari: “Una volta è entrata una donnona, con una grande pelliccia di volpe rossa, i capelli biondissimi legati dietro la schiena in una lunga treccia. Era Mina. – ricorda Silvia – Aveva un fare austero, veniva e comprava i cesti natalizi con tutti i nostri prodotti, poi li faceva mettere in auto dal proprio autista, pagava, salutava e se ne andava. Mi metteva anche una certa soggezione, la feci servire dalla nostra commessa, io avevo perfino timore a porgerle un saluto. Lei era una visitatrice abituale sotto Natale, negli ultimi anni invece telefonava e poi mandava qualcuno a prendere i pacchi. Uno di essi, ricordo, era destinato ad Adriano Celentano.”

Ecco che gli scaffali di ferro vuoti, i grandi vasi di vetro che contenevano migliaia di torroncini o di “gigiole”, le vetrine spoglie sono la triste immagine di un’altra storica attività che, scoraggiata, deve chiudere i battenti. Cremona ricorda ancora i fasti di questo negozio, punto di riferimento per l’intera città oltre che nevralgico esercizio acchiappa turisti che lo incontravano per primo sulla strada per il centro dopo esser scesi dal pullman nel piazzale dei Vigili. 

Ogni pochi minuti lo sguardo smarrito dei clienti ci riporta alla triste realtà, e la domanda è sempre la stessa: “Cosa succede? Non avete più i torroncini?” così come l’amara risposta: “Mi dispiace, sono finiti. Chiudiamo l’attività“. Qualcuno a bocca aperta, qualcuno stupito, qualcuno si congeda con un cenno di assenso comprensivo, qualcun altro inveisce con le istituzioni che non hanno aiutato le attività in questo periodo nero, ed infine una gracile anziana signora uscendo ha estratto un fazzoletto ricamato nascondendo gli occhi lucidi. 

Tanti si stanno accorgendo che stiamo chiudendo, in molti ci hanno manifestato affetto con lettere, messaggi, chiamate. Abbiamo dato buona parte della nostra vita per questo negozio, ma ora dobbiamo fare così. Penseremo a riprenderci un po’ di tempo per noi e per riposare” chiosa Silvia. 

Cremona perde, ancora una volta, un luogo importante che per quasi due secoli ha accolto golosi di tutte le età ed ha accompagnato le loro tavole con i più conosciuti simboli della gastronomia cremonese. Il tempo scorre troppo velocemente, ma mentre anche noi nascondiamo gli occhi lucidi dietro ad un fazzolettino, dobbiamo sempre più aggrapparci alla nostalgica memoria, perchè la vita va avanti. Da oggi, con un altro negozio storico in meno. 

No responses yet

Ott 28 2022

ad amici e dintorni 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

AD AMICI E DINTORNI 

(Guastalla , venerdì 28 ottobre 2022 – Ore 17.00 – cielo sereno)

——————————————-

Sono a casa. Dimesso con onore dall’ ospedale di Reggio Emilia. Per rientrare più velocemente non ho preso il taxi ma l’AMBULANZA. 

Ho lasciato il reparto di chirurgia d’urgenza così come l’ho trovato domenica sera . ZORRO è venuto a salutarmi ; farà il ponte con una o due infermiere. Gli ho consigliato cautela e riserbo. Quanto a me, né’ ponte ne ‘ cavalcavia . Devo seguire un post-operatorio complesso e mi basta. Per ora.

Ringrazio tutti, vicini e lontani.

Sì, anche stavolta sono tornato a casa.

ENRICO PIRONDINI, il paziente senza frontiere.

Ps. Tranquilli, ho già smaltito la vagonata di morfina.

No responses yet

Ott 28 2022

immagino ci sia 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

IMMAGINO CI SIA la “zampa” di Roberta Tosetti in www.cemonasera.it Francoforte 28 10 2022 flcozzaglio@gmail.com

—A Soncino presentati due romanzi di Acerbis e Quaranta

Presentati a Soncino due romanzi, in sala convegni, all’ombra della rocca. Il mistero della Torre di Sara Acerbis e Racconti di Alessandra Quaranta. Sara Acerbis donna eclettica, impegnata professionalmente nella scuola come insegnante ma anche politica determinata e inseguitrice di valori. Dolce e determinata non è il suo primo romanzo, ma lei viene da un percorso di fiabe per bambini di grande successo. Alessandra Quaranta invece di professione commerciante è alla sua prima avventura editoriale. Sara racconta un vicenda dai toni mistery, ma come dice lei “ho voluto parlare della bellezza del territorio Padano in cui viviamo ambientandola nel castello di Barco, a pochi kilometri da Soncino”. Alessandra invece parla dell’amore “dell’amore per una persona amica persa e dell’amore sognato e vissuto” come racconta nella presentazione 

La serata è stata resa emozionante dalla lettura di brani tratti dai due romanzi dall’attrice Soncinese Silene Rosin.

