Feb 21 2020
qui cremona-cinquecentoquarantanove 21 02 2020
QUI CREMONA – cinquecentoquarantanove
Il Punto di oggi è zeppo di conclusioni da, ehm, integrare, come questa:
—Il terzo, in assoluta controtendenza con le dinamiche nazionali del mondo dell’editoria, parte dalla sospensione del regime di solidarietà che da alcuni anni coinvolgeva la redazione all’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio di Amministrazione di Sec – la società editrice del giornale – di un nuovo piano pluriennale di investimenti che punta a migliorare la qualità del prodotto, ad aggiornare gli strumenti digitali con l’adozione delle più moderne tecnologie e ad offrire a lettori tradizionali e utenti digitali sempre nuovi contenuti e nuovi servizi— Il “regime di solidarietà” alla Provincia fin che c’è aveva raggiunto il limite massimo, per cui non era possibile allungarlo, rimanevano solo strumenti più brutali, cassa integrazione e licenziamenti, altro che piano pluriennale dell’editore…..
Coronavirus, figuriamoci se il Prefetto lascia perder l’occasione di un Comitato:
—Si terrà oggi alle 17 in Prefettura una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per valutare le misure precauzionali che potrebbero essere adottate anche in provincia di Cremona in merito ai casi di coronavirus confermati sul lodigiano. Vi parteciperà anche il sindaco Gianluca Galimberti che questa mattina ha sentito il direttore generale dell’Ats Salvatore Mannino chiedendo di essere costantemente aggiornato. Eccetera, da www.cremonaoggi.it—
Il già parlamentare Franco Bordo scrive a Sussurrandom, il blog cremasco che si occupa di tutto, purché diverta; che sia obbligo toccarsi le palle, visto quel che pensa del futuro della cosmesi di Crema?
—Una
domanda necessaria per un territorio come il nostro, che ha visto la
sua tenuta occupazionale solo grazie all’espansione del Distretto
della Cosmesi, ben sapendo però che stiamo anche parlando di
un’occupazione caratterizzata da un alto tasso di precarietà nei
contratti di lavoro, come per le condizioni salariali.
E a questa
domanda dovrebbe seguire subito un’indagine e una riflessione
collettiva. Il Settore tira? Si? ma per quanto? E se è ancora in
espansione perché non procedere con maggior decisione a fare il
salto di qualità, da Distretto verso un vero e proprio Cluster
industriale, superando la logica territoriale ma cercando legami
orizzontali e verticali con imprese ed istituzioni a livello
regionale e/o nazionale?
Francoforte 21 02 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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