Dic 29 2020
il salotto gruber 29 12 2020
IL SALOTTO GRUBER
Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, non rinuncia mai a dire la sua, ma spennare Renzi come oggi, non lo fa quasi mai. Nel salotto Gruber.
—Troppe volte, infatti, Renzi ha fatto credere di salutare la compagnia e ogni volta si è riaccomodato in salotto come se nulla fosse. Un tira e molla che sta diventando stucchevole, buono solo a mantenere la visibilità di un leader sempre più ex. Renzi sa bene che ben pochi dei sessantun punti del suo Ciao (acronimo) possono essere accettati da Conte e dai suoi alleati. In particolare quello che chiede di accedere al Mes per finanziare la sanità è irricevibile dai Cinque Stelle. Sarà la decima volta che Renzi lancia l’ultimatum «o Mes o crisi di governo» e non accade nulla. È vero che Winston Churchill disse «il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l’indigestione», ma il paragone non tiene: Renzi non fa delle marce indietro, finge di fare marce in avanti ben sapendo che, alla fine, non può che stare fermo dov’è. In altre parole, prende per i fondelli un po’ tutti.
Francoforte 29 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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