Le due autrici non si fermeranno. Già pensano e hanno in cantiere altri lavori, impegnativi per Sara e rilassanti per Alessandra 

Non ci resta che attendere e per ora leggere i loro due romanzi. Ancora una volta le donne scrittrici colpiscono il cuore e l’anima

Le foto del servizio sono dei soncinesi Francesco Premoli e Daniela Machionni

No responses yet

Ott 28 2022

a repubblica leggono 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

A REPUBBLICA LEGGONO  www.cremonasera.it! Francoforte 28 10 2022  flcozzaglio@gmail.com

—Da domani trenta volte “Fasulin de l’òc cun le cudeghe” a Pizzighettone. Il Venerdì di Repubblica dedica una pagina all’evento “tolkieniano”

No responses yet

Ott 28 2022

la felicita’ degli altri 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

LA FELICITA’ DEGLI ALTRI 

Dall’Agenzia Ansa…. Francoforte 28 10 2022  flcozzaglio@gmail.com

—“Pensavo di star male, di essere ammalato. Ho visto tutte quelle persone felici, che stavano bene, e ho provato invidia“: è quanto ha detto in sintesi Andrea Tombolini al pm di Milano Paolo Storari che lo ha arrestato, con le accuse di omicidio e tentato omicidio plurimo, per aver accoltellato le persone tra gli scaffali del supermercato Carrefour in un centro commerciale di Assago, nel Milanese. Nelle prossime ore il pm inoltrerà la richiesta di convalida dell’arresto del 46enne, che era in cura per problemi mentali, e si trova ora piantonato all’ospedale San Paolo nel reparto di Psichiatria.

No responses yet

Ott 28 2022

la difesa di maurizio iori 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

LA DIFESA DI MAURIZIO IORI Francoforte 28 10 2022  flcozzaglio@gmail.com

—Ci mancava solo questa: le argomentazioni della Difesa sono formulate in termini – dichiaratamente – congetturali e perplessi, e non possono perciò trovare ingresso nel giudizio di legittimità, o evitano comunque di confrontarsi in modo diretto coi dati di fatto posti a fondamento del ragionamento della Corte territoriale. Eccole subito, una per tutte, le congetturali: “Tali sono le deduzioni difensive, meramente ipotetiche e prive di reali capacità
dimostrative, sulla possibilità della Ornesi di procurarsi autonomamente lo Xanax
all’insaputa dei familiari e del medico di famiglia, eventualmente sul mercato
illegale tramite l’intermediazione di soggetti tossicodipendenti da lei frequentati
in passato”. All’insaputa dei familiari e del medico di famiglia; ci mancherebbe la Difesa fosse obbligata a dimostrare come ci si procura uno degli ansiolitici più diffusi! 

No responses yet

Ott 28 2022

nomi e cognomi 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

NOMI E COGNOMI Da Repubblica; piu’ chiaro di cosi’…. Francoforte 28 10 2022 flcozzaglio@gmail.com

—Questo il testo della circolare inviata da Deodato “a tutti i ministeri”: “Per opportuna informazione si comunica che l’appellativo da utilizzare per il presidente del Consiglio dei Ministri è: ‘Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni'”. 

Già nelle note inviate dal suo staff di comunicazione ai giornalisti la leader di Fratelli d’Italia viene chiamata “il presidente del Consiglio”. Ora la scelta grammaticale compare in una circolare ufficiale. 

No responses yet

Ott 28 2022

la micro serra 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

IL CIBO GIUSTO DI CAMPAGNA AMICA 

PREPARA IL TUO ORTO

PROTEGGI IL TUO ORTO CON LA MICRO SERRA “FAI DA TE”

Consigli pratici per poter seminare sul vostro balcone o giardino, anche nel periodo di pioggia e freddo, per poi trapiantare in primavera

Il freddo e la pioggia dei prossimi mese non devono bloccare la vostra voglia di orto, soprattutto se prima del cambio di temperatura avete faticato per vedere sul vostro terrazzo quel verde che avete coccolato e cresciuto.

