Nov 28 2020

l’avvocato non è il medico 28 11 2020

Published by at 12:00 pm under Pubblica Amm.ne

L’AVVOCATO NON E’ IL MEDICO

che ha l’obbligo di assistere il malato, ma il processo senza avvocati non esiste, per motivi che non ha senso spiegare; dal Dubbio.

—Il diritto alla difesa vale per tutti, anche per il peggiore dei criminali. E l’avvocato mai va identificato con i reati commessi dai clienti: è una figura indispensabile per garantire un processo giusto ed equo. Un principio di diritto, sancito dalla Costituzione, che ancora una volta tocca proprio a loro, gli avvocati, ribadire. L’occasione arriva a seguito della scelta dell’avvocata Rosanna Rovere, già presidente dell’Ordine forense della provincia di Pordenone, di non accettare l’incarico della difesa del presunto omicida della compagna, a Roveredo in Piano. Una scelta – legittima – che riapre il dibattito pubblico sul ruolo dell’avvocatura. Un dibattito fagocitato da social e talk show, che restituiscono degenerazioni tali da distinguere gli avvocati in due categorie inesistenti: quelli buoni e quelli cattivi.

La cronaca degli ultimi mesi – e non solo – ha fornito una valanga di esempi di tali estremizzazioni. Come le minacce di morte agli avvocati che hanno assunto la difesa dei presunti assassini di Willy Monteiro, quelle al difensore del giovane accusato della morte di Eleonora Manta e Daniele De Santis o quello del presunto pusher che ha venduto la droga che ha ucciso i due ragazzini di Terni, Flavio e Gianluca. Storie di quotidiana barbarie, scritte sulla base di un unico copione: chi difende un assassino, un pedofilo o uno spacciatore merita di soffrire. E di fare, possibilmente, la stessa fine dei propri clienti. Una visione contorta contro la quale l’avvocatura è costretta, ancora una volta, a schierarsi con fermezza.

Francoforte 28 11 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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