Archive for Settembre, 2020

Set 27 2020

la legge del più forte-millesettecentotrentotto 27 09 2020

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – millesettecentotrentotto Articolo del Dubbio, dove il giudice innalza i Carabinieri a peritus peritorum, con tutte le conseguenze del caso! Roba da www.errorigiudiziari.com…… —E i pm fecero le diagnosi mediche. L’indagine degli inquirenti si basa esclusivamente sul confronto superficiale tra le varie diagnosi mediche senza l’ausilio di periti. Da taroccatore seriale di referti medici a colonna portante del pronto soccorso dell’ospedale di Civitavecchia. È l’incredibile storia del dottor Giuseppe Di Iorio, coinvolto agli inizi del 2017 nell’indagine “Bad doctor”, la maxi inchiesta della Procura della cittadina sul litorale a nord di Roma che portò in carcere una decina fra medici ed avvocati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al falso.Secondo i carabinieri che avevano svolto gli accertamenti, i medici avrebbero redatto false diagnosi a seguito di sinistri stradali con feriti al fine di truffare le assicurazioni, consentendo in questo modo dei risarcimenti illeciti. Gli inquirenti erano giunti a questa conclusione semplicemente confrontando, senza effettuare alcuna perizia, i referti redatti dai medici del pronto soccorso di Civitavecchia, fra cui quelli firmati dal dottor Di Iorio, e i referti redatti dai radiologi del medesimo ospedale. Ogni differenza nella diagnosi effettuata dal medico del pronto soccorso rispetto a quella del radiologo era stata considerata falsa. Un tesi “innovativa” nella medicina legale in quanto è abbondantemente noto che sia il radiologo che il medico del pronto soccorso possono, eventualmente, incorrere in errori di identificazione con errata attribuzione o errori di non identificazione, senza per questo motivo dover rispondere del reato di falso. La differenza delle diagnosi può, infatti, avere diversi fattori. Un radiologo molto esperto può anche non identificare, ad esempio su un radiogramma di un arto chiari segni di fratture. Questa evenienza viene ad essere amplificata in particolari circostanze quali: turni di lavoro consecutivi, ritmi di lavoro eccessivi, imprecisione delle richieste dei medici curanti, mancanza di possibilità di consultare colleghi più esperti, cattiva organizzazione del lavoro. Lo stesso dicasi per il medico del pronto soccorso sottoposto a turn over incessante. Per fare un paragone, sarebbe come se un magistrato la cui sentenza è stata modificata o annullata in un altro grado di giudizio, venisse indagato per falso. Considerato che circa il cinquanta percento delle sentenze di primo grado viene modificato in appello, sarebbe un’ecatombe di giudici. Dopo aver preso in esame almeno diecimila lastre, i carabinieri giunsero alla conclusione che ben venti di queste avevano referti diversi. Chiesero ed ottennero allora l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico dei professionisti. Dopo aver considerato l’eventuale errore medico come un falso, gli investigatori si erano spinti oltre, ipotizzando, appunto, l’associazione a delinquere. E ciò sulla base non di contatti, stranamente nell’indagine non erano state effettuate intercettazioni telefoniche, ma per rapporti di conoscenza risalenti fra i vari soggetti in questione. Dopo essere stato arrestato in diretta televisiva, come capita spesso, ed aver trascorso qualche settimana in carcere, il dottor Di Iorio era stato rimesso in libertà ed era rientrato in servizio all’ospedale di Civitavecchia. La direzione generale, evidentemente ritenendo le accuse dei carabinieri alquanto “sopra le righe”, non aveva aperto nei suoi confronti alcun procedimento disciplinare. Anzi, gli era stato chiesto di tornare proprio al pronto soccorso dove aveva svolto quasi tutta la sua carriera, circa trenta anni di servizio. L’udienza preliminare, svoltasi la scorsa estate a tre anni dall’arresto, aveva visto subito scemare l’accusa di associazione a delinquere, restando in piedi solo gli asseriti “falsi” nelle diagnosi. Tutti gli accertamenti patrimoniali svolti avevano poi escluso che il dottor Di Iorio avesse “guadagnato” qualcosa dalle sue diagnosi ritenute non veritiere. Il processo entrerà nel vivo a dicembre. Per quella data si capirà se il giudice, che finalmente ha incaricato un perito di svolgere gli accertamenti di competenza, vorrà insistere con questa “innovativa” teoria medico legale nei confronti dei medici del pronto soccorso. Un precedente che rischia di amplificare la cosiddetta medicina difensiva, con tutte le conseguenze del caso per gli incolpevoli pazienti.

