Flaminio Cozzaglio

QUANDO C’E’ DA BERE BENE 

spunta Stefano Mauri in Sussurrandom!

Francoforte 28 09 2022  flcozzaglio@gmail.com

—Clamoroso e meritato in quella fetta di Brescia, ancora poco conosciuta, sul fronte enologico, ma meritevole di attenzione. Ebbene, per la prima volta, un Capriano del Colle DOC ha ricevuto lo scudetto del vino italiano! Leggete quanto segue, il tutto preso dalla pagina social della cantina Lazzari (www.lazzarivini.it)…
<Lo abbiamo sempre solo sognato, forse mai credendo di poterci arrivare davvero.
Abbiamo sempre sognato che Capriano del Colle potesse un giorno alzare la testa, sognato che non venisse più guardata come una “denominazione secondaria”, sognato che potesse essere considerata una zona i cui vini non fossero solo “discreti” o “buoni”, sognato che non vi fossero più dubbi da parte di nessuno che la vocazione di Capriano del Colle sia “fare vino”.
Dopo anni di vendemmie, studi, ragionamenti, prove, ri-prove, esplorazioni del nostro stesso territorio lo possiamo dire: Capriano del Colle è di diritto tra le migliori denominazioni d’Italia!
E avercela portata noi, non può che renderci fieri del lavoro che abbiamo fatto e che continueremo a fare, non solo per noi, ma per il paese di Capriano del Colle, per la sua denominazione, per la collina del Montenetto, per la sua terra, per i suoi abitanti, per la cultura che rappresentano, per i nostri amici e colleghi di territorio. Perché prima che un riconoscimento alla cantina, lo consideriamo un riconoscimento alla terra che tutti coltiviamo in questo angolo di mondo tra Capriano del Colle, Poncarale e Flero.
Possiamo quindi urlarlo a gran voce:
Fausto – Capriano del Colle Doc, Bianco 2021… Premio Tre Bicchieri Gambero Rosso 2023!>

Già, così postarono quelli della premiata e premiante Cantina Lazzari: Chapeau!

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