Archive for Agosto, 2019

Ago 27 2019

la legge del più forte-milletrecentoquarantasei 27 08 2019

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLETRECENTOQUARANTASEI Dal Dubbio, tratto da un articolo di Valter Vecellio: —“Cinico mercante di morte”, definisce Enzo Tortora il Pubblico Ministero Diego Marmo; e aggiunge: “Più cercavamo le prove della sua innocenza, più emergevano elementi di colpevolezza”. Le “prove” erano la parola di Giovanni Pandico, un camorrista schizofrenico, sedicente braccio destro di Cutolo: lo ascoltano diciotto volte, solo al quinto interrogatorio si ricorda che Tortora è un camorrista. Pasquale Barra detto “o nimale”: in carcere uccide il gangster Francis Turatello e ne mangia l’intestino… Con le loro dichiarazioni, Pandico e Barra danno il via a una valanga di altre accuse da parte di altri quindici sedicenti “pentiti”: curiosamente, si ricordano di Tortora solo dopo che la notizia del suo arresto è diffusa da televisioni e giornali— Le prove; dal mio libretto senza editori, eccone una dalla motivazione di primo grado del processo Iori, tenuta per buona da Appello e Cassazione, come del resto tutte le altre: —Ma è come lo Xanax, che per comodità di “esposizione” da pastiglie si trasforma in gocce. La versione definitiva Ornesi, portavoce la madre, Pasqua Facchi:

“Claudia ci aveva detto che Maurizio si sarebbe occupato della cena, cucinando il sushi; per questo, avrebbe portato quattro fornelli con le bombole, perché con la cucina di casa la preparazione non sarebbe venuta bene”.

Se per i giudici non è credibile Iori avesse preso quattro bombole per dieci giorni di vacanza al mare, dio sa come abbian potuto prestar fede al racconto degli Ornesi, ma è andata così. E non è finita, un po’ come la conoscenza del secondo matrimonio di Iori, che vedremo in seguito; i ricordi degli Ornesi spuntano a intermittenza, gli ultimi sconfessano i primi, ma per le tre Corti in fila gli Ornesi son testi più che attendibili, sempre!

Ed ecco crescere bombole e fornelli, come funghi dopo la pioggia: Pasqua Facchi dichiara alla Giudiziaria, la mattina del 21 luglio 2011, alla scoperta dei corpi:

“non ho mai notato in casa la presenza di bombole di gas neanche di piccole dimensioni”.

Il pomeriggio, si ripresenta spontaneamente per dichiarare che la figlia Claudia, il 17 luglio, le aveva raccontato di Iori, che intendeva portare “un fornello” per cucinare le salse. Passano pochi giorni e il fornello diventa “alcuni fornelletti”; al processo di Cremona, la versione definitiva: quattro fornelletti e quattro bombolette! Gli Ornesi, a intermittenza, arrivano sempre alla verità; Iori invece mente, ha stabilito la prima Corte; le due successive, si adegueranno! Giudichi il lettore, senza farsi influenzare dagli Ornesi, dai giudici, da me…..

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Ago 27 2019

la costituzione non entra mai in carcere 27 08 2019

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LA COSTITUZIONE NON ENTRA MAI IN CARCERE

Nemmeno in Italia, nemmeno se è la più bella del mondo, per il rischio di fare la gioia dei prigionieri, che, una volta fuori, rieducati, magari si comporterebbero in modo da non più rientrare; dalla Stampa.

—Il cappellano del carcere, don Franco Esposito, sui social ha scritto: «È scappato un detenuto da Poggioreale; embé? Perché stupirsi davanti a una evasione dal carcere? È la cosa più naturale che possa accadere, quello che è innaturale è tenere rinchiuse delle persone in una situazione disumana e degradante. Non sto assolutamente giustificando l’evasione di un criminale ma vorrei spostare l’attenzione sul fatto che carceri come quello di Poggioreale non hanno certamente i requisiti per essere rieducativi e non servono certo al reinserimento della persona detenuta nel tessuto sociale».

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Ago 27 2019

le comiche 27 08 2019

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LE COMICHE

Simone Beretta, che non so come faccia a dichiararsi ancora di Forza Italia, spiega a CremaOggi perché il centrodestra cremonese continua a perdere:

—E così il centrodestra, in tre anni, ha perso Crema, Cremona e, ora, la possibilità di esprimere il presidente della Provincia. Inevitabile dunque, da parte del consigliere forzista, l’analisi interna alla coalizione e al proprio partito: “La classe dirigente continua a scegliere il candidato sbagliato. Se avessero lasciato gestire le cose a Rossoni, Jotta e me avremmo probabilmente portato a casa qualcosa in più. Ma siamo addirittura stati commissariati, quindi uno in coscienza si sente libero di fare le scelte più rappresentative per il territorio. Sono loro (i dirigenti di Forza Italia, ndr) – ha aggiunto – che devono nuovamente spiegare agli elettori perché hanno perso”.