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Set 27 2020

qui cremona-settecentosessantasette 27 09 2020

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QUI CREMONA – settecentosessantasette

Più solidarietà che al tempo del covid, a mio parere; da www.cremonaoggi.it:

—Quasi 70 persone hanno preso parte, questa mattina, alla raccolta rifiuti promossa da PlasticFree Onlus di Cremona, allo scopo di ripulire alcune zone della città dove purtroppo spesso gli incivili abbandonano spazzatura di ogni tipo. A partire dalle Colonie Padane, per proseguire lungo il Po fino alle canottieri, e spostarsi poi nel piazzale Azzurri d’Italia per ripulire lo spazio alberato adiacente, dove addirittura sono stati rinvenuti pezzi di guard rail, fustoni di benzina, copertoni e addirittura una bicicletta. Centinaia i sacchi di immondizia raccolti—

La Cremo inizia male, scrive la Provincia, perde in casa 0 2 col Cittadella.

Finalmente Welfare Cremona si accorge dell’affaire Ponchielli&Cigni: che intenda rompere il ghiaccio per gli altri media del territorio, finora zitti e muti?

—La Lega, attraverso il proprio consigliere Beppe Arena, che siede nell’Assemblea del Ponchielli, chiederà all’agenzia che ha curato la selezione dei curricula per la carica di sovrintendente del teatro cittadino di poter conoscere quali siano stati i criteri ed i metodi che hanno portato alla scelta della rosa dei cinque candidati finalisti, tra cui il neo sovrintendente Cigni, e perché questi sono stati preferiti ad altri che hanno presentato la propria candidatura. “Nulla di personale nei confronti di Andrea Cigni, specificano i consiglieri comunali del Carroccio, ma nell’interesse della città è importante che la scelta sia ricaduta sulla persona più capace”.

Il Sindaco, che ha sempre sbandierato la totale trasparenza della selezione, garantita proprio dall’affidamento della procedura a questa agenzia specializzata, scelta che, a suo dire, poteva oltretutto assicurare una guida di “respiro internazionale” al teatro cittadino, in una risposta sui social (Facebook) dichiarava che era stato scelto – il suo amico – Andrea Cigni perché ha una conoscenza profonda della cultura locale. Ma non si puntava ad individuare una personalità di profilo internazionale? Eccetera eccetera.

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Set 27 2020

esame di italiano 27 09 2020

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ESAME DI ITALIANO per un migrante speciale; se è vero quel che scrive il Fatto Quotidiano……..

—Sono passate da pochi minuti le ore 16 del 17 settembre quando Luis Suarez comincia il suo esame di italiano all’Università per Stranieri di Perugia. La prima domanda è la più classica: “Come ti chiami?“. “Mi chiamo Luis Alberto Suarez Diaz e sono uruguaiano”. Ne seguono altre: l’immagine di un cocomero, poi quella di un supermercato. Gli viene chiesto di parlare di una città italiana: Suarez cita Torino, proprio la sede della Juventus, squadra che fino a quel momento sembrava pronto ad assicurargli un nuovo contratto. Poi la trattativa si è interrotta all’improvviso, è arrivata la notizia dell’inchiesta e nel frattempo l’attaccante si è accasato all’Atletico Madrid. In tutto 12 minuti di colloquio.

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Set 27 2020

qualcuno deve pagare 27 09 2020

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QUALCUNO DEVE PAGARE

se lo Stato anticipa le spese: è una legge! Tu vincitore non riesci a farti pagare l’avvocato e il risarcimento, e passi, ma devi pagare anche le spese del processo, se l’altro risulta nullatenente…… da www.ilriformista.it

—Nicola Sarpa aveva solo 24 anni quando un proiettile vagante lo uccise durante la notte di Capodanno del 2009. Il colpo era partito dalla pistola impugnata da Emanuela Terracciano, allora 23enne, figlia di Salvatore ‘o nirone, uno dei boss dei Quartieri Spagnoli. Il processo fu celebrato e Terracciano condannata in via definitiva. Undici anni dopo arriva la beffa: alla famiglia di Nicola Sarpa l’Agenzia delle Entrate consegna la cartella esattoriale. La famiglia deve pagare le spese processuali perché chi ha ucciso Nicola risulta nullatenente. La “colpa” di questa famiglia, difesa dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani, è di essersi costituita parte civile nel processo contro Emanuela Tarracciano, condannata al risarcimento ma di fatto nullatenente. “Per la giustizia italiana – precisa l’avvocato Pisani – a pagare spese e tasse processuali deve essere questa sfortunata famiglia della vittima innocente uccisa dalla criminalità. Ma ai familiari della vittima oltre al danno irreparabile della morte del figlio anche la beffa di dover pagare spese e tasse di registrazione con il pericolo di perdere ogni altro bene a seguito espropriazioni esattoriali”.

