Dic 29 2020
un bel patrimonio 29 12 2020
UN BEL PATRIMONIO
Che però l’Avvenire, il giornale dei Vescovi italiani, non spiega a quanto ammonti!
—Papa
Francesco ha emanato oggi un nuovo Motu Proprio con cui stabilisce il
passaggio della gestione dei fondi della Segreteria di Stato
all’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede, presieduta dal
vescovo Nunzio Galantino, e del loro controllo alla Segreteria per
l’Economia, guidata da padre Juan Antonio Guerrero Alves.
Convertendo in legge quanto già scritto in una lettera del 25 agosto
al cardinale Pietro Parolin resa pubblica lo scorso 5 novembre.
Con
queste decisioni, spiega un comunicato della Sala Stampa vaticana, il
Pontefice “esprime il Suo personale impegno, e quello della Curia
Romana, per una maggiore trasparenza, una più chiara separazione di
funzioni, una maggiore efficacia nei controlli e un maggior
adeguamento dell’economia della Santa Sede alla missione della
Chiesa, in modo che il Popolo di Dio che aiuta con la sua generosità
a sostenere la missione del vescovo di Roma possa farlo con la
fiducia che i suoi contributi siano amministrati in maniera adeguata,
trasparente e con l’esercizio dei dovuti controlli”.
Questo
Motu Proprio, che “rappresenta un altro passo importante nella
riforma della Curia”, arriva oggi, prima del 1° gennaio, per
l’implementazione nel budget del 2021. La nota della Sala Stampa
puntualizza che la Commissione istituita da Francesco agli inizi di
novembre per il passaggio delle funzioni economiche e finanziarie
dalla Segreteria di Stato all’Apsa, per la gestione, e alla
Segreteria per l’Economia, per il controllo, che ha lavorato nelle
ultime settimane, continuerà a precisare alcuni dettagli tecnici
fino al prossimo 4 febbraio, “come era previsto”.
In
pratica questa nuova legge “viene a ridurre il numero di
responsabili economici nella Santa Sede e a concentrare
l’amministrazione, la gestione e le decisioni economiche e
finanziarie nei Dicasteri rispondenti allo scopo”. Con essa il Papa
“vuole procedere ad una migliore organizzazione della Curia Romana
e a un funzionamento ancora più specializzato della Segreteria di
Stato, la quale potrà con maggior libertà aiutare Lui ed i Suoi
successori nelle questioni di maggiore rilevanza per il bene della
Chiesa”.
Mentre
il cosiddetto “Ufficio Amministrativo” della Segreteria di Stato,
dato che non avrà più da gestire o decidere su fondi ed
investimenti, ridimensiona le sue funzioni.
Il Motu Proprio infine
stabilisce un maggior controllo e una migliore visibilità dell’Obolo
di San Pietro e dei fondi che procedono dalle donazioni dei fedeli.
Inoltre, si rinforzano controlli specifici su alcuni Enti relazionati
alla Santa Sede che gestiscono conti e fondi provenienti da
donazioni.
Intervistato da VaticanNews monsignor Galantino ha spiegato che
“c’era la necessità di dare una svolta alla gestione delle
finanze, dell’economia e dell’amministrazione, per incrementare
trasparenza e razionalizzazione” e ha ricordato che lo scorso
ottobre il Papa ha istituito la Commissione Materie Riservate, così
“in quell’occasione è diventato evidente per tutti che non
esiste più la possibilità discrezionale di apporre il segreto sulle
operazioni economico-finanziarie”.
Per il presidente dell’Apsa “sarebbe
ipocrita” dire che la vicenda dell’immobile di Sloane Avenue a
Londra, al centro dell’inchiesta della Magistratura vaticana, non
abbia pesato sulle decisioni prese. “Di sicuro – ha aggiunto – il
Papa aveva già tracciato una strada, ma la vicenda dell’immobile
londinese ha aiutato a far comprendere quali fossero i meccanismi di
controllo da rafforzare. Ci ha fatto capire molte cose: non solo
quanto abbiamo perso – un aspetto questo che stiamo ancora valutando
– ma anche come e perché lo abbiamo perso”.
Monsignor Galantino ha infine rimarcato che
l’Obolo di San Pietro – tradizionalmente destinato alla carità,
all’evangelizzazione, alla vita ordinaria della Chiesa e delle
strutture che aiutano il vescovo di Roma a svolgere il suo servizio –
“sarà amministrato e gestito dall’Apsa e dalla Segreteria per
l’Economia secondo le indicazioni dirette del Papa, come fondo
distinto da altri fondi che hanno altre destinazioni”.
Francoforte 29 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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