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Ago 27 2019

continua la crociata 27 08 2019

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CONTINUA LA CROCIATA di Alfredo Mosca, l’Opinione delle Libertà, contro il nuovo governo Pd &5Stelle. —Pensate voi cosa avrebbe gridato la sinistra se, per fantasia, fosse stato Berlusconi ad unirsi con Grillo pur di fare un governo contro. Immaginate cosa sarebbe uscito sui giornaloni e dalle bocche dei cattocomunisti e postcomunisti. Avrebbero riportato tutte le accuse reciproche, le frasi di disprezzo, le testimonianze di incompatibilità e denigrazione dell’uno verso l’altro, avrebbero infine invocato la piazza e tempestato il Colle sulle interpretazioni della Carta, per il diritto al voto. Non solo, avrebbero urlato al golpe, al conflitto d’interesse, alle pagliacciate di Grillo, alle sventure delle giunte di Roma e di Torino, gridato ai quattro venti la pericolosa incapacità di “Giggino” unita agli interessi del Cavaliere. Insomma, sarebbero stati capaci di tutto di fronte al voltafaccia vergognoso di chi fino a ieri si detestava e oggi si unisce nel nome della stabilità, della salvezza del paese, del rapporto con l’Europa, della ricerca di una maggioranza purché sia. Bene, questi signori, questi Nobel dell’ipocrisia e del ribaltone, senza pudore, senza la minima vergogna, il minimo senso di considerazione per la volontà popolare, dopo essersi insultati e attaccati selvaggiamente, oggi lo fanno, si alleano solo per la paura del voto che hanno. Da una parte Grillo, quello del vaffa verso tutti, dell’andiamo soli perché i grillini mai si mischieranno con la casta, quello che aveva definito Renzi un avvoltoio, dall’altra gli eredi del Pci che ai pentastellati in questi mesi ne hanno strillate di irripetibili. Come se non bastasse, l’alleanza dell’amore ritrovato, della passione finalmente, è la stessa che gli italiani hanno punito, cacciato a pedate nel sedere, sconfitto ad ogni tornata elettorale, fino a ridurla al lumicino nei voti e nei sondaggi. Il Pd, infatti, a partire da marzo 2018 quando dalle urne uscì con un cappotto, ha preso alle Amministrative bastonate ovunque, i grillini da allora ad ora sono precipitati dal 33 per cento al 17. Eppure per via della democrazia parlamentare, di un obbligo che nessun articolo della Carta impone, con la scusa che un nuovo voto sarebbe troppo, uno strappo alla stabilità, oggi si alleano per senso di responsabilità, non è vero, vogliono solo impedire la vittoria del centrodestra. Ma se ciò non fosse sufficiente vogliamo parlare della discontinuità sbandierata? Sarebbe Conte? Il capo di un governo che per il Pd è stato un fallimento desolante? Oppure Di Maio e Bonafede? Per non dire dei grillini che saranno confermati, e dei ministri pd che furono bocciati nel marzo 2018. Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò, questa è una vergogna politica, è il peggiore dei ribaltoni, una forzatura orribile che gli italiani pagheranno cara, a partire dalla finanziaria. Cosa potranno fare di alternativo a ciò che sono? A quello che hanno sempre fatto? Proposto e immaginato? Nulla se non la solita politica della tassa e sperpera, dell’assistenzialismo clientelare, dello statalismo deteriore, di un ossequio supino all’Europa sempre maggiore. Del resto, quali sono i cavalli di battaglia dell’alleanza grillino-comunista? Gli 80 euro, il reddito, la prescrizione e i 5 miliardi l’anno bruciati per l’immigrazione, il blocco dei cantieri e i decreti salva banche, la voluntary disclosure per i grandi evasori e il tormento fiscale per i piccoli imprenditori. Questo faranno mentre si spartiranno le poltrone, parleranno di Sud e di lavoro per i giovani figlioli e intanto approveranno lo jus soli, metteranno tasse per dare soldi ai nuovi carrozzoni che giustificheranno per il bene degli italiani. Cari amici se fosse un noir saremmo all’omicidio perfetto, purtroppo lo faranno e ne usciremo bastonati. Sarà importante, però, almeno non uscirne smemorati.