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Set 27 2020

l’arpa c’è ma non si vede 27 09 2020

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L’ARPA C’E’ MA NON SI VEDE

Da www.cremonaoggi.it; disastro ambientale facile da commettere, e ignorare, poi risolverlo……

—C’è ancora inquinamento sotto i terreni della Bissolati. Lo dimostrerebbero le rilevazioni che la società canottieri ha affidato da circa un anno alla società specializzata Copernico di Milano, con la consulenza del geologo Gianni Porto, il tecnico che ha supportato la causa di Gino Ruggeri contro la Tamoil, portando ad un processo finito con la condanna del manager Enrico Gilberti per disastro ambientale. “Abbiamo sollecitato Arpa ad ispezionare anche i nostri pozzetti, ma finora ciò non è avvenuto”, afferma il presidente della società, Maurilio Segalini. “E’ accertato ad esempio che l’innalzamento o l’abbassamento del livello del Po condiziona l’andamento degli idrocarburi nel sottosuolo, ma questo può essere dimostrato solo con un monitoraggio continuo”. Il monitoraggio in corso da un anno avrebbe già mostrato la presenza di inquinante entro la profondità di un metro dalla superficie calpestabile.

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Set 27 2020

la corte suprema usa 27 09 2020

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LA CORTE SUPREMA USA

corrisponde grosso modo alla nostra Corte Costituzionale: possiamo facilmente immaginare Repubblica dividerne i membri come fa l’Avvenire!

—Gli Stati Uniti hanno un altro giudice espresso dai conservatori tra i nove della Corte Suprema. Dopo le indiscrezioni mai smentite, nella notte italiana è arrivata l’attesa nomina da parte del presidente Donald Trump di Amy Coney Barrett al seggio della Corte lasciato vuoto, la scorsa settimana, dall’icona liberal Ruth Bader Ginsburg morta a 87 anni. Ora all’interno del massimo organo giudiziario saranno sei su nove i magistrati di nomina conservatrice.

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Set 27 2020

immaginiamo 27 09 2020

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IMMAGINIAMO se la Stampa, invece dei titoli veri, avesse scritto: “Usa, nominata la giudice pro aborto: Trump blinda la Corte Suprema. Il presidente sceglie la magistrata Amy Coney Barrett, esponente della sinistra laica e madre di un solo figlio” —Usa, nominata la giudice anti aborto: Trump blinda la Corte Suprema. Il presidente sceglie la magistrata Amy Coney Barrett, esponente della destra religiosa e madre di sette figli.

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Set 27 2020

condannato come un salvini 27 09 2020

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CONDANNATO COME UN SALVINI

qualsiasi, ma l’ex cardinale spera che il Papa capisca l’errore in cui è caduto, in fondo lui s’è limitato a favorire uno dei fratelli…..

—«Mi sono convinto che sia tutta una bufala. E più ripenso alle accuse che mi sono state rivolte, meno capisco dove ho sbagliato. E, se ho sbagliato, quale sarebbe la gravità dei fatti tale da giustificare il provvedimento preso nei miei confronti dal Santo Padre. Sono stato trattato come il peggiore dei pedofili, messo alla gogna mediatica in tutto il mondo. A questo punto non so neanche se la magistratura vaticana mi convocherà per processarmi: il Papa mi ha già condannato, senza che potessi difendermi. E il marchio di infamia mi rimarrà addosso…».
Chi ha avuto modo di incontrare l’ex cardinale Giovanni Angelo Becciu nelle ultime ore lo ha trovato provato, perfino scosso, ma non ancora rassegnato: al punto che avrebbe deciso di mandare una lettera a Francesco, chiedendogli di ripensarci.
«Spero ancora che lo faccia. In molti casi ho potuto notare la sua umiltà nel capire un errore», avrebbe anticipato. «Ma se non succederà, non alimenterò guerre: chiederò solo di essere mandato a processo. Non posso vivere sotto la cappa di una condanna preventiva…»

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Set 27 2020

ripubblicato 27 09 2020

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Pubblicato sul blog e facebook il 22, oggi su Blitz Quotidiano da Marco Benedetto, ex Repubblica: forza Enrico, l’invincibile!

