IL
CHINOTTO DI SAVONA
Dalla
Stampa; è anche presidio Slow Food.
—Con
la sua qualità e il suo aroma molto apprezzati, il chinotto
di Savona è
conosciuto anche come Citrus myrtifolia. È un agrume che appartiene
alla famiglia delle Rutaceae. I frutti assomigliano a piccole arance:
crescono a grappoli e si raccolgono tra settembre e novembre. Fu
grazie ad un navigatore di Savona che, nel XVI secolo, dalla Cina
arrivò in Italia. Nel tratto compreso tra Varazze e Finale Ligure,
viene coltivato il chinotto di Savona, in un territorio abbastanza
ristretto.
Il
chinotto ha conosciuto il suo massimo splendore dopo l’Ottocento.
Con lo sviluppo della pasticceria di canditura
e
la realizzazione di sciroppi, bevande e digestivi a base di chinotto.
Negli Anni Venti del Novecento iniziò la crisi produttiva. E il
chinotto diventò un prodotto marginale.
Ancora
oggi sono poche le piante coltivate nel savonese. Ma proprio per
questo Slow
Food si
è impegnata nella tutela e nella conservazione di questa specie
valorizzandone la coltivazione, rilanciando l’arte della canditura
e favorendo la commercializzazione del chinotto in qualità di
prodotto tipico.
A
rendere particolare il chinotto di Savona, che nasce da un arbusto
sempreverde, sono il profumo intenso e gradevole, una buccia molto
sottile di colore che varia tra il giallo e l’arancione, una polpa
gialla non molto sugosa, un gusto tendente all’amarognolo e la
presenza di circa 10 spicchi.
La
preparazione più famosa è quella dell’omonima
e famosa bevanda gassata.
Che viene solitamente servita come aperitivo ed è caratterizzata da
un retrogusto amarognolo, ma molto gradevole. Inoltre, il chinotto di
Savona viene utilizzato per la preparazione di canditi
usati
per le decorazioni di torte
e
dolci,
conserve e mostarde.
Fiori
e foglie dell’agrume vengono impiegate per preparare prodotti di
erboristeria, come le tisane detox, quelle che favoriscono il
processo digestivo e le tisane
rilassanti
che
conciliano il sonno. Ci sono poi i Chinotti canditi di Savona venduti
in piccoli vasetti e solo nelle poche caffetterie e pasticcerie
storiche ancora esistenti del centro di Savona.
Più
diffuso è il Chinotto
sciroppato,
che a Savona si trova anche in alcuni supermercati: con l’aggiunta
di acqua fredda e di qualche cubetto di ghiaccio si trasforma in una
squisita bevanda rinfrescante e dissetante. Aggiungendo al Chinotto
sciroppato una dose abbondante di prosecco si prepara uno squisito
aperitivo.
Ma con il Chinotto di Savona si preparano anche delle deliziose
marmellate, da spalmare sul pane caldo, per una colazioni o merende
genuine.
Francoforte
26 11 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com