Mar 29 2019

la legge del più forte-millecentonovantacinque 29 03 2019

Published by at 1:32 pm under costume,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLECENTONOVANTACINQUE

I 9mila perfettissimi, creatori e soprattutto signori del cielo e della terra, almeno la parte che Dio o la Natura assegna all’Italia; anche se hanno delle buone ragioni, come in questo caso, sono grevi come d’abitudine sul loro sito!

—A Di Maio ha replicato in una nota la giunta distrettuale dell’Associazione magistrati presieduta da Vincenzo Ranieri: “Il post apparso alle ore 12.31 sul profilo Facebook dell’onorevole Luigi Di Maio è inaccettabile oltre che intrinsecamente contraddittorio. Il ministro usa la parola “vergogna” a fronte di una decisione la cui motivazione non è a lui nota, perché non ancora depositata. Parla di “presunti violentatori”, implicitamente ammettendo che i fermati per lo stupro della Circumvesuviana possano essere non colpevoli; poi però esprime dei giudizi incomprensibilmente perentori e definitivi, come se quanto narrato dagli organi di stampa fosse l’unica e sola verità possibile e il processo fosse un inutile dispendio di energie”.

E ancora: “Noi che non conosciamo i motivi dell’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere ci asteniamo da ogni commento sul merito della vicenda processuale, consapevoli che il procedimento farà il suo corso e che l’ordinamento prevede, per ogni giudizio penale, una progressione procedimentale per stadi e gradi successivi, fisiologicamente destinata a formare una verità processuale in divenire. Ribadiamo con forza però che la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli non può essere presentata come una conferma dell’assunto secondo cui la magistratura è responsabile, per un suo immotivato atteggiamento buonista, del verificarsi di gravi episodi di criminalità. In questo modo si finisce per lanciare un anatema non contro la magistratura, ma contro la stessa idea di giustizia, contro i principi fondamentali ed ineludibili di ogni aggregazione civile, contro il diritto di difesa e la presunzione di non colpevolezza costituzionalmente garantiti a qualsiasi indagato. Additare la magistratura come responsabile dei mali della società significa commettere un imperdonabile misfatto, quello di manipolare la realtà. E questo non lo possiamo permettere”. Da Repubblica

Cremona 29 03 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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