Nov
27
2019
FURTO
MILIARDARIO
Da
AdnKronos; diamo l’ipotesi non li prendano, i ladri, ma a chi
venderebbero poi gioielli che appaiono sui cataloghi di tutto il
mondo?
—La
polizia cerca
almeno 4 sospetti
per il clamoroso
furto
di gioielli nel Museo della Volta verde a Dresda.
Due uomini, ripresi dalle telecamere di sorveglianza, sono entrati
nella sala dove erano esposti i preziosi mentre altri due attendeva
all’esterno, secondo quanto ha riferito la polizia. Intanto è stato
confermato che l’incendio ai contatori elettrici avvenuto la stessa
notte era collegato al furto.
Francoforte
27 11 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Nov
27
2019
PROSSIMI
DISOCCUPATI
in
cerca di occupazione, suggerisce il Dubbio……
—Ma
bastano venti senatori a far cadere il Conte Due e quelli iscritti al
gruppo del M5S sono 105, quasi tutti sicuri di non essere rieletti e
parecchi dichiaratamente vicini alla Lega e personalmente prossimi a
Salvini. Sulla base delle proiezioni elettorali, il segretario
leghista dispone sulla carta di un numero di seggi in Parlamento ben
superiore a quelli attuali. Non ha problemi nel garantire la
rielezione ai propri deputati e senatori e potrebbe assicurarla alla
ventina che uscissero dal M5S per votare contro il governo e farlo
cadere.
Francoforte
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Nov
27
2019
SUPPLENTI A VITA
Non è invasione di
poteri, è la politica pigra a chiamarli lasciando vuoti che qualcuno
deve riempire; ora ci si mettono anche le autostrade, secondo la
Stampa:
—L’allerta della
Procura: le mancanze dei gestori ci costringono a intervenire. E il
pm Cotugno: Autostrade non ha la situazione dei ponti sotto
controllo.
Francoforte 27 11 2019
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Nov
27
2019
QUI CREMONA –
quattrocentosessantacinque
Con eleganza Madame Laudadio evita indicare l’autore
del contagio, che peraltro si indovina facile: non può essere che
Matteo Salvini; da www.cremonaoggi.it
—A
parlare è Federico Fasani, consigliere di Forza Italia e il
riferimento è Mariella Laudadio, che nel commento ad un post di
Fabiola Barcellari sulla mancata approvazione della commissione
d’inchiesta sui problemi della piscina, lunedì scorso in consiglio
comunale, aveva dato dei ‘mentecatti’ agli esponenti di minoranza
che avevano abbandonato la sala del consiglio. La stessa
Laudadio si è poi scusata con Fasani utilizzando la stessa
chat: “Porgo le mie scuse per essermi lasciata contagiare da
una prassi corrente contraria alle mie abitudini ed al mio stile”,
ha scritto—
A
parte le cattive abitudini di sopra, nel cremonese siamo puliti:
—Cremona
è tra le province lombarde più virtuose nella differenziazione dei
rifiuti, con ben 43 comuni considerati rifiuti free, ossia che hanno
un residuo secco indifferenziato inferiore ai 75 kg per abitante. A
dirlo è la XXVI edizione del dossier ‘Comuni Ricicloni –
edizioni regionali’ redatto da Legambiente in base ai dati messi a
disposizione dal sistema Orso di Arpa Lombardia. Il Comune del
Cremonese più virtuoso in questo senso è Martignana di Po, dove il
rifiuto secco indifferenziato è solo di 38,9 chili annui per
abitante, con 90,5% di raccolta differenziata. Segue Ripalta Arpina,
con 43,4 (e 91,1% di differenziata) e Credera Rubbiano con 48,3
(differenziata a 89,9%). Da Cremaoggi.
Nulla
di nuovo, pubblicabile, su CremonaFiere.
Francoforte
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Nov
27
2019
RICEVO
DA SERGIO RAVELLI E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICO
“Con
il grido giacobino di “tagliamo le poltrone” si è voluto gettare
fumo negli occhi e
nascondere
le vere motivazioni che stanno alla base di questa operazione. Si è
detto: ‘tagliamo i
costi’
ma è una scusa che non regge, se si pensa che la reale riduzione
sarà di sette euro ogni
centomila
della spesa pubblica.
