Mag 14 2019
i latitanti vanno arrestati 14 05 2019
I LATITANTI VANNO ARRESTATI
e chiusi al Ministero, per la rieducazione, magari assieme alla donna delle pulizie, come il ministro Mancino, spiega e convince Repubblica, Vangelo della sinistra perbene e intelligente.
—Salvini, il ministro latitante: nel 2019 al ministero solo 17 giornate piene
Nei primi quattro mesi e mezzo del 2019 il vicepremier è stato assente per 95 giorni, partecipando a 211 eventi tra comizi elettorali e incontri non istituzionali. Ma chi comanda davvero al posto suo?
Il vero ministro dell’Interno italiano si chiama sì Matteo, ma di cognome fa Piantedosi. È il prefetto che Salvini ha voluto a capo del Gabinetto, e al quale ha delegato il comando. Salvo poi impartire, telefonicamente, direttive che un apparato così articolato e vitale per il bioritmo di una nazione, quale è appunto il Viminale, fatica a tradurre in provvedimenti. Il prefetto in pensione Mario Morcone è stato il capo di Gabinetto di Marco Minniti quando era ministro, e non ci gira attorno: «Il confronto costante con i cinque capi Dipartimento è essenziale per il funzionamento della macchina. Se il capo non c’è mai, il lavoro rallenta. Minniti arrivava in ufficio alle 8.30 e se ne andava la sera. Nicola Mancino si presentava in ufficio alle 7, prima della donna di servizio, e lei si metteva a urlare perché non riusciva a pulire la stanza»
Cremona 14 05 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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