La soluzione “fai da te”, minimo sforzo massimo risultato, è sicuramente quella di costruirsi una “micro serra” così da mettere al riparo le vostre piante anche dai temporali che in questo periodo cominciano a flagellare il nostro Paese.

La piccola serra “home made” vi permetterà di iniziare a seminare quegli ortaggi che richiedono più tempo per la crescita, come melanzane o pomodori, per poi procedere al trapianti nei vasi a primavera quando le temperature saranno scese e il clima sarà più adatto alla loro maturazione. E comunque se vi trovate in luoghi dove la temperatura tende a scendere notevolmente, anche le specie invernali possono ricevere dei benefici nei momenti di freddo intenso (ad esempio tutte le brassicacee, ossia cavoli & co).

Per costruire la vostra serra non avete bisogno di molte cose, munitevi di un telo di PVC (polietilene), la grandezza dipenderà da quante piante dovrete mettere al riparo, e dei tubetti flessibili che potete acquistare dal ferramenta (se volete usata quelli da idraulica che sono sicuramente più resistenti in caso di zone con forti venti o piogge) o in un negozio di giardinaggio.

Prendete il vostro vaso e a seconda della grandezza, posizionate i tubi flessibili nella terra formando un arco (l’effetto sarà quello di un tunnel). Diciamo che in un vaso di media lunghezza, quelli da balcone, basteranno anche due archetti, uno all’inizio e uno alla fine. Ovviamente, se invece dei vasi avete un orto in giardino, prendete bene le misure per acquistare degli archetti che facciano al caso vostro e anche il telo in PVC dovrà essere molto grande e fissato bene nel terreno magari utilizzando dei picchetti come quelli da campeggio. Una volta fissati gli archetti montate sopra il telo di PVC e fissatelo o sotto il vaso o sotto i tubi con cui avere formato il tunnel e in poche mosse avrete la vostra micro serra. Questo è sicuramente uno dei modi più semplici e sicuri per mettere al riparo le vostra semina e tanti altri modi, più creativi, possono essere adottati come quello di utilizzare materiale da riciclo.

Iscriviti alla nostra newsletter

VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO? ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER!

FONDAZIONE CAMPAGNA AMICA È IL LUOGO IDEALE DI INCONTRO TRA GLI INTERESSI DEI PRODUTTORI E QUELLI DEI CONSUMATORI.

No responses yet

Ott 28 2022

gli ospiti 28 10 2022

Published by under Pubblica Amm.ne

GLI OSPITI Forse la vicinanza di Davide Simonetta, a cura di Stefano Mauri per www.cremonasera.it Francoforte 28 10 2022  flcozzaglio@gmail.com

—Emma Marrone a pranzo alla Trattoria “Gobbato Area 51” di Chieve. Ma non ha provato i Tortelli Cremaschi.

Allora impegnata, tra un film e una Docu Fiction sulla sua vita in uscita e nella realizzazione  del suo nuovo  disco, Emma Marrone, sempre in movimento, si è concessa un pranzo, nell’ ultimo mercoledì di ottobre,  in quel di Chieve, nella Bassa Lombardia in provincia di Cremona, alla mitica Trattoria, gestita dalla leggendaria Chef (e dal figlio Piero) Pia Gobbato, “Area 51”.

Piero Triassi, protagonista della sala da Pia, oste ospitale, così ha trovato la cantautrice:

Struccata, ma bella, alla mano, disponibile, Emma è arrivata poco prima delle 14, probabilmente per non imbattersi in tanta gente e ha scelto di pranzare all’esterno, dato che non fa freddo. Avrebbe voluto assaggiare i Tortelli Cremaschi, ma aveva poco tempo, così ha optato per un Filetto al Burro e Salvia, un assaggio di Lumache e Polenta, acqua e caffè. Ho trovato una persona stupenda”.

Ah probabilmente Emma si trovava nel Cremasco poiché Davide Simonetta, produttore e autore tra i più richiesti, ha il suo quartier generale a Bagnolo, non lontano dalla trattoria Gobbato. 

No responses yet

« Prev - Next »