Set 29 2021

cremonesità-centotrentadue 29 09 2021

Published by at 5:16 pm under Pubblica Amm.ne

CREMONESITA’ – centotrentadue Una proposta di www.cremonasera.it, che temo non venga accettata. Per troppi motivi, costi compresi.

—Da ADI: Città migliori, città di design. Quattro proposte ai candidati sindaci delle città italiane

L’Adi, design museum di Milano la cui fondazione Adi-Compasso d’oro è presieduta dall’industriale cremasco Umberto Cabini, propone ai candidati sindaci delle grandi città al voto l’istituzione di un Design Manager in ogni grande città.

“Amministratori locali e cittadini oggi sanno bene che, per migliorare le condizioni di vita nelle città italiane grandi e piccole, occorre conciliare sostenibilità e sviluppo, e mettere i risultati a disposizione di tutti. Per vivere meglio occorre cambiare mentalità, ma anche adottare scelte politiche e strutturali che favoriscano nuovi rapporti tra i cittadini, migliori modi di lavorare e di vivere nella città, qualunque ne sia la dimensione o la posizione geografica.

Per questo ADI propone ai candidati sindaci, alle prossime elezioni amministrative, di adottare nel loro programma quattro scelte generali, che servano da fondamento in ogni campo d!attività dell!amministrazione pubblica: dall’abitazione all’urbanistica, dai trasporti all’istruzione, dal lavoro al tempo libero.

• L’istituzione di un Design Manager in ogni grande città. Il design va integrato nella strategia della gestione cittadina. La complessità dei problemi urbani richiede ascolto costante e sintesi propositiva, per rispondere a bisogni che toccano ambiti concreti come la mobilità o la qualità dell’aria, l’abitare o i luoghi del lavoro e della cultura, ma anche il rapporto tra libertà e democrazia, con un’attenzione speciale rivolta ai giovani e delle fasce più fragili.

L’inclusione della qualità del design tra i requisiti dei bandi delle amministrazioni locali. Acquistare prodotti ad alto contenuto di design è un investimento, prima che una spesa. Inserire nelle gare di assegnazione degli appalti e degli acquisti un punteggio per prodotti o servizi di “buon design”, in base a parametri condivisi e dichiarati, è una scelta concreta di appartenenza a un mondo che intende essere migliore. Significa maggiore qualità dei prodotti delle imprese, stimolate a migliorarsi per competere, e maggiore qualità degli acquisti della pubblica amministrazione.

Il sostegno alla cultura del luogo. Il lavoro delle fondazioni culturali locali, in un rapporto virtuoso tra pubblico e privato, è fondamentale. Per le amministrazioni dialogare costantemente con l’intero tessuto di queste istituzioni e sostenerle è essenziale per costruire una solida cultura di convivenza civile e per favorire relazioni e scambi culturali ed economici nazionali e internazionali.

L’educazione al consumo responsabile di tutti i cittadini, fin dalla scuola. Per costruire una nuova cultura della sostenibilità e della convivenza civile occorre dare alle giovani generazioni strumenti per affrontare consapevolmente le grandi e piccole scelte del loro futuro. Promuovere nelle scuole dell’obbligo workshop di avvicinamento all’uso consapevole del design, offrendo ai futuri consumatori strumenti per la costruzione di una coscienza critica, non è solo un’occasione da cogliere: è una priorità.

Intendiamo il design come concreta leva strategica per il miglioramento della vita, non un semplice artificio glamour per rendere più o meno belli gli oggetti che ci circondano”, spiega Luciano Galimberti, presidente ADI. Il design è un insieme di valori e metodo, per costruire insieme una città protagonista dello sviluppo sostenibile e responsabile.”

Non a caso la mostra della collezione permanente dell’ADI Design Museum si intitola ‘Il cucchiaio e la città’”, conferma Umberto Cabini, presidente di Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro. “L’innovazione, perno del design, riguarda tutto il tessuto della nostra vita. È questa qualità che ci spinge a consolidare e ampliare con azioni strategiche precise la tradizione del design.

Francoforte 29 09 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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