Dic 30 2020

stefano mauri, buongustaio 30 12 2020

Published by at 5:54 pm under Pubblica Amm.ne

STEFANO MAURI, BUONGUSTAIO Non rifiuta alcun tipo di assaggio, qui lo leggiamo far due chiacchiere con Sara Villa, per conto del Fronte del Blog di Edoardo Montolli. —Naturopata, estetista, consulente in estetica oncologica, Beauty Trainer, volontaria della Croce Rossa (Comitato di Crema) e scrittrice… volentieri, con Sara Villa, impegnatissima Donna del Fare abbiamo scambiato quattro chiacchiere. Ah… “Strani intrecci del destino” (Luoghi Interiori Editori) è il titolo del suo ultimo romanzo. –Di cosa parli nel tuo libro pronto a sbarcare in libreria? -Fammi intanto dire che è già disponibile sulle varie piattaforme digitali, mentre è prenotabile e comunque arriverà nelle librerie tradizionali. Ci ho messo un anno a scriverlo ed è la storia, leggera da leggere tutta d’un fiato per distrarsi, di Kitti, una quarantenne che vive in Lombardia alla costante ricerca di un qualcosa guidata dal suo Maestro Zen. Lasciamo un po’ di suspense, ma anticipo che alla fine troverà quel che cerca. O ciò ricerca, mah… troverà lei. Del resto certi qualcosa non si cercano, ma vanno semplicemente visti e sentiti con gli occhi giusti, no? -La pandemia e l’emergenza sanitaria hanno condizionato, immagino, pure la tua professione. -Sì, ma è stato giusto fermarsi. -Da volontaria della Croce Rossa sei stata, sei e sarai in trincea, giusto? -Esattamente e ti dico subito che la prima fase del Coronavirus si è rivelata drammatica e terribile. In pratica, a mani nude, senza sapere niente abbiamo combattuto una guerra contro un nemico terribile, invisibile. E la battaglia non è ancora finita. Purtroppo ho accompagnato pazienti in ospedale che non ce l’hanno fatta e ho qui dinanzi a me i loro sguardi spaventati che cercavano, spaesati, aiuto, ossigeno e una carezza. Ed è stato tremendo non poterli aiutare e consolare adeguatamente. Fortunatamente adesso è diverso: il virus è conosciuto dai medici e la situazione, pur seria e complessa è diciamo maggiormente affrontabile. Non capisco e mai capirò i negazionisti… Forse non hanno avuto contatto diretto con la malattia e per questo negano l’evidenza. -Sei favorevole al vaccino? -Il gioco vale la candela: è giusto vaccinarsi. -La tua professione ti porta a interagire con malati di altre malattie: non è che per curare il Covid si è lasciato, inevitabilmente per carità, un po’ correre su altri fronti? -Per causa di forze maggiori, certe strutture magari poco attrezzate, loro malgrado hanno fatto di necessità virtù. Ma nessuno si è fermato, al massimo ci si è rallentati un attimo. E noi della Croce Rossa a Crema e nel Cremasco, siamo riusciti, in mezzo a gigantesche difficoltà, a non lasciare indietro nessuno. Personalmente sono orgogliosa di quanto ho fatto, la paura non mi ha fermato, ma ho vissuto attimi terrificanti. -Oltre a invitarci a leggere “Strani intrecci del destino”, cosa chiedi al 2021? -Il nuovo anno sarà un po’ caratterizzato dalle ripartenze, dalla voglia di ricominciare. Quindi abbandoniamo le paure, adattiamoci al momento e guardiamo avanti senza timori. E laddove ce ne sarà bisogno, chi si troverà in situazioni estreme, non si lasci andare, non abbia timore di reinventarsi, di cambiare vita e lavoro, poiché l’eventuale cambiamento, tra le inevitabili difficoltà, certamente porterà situazioni positive nel medio – lungo periodo.

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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