Vogliamo
che gli italiani vengano informati non di un pezzo di pseudo verità
ma della verità
intera
che porta con sé anche frutti avvelenati che il Popolo deve
conoscere, prima che sia
troppo
tardi”
CREMONA,
sabato 30 novembre 2019, ore 17.00
Sala
conferenze della Società Filodrammatica Cremonese
(piazza
Filodrammatici)
TAGLIO
DEI PARLAMENTARI? TAGLIO ALLA DEMOCRAZIA!
Partecipano:
Maurizio
Turco,
Segretario del Partito Radicale;
Roberto
Biscardini,
Coordinatore di Socialisti in Movimento;
Michele
Usuelli,
Consigliere regionale Lombardia.
Sono inoltre previsti gli
interventi di Paolo
Bodini,
Walter
Montini,
Roberto
Mariani,
Michel
Marchi,
Gerardo
Paloschi,
firmatari della lettera aperta ai cittadini e agli
organi
d’informazione
Iniziativa
promossa dal Comitato del
Partito
Radicale contro il taglio alla democrazia
Nov
27
2019
IN
CASA D’ALTRI
Dal
Fatto Quotidiano; istruito il processo, i giudici han deciso che se
la nave italiana sbarca i migranti in Francia, Macron potrebbe
arrabbiarsi…..
—Lo
Stato di primo contatto non può che identificarsi in quello della
nave che ha provveduto al salvataggio.
Così il tribunale dei ministri di Roma si è espresso sulle
accuse di omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio
mosse contro l’ex ministro dell’Interno
Matteo Salvini
e del capo di Gabinetto
Matteo Piantedosi,
per aver
negato lo sbarco ai 65 migranti
che si trovavano a bordo della nave tedesca Alan
Kurdi,
della Ong Sea Eye, nell’aprile scorso.
Le motivazioni riportate dal Corriere
della Sera
stabiliscono di conseguenza che se una nave che raccoglie i naufraghi
batte ad esempio bandiera tedesca, è alla Germania che deve
rivolgersi per ottenere l’approdo.
Francoforte
27 11 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Nov
27
2019
EFFETTI SPECIALI
A tutta prima pagina la
Provincia fin che c’è:
— + 4,40 INVASI DAL PO —
Fossero stati un + 7 i
metri, ogni tanto succede, l’acqua sarebbe giunta in piazza del
Duomo.
Francoforte 27 11 2019
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Nov
27
2019
LA
PANACEA IRI
Dall’Opinione delle
Libertà; il libero mercato non deve esser l’unico padrone, ma se
un’impresa, che deve produrre reddito, per anni e anni produce solo
perdite, come Alitalia, la si chiuda. Alitalia non è Venezia o la
Galleria degli Uffizi…..
—Oggi si scopre che era inadeguata ed improponibile una cordata di
salvatori dell’Alitalia in cui figurava una azienda che dopo essere
stata accusata di non essere in grado di gestire tremila chilometri
di rete autostradale avrebbe dovuto essere capace di convertirsi alla
gestione di una rete aerea. Ma chi aveva chiesto l’immediato ritiro
della concessione
autostradale ad Atlantia
dopo la tragedia del Ponte Morandi era lo stesso che non aveva
battuto ciglio di fronte all’ingresso della stessa Atlantia nella
cordata Alitalia. Il fallimento di oggi, dunque, era stato annunciato
allora. E se oggi i responsabili
di quell’errore strategico
scoprono che l’unico modo per uscire dalla vicenda è riesumare
l’Iri (come se il ritorno alle Partecipazioni Statali servisse a
rimettere in piedi un’azienda condannata dalle condizioni del
mercato a rimettersi in piedi solo dopo un drastico ridimensionamento
in termini di strutture ed addetti), diventa legittimo chiedersi se i
falliti non stiano preparando un nuovo
fallimento scaricandolo sulle tasche di tutti gli italiani.
Il problema, allora, è che gli incapaci provocano danni. E che è
sempre tardi quando si interviene per mandarli a casa!
Francoforte
27 11 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Nov
26
2019
LA
LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLEQUATTROCENTOVENTISEI
Il Dubbio ancora contro il processo mediatico che io difenderò
sempre a spada tratta: fossero tutti mediatici i processi, in modo
che i cittadini si rendano finalmente conto che i processi condotti
alla Tortora non sono gli unici!
