Apr 28 2021

qui cremona-novecentosettantotto 28 04 2021

Published by at 5:40 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – novecentosettantotto

Se avessi dubbi su cosa scrivere vado sul sicuro, apro www.cremonasera.it e almeno cinque argomenti dei miei soliti dieci li trovo, per esempio oggi, e non tolgo il pane di bocca a nessuno: “Quindici anni fa, il 29 aprile 2006 se ne andava Domenico Luzzara, il presidente grigiorosso più amato”. Arvedi se la prende? ciascuno trova le qualità che cerca. Ma la specialità del nuovo on line, esordio il 10 febbraio, è prendersela con le troppe marachelle del Comune; la seconda parte dell’articolo di Federico Centenari:

—Chiacchiere: quelle piante non sono state abbattute dall’oggi al domani, ma due mesi e mezzo dopo che il privato ha trasmesso agli uffici comunali la perizia di parte. In tutto quel tempo l’amministrazione non ha mosso un dito. E stiamo parlando di un pioppo di almeno 150 anni, alto 33 metri, con un diametro del fusto di circa 190 centimetri e due querce alte 16 metri, con fusti da oltre 50 centimetri di diametro.

Certo, nella relazione di parte le condizioni vegetative delle tre piante vengono definite “pessime”, sebbene dalle foto il pioppo e le querce non apparissero così compromesse. Sempre nella relazione di parte, nella sezione delle conclusioni, lo studio incaricato dal proprietario del terreno annota: “Dall’analisi delle alberature, si evincono criticità e difetti rilevanti tali da comprometterne la stabilità con rischio estremo di cedimento da parte delle branche e/o collassamento dell’intera pianta”. Un quadro indubbiamente serio. Ma, è il caso di insistere, si tratta di relazione di parte, alla quale il Comune non ha avuto modo di controbattere. Non si sa se per mancanza di volontà o per mera inefficienza, ma è un dato di fatto che dal 4 gennaio al 12 marzo nessuno, a Palazzo, si è preso la briga di ottenere un secondo parere. Nessuno ha effettuato controlli suppletivi né valutato altre soluzioni. E così, sull’onda di questo assurdo laissez faire, dopo gli abbattimenti in febbraio di svariate piante lungo la via Postumia in direzione Malagnino, dopo il taglio delle tre piante a San Felice, è di pochi giorni fa la notizia dell’abbattimento di un intero bosco sulla sponda sinistra del cavo Morbasco nonostante una precedente segnalazione di Legambiente, a quanto pare rimasta inascoltata da parte dell’amministrazione. E’ palese che a Palazzo Comunale qualcosa non va sul fronte ambientale. La catena di trasmissione che veicola la comunicazione e coordina gli interventi tra gli uffici, la giunta, i dirigenti, è saltata. E collezionare figure imbarazzanti, con risposte che nella migliore delle ipotesi costituiscono un’assunzione di responsabilità (a fatti compiuti) non assolve un ente pubblico che con tutta evidenza non è affatto “sul pezzo”. Specie in un settore, come quello ambientale, nel quale la sensibilità della collettività e fortunatamente cresciuta moltissimo in questi ultimi anni.

Francoforte 28 04 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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