TUTTO VA BEN,
Madama la Marchesa, scrive
Federico Centenari in www.cremonasera.it, ma non poteva firmarla, con
atto di onnipotenza, un qualsiasi altro dirigente, o mancano anche
quelli, come per le consulenze esterne?
Francoforte 28 07 2021
www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
—Il
Segretario Generale riconosce l’indennità di risultato a se stesso
con determina dirigenziale. Tutto trasparente, ma è opportuno?
Il
direttore dà il premio di risultato a se stesso. Una procedura
all’insegna della trasparenza, ma la vicenda apre qualche
interrogativo quantomeno sotto il profilo dell’opportunità. Accade
nel Comune di Cremona, dove il Segretario Generale dell’ente, la
dottoressa Gabriella
Di Girolamo,
è di fatto firmataria della determina dirigenziale con la quale
approva la spesa di 14.292,96 euro “per
l’erogazione della Retribuzione di Risultato al Segretario Generale
del Comune di Cremona per l’anno 2020″.
La determina precisa: “Corrispondere
al Segretario Generale dell’ente, Dott.ssa Gabriella Di Girolamo,
la somma relativa al riconoscimento della suddetta retribuzione di
risultato stabilita per l’incarico di Segretario Generale per
l’anno 2020 (…)”.
La
determina è di ieri, 27 luglio 2021 e il settore è quello delle
Risorse Umane, servizio Ufficio Personale. Il punto è che l’atto è
chiaramente riconducibile al direttore, tanto che comincia con la
dicitura “Il
Direttore”.
In calce all’atto si legge: “Direttore:
Di Girolamo Gabriella. Responsabile del procedimento istruttorio:
Giacomina Bettinoni. Pratica trattata da Giacomina Bettinoni”.
In
sintesi: stando alla documentazione pubblica e scaricabile dal sito
del Comune, la pratica è stata istruita e trattata da una dipendente
comunale ma il soggetto che attribuisce l’indennità di risultato
al Segretario Generale è il Direttore, ossia lo stesso Segretario
Generale, la dottoressa Di Girolamo.
Nulla
quaestio sull’importo
o sulla trasparenza della procedura, tenuto anche conto che a Palazzo
della dottoressa Di Girolamo se ne parla solo bene, sottolineando che
è molto preparata e grande lavoratrice. Qualche “arricciatura di
naso”, semmai, viene spontanea leggendo le carte, anche perché
tanto le premesse quanto le motivazioni, come le pre-verifiche
amministrative, le pre-verifiche contabili e la determina vera e
propria sono riconducibili al Direttore, che è poi il beneficiario
dell’indennità.
A
ulteriore conferma della particolarità della pratica, ci sono le
determine dirigenziali degli anni precedenti con le quali è stata
attribuita l’indennità di risultato, sempre alla dottoressa di
Girolamo. Gli atti sono sostanzialmente identici a quello pubblicato
ieri, con una differenza: il direttore che li ha firmati era una
persona diversa dal beneficiario dell’indennità. La determina del
10/07/2020 con la quale si attribuisce l’indennità di risultato
per l’anno 2019 al Segretario Generale (13.866,28 euro) è firmata
dall’allora direttore Maurilio
Segalini,
al tempo stesso indicato come responsabile del procedimento
istruttorio.
Stessa
cosa per l’anno precedente: la determina del 16/04/2019 che
riconosce al Segretario Generale Di Girolamo una retribuzione di
risultato pari a 12.750,17 euro per l’anno 2018 è firmata
dall’allora direttore Maurilio Segalini (che risulta anche in
questo caso responsabile del procedimento istruttorio).
La
spiegazione? Segalini è andato in pensione nel 2020 dopo anni di
servizio in Comune. La determina pubblicata ieri non può quindi
riportare il suo nome in calce e riporta per l’appunto quello della
stessa Di Girolamo.
Qui
il testo integrale della determina dirigenziale del 27/07/2021