—Problemi dei quali il segretario Caputo e il
presidente dell’Anm Luca Poniz sono ben consapevoli. Così come ben
presente è l’altro rischio, evocato proprio da Poniz, relativo
alla diminuita «fiducia» dei cittadini nella magistratura: «Un
segnale di attenzione del congresso», spiega il presidente, rispetto
alla «percezione sociale» delle decisioni dei giudici, «sarà la
proiezione di videointerviste in cui sono state raccolte le opinioni
di cittadini sul sistema giudiziario, sulle quali sviluppare il
dibattito». Scelta intelligente, perché forse la dialettica fra
magistrati e opinione pubblica precede le stesse tensioni con la
politica.
Sarà perciò interessante capire se il dibattito di Genova
affronterà anche il nesso tra la diminuita “popolarità” delle
toghe presso i cittadini e le perversioni del processo mediatico. Si
è passati dagli osanna di Mani pulite alle minacce nelle aule di
tribunale quando le decisioni non corrispondono alle attese del
pubblico, cioè di quei cittadini abituati a una simil- giustizia da
fiction. È a partire da una spietata denuncia delle degenerazioni
mediatiche, probabilmente, che l’Anm può risolvere la crisi nel
rapporto con i cittadini e difendere l’autonomia della
giurisdizione. Una strada indicata non a caso dagli avvocati, che
saranno rappresentati al congresso dal presidente del Cnf Andrea
Mascherin e che hanno contrastato le degenerazioni della giustizia-
spettacolo quasi da soli negli ultimi anni.
Francoforte
26 11 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Nov
26
2019
TEATRO
DI RAGAZZOLA
LA
SCIMMIA
di e con Giuliana Musso
liberamente ispirato al racconto “Una
relazione per un’Accademia” di Franz Kafka
traduzione e consulenza drammaturgica di
Monica Capuani
musiche originali Giovanna Pezzetta
movimento a cura di Marta Bevilacqua
assistente alla regia Eva Geatti
costruzione elementi scenici Michele
Bazzana
costumi Emmanuela Cossar
produzione La Corte Ospitale
La storia buffa e straziante raccontata
da Kafka nel racconto “Una relazione per un’Accademia” è un
tagliente apologo sul valore e il rispetto dell’identità. La
vicenda è quella paradossale ma di estrema verosimiglianza di una
scimmia diventata uomo che dettaglia la propria esperienza di fronte
a un’illustre accolita di professori. La messinscena di Giuliana
Musso, nella sua asciuttezza e semplicità d’allestimento, è un
lavoro teatrale di grande forza e intensità: con le fattezze e
l’andatura di Charlot, la sua ex scimmia per sopravvivere tra gli
umani che l’avevano catturata ha scelto di calcare la strada del
varietà. E’ un’artista acclamata, adulata, lodata. Nel suo
abbandonare la natura animale, e quindi libera, ha optato per il male
minore, una professione che almeno le consentisse la libertà della
fantasia. E’ però forte la malinconia per una vita in cui il
pensiero e la percezione erano una cosa sola, non c’era separazione
tra corpo e mente. Nel caracollare sul palco, esprimendosi con un
linguaggio di estrema forbitezza, con grande deferenza riferisce agli
astanti il suo percorso di animale, dotato di intelligenza, che
capisce di doversi adeguare per resistere: usa il suo acume per
ottenere di nuovo la libertà, ma quella limitata dell’uomo, stretto
nel conformismo e nell’omologazione. Con una straordinaria abilità
mimetica Giuliana Musso non si cala banalmente nei panni di una
scimmia, né in quelli di un uomo che fa la scimmia, ma riesce a
incarnare la surreale realtà di una scimmia che scimmiotta l’uomo
– diventandolo – e lasciando trapelare attraverso movenze buffe e
grugniti tutto il dolore represso del protagonista. E inoltre carica
ulteriormente il personaggio di movenze tipicamente mattatoriali nel
senso di una fisicità comica che rimanda proprio agli anni di Kafka:
non raramente in alcuni movimenti si può cogliere l’accenno alle
prime comiche del cinema muto e all’arte di Charlie Chaplin.
Link video:
https://www.youtube.com/watch?v=C4jd5Un4_Yg&feature=youtu.be&fbclid=IwAR31pPTq7wmcZ8wLDz7DQkNJHDNHM6fwTKF7g5oSw6evAO0fogIlr5s5YUQ
sabato 30
NOVEMBRE ore 21.15
ingresso 18 euro
prenotazioni e informazioni 339.5612798
www.teatrodiragazzola.it