Flaminio Cozzaglio

RICEVO DA FRANCESCO BORDI E VOLENTIERI PUBBLICO

Prendiamo atto che finalmente la coalizione di centrodestra ha un candidato sindaco, ma al contempo non si può non evidenziare il fatto che non è il nominativo che il Tavolo locale all’unanimità aveva indicato. Uno strano concetto di ascolto della volontà del territorio e di rispetto dei rappresentanti politici locali. Non è una critica a Malvezzi ma al metodo utilizzato che è stato il motivo della nostra presa di distanza, rifiutando il ruolo di “Bigio firma”. Cosi come è stato poco corretto – umanamente e politicamente – il trattamento riservato al fu candidato unitario Zagni cui va la mia vicinanza. A breve riunirò gli amici della lista “Cremona in Movimento” per una riflessione unitaria: di certo non ci saranno automatismi nel rientro in coalizione. Ora c’è il candidato ma resta da chiarire la metodologia per definire il programma, le linee guida, le priorità, la posizione su alcuni temi fondamentali per Cremona. Questo ci interessa e di questo è urgente parlare. A Cremona, però.

30 03 2019

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