Elezioni, la lezione del voto: Governo blindato, M5s allo sbando

Tanto rumore per nulla. Conte resta in sella, blindato,fino al 2023; la tanto strombazzata spallata è fallita.

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 27 Settembre 2020 9:08

Il governo è più forte dopo le elezioni. Epperò è stato sconfitto il patto Pd-Cinquestelle. E Nicola Zingaretti (miracolato ) insiste nel sostenere la prospettiva di un accordo strategico con i Cinquestelle. Gioca in difesa, per ora, sapendo che il successo salva tutto è venuto dai governatori in guerra con i penta stellati. Ma i risultati di questa tornata elettorale non lasciano presagire nulla di buono.

Ci aspettano giorni cupi, giorni di guerriglia, un Parlamento di cooptati e nominati. E risse interne. Perché, bene o male, M5S ha perso voti, il Pd ne ha guadagnati. Adesso ha un peso maggiore e passerà all’incassso. Zingaretti vorrà dettare la linea a Conte. Via i decreti sicurezza e mani sui fondi europei. Ma Conte si nutre della debolezza di chi lo circonda e sa galleggiare. Vedremo.

La sfida delle regioni

Ricapitoliamo: il Referendum ( 70% SI ) è finito come si sapeva. Ma il NO ha incassato un 30% inatteso, per certi versi sorprendente. Molti del Pd ( 55% ) hanno votato No.

Il voto delle elezioni regionali, viceversa, si presta a più letture. Il Pd si tiene Toscana, Campania e Puglia.Ma perde le Marche dopo 25 anni grazie al “figlioccio” di Giorgia Meloni, Francesco Acquaroli. In Campania ha stravinto lo sceriffo Vincenzo De Luca con la corazzata di 15 liste e grazie al suo piglio decisionista. È pronto a giocare le sue carte a Roma.

In Puglia Michele Emiliano ha concesso il bis e sull’onda del successo alle elezioni aprirà ai Cinquestelle con l’obiettivo di creare un laboratorio politico dai risvolti nazionali. Qui Matteo Salvini ha perso dieci punti.

Emiliano, campione di trasformismi – era dalemiano, poi renziano,ora filo grillino – ha un fiuto per le alleanze. La sua forza è anche la teatralità ostentata. Sia lui che De Luca fanno ombra a Zingaretti. Turbolenze in vista.

In Toscana il Pd ha tremato ma ha resistito. Nonostante il Centrodestra abbia raddoppiato i voti rispetto al 2005. Il Centrodestra incassa le Marche e due trionfi: Veneto e Liguria.

Il doge Luca Zaia conquista il tris. E ora , dopo le elezioni, è più forte per la sua vera battaglia che è l’autonomia. Giovanni Toti ha sfondato il 50% . E la sua lista personale ha preso più del Carroccio che si rifà in Valle D’Aosta. Flop dell’unico candidato Pd-M5S, il giornalista Ferruccio Sansa ex Fatto quotidiano. La Liguria,un tempo rossa, ha proprio cambiato pelle. Morale: 15 Regioni al Centrodestra, 5 alla Sinistra. Sparito il M5S.

Caldoro & Fitto

Se il Centrodestra ha toppato in Campania e Puglia è perché ha scelto male i suoi candidati. Contro i due sceriffi De Luca ed Emiliano – ossi duri per chiunque – occorrevano facce nuove, fresche, della società civile.

Stefano Caldoro è una vecchia conoscenza. Ha già governato la Campania
( 2000-2005 ), si definisce “ craxiano “ e respira Politica da una vita. Papà Antonio, vecchia lenza, socialista più di Bettino, è stato deputato per cinque legislature negli anni ‘68-87, praticamente fino alla morte. È stato pure sottosegretario in ben 4 governi: Rumor, Cossiga, Forlani, Spadolini.

Stefano ha avuto il solo merito di aver scalzato dal trono di Napoli Totò Bassolino che reggeva da due mandati. E che aveva pure un passato da ministro con D’Alema.

Raffaele Fitto le ha fatte tutte. Persino l’europarlamentare quando aveva trent’anni. Papà Salvatore, democristiano, aveva governato la Puglia. Poi un incidente stradale ( agosto 1988 ) l’ha tolto di scena. Lele aveva vent’anni. Ha cominciato con Rocco Buttiglione e non si è più fermato.

