Ago 29 2019

la legge del più forte-milletrecentoquarantotto 29 08 2019

Published by at 6:55 pm under Pubblica Amm.ne

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLETRECENTOQUARANTOTTO Dal Dubbio, tratto da un articolo di Valter Vecellio: —“Cinico mercante di morte”, definisce Enzo Tortora il Pubblico Ministero Diego Marmo; e aggiunge: “Più cercavamo le prove della sua innocenza, più emergevano elementi di colpevolezza”. Le “prove” erano la parola di Giovanni Pandico, un camorrista schizofrenico, sedicente braccio destro di Cutolo: lo ascoltano diciotto volte, solo al quinto interrogatorio si ricorda che Tortora è un camorrista. Pasquale Barra detto “o nimale”: in carcere uccide il gangster Francis Turatello e ne mangia l’intestino… Con le loro dichiarazioni, Pandico e Barra danno il via a una valanga di altre accuse da parte di altri quindici sedicenti “pentiti”: curiosamente, si ricordano di Tortora solo dopo che la notizia del suo arresto è diffusa da televisioni e giornali— Le prove; eccone una dalla motivazione di primo grado del processo Iori, tenuta per buona da Appello e Cassazione, come del resto tutte le altre: —Si precisa e ribadisce che quelli testè fatti sono solo alcuni ( dei molti) esempi del modo concreto con cui , nell’ipotesi omicidiaria, il responsabile poteva far assumere lo Xanax liquido alle vittime. Non avendo la sfera di cristallo non è possibile indicare con precisione quale fu l’espediente usato ( uno di quelli descritti, un altro ancora) per riuscire nell’intento né è necessario. Ciò che conta è che non è affatto vero che fosse materialmente impossibile somministrare clandestinamente (per usare le parole della stessa difesa) l’alprazolam a Claudia; anzi, non era affatto difficile, considerando l’ingenuità di Claudia, che non poteva certo avere il minimo sospetto di quello che incredibilmente stava per accadere, e l’accurata preparazione da parte dell’imputato di tutto il meccanismo omicidiario e simulatorio— La sfera di cristallo, ignorata da Appello e Cassazione; comunque Claudia Ornesi non si accorge di una quantità di Xanax che la spedisce, secondo l’autopsia, in stato di intossicazione acuta, ed è quasi digiuna, perché ingenua, spiega il giudice, che giustifica così subito dopo la presenza del Valium: —A conclusione del presente capitolo occorre parlare anche del ritrovamento, nel corpo di Claudia, non solo di alprazolam ma anche del diazepam, principio attivo del medicinale Valium, assunto – come detto dai periti – in modica quantità la sera della morte ed assunto una sola altra volta qualche giorno prima della morte. Ritrovamento che desta problemi analoghi a quelli che vi sono – come si vedrà – per l’alprazolam, atteso che non si trova in casa alcuna confezione o boccetta ed il medico di famiglia esclude di aver mai prescritto il Valium a Claudia, che non ne aveva alcun bisogno. Proprio perché gli esami tossicologici escludono che la Ornesi facesse consumo costante di Valium e indicano che vi fu una sola pregressa assunzione occorre considerare, onde provare a risolvere questo ennesimo interrogativo, quanto riferito dalla madre di Claudia in ordine alla visita di Iori avvenuta sabato 16 luglio. Facchi Pasqua ( ma la circostanza è ricordata anche dal marito) ha riferito che Claudia, commentando con lei il giorno dopo, come sempre, la serata passata con Iori, le disse, che l’insalata di riso che la madre le aveva lasciato per la cena con l’imputato, aveva un sapore strano e che dopo la cena ella dormì profondamente per tutta la notte. Considerando che il 16 luglio rientra nell’arco temporale indicato dai c.t. per la (unica) assunzione del diazepam avvenuta prima della sera della morte e tenuto conto che il Valium in gocce è abitualmente usato nel reparto di oculistica ( cfr. testimonianze medici del reparto), si prospetta la concreta possibilità che quello strano sapore e quel forte sonno siano dipesi da una clandestina somministrazione di piccola dose di diazepam in forma liquida— Riassumendo: il 20 luglio Claudia, quasi digiuna, non si accorge dello Xanax che la tramortisce; quattro giorni prima ha distinto nell’insalata di riso poche gocce di Valium che la fanno dormire meglio. Questa è una delle tante prove provate dei processi Iori!

Cremona 29 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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