Set 29 2019
notizie coldiretti 29 09 2019
PREMIER CONTE AL VILLAGGIO COLDIRETTI
CROTTI: “Bene impegno a non aumentare tasse su fiscalità e gasolio”
Esprime apprezzamento il presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti per le parole del Premier Giuseppe Conte che si è impegnato a non intervenire sul gasolio agricolo e sulla fiscalità in agricoltura accogliendo di fatto le sollecitazioni della Coldiretti. Un provvedimento – ha ricordato Crotti – che non porterebbe alcun beneficio immediato in termini di utilizzo di energie alternative ma determinerebbe solo aumento dei costi che peserebbe sulla competitività dell’agroalimentare nazionale e costringerebbe semplicemente molti agricoltori e allevatori a chiudere la propria attività con un devastante impatto ambientale soprattutto nelle aree interne più difficili. Strategica – ha precisato Crotti – anche la volontà di investire sulle energie rinnovabili come il biometano agricolo, la nuova frontiera dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile. Apprezziamo anche – ha continuato Crotti – l’impegno del Premier per l’emanazione dei decreti applicativi per l’etichettatura di origine degli alimenti, per dare la possibilità ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli, a sostegno della quale la Coldiretti ha realizzato una vasta campagna a livello nazionale ed europeo. Nell’intervento del Premier – ha sostenuto Crotti – è importante anche la volontà di dare priorità alla tutela del Made in Italy con tre principi da difendere in tutte le sedi: tracciabilità, sicurezza e qualità, a partire dagli accordi di libero scambio dove bisogna lavorare sulla reciprocità per ottenere sempre il rispetto della parità di condizioni e controlli efficaci per quanto riguarda le norme sull’impatto ambientale, economico e sociale.
CONTE:
COLDIRETTI, PATTO PARMIGIANO PER GREEN NEW DEAL
Prandini:
“Bene impegno a non aumentare tasse su fiscalità e gasolio”
Il
patto del Parmigiano Reggiano ha sancito l’accordo per un Green new
deal che vede come protagonista l’agricoltura nazionale nel rendere
l’Italia più verde, proposto dal Presidente del Consiglio Giuseppe
Conte al villaggio Coldiretti con il Presidente Ettore Prandini e
l’intera dirigenza della più grande organizzazione agricola
europea. “Un riconoscimento del ruolo del settore agricolo come
modello di sviluppo sostenibile” ha affermato Prandini
nell’esprimere apprezzamento per le parole del Premier che si è
impegnato a non intervenire sul gasolio agricolo e sulla fiscalità
in agricoltura accogliendo di fatto le sollecitazioni della
Coldiretti. Un provvedimento – ha ricordato Prandini – che non
porterebbe alcun beneficio immediato in termini di utilizzo di
energie alternative ma determinerebbe solo aumento dei costi che
peserebbe sulla competitività dell’agroalimentare nazionale e
costringerebbe semplicemente molti pescatori, agricoltori e
allevatori a chiudere la propria attività con un devastante impatto
ambientale soprattutto nelle aree interne più difficili.
Strategica – ha precisato Prandini – anche la volontà di investire
sulle energie rinnovabili come il biometano agricolo, la nuova
frontiera dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile.
Apprezziamo anche – ha continuato Prandini – l’impegno del
Premier per l’emanazione dei decreti applicativi per
l’etichettatura di origine degli alimenti, per dare la possibilità
ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli, a sostegno
della quale la Coldiretti ha realizzato una vasta campagna a livello
nazionale ed europeo. Nell’intervento del Premier – ha sostenuto
Prandini – è importante anche la volontà di dare priorità
alla tutela del Made in Italy con tre principi da difendere in tutte
le sedi: tracciabilità, sicurezza e qualità, a partire dagli
accordi di libero scambio dove bisogna lavorare sulla reciprocità
per ottenere sempre il rispetto della parità di condizioni e
controlli efficaci per quanto riguarda le norme sull’impatto
ambientale, economico e sociale. A sancire il patto del Parmigiano
Reggiano è infine particolarmente rilevante – ha concluso Prandini
– l’annuncio del Premier di voler rafforzare la disciplina dei
reati agroalimentare di tutela il Made in Italy, riconoscendo il
grande lavoro fatto dal Dott. Gian Carlo Caselli, responsabile
dell’Osservatorio Agromafie di Coldiretti.
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