Ha fatto il governatore ( il più giovane d’Italia ), il deputato per tre legislature, ha fatto il ministro con Berlusconi. Poi è arrivato Nichi Vendola ( 2005 ) e lui si è intruppato in Forza Italia. Quindi con la Meloni che gli fa lo scherzetto di candidarlo contro Emiliano. Sconfitto. Una lezione per il Centrodestra: i vecchi arnesi non servono più

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Set 27 2020

le patate 27 09 2020

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I CONSIGLI DEL NUTRIZIONISTA DI CAMPAGNA AMICA

Patate, buone e alleate della linea

Fanno bene perché contengono potassio, amido e zucchero. L’importante è evitare di friggerle e di considerarle come un semplice contorno.

Le patate sono tuberi e sono ricchi di amido, ma hanno meno calore rispetto ai cereali e ai loro derivati (soprattutto secchi). Contengono inoltre ottimi livelli di vitamina C. In molti scelgono di escludere le patate dalla dieta a causa delle loro calorie realtà, mantenendo la stessa porzione, questi alimenti contribuiscono a diminuire sensibilmente il bilancio calorico generale.

Le patate possono anche essere usate come contorno senza alterare significativamente il bilancio energetico associandole, per esempio, alle pietanze a base di uova e pesce magrissimo. Le fibre sono abbondanti e non contengono glutine, lattosio e istamina. Tra le vitamine, oltre alla C, si apprezzano buoni livelli di acido folico (che tuttavia vengono quasi totalmente perduti con la cottura), provitamina A o carotenoidi (soprattutto quelle a pasta rossa) e niacina (vit. B3). Per quel che concerne i sono minerali, buone le concentrazioni di potassio e zinco.

Le patate si prestano a qualunque regime nutrizionale, anche se in occidente vengono spesso utilizzate come ingrediente di ricette ipercaloriche, delle quali peraltro si tende ad abusare sia in termini di porzione che di frequenza di consumo. Le patate infatti, per la loro gradevolezza, tendono a sostituire la consuetudinaria porzione di verdura. Grosse e frequenti porzioni di patate sono da evitare nel diabetico di tipo 2 e dell’ipertrigliceridemico; soprattutto cucinate con abbondanti grassi, andrebbero eliminate nel regime nutrizionale dimagrante contro l’obesità.

A causa della loro tendenza a fermentare, le patate sono controindicate negli stati di dilatazione gastrica ma piccole porzioni di patate lesse vengono tollerate in caso di gastrite e ulcera gastrica. Favoriscono la formazione e l’espulsione di feci di media consistenza, non troppo solide e aspetto utile in caso di stipsi e disturbi correlati come le emorroidi e le ragadi anali. Un etto di patate forniscono 77 Kcal. e si sposano coi pomodorini ricchi di ANTIOSSIDANTI fra cui il LICOPENE, e ambedue sono ricchi di POTASSIO, diuretico e utili al muscolo cardiaco e al fegato. Gli gnocchi di patate sono un buon primo piatto e riempiono e appagano il palato per cui è più semplice digerirli ma non fanno aumentare di peso, tranne che non si esageri nella quantità.

Uno studio condotto dalla University of Scranton, in Pennsylvania (USA), ha scoperto che mangiare 6-8 piccole patate viola, ricche di antiossidanti, 2 volte al giorno non provoca l’aumento di peso e può aiutare nel ridurre la pressione sanguigna, il rischio di malattie cardiache e ictus, tra i soggetti in sovrappeso e con ipertensione. I valori nutrizionali possono essere leggermente differenti a seconda delle varietà di patate, bianche o rosse.

Il problema giunge quando le patate vengono fritte in olio o burro o aggiunte in preparazioni elaborate con panna, formaggio e altri ingredienti grassi. Ciò aumenta notevolmente il contenuto di grassi, sodio e calorie. Le patate sono degli alimenti con alto indice glicemico (IG), cioè sono in grado di innalzare i livelli postprandiali di insulina nel sangue. Tuttavia l’IG è un valore che da solo non può illustrare tutti gli effetti sulla nostra salute di un alimento. Un recente studio della Jean Mayer USDA Human Nutrition research center on aging, Tuft University di Boston ha riscontrato infatti che c’è una sostanziale variabilità nelle risposte individuali alle determinazioni del valore di IG e per questo la sua utilità in termini di guida nella scelta alimentare sarebbe piuttosto limitata.

A cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese

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