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Ago 27 2019

la fine della solidarietà 27 08 2019

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LA FINE DELLA SOLIDARIETA’

Io, al posto dei 25 giornalisti della Provincia fin che c’è, direttore Bencivenga fin che appare, più che della scadenza mi preoccuperei delle copiature continue, in carta e on line, da www.cremonaoggi.it, dimostrazione obiettiva che i 25 sono troppi e bisogna cominciare a sfoltirli…….

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Ago 27 2019

newsletter cinemafilo 27 08 2019

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Newsletter CinemaFILO

Mercoledì 28 agosto ore 21: Little Forest di Yim Soon-rye

La programmazione del cinema Filo dei prossimi giorni

IL MOSTRO DI ST. PAULI
Regia di Fatih Akin.
Un film con Jonas Dassler, Margarete Tiesel, Mark Bohm, Marc Hosemann, Adam Bousdoukos.
Genere Thriller, Horror – Germania, Francia, 2019, durata 115 minuti.
VM 18

Amburgo. Quartiere di St. Pauli, negli anni Settanta. Un’area frequentata da alcolizzati, prostitute, giocatori d’azzardo e altre anime solitarie. Fitz Honka è uno di loro e non è certo aiutato dal suo aspetto decisamente poco attraente. Ha un lavoro fisso e vive in un attico nel più totale disordine. È lì che porta donne anziane incontrate in un sordido locale chiamato il Golden Glove. Dopo aver cercato, inutilmente, di avere un rapporto sessuale con loro (è impotente) le uccide e le fa a pezzi. Conserva le membra in uno sgabuzzino ed incolpa del cattivo odore che regna nelle stanze la famiglia greca che abita sotto di lui…

SPETTACOLI

GIO 29 AGO – ORE 21.00
VEN 30 AGO – ORE 21.00
SAB 31 AGO – ORE 21.00
DOM 1 SET – ORE 21.00

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Ago 27 2019

verso l’accordo 27 08 2019

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VERSO L’ACCORDO

tra democratici e 5 Stelle; Foscolo, due secoli fa, che gran profeta!

—Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure e la nostra infamia.

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Ago 27 2019

le loro eccellenze 27 08 2019

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LE LORO ECCELLENZE

Stefano Mauri, di Sussurrandom, torna sul campo da gioco preferito, l’ottimo vino, che a Cremona si può, e lo dimostrano i fratelli Caleffi di Spineda, vignaioli completi di barba baffi capellorum amen: vigneti, cantina, distribuzione delle bottiglie; e i continui ritorni degli appassionati!

—Quindi a Offanengo, alla Fiera della Madonna del Pozzo in cartello da venerdì a lunedì prossimo, ecco quest’anno ci saranno anche i fantastici vini d’autore di Spineda, in provincia di Cremona, Lambruschi e non solo artigianali naturali prodotti dalla Cantina Caleffi. Chapeau!

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Ago 27 2019

qui cremona-trecentottantasette 27 08 2019

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QUI CREMONA – trecentottantasette

Il finale del Punto di domenica scorsa, dove il Bencivenga fin che appare dimostra quanto il secondo Matteo sia uno sprovveduto, almeno in politica:

—Più che un azzardo, un autogol da parte di Salvini, che – non a caso – appena si è reso conto di aver commesso un gravissimo errore strategico ha provato in ogni modo a fare retromarcia: prima ritirando la mozione di sfiducia a Conte che aveva avventatamente depositato in Parlamento solo poche ore prima, poi dichiarandosi disposto a «dimenticare le offese ricevute» e ad accettare la condizione imprescindibile impostagli dal M5S (l’approvazione definitiva della legge che prevede una drastica riduzione del numero dei parlamentari), nelle ultime ore addirittura offrendo all’ex pari grado Luigi Di Maio la presidenza del Consiglio! Più che una strategia politica, una mossa della disperazione che ha pochissime possibilità di riuscita (non nessuna, perché in Parlamento vale la regola del «mai dire mai») e di fatto finisce per fare il gioco del M5S, regalandogli maggiore forza contrattuale nella trattativa con il Partito Democratico— Il prossimo Punto, il Bencivenga fin che appare, spiegherà come un soggetto tanto limitato sia riuscito a portare in pochi anni la Lega dal 3 al 30%……..

Da www.cremonaoggi.it l’ottima notizia su Palazzo Grasselli che, una volta “ritoccato”, diventerà sede del Conservatorio; e un bravo alla Giunta che riconsegna alla città un Palazzo di tanto valore!

L’estate finisce e con essa la stagione della pantera; Acquedotte si rifarà l’anno prossimo nonostante la campagna contro della Provincia fin che c’è, direttore Bencivenga fin che appare; la Fiera continua a traballare ma sembra arrivi almeno a fine ottobre, per il Bovino da latte.

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Ago 27 2019

oggi a iori, domani a te 27 08 2019

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OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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